Quest’anno abbiamo soffiato sulle 25 candeline di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty
L’energia del nostro soffio si trasforma nel vento che sostiene le nostre farfalle a portare quei valori di cui ci facciamo portatori.
Venticinque anni di impegno in musica e diritti umani a fianco di Amnesty International Italia.
Da Verona all’Assemblea generale di Amnesty, agli incontri all’interno del carcere di Rovigo alle anteprime di Rovigo ed Adria al gran finale di Rosolina Mare. Otto giorni di musica, arte e impegno civile, ma anche emozioni e divertimento: è questo il consolidato format che è andato in scena anche quest’anno per la venticinquesima edizione di Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty. Il festival realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia celebra artisti emergenti e grandi ospiti che si sono distinti per la loro sensibilità verso il tema dei diritti umani.
Enorme la soddisfazione di tutti gli organizzatori, da Amnesty International Italia ai comuni di Rosolina Rovigo e Adria fino all’Associazione Culturale Voci per la libertà, per il successo del festival, che dal 1998 ha portato in provincia di Rovigo centinaia di gruppi emergenti e i più grandi artisti italiani. Un doveroso ringraziamento alla CGIL di Rovigo, alla CISL Padova e Rovigo alla Fondazione Amnesty e alla Circoscrizione Veneto, Trentino Alto Adige di Amnesty per il sostegno.
ECCOVI IL RACCONTO DEL FESTIVAL ATTRAVERSO LA CRONACA DI TUTTI I GIORNI E
LE FOTO DI ANDREA “ARTAX” ARTOSI.
10 giugno | Verona | Assemblea Generale Amnesty International Italia
Il festival ha preso il via con un concerto realizzato all’interno della XXXVII Assemblea Generale di Amnesty International Italia i cui lavori assembleari, che si sono svolti all’Hotel San Marco, ritornando in presenza dopo due anni di pandemia.
“La musica è la colonna sonora del nostro impegno.
La colonna sonora delle dittature è il silenzio”
Dopo che il Comune di Verona non ci ha autorizzato l’evento in centro la musica non si ferma!!! Con Elisa Erin Bonomo, Chiara Patronella e Blindur il concerto riservato ai soci partecipanti all’Assemblea Generale di Amnesty International – Italia.
Come corollario all’Assemblea, che ha visto la partecipazione di circa 250 socie e soci dell’associazione provenienti da tutta Italia, nella serata di venerdì 10 giugno, è stato realizzato un concerto di “Voci per la Libertà IN TOUR” riservato ai soci partecipanti all’Assemblea. Il concerto acustico ha visto la partecipazione di alcuni dei migliori emergenti del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”: ELISA ERIN BONOMO Premio della Critica nel 2017, CHIARA PATRONELLA finalista nel 2019 e BLINDUR Premio Amnesty International Italia Emergenti nel 2021.
L’evento ha visto la conduzione di Carmen Formenton, la storica presentatrice del festival, e gli interventi del Presidente di Amnesty International Italia, Emanuele Russo, della Presidente dell’Assemblea Generale Silvia Savoia e del responsabile della Circoscrizione Veneto – Trentino Alto Adige di Amnesty Floriano Zini.
Una grande serata di musica e diritti umani
21 giugno | Rovigo | Festa Europea della Musica
La musica entra in carcere con Voci per la Libertà IN TOUR. In occasione della Festa Europea della Musica il concerto di tre artisti del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” inseriti nelle iniziative del progetto “Carcere e comunità locale” finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con Comune di Rovigo, il Manto di Martino.
Tre gli artisti del festival, ELISA ERIN BONOMO Premio della Critica nel 2017, CHIARA PATRONELLA finalista nel 2019 e MICHELE MUD Premio Amnesty International Italia Emergenti nel 2014 che si sono alternati in due concerti rivolti rispettivamente ai detenuti del circuito media e alta sicurezza. Poter portare la nostra musica all’interno del carcere di Rovigo per i ristretti è stato qualcosa di davvero importante e significativo. Siamo stati accolti con tanto calore e le note dei nostri artisti sono arrivate al cuore dei detenuti.
