Martedì 17 dicembre al cinema Teatro Duomo di Rovigo due eventi per presentare quanto realizzato grazie alle coprogettazioni di “Carcere e comunità locale” e “S.T.E.P.” e una riflessione sulla realtà carceraria e le sfide della riabilitazione. L’evento è realizzato dall’Associazione Voci per la Libertà all’interno del progetto “Carcere e comunità locale” finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con Comune di Rovigo e Il Manto di Martino – Caritas diocesana di Adria-Rovigo.
18.00 - tavola rotonda “Dentro la città, verso una giustizia di comunità”
Alle 18.00 la tavola rotonda “Dentro la città, verso una giustizia di comunità” con i saluti istituzionali di: Comune di Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Caritas diocesana di Adria e Rovigo, Il Manto di Martino, Centro Studi Giuseppe Olivotti – UIEPE.
A seguire gli interventi dell’attore Mirko Frezza, del filosofo Michele Visentin e le testimonianze delle realtà coinvolte nel progetto “Carcere e comunità locale”: Centro Francescano di Ascolto, Associazione Società San Vincenzo De Paoli, Associazione Voci per la libertà e U.I.S.P. Rovigo.
Questi progetti sono punti di riferimento per la realizzazione di iniziative e attività rivolte alle persone detenute e alle persone in regime di esecuzione penale esterna e in messa alla prova.
A partire da uno sguardo pedagogico sulle nuove forme del malessere giovanile, verrà ribadita la necessità di offrire come comunità civile occasioni reali perché le identità dei ragazzi e degli adulti, imprigionate dentro stereotipi e paure, possano rifiorire. Tutto questo sarà possibile se verranno facilitati spazi di formazione comune di natura interdisciplinare, per una nuova cultura della pena e della mediazione.
19.00 - film “Il più grande sogno” di Michele Vannucci
Alle 19.00 Proiezione del film “Il più grande sogno” di Michele Vannucci con Mirko Frezza, Alessandro Borghi, Vittorio Viviani, Milena Mancini, Ivana Lotito.
La storia di un sogno fragile e irrazionale, capace di regalare un futuro a chi non credeva di meritarsi neanche un presente. In equilibrio tra melodramma e commedia, un film coraggioso che trasforma la realtà in fiction semidocumentaria. Sarà presente in sala l’attore Mirko Frezza.
Frezza ha recitato nel film diretto da Michele Vannucci, un’opera ispirata alla sua vita. In questo film, Mirko interpreta un ex detenuto che cerca di ricostruire la sua vita e quella della sua comunità, offrendo una performance intensa e toccante che ha ottenuto il plauso della critica.
“Non sono stato io a cercare il cinema, è avvenuto l’esatto contrario”. Con queste parole Mirko Frezza racconta il suo essere attore, dopo un passato tutt’altro che semplice alle spalle. Una vera e propria rinascita quella che ha accompagnato l’attore romano, in carcere per otto anni a causa di piccoli atti di microcriminalità già in giovanissima età, che adesso si gode la famiglia, il mondo dello spettacolo e la sua associazione, Casale Caletto, per aiutare concretamente chi come lui è nato dove le istituzioni spesso fanno fatica ad arrivare. Alla soglia dei quarant’anni, Mirko Frezza ha deciso di dare una svolta alla sua vita, avvicinandosi alla recitazione. La sua autenticità e la sua esperienza di vita hanno subito attirato l’attenzione di registi e produttori, che hanno visto in lui un interprete capace di portare sullo schermo personaggi complessi e realistici. La sua storia è un esempio di resilienza e di come le esperienze difficili possano diventare una fonte di ispirazione e crescita personale. Dopo essere stato apprezzato per l’interpretazione di sé stesso nel film di Vannucci, Mirko Frezza comincia a ottenere diversi ruoli che lo trasformano in un noto attore sia del grande che del piccolo schermo.