È OBI ad aggiudicarsi con il brano “Attimo” il primo posto alle semifinali di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” che si terrà a Rovigo dal 21 al 23 luglio 2023.
Erano ben 71 gli artisti in gara al Premio dei giovani di Amnesty, il premio che permette a uno tra gli iscritti (indipendentemente dall’età) entro il 20 marzo 2023 di essere il primo semifinalista. Il vincitore è Mattia Strafile, in arte OBI, che con il brano “Attimo” ha vinto grazie ai voti espressi dai giovani (under 35) di Amnesty International. Complessivamente sono stati oltre 50.000 gli ascolti dei 71 brani in gara.
In ogni caso, tutti i partecipanti (non vincitori) al Premio Amnesty Giovani non saranno esclusi dalle fasi di selezione e saranno valutati, per avere accesso alle semifinali del concorso assieme a tutti gli altri iscritti al concorso che ha la sua scadenza finale sabato 22 aprile.
Ricordiamo che su www.vociperlaliberta.it/festival/premio-amnesty-emergenti trovate tutte le indicazioni per iscriversi.
Mattia Strafile, in arte OBI, nasce a Torino il 31 maggio 2001. Approccia la musica hip hop all’età di 11 anni dapprima con il disco “Controcultura” di Fabri Fibra e successivamente con la break dance; è in questo contesto musicale che OBI comincia ad interessarsi al rap. All’età di 13 anni, guardando 8 Mile, celeberrimo film che vede Eminem come protagonista, scopre il mondo del freestyle e ne rimane folgorato. Dal 2014 inizia perciò una lunga e faticosa gavetta nei Contest di freestyle rap. Nel 2016 comincia a gareggiare in vari concorsi di brani e nel 2018 vince un importante Contest (Flexin Battle) che gli permetterà di aprire Noyz Narcos al Brixton jam di Londra; non sarà l’ultimo personaggio d’importanza a cui OBI aprirà il concerto; tra i vari rapper a cui OBI ha aperto i concerti spuntano anche i nomi di Luchè e Vacca ad esempio. Nel 2020 viene notato da Tommaso Colliva, produttore discografico che vanta la vittoria di un Grammy award e varie produzioni internazionali (Muse) e nostrane (Diodato, Afterhours, Night Skinny etc.); con lui comincia a scoprire nuove sonorità che variano dal soul al jazz, dall’r&b al funk: suoni presenti e ricorrenti nei brani che saranno pubblicati nell’arco di quest’anno. Il 27 gennaio 2023, Giorno della Memoria, l’etichetta milanese Sound To Be ha pubblicato il brano di esordio di OBI, “Hotel Birkenau” a cui seguirà, l’EP “Non cielo dikono”.
Questa la dichiarazione di OBI:
“Felicità, orgoglio e responsabilità sono state le prime tre sensazioni provate, non appena ho saputo di essere il vincitore del Premio dei giovani di Amnesty” del concorso Voci per la Libertà. Credo fermamente che, la libertà, non possa essere soltanto vissuta per inerzia; sono convinto che sia un atto di responsabilità conservativa comune: una responsabilità del singolo verso la comunità. Perciò, in questo concorso, ho trovato il giusto spazio per esprimerne una delle tante: quella (la responsabilità) artistica. Mi sono domandato dove sia possibile trovare libertà. Scrivendo “attimo” l’ho trovata nei giovani occhi di una studentessa afgana che, tra le pagine un libro, bandito dal regime talebano, trova il suo piccolo grande angolo di serenità. È un brano composto di attimi, attimi di piccole ma immense libertà conquistate, attimi di piccole ma immense libertà perdute. Attimi di colori e cieli azzurri, attimi di spari e tonfi notturni. Attimi di scarponi militari che quella libertà la schiacciano. Attimi in bilico tra una silente lotta e una dolorosa sottomissione. Spero di regalare perciò, un pensiero, un attimo, appunto, di omaggio a quella responsabilità nei confronti della libertà per cui, oggi, tante anime stanno combattendo. Un ringraziamento speciale va, in conclusione, a tutti coloro, che hanno creato questa splendida iniziativa.”
ATTIMO
(Mattia Strafile – Sound To Be srl)
Fuori dalle pagine, c’è una città
Che vuole bruciarle e non scappano
Parlavan di giustizia e libertà
Occhi sotto un velo, che piangono
Scarponi tonfi sopra Kabul
Gli occhi nascosti che guardano giù
Parole che fanno paura
Sopra i fogli ancora di più
Lei in mano una borsa di plastica
Fissa quella porta azzurra
Si ricorda gli esami di chimica
Poi gli spari, le urla
E i libri nascosti tra i tetti
Poi quella porta si è chiusa
Non vogliono che tu rifletta
Chi ragione è una seccatura
I capelli legati e coperti
Non c’è ossigeno nella paura
Ridatemi il mio respiro
Toglietemi l’armatura
Dentro alle mie pagine la libertà scorreva forte
E lo sai qual è il costo in questa città
Tra lo spazio che i suoni delle bombe
E il cielo è una pagina
Disegna una nuvola
Con la fantasia, forte di poesia
Di ciò che è più vero
Che cambia, tra un pezzo di storia
E un pezzo di strofa
Un verso può essere bomba
Che squarcia questa menzogna
La speranza è la più grande forza
Non ha la memoria corta
E lei ne è davvero sicura
Che riaprirà quella porta
E legge poesie di nascosto la notte
E il cielo brilla di ambizioni la notte
Ti prende se parli troppo a volte
Con quelle pagine dentro la fronte e di fronte, sparano
Parole dentro le mie mani
Per scrivere il mio domani
Dentro alle mie pagine la libertà scorreva forte
E lo sai qual è il costo in questa città
Tra lo spazio che i suoni delle bombe
E il cielo è una pagina
Disegna una nuvola
Con la fantasia, forte di poesia
Di ciò che è più vero
Dentro alle pagine c’è una città
In cui c’è stata pace per un attimo