…gruppi, ospiti, palco, aggiornamenti del sito, Voci per la Libertà – on air, permessi, ristorazione, mostra, volontari, pubblicità, pernottamenti, riunioni e tanto altro, compreso Voci per la Libertà in Tour a Torre di Ruggiero. Aggiungiamoci poi, nel poco tempo libero, una vita privata, che in questi caldi giorni di VxL si traduce ahimè in lavoro, ferie da incastrare tra i giorni di festival e una sana e buona dormita. Questo è quello che noi, volontari di Voci per la Liberta – Una Canzone per Amnesty, stiamo attualmente vivendo.
“Chi ve l’ha fatto fare…” penserete. Forse in alcuni momenti lo pensiamo pure noi, ma ragazzi credetemi: trovarsi circondati da un bagno di folla, immersi nella musica coraggiosa di gruppi emergenti, uniti nella ferma convinzione del messaggio di Amnesty International… e con la consapevolezza che in tutto questo c’è anche del tuo, che è stato possibile anche grazie a te… sì, questo non ripaga una, bensì 100 volte!!!
Man mano che passano i giorni si sente l’incalzante ritmo della macchina organizzativa crescere, tutti in funzione di un unico obiettivo: 10 fantastici giorni di festival per ognuno dei 10 anni che ci hanno portato fin qua, con fatica e costanza ma tanta soddisfazione.
Il 2007 è un anno speciale, l’anno dell’anniversario, l’anno della decima edizione di Voci per la Libertà. Da tanti si sente dire, “è l’anno della svolta”, “la fine di un ciclo”. Noi sinceramente non ce ne preoccupiamo, vada come vada, siamo pienamente consapevoli che da 10 anni a questa parte abbiamo dato il 200%…
Se siamo qui in questi giorni lo dobbiamo a tante persone e istituzioni. Permettetemi però, di ringraziarne una fra tutte: la squadra di lavoro che si è creata in questi anni. Gente diversa, sia per età che per lavoro, ma certamente con un grande punto in comune: creare qualcosa di alternativo a quello che ci offre la società in cui viviamo, questa società che ci sta stretta con il suo tran-tran quotidiano fatto di un consumismo che compra e vende tutto, ma non noi.
Noi quello che facciamo lo riversiamo in un’Organizzazione Non Governativa che dal 1961 opera per il rispetto dei diritti umani di tutti. Se vogliamo dirlo, è proprio lei il nostro senso. Amnesty International ci dà la responsabilità di migliorare, magari anche solo di poco, il mondo in cui viviamo, perché questo non è solo un diritto ma anche un dovere. Ed è un dovere di tutti, a maggior ragione di persone semplici come noi.. perché siamo proprio noi alla fine a rendere la nostra vita unica!
Noi ci stiamo impegnando proprio per questo e per farlo abbiamo deciso di usare con Amnesty il linguaggio universale della musica, un linguaggio che senza parole sa toccare il cuore. Certo il mondo non si trasforma con le note di una chitarra, ma quelle note sanno entrare nelle menti della gente e cambiare il pensiero di chi ascolta. Anche solo un pensiero può fare la differenza perché a volte il nostro piccolo è ben più grande di quanto pensiamo. Io e te assieme, possiamo diventare noi; noi insieme, possiamo diventare il mondo.. e il mondo si può cambiare.
E ora che siamo insieme non ci resta che darvi finalmente il benvenuto..
Prego, accomodatevi… ha inizio lo spettacolo!
Il Presidente
Martina Masiero