Enzo-Avitabile-e-Francesco-Guccini

Premio Amnesty Italia 2013

Enzo-Avitabile-e-Francesco-Guccini“Gerardo Nuvola ‘e povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini, è il brano vincitore dell’undicesima edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente.

 

Nelle scorse edizioni il premio era stato assegnato a “Il mio nemico” di Daniele Silvestri, “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, “Ebano” dei Modena City Ramblers, “Rwanda” di Paola Turci, “Occhiali rotti” di Samuele Bersani, “Canenero” dei Subsonica, “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela, “Mio zio” di Carmen Consoli, “Genova brucia” di Simone Cristicchi e “Non è un film” di Fiorella Mannoia e Frankie HI-NRG.

 

La premiazione avrà luogo sul palco di Rosolina Mare (Rovigo) domenica 21 luglio, nel corso della serata finale della XVI edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, festival che inizierà il 19 luglio.

 

 

avitabile

“Ho voluto raccontare la storia di Gerardo, un ragazzo di Maddaloni, che lascia la sua terra, la sua casa, la sua famiglia per trovare inaspettatamente e prematuramente la sua fine sul lavoro. Morti bianche? Si, anche, ma è la storia di tutti i fuori di vista di ogni punto a svantaggio del mondo, che pur credendo nei sogni e nelle probabilità, devono fare i conti con i soprusi, le ingiustizie e le discriminazioni, di cui ogni giorno la storia del mondo ne é testimone da sempre. Un requiem a tutti i ‘nessuno’ che in questo loro passaggio da uomo non hanno nome e volto: nuvole di polvere” – ha dichiarato Enzo Avitabile.

 

 

francesco-guccini

“La storia l’ha ideata e proposta Enzo: è quella di un uomo del sud costretto a lasciare la propria casa per un lavoro al nord, in un mondo estraneo e lontano dalla propria terra. Io mi sono immedesimato in un conoscente del protagonista: il mio personaggio sapeva per certo che Gerardo era una brava persona e un valido lavoratore. Ho riflettuto su quali potessero essere i pensieri di colui che assiste alle difficoltà e al destino davvero duro di un altro uomo e, sentendo le sue traversie così vicina, ho scelto di interpretarli in modenese, la mia lingua” – ha aggiunto Francesco Guccini.

 

 

antonio marchesi -amnesty

“In questo brano bidialettale c’è la difficoltà della migrazione, del ripartire da zero, lasciando a casa lingua, memoria, affetti, radici. Ripartire è un paradigma dell’esperienza che conduce a una esplorazione di nuovi luoghi ma anche di nuovi paesaggi interiori e non è mai indolore. Nel caso di Gerardo Nuvola di polvere, quest’esplorazione si chiude con la morte sul lavoro, di lavoro. Una fine non inconsueta, purtroppo” – ha affermato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.

 

La canzone vincitrice è stata scelta da una giuria specializzata comprendente Giò Alajmo (Il Gazzettino), Luca Barbieri (Corriere del Veneto), Alessandro Besselva Averame (Il Mucchio), Francesca Cheyenne (RTL 102.5), Gianmaurizio Foderaro (Radio 1), Giorgio Galleano (Rai 3), Federico Guglielmi (Il Mucchio, Audioreview), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Enrico Maria Magli (Radio 1, Deejay TV), Carlo Mandelli (Ansa, Il Giorno), Riccardo Noury (Amnesty International), Andrea Riscassi (Tgr, Annaviva), Alessandra Sacchetta (RaiNews), Giordano Sangiorgi (Meeting degli Indipendenti), Renzo Stefanel (Rockit), Giulia Caterina Trucano (Rolling Stone), Christine Weise (Amnesty International) e Savino Zaba (Rai 1, Radio 2).

 

 

Gli altri artisti in concorso quest’anno erano:
Eros Ramazzotti “Io sono te” dall’album “Noi”
Litfiba “Anarcoide” dall’album “Grande nazione”
Mariella Nava “In nome di ogni donna” dall’album “Tempo mosso”
Marina Rei “Qui è dentro” dall’album “La conseguenza naturale dell’errore”
Nobraino “Il mangiabandiere” dall’album “Disco d’oro”
Paola Turci “Figlio del mondo” dall’album “Le storie degli altri”
Piotta “Metto in discussione” dall’album “Odio gli indifferenti”
Radiodervish “In fondo ai tuoi occhi” dall’album “Dal pesce alla luna”
Teatro degli Orrori feat Caparezza “Cuore d’oceano” dall’album “Il Mondo Nuovo”

 

 

 

cover black tarantella

 

 

“Gerardo Nuvola ‘e povere”
di Enzo Avitabile e Francesco Guccini dall’album Black tarantella

 

Gerardo faceva ‘o favvrecatore,
viveva a Modena ma era terrone.
A sera quann ferneva ‘e faticà
trasmetteva a Radio Popolare.
Anarchia sarà n’utopia e basta,
Proudhon, Bakunin e Malatesta,
‘o subcomandante, ‘o capitale
Marx, ‘o lavoro, ‘a giustizia sociale.