Questo evento ha lo scopo di utilizzare la cultura ricreativa intesa come uno strumento per accrescere il bagaglio culturale della popolazione adulta e al tempo stesso lavorare sulle emozioni dei detenuti. Si intende offrire la possibilità ai detenuti di assistere ad un concerto come parte di un percorso di crescita personale, atto a sviluppare elementi positivi di tipo emozionale e relazionale.
Il progetto nel suo complesso intende armonizzare le attività che storicamente caratterizzano le singole realtà, suddivisibili in tre aree specifiche di intervento: l’assistenza, sostegno materiale e ricreativo a favore di persone in stato di detenzione; il reinserimento sociale e lavorativo; la promozione culturale e sensibilizzazione territoriale.
1-2 luglio | Rovigo | Il Carcere in Piazza
A Rovigo due serate dedicate alla condizione carceraria organizzate dall’Associazione Voci per la Libertà all’interno del progetto “Carcere e comunità locale” finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con Comune di Rovigo, il Manto di Martino e il coinvolgimento del Coordinamento Volontari della Casa Circondariale di Rovigo.
Dopo i due concerti realizzatisi all’interno del carcere di Rovigo martedì 21 giugno in occasione della giornata europea della musica ecco gli eventi aperti al pubblico volti a sensibilizzare la popolazione sulla condizione carceraria. Dopo la chiusura della vecchia casa circondariale di via Verdi e l’apertura della nuova struttura in periferia della città, è ancora più importante non lasciare le persone ristrette ancora più isolate e con il rischio di diventare invisibili, ma far sentire che la città libera non si dimentica di quella reclusa. “Il Carcere in piazza”, realizzato per la prima volta nel 2007, è un evento dedicato a chi vive la difficile di recluso, con lo sguardo rivolto non solo alla Casa Circondariale di Rovigo, ma dedicata a tutte le persone recluse e alle loro storie.
Venerdì 1 luglio in Piazza Annonaria alle 21.00 la proiezione del documentario “Caine – Voci di donne dal carcere”, con la presenza della giornalista e autrice del documentario Amalia De Simone e una delle protagoniste, la cantautrice Assia Fiorillo. Il film documentario racconta la vita nelle carceri e conduce, attraverso le storie e le testimonianze, alla scrittura a più mani di una canzone condivisa. AMALIA DE SIMONE e ASSIA FIORILLO per mesi, hanno frequentato i penitenziari femminili di Fuorni – Salerno e Pozzuoli e hanno proposto un esperimento: la condivisione di storie e di ore di vita carceraria e la costruzione di una canzone scritta da tante mani che diventa il racconto autentico di una città controversa e appassionata, Napoli. Durante la serata la presentazione del progetto “Carcere e comunità locale” con la presenza delle autorità e delle associazioni convolte nella progettualità.
Sabato 2 luglio sempre alle 21.00 ma in Piazza Vittorio Emanuele “Il carcere in Piazza – Voci per la Libertà IN TOUR” con il concerto di ASSIA FIORILLO, vincitrice a Voci per la Libertà del premio “Il migliore per noi” nel 2020 e TONINO CAROTONE Unplugged Experience; un artista internazionale da sempre vicino ai temi del carcere per un concerto unico in una versione più intima, certo, ma non per questo meno energetica o sincera di se stesso, che egli ha pensato e studiato affinché richiamasse sonorità e tradizioni della sua terra. A condurre la serata Carmen Formenton di Voci per la Libertà, le letture di Alessio Papa del Tetro del Lemming e gli interventi di Mirella Zambello, assessore alla cultura del comune di Rovigo, Michele Lionello Direttore artistico di Voci per la Libertà, Rossella Magosso responsabile del Coordinamento dei Volontari della Casa Circondariale di Rovigo e Guido Pietropoli garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Rovigo.
16 luglio | Adria | Anteprima Voci per la Libertà
Sabato 16 luglio sono state Adriana, Edo e Casadilego ad aprire le XXV edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” con l’anteprima di Adria (RO). Fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, ormai è una tradizione che l’anteprima del festival si tenga ad Adria, quest’anno con una serata che ha dato spazio a giovani artisti di talento.
ADRIANA, Premio Giuria Popolare a Voci per la Libertà 2020, è un artista Veronese, cantautrice, coreografa, ballerina. Gravita nel mondo dello spettacolo da quando ha 18 anni, lavorando per grossi brand e lavorando come ballerina a diverse produzioni televisive. Sin da piccola vive in una realtà multietnica che la porta a sviluppare la musica che mescola ritmi soul, R&B e Hip Hop.
