Nasce in Polesine la prima rassegna che parla di uguaglianza attraverso l’arte
Da aprile a settembre i territori del Polesine e del Delta del Po diventano la scenografia ideale di un nuovo importante evento culturale, Arte per la Libertà. Promosso dall’Associazione Culturale Voci per la Libertà quale significativa evoluzione dei vent’anni di esperienza maturata nell’organizzazione dei festival “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” e “DeltArte – il Delta della creatività”, il neonato festival è un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
Sostenuto dai bandi Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura della SIAE e CulturalMente Impresa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Arte per la Libertà trasformerà per sei mesi la Provincia di Rovigo in un caleidoscopio di creatività, senza perdere di vista le tematiche legate ai diritti umani indagate attraverso le diverse forme artistiche (dalla musica al teatro, al cinema all’arte contemporanea) e i linguaggi dei giovani under 35 selezionati.
Un nuovo linguaggio per i diritti umani. Affinché questi temi possano entrare nel cuore prima che nella mente, c’è bisogno di trasformarli in emozioni mediante il potere immediato ed empatico dell’arte. Arte per la Libertà propone un corposo cartellone artistico, nato dalla forza creativa e dalla fusione dei due celebri e storici festival, seguendo il filo rosso della tematica dei diritti umani. È questo il valore fondante che il festival vuole promuovere attraverso le diverse forme d’arte, consapevoli che le arti sono uno strumento di formazione e crescita di consapevolezza, un vero e proprio mezzo educativo per la realizzazione di una cultura universale dei diritti umani. Arte per la Libertà diventa un percorso emozionante che unisce luoghi significativi e non convenzionali dei territori del Polesine e del Delta come ville storiche, spiagge, corti e piazze, imbarcazioni, per dare vita ad un evento unico nel suo genere.
Il festival ha già preso il via con una serie di laboratori didattici di musica, street art e cinema realizzati nelle scuole: il primo tassello nella realizzazione di questo innovativo evento culturale, che mira a far diventare le persone, in particolare i giovani, parte attiva nella promozione dei diritti.
L’inizio ufficiale è fissato per questo weekend: sabato 22 aprile va in scena la street art con l’inaugurazione del monumentale murales realizzato da Centocanesio con gli alunni di terza media dell’Istituto comprensivo di Taglio di Po presso gli impianti sportivi comunali. Un’opera di rigenerazione urbana che ha inteso ridare bellezza e decoro ad un luogo periferico eppure molto importante di aggregazione sociale, essendo un punto di ritrovo di tanti ragazzi e adulti in nome dello sport e dell’attività all’aria aperta. Il 25 aprile, non poteva essere celebrato in maniera migliore a Villanova Marchesana, se non con la proiezione del film documentario Presi a Caso di Alberto Gambato e Laura fasolin, che narra le vicende dell’eccidio nazista avvenute a Villadose proprio il giorno della Liberazione.
Il festival proseguirà per tutta l’estate con eventi artistici frutto della creatività di giovani under 35 e si dividerà in tre grandi macroaree.
ARTE CONTEMPORANEA L’espressività contemporanea ha grande risalto all’interno del programma, grazie all’esperienza maturata con il festival di arte contemporanea DeltArte e i suoi 5 anni di attività che hanno cambiato il volto del Delta del Po, specialmente delle sue periferie. Opere di street art, installazioni site specific, mostre e performance di giovani artisti invadono pacificamente il Polesine e il suo Delta, anche all’interno di spazi non convenzionali, per riqualificarli e ridare loro nuova forza comunicativa. Tra gli artisti e i creativi selezionati quest’anno citiamo Andrea Dodicianni, Zentequerente, Martina Merlini, Emmanuele Panzarini, Patrick Bonandini e Marco Fregnan, Nicola Berti.
TEATRO E CINEMA. Non mancano gli spettacoli teatrali e il cinema nel ricco calendario di Arte per la Libertà, che ha deciso di dare ampio spazio alle produzioni degli artisti locali: tra queste Presi a Caso, docufilm realizzato da Alberto Gambato e Laura Fasolin sull’eccidio nazista avvenuto a Villadose, Orizzonte degli eventi e I monologhi della vagina, rappresentazioni teatrali accomunate dalla riflessione sulle violazioni dei diritti umani, nello specifico sulla tragedia del conflitto in Siria e sulla lotta contro la violenza sulle donne.
MUSICA: Il cuore del festival è “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” che si tiene dal 20 al 23 luglio a Rosolina Mare. Il celebre concorso musicale per giovani band emergenti da 20 anni premia le canzoni legate alla Dichiarazione universale dei diritti umani; oltre ad esso, spazio ai concerti di big della musica in qualità di ospiti che quest’anno saranno artisti under 35 già affermati a livello nazionale (nelle prossime settimane l’annuncio). Il clou della kermesse coincide con l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia che quest’anno è andato a Nada con il brano Ballata triste. Si aggiungono una serie di altri eventi collaterali quali l’inaugurazione del progetto fotografico in realtà aumentata “Musica e diritti umani” del collettivo di Silva Rotelli e “Save our Souls” di Achilleas Souras la sua famosissima installazione costituita dai giubbotti di salvataggio dei migranti.