No_violenza_donne_200x106A Villadose un convegno per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

 

L’associazione Voci per la Libertà e il Comune di Villadose, in collaborazione con Amnesty International, ArciSolidarietà, Associazione Atena e il Servizio Antiviolenza del Comune di Rovigo, organizzano in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne un convegno dal titolo: “La violenza contro le donne: un male immerso nel silenzio”. L’iniziativa avrà luogo sabato 26 novembre alle ore 16.30 presso il municipio di Villadose.

 

“La violenza contro le donne oltre ad essere una violazione dei diritti umani costituisce un serio ostacolo alla parità tra donne e uomini. Questo convegno serve a ricordare che il fenomeno della violenza di genere è sommerso, poiché molte donne non escono allo scoperto o per vergogna o per paura. Per questo, la lotta alla violenza di genere dovrebbe essere una priorità dei governi a tutti i livelli territoriali” ha dichiarato il presidente dell’Associazione Voci per la Libertà, Giovanni Stefani.

 

Una ricerca dell’Istat del 2006 rileva che su un campione di 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni 6 milioni 743 mila le donne sono vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita ed è un fenomeno in continuo aumento. Infatti, con la progressiva emancipazione del genere femminile, gli uomini sentono che le donne sfuggono sempre più al loro controllo e tendono a riversare queste frustrazioni in manifestazioni violente.

 

Al convegno parteciperanno personalità di rilievo nel campo della lotta alla violenza contro le donne: Cecilia Nava, responsabile del Coordinamento donne della Sezione italiana di Amnesty International, Donata Tamburin di Arcisolidarietà Rovigo ed Alessandra Tozzi e Loredana Arena del servizio antiviolenza del comune di Rovigo.

 

Durante l’iniziativa verrà effettuata un’analisi della situazione della violenza contro le donne sia a livello nazionale che a livello locale nonché le cause del fenomeno stesso.

 

“La violenza contro le donne si può manifestare in diverse forme e risale a diversi pregiudizi radicati. Ad esempio, è necessario superare la convinzione che la violenza domestica sia una questione privata. Inoltre, il tabù relativo alla violenza sessuale offre un comodo rifugio per i criminali che possono continuare i loro abusi in tutta impunità” conclude Stefani.

 

 

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