Edoardo Braghin o semplicemente EDO, originario di Adria, concorrente X Factor 2021 fonda insieme a Luca Marini (chitarra) ed Emanuele Pecciarini (percussioni) un trio in chiave acustica. I tre si propongono di riarrangiare ed reinterpretare canzoni Pop e Folk. Edo si muove a suo agio nel mondo dei cantautori, suona e canta altrettanto bene.
Come headliner, Elisa Coclite, in arte CASADILEGO, che nasce a Bellante (TE) nel 2003. Sin da piccola studia pianoforte classico e suona anche la chitarra. Sceglie come nome d’arte il titolo di una canzone del suo idolo Ed Sheeran. Ha incantato giudici e pubblico della 14^ edizione di X Factor Italia, vincendo nella squadra delle Under Donne di Hell Raton. Polistrumentista e interprete sopraffina, una voce e un carisma che rappresentano un unicum nell’attuale panorama musicale italiano.
Una serata davvero interessante che ha coinvolto un pubblico molto vasto in attesa del clou del festival a Rosolina Mare dal 22 al 24 luglio.
22-24 luglio | Rosolina Mare | Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty
Davvero ricco il cartellone di “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che da 25 anni unisce musica e diritti umani. Il programma di questa edizione, a Rosolina Mare (Rovigo) dal 22 al 24 luglio, ha visto salire sul palco Carmen Consoli, vincitrice del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big, e con lei Modena City Ramblers, Dolcenera, Miguel Gobbo Diaz, Anna Luppi, Do’Storieski, Blindur.
Nella finale della sezione Emergenti del Premio Amnesty si sono confrontati Comblove, Adolfo Durante & Gabriele Morini, Rumba de Bodas, Eliachesuona, Freakybea, La Scelta, Le Canzoni Giuste e Lorenzo Lepore, che si esibiranno davanti a una prestigiosa giuria di giornalisti, addetti ai lavori, rappresentanti di Amnesty International Italia e Voci per la libertà. A completare il programma gli aperitivi tra musica e parole e le due mostre legate ai venticinque anni del festival e alla Dichiarazione universale dei diritti umani.
Una tre giorni per ribadire attraverso l’arte e la musica che “Sui diritti umani non si torna indietro”. Due gli appelli di Amnesty International che hanno accompagnato i vari appuntamenti: quello di libertà per lo studente egiziano Patrick Zaki e la richiesta di proteggere i civili e fermare l’aggressione contro l’Ucraina. Il festival ha inoltre sostenuto KidActions, un progetto, cofinanziato dalla Commissione europea, della durata di due anni che mira a diffondere consapevolezza su bullismo e cyberbullismo tra gli adolescenti attraverso metodi di educazione interattiva basati su dinamiche di gioco, all’interno di contesti di apprendimento formali e non. Durante il festival anche le giornate di formazione di attiviste/i di quattro circoscrizioni di Amnesty che hanno realizzato il primo flash mob legato alla nuova campagna globale, “Proteggo la protesta”, per sfidare i tentativi sempre più ampi e intensificati degli stati di erodere un diritto fondamentale, quello di protesta, che sta subendo un attacco senza precedenti in ogni parte del mondo.
Le serate sono state condotte dai presentatori storici del festival, Savino Zaba (Rai1 e Rai Radio1) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Le tre giornate sono iniziate con degli aperitivi tra musica e parole.
Venerdì 22, nello spazio all’aperto dell’hotel Olympia la presentazione del volume “Storie di straordinaria fonia. Dagli studi Rca alle grandi produzioni live” di Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi, Duccio Pasqua (Bertoni Editore). Interverrà Duccio Pasqua (di Rai Radio 1) con Marcella Sullo ed Enrico Deregibus e gli con interventi musicali di Anna Luppi.
