Dopo il buon risultato della XIV Edizione del Festival Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, continua l’attività dell’omonima associazione in difesa dei diritti umani a fianco di Amnesty International.
I ricchi appuntamenti di questi ultimi mesi hanno portato Voci per la Libertà in giro per il Polesine e non solo.
A fine ottobre infatti l’organizzazione è stata impegnata nel momento conclusivo dell’Officina della Legalità, significativo progetto della Provincia e dell’Università di Padova che ha visto coinvolto quasi mille studenti delle scuole superiori di Padova. L’obiettivo è stato quello di coinvolgere i ragazzi nella più grande iniziativa mai realizzata a Padova sui temi della legalità e della cittadinanza attiva con grande attenzione all’attualità: nel corso degli incontri, infatti, si è parlato di intercettazioni, droga, reati su Internet, violenza nei luoghi pubblici e privati.
Dopo aver lavorato all’interno di ciascun Istituto sabato 26 ottobre presso il Palazzetto dello Sport di Arcella si è tenuta la festa finale dove hanno partecipato tre dei nostri artisti finalisti delle ultime edizioni del festival.
PRHOME – (hip hop latino – Rovigo)
vincitore del il Premio Giuria Popolare nel 2010 con” Black Rain”, messa in discussione dei vincoli sociali che mortificano la dignità dell’individuo.
HEZA – (rock – Rovigo)
con “I disegni di Mina”, sulla tragedia dell’infanzia devastata dalla guerra, si sono aggiudicati il Premio Giuria Popolare nel 2011.
REPSEL – (rock metal – Viterbo)
con “War Machine”, brano sul dramma dei bambini soldato sono stati tra i finalisti del Festival 2011.
Davvero un gran coinvolgimento e apprezzamento per la musica e i contenuti delle nostre band. Molto frequentati dagli allievi sono stati anche i banchetti allestiti da Amnesty e Voci per la Libertà dove sono state raccolte numerose firme per gli appelli.
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Due gli appuntamenti recenti che hanno visto una buona partecipazione di pubblico a Villadose e a Rovigo.
A Villadose l’Associazione e il Comune di Villadose, in collaborazione con Amnesty International, ArciSolidarietà, Associazione Atena e il Servizio Antiviolenza del Comune di Rovigo, hanno organizzato organizzano in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne un convegno dal titolo: “La violenza contro le donne: un male immerso nel silenzio”. L’iniziativa svoltasi sabato 26 novembre presso il municipio di Villadose ha visto la partecipazione di personalità di rilievo nel campo della lotta alla violenza contro le donne: Cecilia Nava, responsabile del Coordinamento donne della Sezione italiana di Amnesty International, Donata Tamburin di Arcisolidarietà Rovigo ed Alessandra Tozzi e Loredana Arena del servizio antiviolenza del comune di Rovigo.
I cittadini presenti hanno seguito con grande attenzione i vari interventi e posto alcune domande sui temi esposti.
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A Rovigo invece si è parlato di pena di morte in occasione della manifestazione “Città per la Vita – Città contro la Pena di Morte” che ricorda l’anniversario della prima abolizione nel 1786 della pena di morte dall’ordinamento giuridico di stato europeo, il Granducato di Toscana. In questa occasione, la città Rovigo accoglie due giornate all’insegna della discussione e del confronto per invitare i cittadini a sposare la causa dell’abolizione della pena capitale. Le iniziative sono state promosse da: Consulta per la Pace del Comune di Rovigo, Amnesty International, Bottega del Commercio equo e solidale “La Fionda di Davide”, Centro di Documentazione Polesano, Cinegap, Associazione Culturale Voci per la Libertà.
Mercoledì 30 novembre c’è stata la proiezione del film “L’IMPICCAGIONE” di Nagisa Oshima. La pellicola pur essendo del 1968 risulta purtroppo ancora d’attualità poiché racconta la situazione della pena di morte in Giappone.
Giovedì 1 dicembre presso la Pescheria Nuova in Corso del Popolo si è discusso di “PENA DI MORTE: LA RIFLESSIONE CRISTIANA E MUSULMANA” con interventi di Elsa Securo Responsabile pena di morte della Circoscrizione Veneto – Trentino Alto Adige di Amnesty International, Michele Lionello insegnante di religione e l’Imam Kamel Layachi.
Anche qui buona partecipazione e bellissima discussione finale.
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Sabato 3 dicembre c’è stata la partecipazione di Prhome all’Assemblea degli studenti dell’Einaudi di Badia Polesine, assemblea organizzata nell’ambito del Social Time Einaudi, percorso che l’Istituto Alto Polesano ha voluto organizzare come forma di sensibilizzazione al volontariato.
Un processo capace di produrre mutamento sociale; non un semplice evento periodico sporadico, ma un percorso in grado di proporre a tutti i ragazzi una sperimentazione diretta del volontariato: non ”mettere mano” al portafoglio ma sporcarsi le mani, lavorando per gli altri. Sperimentazione diretta che per noi non significa inviare i soldi raccolti ad un’associazione, ma rendere i ragazzi protagonisti effettivi del progetto di solidarietà che si intende finanziare, questo per favorire la partecipazione diretta dei giovani ad ogni fase del percorso. Voci per la Libertà e Amnesty International hanno incontrato gli studenti di Badia Polesine illustrando cosa fanno le rispettive associazioni e concludendo il momento di festa con il concerto di Prhome che come sempre ha avuto un grande successo ed un interesse vivo da parte dei ragazzi.
A conclusione di questo intenso periodo e prima di re iniziare un nuovo anno pieno di attività culturali a fianco di Amnesty nella difesa dei diritti umani, l’Associazione si è ritrovata venerdì 9 dicembre a ricordare l’Anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani con una cena presso il ristorante “La Nuova Smeralda” a Villadose. Un appuntamento conviviale con tanti amici che da sempre sostengono le attività di VxL.
L’Associazione Voci per la libertà ringrazia tutti quelli che hanno partecipato e collaborato alle nostre attività, con l’impegno di continuare a essere culturalmente presente nel territorio, con le nostre capacità e con le nostre idee.