Premio Amnesty International Sezione Big
Nel 2003 è stato istituito il PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA SEZIONE BIG che ha permesso di portare il festival alla ribalta delle cronache italiane e di diffondere ancora di più le tematiche dei diritti umani. Il Premio nasce dalla volontà della Sezione Italiana di Amnesty International e del concorso “Voci per la Libertà” con lo scopo di coinvolgere artisti già affermati a livello nazionale che abbiano pubblicato una canzone il cui testo possa contribuire alla sensibilizzazione sulla difesa dei Diritti Umani.
DANIELE SILVESTRI ha vinto la prima edizione del Premio con la canzone “IL MIO NEMICO”, scelta per le parole evocative ed emozionanti che puntano l’attenzione su numerose tematiche connesse alle violazioni dei Diritti Umani. L’edizione 2004 del P.A.I. vede come vincitrice la canzone “PANE E CORAGGIO” di IVANO FOSSATI per il toccante testo sull’immigrazione clandestina che contribuisce a sensibilizzare il tema della difesa dei diritti umani. Nel 2005 il prestigioso premio è andato ai MODENA CITY RAMBLERS per la canzone “EBANO” per il testo altamente emotivo, l’intensa melodia e soprattutto per il tema strettamente legato alla campagna di Amnesty International “Mai più violenza sulle donne”. Il 2006 ha visto vincitrice PAOLA TURCI con “RWANDA” per il testo insieme suggestivo e di denuncia, che ricorda all’opinione pubblica il “genocidio dei 100 giorni” durante il quale, nel 1994, nel paese africano venne sterminato quasi un milione di persone. Nel 2007 il premio se lo è aggiudicato SAMUELE BERSANI con “OCCHIALI ROTTI” che ha riportato alla ribalta la terribile vicenda del reporter Enzo Baldoni che ha pagato con la vita il suo coraggio e la sua determinazione. Nel 2008 il premio è andato ai SUBSONICA con “CANENERO” che ci parla di uno dei peggiori incubi che possa segnare la storia di un bambino: un abuso da parte di un adulto. Nel 2009 si è aggiudicato il premio VINICIO CAPOSSELA con “LETTERA DI SOLDATI”. Nel 2010 il premio è andato a CARMEN CONSOLI con “MIO ZIO”. Nel 2011 SIMONE CRISTICCHI con “GENOVA BRUCIA”, nel 2012 lo splendido duetto di FIORELLA MANNOIA e FRANKIE HI-NRG con “NON E’ UN FILM”, nel 2013 un altro duetto però in dialetto di ENZO AVITABILE e FRANCESCO GUCCINI con “GERARDO NUVOLA ‘E POVERE”, nel 2014 i fratelli MAX e FRANCESCO GAZZÈ con il brano sulla violenza contro le donne “ATTO DI FORZA”, nel 2015 MANNARINO con il il brano contro la tortura “SCENDI GIÙ”, nel 2016 EDOARDO BENNATO con la sua “PRONTI A SALPARE” legata al tema dell’immigrazione, nel 2017 NADA MALANIMA con “BALLATA TRISTE” canzone sulla tragedia del femminicidio, nel 2018 BRUNORI SAS con “L’UOMO NERO” brano contro l’intolleranza nel 2019 ROY PACI con “SALVAGENTE” canzone sul tema dell’integrazione, nel 2020 NICCOLÒ FABI con “IO SONO L’ALTRO” una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’, nel 2021 i NEGRAMARO con “DALLE MIE PARTI” un inno a un mondo senza discriminazioni e senza confini e infine quest’anno, CARMEN CONSOLI con “L’UOMO NERO” che parla con sarcasmo di sovranismo che porta alle violazioni dei diritti umani.
Per l’edizione di quest’anno la prima selezione è già partita.
Tutti possono segnalare all’indirizzo info@vociperlaliberta.it, entro il 20 marzo 2023, brani che abbiano queste tre caratteristiche:
1) pubblicati tra il 1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022,
2) composti/interpretati da un artista italiano noto,
3) su un tema legato alla Dichiarazione universale dei diritti umani.
Tutte le proposte saranno prese in considerazione da uno staff composto da esponenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà, che ne selezionerà 10. Le nomination verranno quindi sottoposte a una giuria di importanti addetti ai lavori (giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, docenti universitari, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà), che eleggerà tra le candidate il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, 2023.
ALBO D’ORO
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