Sabato 23, sempre nello stesso luogo, è stata la volta di “Note di Cronaca”, l’esordio discografico del giornalista Rai, direttore di Articolo21 e blogger de www.ilfattoquotidiano.it Stefano Corradino, che ha proposto alcuni brani di questo album composto da sette canzoni ispirate a sette diverse storie di cronaca e attualità. L’autore ne ha parlato con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
Domenica 24 al Centro Congressi di Piazzale Europa, sempre alle 18.30, si è tenuto l’atteso incontro con la vincitrice del Premio Amnesty International Italia sezione Big, quest’anno CARMEN CONSOLI, che ha incontrato pubblico e giornalisti assieme al portavoce di Amnesty Italia Riccardo Noury, il direttore artistico di Voci per la Libertà Michele Lionello e il Sindaco di Rosolina Michele Grossato.
Queste le parole di Carmen: “‘L’uomo nero’ parla di dittatura ma non è una dittatura specifica, non è totalitarismo, non è cesarismo, è una nuova forma di dittatura. Provengo da una famiglia sana, che mi ha abituato all’idea che la diversità genera ricchezza. Mia madre veniva dal nord e si confrontava con i siciliani. Le due famiglie trovarono grandi punti in comune, da tutte due le parti c’era l’idea dell’accettazione del diverso.Mio papà mi diceva di pensare al significato di democrazia: potere nelle mani del popolo. Io ragiono sul fatto che il dominio dell’uomo è nella conoscenza, un popolo che non fa della conoscenza elemento essenziale, nutrimento per l’anima e il cuore è destinato all’infelicità, ai governi balneari. E soffre la minaccia perenne della dittatura, come quella del mio dittatore, che è un piacione, risolve tutto urlando, perché così ottiene il consenso. Questa dittatura potrebbe anche travestirsi con la democrazia. Non è solo destra. È una deriva neofascista, un atteggiamento subumano, è il pesce grosso che mangia il pesce piccolo.
In un certo momento il problema dell’Italia per qualcuno era una nave ferma a Lampedusa. Con argomentazioni di puro populismo. C’è bisogno di parlare di altro, di ambiente, di integrazione. Altrimenti generiamo solo conflitto e conflitto. Abbiamo bisogno di recuperare tempo, per me è qualcosa di fondamentale: tempo per approfondire, per studiare, per essere in grado di scegliere. La rivoluzione in questo paese è la cultura. Viva la cultura, che potrebbe anche diventare una risorsa economica”.
Sul palco principale dell’arena spettacoli di piazzale Europa si è partiti venerdì 22 luglio con la prima semifinale del Premio Amnesty Emergenti con CombLove da Ferrara con “Heavy Bracelets”, Adolfo Durante & Gabriele Morini da Mantova/Roma con “L’alieno”, Rumba de Bodas da Bologna con “Isole” ed Eliachesuona da Bologna con “Talpa dal muso stellato”. Ospite della serata BLINDUR, vincitore del Premio Amnesty Emergenti 2021. Blindur è il progetto di Massimo De Vita, songwriter e produttore, una delle realtà più premiate e riconosciute della scena alternativa dell’ultimo decennio. In sei anni di attività Blindur ha collezionato più di 400 concerti tra Italia, Belgio, Islanda, Francia, Germania, Irlanda e USA, prendendo parte ad importanti festival internazionali. C’è stata inoltre la partecipazione speciale di ANNA LUPPI che è tornata sul palco principale del festival, dopo aver vinto nel 2014 il premio web, per presentare due brani come inno alla libertà delle donne.
Sabato 23 luglio nella seconda semifinale del concorso si sono affrontati: Freakybea da Lucca con “Sono tornata”, La Scelta da Roma con “Ho guardato il cielo”, Le Canzoni Giuste da Pescara con “Felici e contenti” e Lorenzo Lepore da Roma con “Finalmente a casa”. Ospiti della serata i vincitori del Premio Amnesty Emergenti nel 2016, i DO’STORIESKI, band nata nel 2011 dalla collaborazione di Leo Miglioranza e Alberto Cendron, entrambi autori di esperienza da poco usciti con il loro sesto album “In fuga”. Con la loro ironia sapranno farci riflettere sorridendo, al festival suoneranno con band al completo per un live coinvolgente. Nella serata anche la partecipazione straordinaria di DOLCENERA che ha presentato in anteprima assoluta “Calliope” (pace alla luce del sole), un inno alla pace nel mondo e alla pace interiore. Dolcenera, artista che nel 2023 festeggerà i vent’anni di carriera, è cantautrice e pianista, ed ha lanciato successi come “Com’è straordinaria la vita” e “Ci vediamo a casa” e molte hit da ballare. Dopo il singolo “Spacecraft”, pubblicato nello scorso aprile, è stata a Voci per la Libertà per portare la sua testimonianza di pace sul palco.