 

Ce stavano na vota ‘e comunisti
‘e sindacati ca facevano ‘o riesto
mo è n’alleanza a tradimento
na’ politica ca’ nun port’a niente.
Progetti ‘e miliardi inesistenti
tasse a coppa a tasse ncopp’ e spalle d”a ggente,
mistificazione e contraddizione,
l’urna pronta p”a cremazione

 

Ero venuto p’faticà
non ero venuto p’murì,
quattro figli, na mugliera ‘a carico
na cascia ‘e zinco p’me ne ji.
Ero venuto p’accumincià,
nun ero venuto p”e fernì
a Maddaloni in vitam aeternam
requiescat in pace amen.

 

Sé, me a l cgnusiva quali che vò a gìi, e a mè a m pariva ónn a pòst, buon;
a s’ciamèva, l’u m pèr, Gerardo, a cradd ch’ a l fóss un murador.
Mè a i era sol al so frutarol ma i era amigh cun cal teroun
perché a n n’era mia ‘na ligéra, ma ‘na persouna cun un gran còr

 

Gerardo faceva ‘o favvrecatore,
viveva a Modena ma era terrone.
A sera quann ferneva ‘e faticà
trasmetteva a Radio Popolare.
Ma senza alcuna protezione
caduto sul lavoro,
morta janca prematura,
sott’ ‘a na nuvola ‘e polver’.

 

Ero venuto p’faticà
non ero venuto p’murì,
quattro figli, na mugliera ‘a carico
na cascia ‘e zinco p’me ne ji.
Ero venuto p’accumincià,
nun ero venuto p”e fernì
a Maddaloni in vitam aeternam
requiescat in pace amen.

 

A ‘n n’è mia facil lasèr la cà per catèr che só da lavurer
lasér paes, i fióo, la muliéra, lsér dialatt, lasér la vida
e vignir fin chè fra d’la ginta estranea senza capir al lor ciacarer
Catèr lavor o catèr la mort? Totta la storia l’è bele finida

 

Sò venuto p’ faticà
nun so venuto p’ murì
quattro figli, na mugliera ‘a carico
na cascia ‘e zinco p’me ne ji.
So venuto p’accumincià,
nun so venuto p”e fernì
a Maddaloni in vitam aeternam
requiescat in pace amen.

 

A ‘n n’è mia facil lasèr la cà per catèr che só da lavurer
lasér paes, i fióo, la muliéra, lsér dialatt, lasér la vida
e vignir fin chè fra d’la ginta estranea senza capir al lor ciacarer
Catèr lavor o catèr la mort? Totta la storia l’è bele finida

 

 

 

Versione italiana dal libretto del disco
GERARDO NUVOLA DI POLVERE

Gerardo faceva il muratore
viveva a Modena ma era terrone
La sera quando finiva di lavorare
trasmetteva a Radio Popolare.
Anarchia sarà solo un’utopia
Proudhon, Bakunin e Malatesta,
il subcomandante, il capitale,
Marx, il lavoro, la giustizia sociale.

 

C’erano una volta i comunisti,
e i sindacati facevano il resto;
oggi è un’alleanza a tradimento
una politica che non porta a niente
Progetti di miliardi inesistenti
tasse sopra a tasse sulle spalle della povera gente
mistificazione e contraddizione
l’urna pronta per la cremazione

 

Ero venuto per lavorare
non ero venuto per morire,
quattro figli e una moglie a carico
una cassa di zinco per ritornare.
Ero venuto per iniziare
non ero venuto per finire
a Maddaloni in vitam aeternam
requiescat in pace amen.

 

Sì, lo conoscevo, quello che voi dite e mi sembrava uno a posto, buono,
si chiamava, mi sembra, Gerardo. Credo che fosse un muratore.
Io ero solo il suo fruttivendolo, ma ero amico con quel terrone
perché non era un poco di buono, ma una persona con un gran cuore.

