Benvenuti alla nuova edizione del festival nella location di Rosolina Mare.
La nuova location corrisponde ad un rilancio del festival: Rosolina saprà come accogliere al meglio il popolo rock, offrendo iniziative d’autore e strutture ricettive confortevoli a chi ha scelto per le proprie ferie le spiagge di Rosolina Mare e Albarella, immerse nella natura e mete ideali per una vacanza all’insegna del relax.
Giunti agli albori della quindicesima edizione, è come essere di fronte ad un nuovo inizio. L’entusiasmo e la passione che ci hanno accompagnato in questi anni sono rimasti intatti, ma non è facile proporre un evento sempre nuovo, sempre interessante, con artisti che stimolino la curiosità del pubblico. Siamo però convinti di esserci riusciti ancora una volta.
Il giudizio? Spetta come sempre a voi, immancabili protagonisti.
Se siamo qui in questi giorni lo dobbiamo a tante persone e istituzioni. Permetteteci però, di ringraziarne una fra tutte: la squadra di lavoro che si è creata in questi anni. Gente diversa, sia per età che per lavoro, ma certamente con un grande punto in comune: creare qualcosa di alternativo a quello che ci offre la società in cui viviamo, questa società che ci sta stretta con il suo tran-tran quotidiano fatto di un consumismo che compra e vende tutto, ma non noi.
Noi quello che facciamo lo riversiamo in un’Organizzazione Non Governativa che dal 1961 opera per il rispetto dei diritti umani di tutti. Se vogliamo dirlo, è proprio lei il nostro senso. Amnesty International ci dà la responsabilità di migliorare, magari anche solo di poco, il mondo in cui viviamo, perché questo non è solo un diritto ma anche un dovere. Ed è un dovere di tutti, a maggior ragione di persone semplici come noi… perché siamo proprio noi alla fine a rendere la nostra vita unica!
Questo significa che tutti nel nostro piccolo possiamo cambiare le cose, o perlomeno far sentire la nostra voce, combattere non con armi ma con la forza della speranza e dell’amore, per migliorare il nostro mondo… Solo quando saremo disposti ad aprire gli occhi, incondizionati da confini e stereotipi che limitano il nostro orizzonte, solo quando capiremo che in realtà siamo cittadini del mondo… allora il nostro pensiero e la nostra anima saranno liberi da quelle barriere che troppo spesso ci fanno inciampare in stupidi pregiudizi e preconcetti.
Noi ci stiamo impegnando proprio per questo e per farlo abbiamo deciso di usare con Amnesty il linguaggio universale della musica, un linguaggio che senza parole sa toccare il cuore. Certo il mondo non si trasforma con le note di una chitarra, ma quelle note sanno entrare nelle menti della gente e cambiare il pensiero di chi ascolta. Anche solo un pensiero può fare la differenza perché a volte il nostro piccolo è ben più grande di quanto pensiamo. Io e te assieme, possiamo diventare noi; noi insieme, possiamo diventare il mondo… e il mondo si può cambiare.
E ora che siamo insieme non ci resta che darvi finalmente il benvenuto…
Prego, accomodatevi… ha inizio lo spettacolo!
Il Direttivo dell’Associazione
VOCI PER LA LIBERTÀ
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