ECCO LA 28a EDIZIONE DI “VOCI PER LA LIBERTÀ – UNA CANZONE PER AMNESTY” CON IL BANDO DI CONCORSO PER LA SEZIONE EMERGENTI E LE SEGNALAZIONI DEI BRANI DELLA SEZIONE RISERVATA AI BIG DELLA MUSICA ITALIANA
Partono i lavori per la ventottesima edizione di “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che unisce musica e diritti umani, con le prime fasi dei due ormai storici Premi Amnesty International Italia sulle migliori canzoni: quello per la sezione emergenti e quello per la sezione big. L’appuntamento è nel centro storico di Rovigo dal 18 al 20 luglio 2025, ma ci saranno come sempre momenti precedenti e successivi che quest’anno saranno particolarmente significativi e che verranno annunciati prossimamente.
Per la sezione Big, tutti possono segnalare all’indirizzo info@vociperlaliberta.it, entro il 24 febbraio, brani che siano stati pubblicati tra il 1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, che siano interpretati da un artista italiano noto e che trattino appunto temi legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani.
Una commissione composta da esponenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà ne selezionerà dieci. Le nomination verranno quindi sottoposte a una giuria di importanti addetti ai lavori (giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, docenti universitari, studiosi, intellettuali, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà), che eleggerà tra le canzoni candidate il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, 2025.
Negli anni hanno vinto questo prestigioso premio: Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Samuele Bersani, Subsonica, Vinicio Capossela, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Fiorella Mannoia e Frankie hi-nrg mc, Enzo Avitabile e Francesco Guccini, Max e Francesco Gazzè, Mannarino, Edoardo Bennato, Nada Malanima, Brunori Sas, Roy Paci, Niccolò Fabi, Negramaro, nuovamente Carmen Consoli, Manuel Agnelli e Diodato.
La storia del premio e altre informazioni a questo link: www.vociperlaliberta.it/festival/premio-amnesty-italia
Per la sezione emergenti è on line il bando di concorso per la nuova edizione, a cui possono partecipare cantautori e band con un brano sui diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale. La scadenza del bando è fissata per lunedì 7 aprile 2025, con in più l’opportunità del “Premio dei giovani di Amnesty” per le iscrizioni che arriveranno entro lunedì 3 marzo, tra cui sarà selezionato uno degli otto semifinalisti.
I semifinalisti saranno otto in totale: quattro si esibiranno a Rovigo venerdì 18 luglio e quattro il giorno successivo. I migliori cinque accederanno alla finale del 20. Gli artisti (a cui saranno assicurati vitto e alloggio) saranno valutati da una giuria composta da importanti addetti ai lavori e giornalisti, che assegnerà il Premio Amnesty International Italia per la sezione Emergenti.
Il vincitore avrà diritto a molti bonus, come la produzione di un videoclip o di un singoloe, insieme agli altri finalisti, l’inserimento in un album o playlist assieme ai big. Altri bonus saranno man mano definiti. Per tutti i finalisti del concorso ci sono inoltre ulteriori opportunità di collaborazione con l’Associazione, quali concerti, laboratori scolastici, cene d’artista, eventi turistici, durante tutto l’anno. Il bando e ulteriori informazioni sono disponibili su: www.vociperlaliberta.it/festival/premio-amnesty-emergenti
Il 2024 di Voci per la libertà si è concluso il 10 dicembre, in occasione dell’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, con l’uscita della playlist con i brani che hanno caratterizzato la ventisettesima edizione del festival che si è svolto a Rovigo dal 19 al 21 luglio. Ad aprire la tracklist ci sono i due vincitori del Premio Amnesty International Italia: Diodato, nella sezione Big, con il brano “La mia Terra” ed Emanuele Conte nella sezione Emergenti con “Proiettile Bambolina”. La raccolta prosegue con gli artisti ospiti del festival, tra cui Omar Pedrini, Patrizia Laquidara, Erica Mou, Malvax e Gloria Rogato, e con i talentuosi finalisti della sezione Emergenti: Giulia Mei (Premio della Critica), Matteo Faustini (Premio del Pubblico), Motus (Premio Indieffusione), Capone & BungtBangt, Babele, Turbospettro e Isotta. Quattordici brani formano una tracklist ricca e variegata che abbraccia stili musicali differenti: dalla poesia del cantautorato al rock, dall’elettronica ai ritmi folk e popolari. Ogni traccia è legata dal filo conduttore dei valori universali di libertà, uguaglianza e giustizia.
La raccolta è disponibile su Spotify: https://open.spotify.com/playlist/4pIy7IcXjexptwjJrUAWQ6?si=A-GEFpfjQDOMC9BdgDl3nA
“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” è un’iniziativa dell’Associazione Culturale Voci per la Libertà e di Amnesty International Italia.