Domenica 24 luglio il gran finale con i migliori cinque artisti emergenti in gara delle due serate precedenti Carmen Consoli e i Modena City Ramblers.
Lorenzo Lepore con la canzone “Finalmente a casa” (sul tema dei senzatetto) ha vinto il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti, queste le sue parole: “Vincere questo premio ha per me un valore enorme. Mi viene in mente il momento in cui al pianoforte ho scritto questa storia. Non sempre la gente ha voglia di ascoltare le storie, specialmente quando non sono propriamente allegre e spensierate. Il pubblico di Amnesty invece è entrato profondamente in questo brano facendosi travolgere da ogni sua sfumatura. Così che la storia di un senzatetto è diventata la storia di tutti. Dalla disillusione ironica di un “buongiorno” al gelo di una notte perfida. Mi auguro davvero che questa canzone possa diventare l’inno di un progetto che ho in mente da tempo. Un’organizzazione che restituisca la dignità a tutte quelle persone che non possiedono una casa. È un diritto inalienabile di tutti, spesso e volentieri dimenticato dalle istituzioni. Di fatti l’applauso più grande va ad “Amnesty” che ogni anno accoglie canzoni che si battono per la vita”. A Lorenzo Lepore in quanto vincitore assoluto andrà la produzione di un videoclip o di un cd singolo e anche un bonus offerto da Noise Symphony Music e Indieffusione e dal MEI di Faenza.
Nella finale in cui c’erano anche Adolfo Durante & Gabriele Morini e i Rumba de Bodas, il Premio della critica è andato a La Scelta con “Ho guardato il cielo”, mentre quello della giuria popolare a CombLove con “Heavy Bracelets”.
La prestigiosa e folta giuria che ha decretato i vincitori della sezione emergenti era composta, tra semifinali e finale, da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Eugenio Alfano (Coordinamento migranti Amnesty International Italia), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Ileana Bello (Direttrice Amnesty International Italia), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Corbo (Amnesty International Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Miguel Gobbo Diaz (attore), Chiara Gullotta (Ufficio Edu Amnesty International Italia), Aldo Foschini (La Musica nelle Aie), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Francesco Pozzato (Voci per la Libertà), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Maurizio Zannato (Radio BlueTu).
Domenica c’era grande attesa anche per CARMEN CONSOLI, vincitrice del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big di quest’anno con il brano “L’uomo nero”, una canzone che parla con sarcasmo del sovranismo che porta alla violazione dei diritti umani. La cantautrice siciliana, che era già stata vincitrice nel 2010 con il brano “Mio zio” (sugli abusi sui minori). Dopo l’esibizione dei 5 emergenti e la premiazione Carmen Consoli ha regalato al pubblico tre intense canzoni, sola con la sua chitarra, ha infiammato il palco di Rosolina Mare regalando emozioni uniche.
La serata finale è stata una grande festa per i venticinque anni del festival e i venti anni del Premio International Italia, sezione Big. Sono infatti stati ospiti anche l’attore Miguel Gobbo Diaz, protagonista di “Nero a metà”, serie di successo di Raiuno, che ha regalato al pubblico un reading, e i MODENA CITY RAMBLERS, tornati a Voci per la libertà dopo aver vinto nel 2005 il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, con il brano “Ebano”. Alla fine la band emiliana ha chiamato sul palco tutti i finalisti per una versione corale di “Bella ciao”.
LA XXV EDIZIONE DI “VOCI PER LA LIBERTÀ – UNA CANZONE PER AMNESTY” È
Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Comune di Rovigo, Comune di Adria, Comune di Rosolina.
Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo, Circoscrizione Veneto – Trentino Alto Adige di Amnesty International Italia, Fondazione Amnesty International.
Partner tecnici: ARS audio & light, Press4All, Mei – Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Musica nelle Aie, PeM – Parole e Musica in Monferrato, Proloco Rosolina.
Media partner: Rai Radio1, FunnyVegan, ViaVaiNet, Noise Symphony, Indieffusione, Radio Popolare, Radio 41, Radio Elettrica, Radio BlueTu.