 

Gerardo faceva il muratore
viveva a Modena ma era terrone
La sera quando finiva di lavorare
trasmetteva a Radio Popolare.
Ma senza alcuna protezione
caduto sul lavoro
morte bianca prematura
sotto una nuvola di polvere.

 

Ero venuto per lavorare
non ero venuto per morire,
quattro figli e una moglie a carico
una cassa di zinco per ritornare.
Ero venuto per iniziare
non ero venuto per finire
a Maddaloni in vitam aeternam
requiescat in pace amen.

 

Non è mica facile lasciare la casa per trovare quassù da lavorare
lasciare il paese, i figli, la moglie, lasciare il dialetto, lasciare la vita
e venire fino a qui fra della gente estranea senza capire il loro parlare
Trovare lavoro o trovare la morte? Tutta la storia è già finita.

 

Sono venuto per lavorare
non sono venuto per morire,
quattro figli e una moglie a carico
una cassa di zinco per ritornare.
Sono venuto per iniziare
non sono venuto per finire
a Maddaloni in vitam aeternam
requiescat in pace amen.

 

Non è mica facile lasciare la casa per trovare quassù da lavorare
lasciare il paese, i figli, la moglie, lasciare il dialetto, lasciare la vita
e venire fino a qui fra della gente estranea senza capire il loro parlare
Trovare lavoro o trovare la morte? Tutta la storia è già finita.

pres calendario 2014 2

Il calendario dei diritti umani

pres calendario 2014 2Quest’anno per il 65° Anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani ci siamo concentrati sulle attività rivolte ai bambini delle scuole primarie.

 

L’educazione ai diritti umani è di fondamentale importanza perché permette di far interiorizzare ai bambini una serie di principi e di valori che saranno da guida per il loro agire quotidiano, assicurando consapevolezza dell’esistenza di una serie di diritti fondamentali che spettano a ciascun individuo in quanto essere umano. L’educazione ai diritti umani è finalizzata anche a far nascere un sentimento di responsabilizzazione nei confronti dei diritti degli altri. Le parole chiave sono, quindi, consapevolezza e responsabilizzazione. C’è un bellissimo slogan di Amnesty International proprio per le attività con le scuole: “Esistono i supereroi? I supereroi esistono davvero e non usano superpoteri.” E’ importante che capiscano che i diritti umani non sono qualcosa di lontano o di irraggiungibile ma di molto vicino a noi e di quotidiano. In futuro potremo avere un mondo migliore solo se giorno per giorno, partendo dai più piccoli, cercheremo di insegnare il rispetto per tutti gli esseri umani.

 

calendario100x70 mini

 

 

pres calendario 2014 1L’attività principale è stata la realizzazione del calendario dei diritti umani con i disegni realizzati dai bambini delle scuole primarie di Rosolina e Volto. Gli organizzatori hanno pensato che la maniera migliore per festeggiare la Dichiarazione universale dei diritti umani fosse quello di coinvolgere le giovani generazioni. I disegni, soprattutto nei bambini più piccoli, sono la modalità più efficace per esprimere le proprie emozioni.

Per questa ragione abbiamo lanciato il concorso “DISEGNA I DIRITTI UMANI”. Grazie all’aiuto delle maestre, durante le ultime settimane gli alunni delle scuole primarie di Rosolina e Volto hanno espresso la loro fantasia attraverso i disegni. Sono stati realizzati dei bellissimi lavori che possono parlare anche ai più grandi. IL DIRITTO ALLA VITA, IL DIRITTO ALLA SCUOLA, IL DIRITTO ALLA SALUTE, IL DIRITTO ALLA FAMIGLIA, IL DIRITTO ALLA PACE, IL DIRITTO ALL’ UGUAGLIANZA, IL DIRITTO ALLO STUDIO, IL DIRITTO ALLA LIBERTA’, IL DIRITTO ALL’AMICIZIA, IL DIRITTO AL LAVORO… e questi sono solo alcuni dei diritti rappresentati. E’ stato fatto davvero un lavoro stupendo e abbiamo pensato che fosse utile diffondere il più possibile questi temi.

 

In questo bellissimo calendario, oltre ai disegni dei bambini, sono state inserite le giornate più significative legate ai diritti umani. Infatti, unitamente all’anniversario della DUDU vi figurano: la giornata della memoria, la giornata dei migranti, la giornata contro la povertà, la giornata dei diritti dei bambini e degli adolescenti e tantissime altre. In questo modo, durante tutto l’anno, sarà possibile riflettere sui diritti inviolabili di tutte le persone del mondo!

