Dai Negramaro al contest per artisti emergenti, dai 60 anni di Amnesty International all’appello per la liberazione di Patrick Zaki.
Sarà come sempre ampia la proposta di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che unisce musica e diritti umani e quest’anno toccherà per cinque giorni la provincia di Rovigo: dal 22 al 25 luglio a Rosolina Mare con l’anteprima ad Adria il 17 luglio.
Fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Adria, l’anteprima del festival sarà in particola modo legata all’appello per la liberazione di Patrick Zaki.
Non solo musica! Alle 18.30 presso i Giardini Zen, in collaborazione con l’Associazione REM, la presentazione dei libri: “Ma quale vacanza d’Egitto?! Arresto accidentale di un cantante” con l’autore Davide Romagnoni (cantante dei Vallanzaska) e “Perché abolire il carcere. Le ragioni di «No Prison»” con l’autore Livio Ferrari.
Alle 21.30 in Piazza Cavour, a salire sul palco saranno i VALLANZASKA, band pioniera dello ska-punk in Italia che festeggia il trentennale, e GIULIO WILSON, vincitore del premio della critica a Voci per la libertà nel 2019, da poco uscito con il suo nuovo album “Storie vere tra alberi e gatti”.
GIULIO WILSON
Vincitore del Premio della critica a Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty nel 2019. È da pochissimo uscito con il suo nuovo album “STORIE VERE TRA ALBERI E GATTI”, un album dallo stile ricercato, unico: 13 brani con altrettante storie di vita fuori dal tempo, che si lasciano ascoltare e “sfogliare” come fossero capitoli di un romanzo, narrazione di vicende dei giorni passati e di quelli presenti. Un album che vede le collaborazioni di: Inti Illimani, Sandra Landi, Roy Paci e i Musici di Francesco Guccini. Giulio Wilson è un cantautore che regala esperienze di vita, emozioni in musica. Dal 2017 a oggi, l’artista ha tenuto oltre di 140 concerti e partecipazioni ad eventi.
VALLANZASKA
I milanesi Vallanzaska sono il principale e divertente gruppo ska italiano. Attivi ininterrottamente dal 1991 si apprestano a compiere i 30 anni di attività durante i quali hanno prodotto 10 album di inediti. Risale al 1994 il loro primo lavoro “Otto etti di ottagoni netti”. La recensione di RUMORE li descrive: “geniali e bravissimi”. Dai primi anni del nuovo millennio le loro canzoni cominciano ad essere utilizzate anche in altre trasmissioni TV di successo come “Quelli che il calcio…”, “Le Iene”, “Striscia la Notizia” solo per citarne alcuni. Vantano numerosissime e variopinte collaborazioni tra cui: Guido Bagatta a Claudio Batta di Zelig, Apres La Classe, Ruggero de i Timidi, Tonino Carotone, Gherardo Colombo e per non farsi manca niente anche il bandito Renato Vallanzasca in modo rocambolesco durante un suo raro momento di libertà. Nei loro concerti non si limitano semplicemente a suonare pezzi, ma coinvolgono il pubblico in una forma incredibile. Pur partendo dallo ska sanno mescolare numerosi generi alternando brani più ritmati a canzoni ballabili.
Con centinaia di concerti in tutta Italia e non solo, i Vallanzaska sono nuovamente pronti per i live.