Dopo l’anteprima assoluta al nostro festival domenica 23 luglio a Rovigo è online il videoclip, per la regia di Gipi, di “Severodonetsk” il brano di Manuel Agnelli vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione Big 2023. “Severodonetsk” è una delle dieci canzoni che compongono il primo album solista di Manuel Agnelli “Ama il prossimo tuo come te stesso”.

“Severodonetsk”, canzone recentemente insignita del Premio Amnesty International Italia 2023, si caratterizza per la sua visione allo stesso tempo introspettiva e globale dove l’essere umano viene rimesso al centro, vero protagonista al di sopra della geopolitica e delle ragioni di stato. Il Premio, giunto alla sua 21ª edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’Associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.

Queste le parole di Francesca Corbo di Amnesty International Italia in occasione della premiazione: “Il Premio a Manuel Agnelli mostra, ancora una volta, come la musica sia uno strumento potente per diffondere i diritti umani. L’esistenza di questo riconoscimento, ormai al suo 21esimo anno di età, è la prova di come i diritti umani siano qualcosa che artiste e artisti hanno a cuore e che la retorica dei musicisti che devono solo cantare o degli attori che devono solo recitare è qualcosa di ormai vecchio e superato. La musica, come tutta l’arte in generale, è sempre più una preziosa alleata per chi non vuole restare in silenzio davanti alle ingiustizie e per dare proprio voce a chi non ne ha”.

Così come Manuel Agnelli la introduce: “Quando sento parlare della guerra in Ucraina sento parlare solo di geopolitica, delle ragioni dell’uno o dell’altro, di strategia militare, di statistiche, orribili, sul numero quotidiano delle vittime e dei danni materiali. Numeri appunto. Non sento mai parlare della violenza e della sofferenza alla quale le persone che vivono lì sono sottoposte. Di quello che stanno provando. Di come vengono strappate, loro malgrado, dalle loro vite. Del fatto che la loro vita, se sopravvivono a quest’incubo, sarà per sempre devastata. Ho scritto questa canzone cercando di descrivere una persona che sta vivendo una cosa più grande di lei, nei confronti della quale non può fare niente e Il senso di impotenza, di disperazione che ne deriva. Provo a raccontare il tentativo di metterci in stand-by, di congelare il nostro cuore, la nostra testa sperando che, passato questo incubo che ci ha trasformato tutti, in maniera diversa, in mostri, potremo ridiventare le persone che eravamo prima”.

A curare la regia del videoclip, Gipi – legato a Manuel da un profondo rapporto di amicizia che li vede finalmente e per la prima volta collaborare insieme – che dichiara: “Ho scelto di girare il video di Severodonetsk con dei ragazzi di un campo rom alla periferia di Roma. Mi è venuto naturale. Il brano parla di guerra e loro sono quasi tutti figli o nipoti di persone fuggite dalla Bosnia, durante la guerra dei Balcani. Questi ragazzi, con la loro condizione, sono il risultato ultimo, a lungo termine, di un conflitto armato.”

ECCOVI IL VIDEOCLIP:

Hanno partecipato al video di “Severodonetsk”:
Manuel Agnelli, Fatima, Elisabetta e Denilson Cizmic, Giuliano, Zijad e Aziz Delic, Ferid e Fabrizio Hrustic, Maurizio, Alessio, Fatima, Dominik, Beatrice, Cristian, Aida, Emin, Zuhra, Riccardo, Lucas, Veron, Senada, Tony, Zinad, Danilo, Bajro, Roberto, Islam e Shakira Hamidovic, Cesare, Fadil e Fabrizio Osmanovic, Felice, Omar, Eduard, Sacir e Senad Sejdic.

Realizzazione:
Gipi, Davide Barbafiera, Marco Cerri Ciommei, Francesco Daniele.

Produzione:
Rulez.