Numerose associazioni della Provincia di Rovigo propongono tre incontri online per approfondire il tema dei profughi nei Balcani e per proporre un aiuto concreto.
Mercoledì 21 aprile, venerdì 30 aprile e venerdì 7 maggio, con il patrocinio della Provincia di Rovigo, Amnesty International Rovigo, Arcigay Rovigo, Arcisolidarietà Rovigo, Associazione Voci per la Libertà, Bottega Fionda di Davide, Centro Documentazione Polesano, CGIL Rovigo, Cooperativa di tutti i colori, Cooperativa Porto Alegre e Rainbow refugees Rovigo propongono questi due incontri dal titolo “Restiamo umani – i profughi dimenticati dei Balcani”.
Questi incontri nascono a seguito dell’appello lanciato dalla presidente della commissione Pari opportunità della provincia di Rovigo Antonella Bertoli che aveva come scopo creare una rete provinciale di associazioni per agire nei confronti della situazione di moltissimi uomini e donne profughi nei Balcani dove vivono in condizioni durissime.
Mercoledì 21 aprile ore 18 il primo incontro come approfondimento politico giuridico con: Roberta Altin antropologa dell’università di Trieste e coordinatrice del Centro Interdipartimentale su Migrazioni e Cooperazione Internazionale allo sviluppo sostenibile, Ilaria Masinara campaigner su migrazione e discriminazione di Amnesty International Italia e Antonella Bertoli Presidente Commissione Pari Opportunità della Provincia di Rovigo, coordina Linda Beltrame dell’Associazione Voci per la Libertà. L’incontro ha lo scopo di portare all’attenzione dell’opinione pubblica la gravissima situazione dei profughi nei Balcani, situazione inaccettabile e intollerabile a pochi chilometri da noi, cercando di comprendere come nasce questa situazione e cosa fare per cercare di risolverlo dal punto di vista politico e istituzionale.
Venerdì 30 aprile sempre alle 18 un secondo incontro per proporre una raccolta fondi a favore di chi opera direttamente in questi territori. Interverranno Valentina Angotti e Ricardo Fernandez dell’Associazione No Name Kitchen, Laura Stopponi e Daniele Bobardi di Caritas Italia, Gianfranco Schiavone dell’ICS di Trieste esperto di diritto d’asilo, coordina Linda Beltrame dell’Associazione Voci per la Libertà.
L’ultimo appuntamento venerdì 7 maggio ore 18.00, sarà dedicato agli artisti che mettono a disposizione le loro opere per questo progetto. A partire dai Marmaja storica band polesana che presenterà il loro ultimo progetto discografico “No tengo casa” che si sposa perfettamente con questo progetto di solidarietà ad alcuni illustratori che metteranno all’asta le proprie opere per raccogliere i fondi, coordinerà l’incontro Michele Lionello dell’Associazione Voci per la Libertà.
La raccolta fondi è proposta nei confronti di No Name Kitchen, un’associazione indipendente che lavora in Bosnia ed assiste i profughi, contando solo sulle donazioni dei privati e dei soci.
Le donazioni potranno essere effettuate tramite bonifico intestato a Centro Documentazione Polesano, causale: Pro Balcani, IBAN: IT21Z0306909606100000138630 oppure tramite il link https://donorbox.org/no-name-kitchen
Tutti gli eventi saranno in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Voci per la libertà.