Il calendario è stato realizzato grazie alla sinergia tra Amministrazione Comunale di Rosolina, che ha interamente finanziato il progetto, le scuole primarie di Rosolina e Volto, l’associazione Voci per la Libertà, Amnesty International e la partnership con La Voce di Rovigo.

 

La consegna dei calendari a tutte le famiglie dei bambini delle scuole primarie avverrà attraverso due momenti legati alle recite dei bambini. Il 17 dicembre a Volto e il 20 a Rosolina. In quei contesti oltre alla presentazione del calendario, e alla premiazione dei bambini, ci sarà anche una raccolta di offerte a favore di Amnesty International, la più grande Organizzazione non governativa per la promozione e la difesa dei diritti umani, ovunque nel mondo! Amnesty International vive solo grazie al supporto economico dei propri sostenitori.

 

 

ECCO ALCUNI DEI DISEGNI REALIZZATI DAI BAMBINI:

Calendario VxL 2014 1 Calendario VxL 2014 2
Calendario VxL 2014 3 Calendario VxL 2014 4
Calendario VxL 2014 5 Calendario VxL 2014 6

 

Per dare continuità agli incontri fatti a Villadose in primavera (presentazione del libro di Shady Hamadi “La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana” ) ed in estate (concerto a favore della popolazione siriana “SIRIAccende la speranza” ) l’Associazione Voci per la Libertà e il Comune di Villadose hanno deciso di coinvolgere anche le giovani generazioni nella sensibilizzazione e nell’aiuto concreto. Il 10 dicembre (anniversario della DUDU) c’è stato un intervento dell’Associazione Time4Life International con i bambini della scuola primaria, a seguire un lavoro in classe con i disegni dei bambini siriani di alcuni campi profughi e la realizzazione di cartoline realizzate dai nostri bambini con pensieri e disegni dei bambini siriani.

Lo scopo del tutto è far conoscere la situazione di altri bambini ai nostri alunni, poter creare una sorta di gemellaggio con alcune scuole nei campi profughi siriani e raccogliere dei fondi a loro favore. Al termine del lavoro vorremmo stampare 1000 cartoline realizzate dai nostri alunni rielaborando pensieri e disegni dei bambini siriani dei campi profughi.

Il report fotografico di Silva Rotelli

Luglio 2013 è ormai alle spalle: stiamo pensando a come allestire l’albero di Natale e a comporre il bando di concorso di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty 2014, pregustando nuove emozioni e nuovi momenti di vita vissuta assieme, abbracciati da canzoni che possono migliorare il mondo.

 

Pubblico e location Voci per la Libertà min

 

Ci stiamo chiedendo anche come chiudere la passata rassegna, creando e distribuendo la compilation di quella XVI edizione, cristallizzata in note significative nelle nostre menti e, oggi, in scatti atemporali prodotti dall’obbiettivo della nostra bravissima fotografa, Silva Rotelli, che proprio in queste giorni ce li ha inviati dopo tanto lavoro di selezioni e di bilanciamenti.

 

La fotografia di Silva non è un’arte che riporta fedelmente un momento, ma si propone come un terzo occhio che isola dal frastuono e dal divenire tensioni, brividi, energie e vibrazioni; ruba gli stati d’animo a questo mondo un secondo prima che esplodano e li rende in una immagine in bianco e nero carica di sentimento e di realismo, in grado di farci arrivare dritto al cuore le caratteristiche peculiari e i vissuti più forti del soggetto fotografato.

 

Ecco qui una breve carrellata dei suoi scatti: osservate gli sguardi sempre sfuggenti, in ombra o addirittura nascosti; uno o massimo due persone per fotografia, focalizzate nel buio. Quanta passione…

 

SE NON VISUALIZZI TUTTE LE FOTO FAI UN “AGGIORNA”
OPPURE PREMI “F5” SULLA TUA TASTIERA

LE FOTO SONO MOLTE E BELLISSIME!

 

Report Silva 2013 min Report Silva 2013 1 min
Paolo Benvegnù Voci per la Libertà min
film 200

Vinci i biglietti per “Enzo Avitabile Music Life”

film 200Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty e Meeting delle Etichette Indipendenti mettono in palio cinque coppie di biglietti per la visione del film “Enzo Avitabile Music Life”, pellicola dedicata al mondo musicale di Enzo Avitabile, Premio Amnesty International Italia e Premio alla carriera al MEI di Faenza, da Jonathan Demme, Premio Oscar per “Il Silenzio degli Innocenti”.

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