Giovanni Segreti Bruno con il brano “Notre Drame” si aggiudica il primo posto alle semifinali di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” che si terranno a Rovigo dal 18 al 20 luglio 2025!
Con questo brano l’artista invita ad ascoltare con “gli occhi al cuore” e a non restare sordi al dolore altrui, trasformando la musica in un mezzo di consapevolezza e resistenza.
Erano 47 gli artisti in gara al Premio dei Giovani di Amnesty, il premio che permette a uno tra gli iscritti entro il 3 marzo 2025 di essere il primo semifinalista. Il vincitore è Giovanni Segreti Bruno, che con il brano “Notre Drame” ha vinto grazie ai voti espressi dai giovani (under 35) di Amnesty International. Complessivamente sono stati quasi 100.000 gli ascolti dei brani in gara.
In ogni caso, tutti i partecipanti (non vincitori) al Premio Amnesty Giovani non saranno esclusi dalle fasi di selezione e saranno valutati, per avere accesso alle semifinali del concorso assieme a tutti gli altri iscritti al concorso che ha la sua scadenza finale lunedì 7 aprile.
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Con il suo primo album DRAMA KING, prodotto da Joseba Label sotto la direzione artistica di Gianni Testa e finanziato grazie al contributo del bando LazioSound della Regione, Giovanni Segreti Bruno esplora le molteplici sfumature dell’esperienza umana, soffermandosi sulle ingiustizie e le discriminazioni che ancora affliggono la società.
Tra i brani più intensi del progetto, “NOTRE DRAME” si distingue per un testo ricco di immagini potenti, in cui ogni verso si fa denuncia: è il respiro di un uomo in fuga, lo sguardo impaurito di un bambino, le ferite di donne abusate, il grido di chi chiede aiuto e viene ignorato.
Notre Drame è una sorta di preghiera laica, un grido collettivo che ricorda come il dramma non sia mai solo di qualcuno, ma nostro, parte di una sofferenza condivisa che troppo spesso scegliamo di non vedere. L’indifferenza, descritta come una forza che annienta, emerge come il vero nemico, quello che lascia il mondo morire giorno dopo giorno.
Eppure, nel cuore del brano, l’immagine dei fiori spezzati e della primavera lascia intravedere un’ultima possibilità di rinascita, per quanto fragile.

Questa la dichiarazione di Giovanni Segreti Bruno:
“Succede che ti svegli una mattina, ancora a letto, e leggi un messaggio: “Siamo lieti di annunciarti che sei il vincitore del Premio dei Giovani di Amnesty”. Un’emozione indescrivibile. Sono immensamente grato e felice per questo riconoscimento così importante. Viviamo in un’epoca in cui il dialogo sui diritti umani, sulla diversità e sull’inclusione è più che mai necessario, e credo che l’arte abbia il dovere di farsi portavoce di questi messaggi.
Ricevere un premio che celebra la lotta alle ingiustizie e alle discriminazioni non è solo un onore, ma anche una conferma del fatto che la musica può essere strumento di cambiamento. Sono felice che il mio brano “NOTRE DRAME” sia arrivato al cuore delle persone che lo hanno ascoltato, proprio per il messaggio importante che contiene. Continuerò a usare la mia voce per amplificare quelle di chi troppo spesso non viene ascoltato.
Grazie di cuore.”

GIOVANNI SEGRETI BRUNO – “NOTRE DRAME” (Giovanni Bruno Segreti – Salvatore Tricarico)
Tratta dall’album DRAMA KING
Sono il fiato di un uomo che è in fuga
da una terra di polvere amara
Sono gli occhi di un bimbo impaurito
che cerca la casa
Sono le cosce di donna sudate
Che uno stronzo le ha usate e vendute
Ho provato a lavarmi la pelle ma il nero rimane
Sono l’Antartide che si scioglie
I tralicci precari di un ponte
Sono quel cane che ti vuole bene
E che abbandoni tra le macchine
Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame Il cielo brucia come una cattedrale
Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame Avessi gli occhi al cuore vedrei le stelle spegnersi, che cosa resterà?
Notre Drame Notre Drame
L’umanità è in hangover e il mondo muore Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame
Fiori spezzati ma
È primavera
Ti prego, Padre
Toglimi i peccati ma non i vestiti
Non vendermi le armi siamo Stati Uniti
Permettimi di amare ciò che preferisco
Uomo, donna, entrambi e non per forza fare un figlio
Sono il viso nascosto dal velo
La legge che non tutela chi ha meno
Sono la zattera che si rivolta
In un mare di sangue e lacrime
Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame
Il cielo brucia come una cattedrale
Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame Avessi gli occhi al cuore vedrei le stelle spegnersi, che cosa resterà?
Notre Drame Notre Drame
L’umanità è in hangover e il mondo muore Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame Fiori spezzati ma
È primavera
Senzatetto e senza un soldo
L’uomo che muore sul lavoro
Disperazione di chi è solo
Peccato che non ha perdono
Sono la mano che chiede aiuto
Il migrante in mare morto
Giustizia in silenzio
Sono me stesso senza futuro
Il passato dimenticato
Di una svastica sul muro
La famiglia che vive in auto
La fatica per pagare il mutuo
Sono il figlio mai nato
Il manganello del poliziotto
vuole fermare la nostra voce
Ma la voce grida nonostante tutto
Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame Il cielo brucia come una cattedrale
Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame Avessi gli occhi al cuore vedrei le stelle spegnersi, che cosa resterà?
Notre Drame Notre Drame
L’umanità è in hangover e il mondo muore Notre Drame, Notre Drame, Notre Drame
Fiori spezzati ma È primavera