Fai la tua nomination per il Premio Amnesty Italia
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Sono partite le iscrizioni la dodicesima edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, il Festival che da più di 10 anni promuove i Diritti Umani attraverso la cultura musicale e l’aggregazione dei giovani. La novità di quest’anno è il “Finalista Web”.
Ricordiamo infatti che i primi 30 artisti che entro e non oltre il
28 FEBBRAIO 2008 |
si saranno iscritti al concorso (le modalità sono le medesime per tutti gli iscritti, vedi il bando di concorso) saranno inseriti in una pagina a loro dedicata, nella quale sarà possibile, conoscerli, vederli, ascoltarli e VOTARLI!!!
Il brano dell’artista o del gruppo più votato dai visitatori del sito della manifestazione, parteciperà di diritto alla fase finale del concorso.
I restanti 29 parteciperanno comunque alle selezioni dell’apposita commissione che selezionerà i restanti 11 artisti che parteciperanno alla fase finale del concorso.
Forza ragazzi chi prima arriva meglio…
Simone Cristicchi, con “Genova brucia”, è il vincitore della nona edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente.
IL PROGRAMMA E I GRUPPI CHE HANNO PARTECIPATO AL CONCORSO
(in grassetto i finalisti dell’edizione)
Giovedì 22 Luglio
– Anteprima Festival –
Sangue & Inchiostro
Semifinali Concorso
PRHOME (Rovigo)
GIORGIO BARBAROTTA (Treviso)
ALBERTO DESPINI (Bologna)
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Headliner: HEIKE HAS THE GIGGLES
Giovedì 23 Luglio
– Anteprima Festival –
Artcore Machine
Semifinali Concorso
CORIMÈ (Trapani)
BANDA FRATELLI ( Cuneo)
NEODEA (Milano)
+
Headliner: PERTURBAZIONE
Sabato 24 Luglio
– Anteprima Festival –
NICOLAI LILIN (autore di “Educazione siberiana” e “Caduta libera”) con Japanese But Goodies
Semifinali Concorso
THISORDER (Ischia)
PICCOLA ORCHESTRA KARASCIÒ (Bergamo)
CAROTE SBRICIOLATE (Roma)
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Headliner: PAOLA TURCI
Sabato 25 Luglio
– Anteprima Festival –
Marcello Ubertone
FINALE PREMIO AMNESTY EMERGENTI
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CARMEN CONSOLI
Compilation 2011
Carmen Consoli
01. “Mio Zio”
Piccola Orchestra Karasciò
02. “Beshir”
03. “Il nuovo circo”
Paola Turci
04. “Rwanda”
Giorgio Barbarotta
“Bal Ashram”
06. “Il cacciatore di sogni”
Perturbazione
07. “Mao Zeitung”
Prhome & TMTM
08. “Black Rain”
09. “La tua storia”
Heike Has The Giggles
10. “Sh!”
Thisorder
11. “Late Empire”
12. “Blood On The Wheel”
Corimè
13. “Nuove medicine”
14. “Specchi”
bonus track: Paola Turci For Amnesty
PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 1.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5.
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.
Art. 6.
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10.
L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11.
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Per continuare a leggere, scarica il file completo in .pdf cliccando qui
Approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata dall’Italia con legge del 27 maggio 1991, n. 176, depositata presso le Nazioni Unite il 5 settembre 1991.
Traduzione non ufficiale pubblicata sulla G.U. n. 135 del 11-6-1991 – Suppl. Ordinario n.35
Preambolo
Gli Stati parti alla presente Convenzione
Considerando che, in conformità con i principi proclamati nella Carta delle Nazioni Unite, il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana nonché l’uguaglianza e il carattere inalienabile dei loro diritti sono le fondamenta della libertà, della giustizia e della pace nel mondo,
Tenendo presente che i popoli delle Nazioni Unite hanno ribadi to nella Carta la loro fede nei diritti fondamentali dell’uomo e nella dignità e nel valore della persona umana e hanno risolto di favorire il progresso sociale e di instaurare migliori condizioni di vita in una maggiore libertà,
Riconoscendo che le Nazioni Unite nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e nei Patti internazionali relativi ai Diritti dell’Uomo hanno proclamato e hanno convenuto che ciascuno può avvalersi di tutti i diritti e di tutte le libertà che vi sono enunciate, senza distinzione di sorta in particolare di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di ogni altra opinione, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di ogni altra circostanza,
Rammentando che nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo le Nazioni Unite hanno proclamato che l’infanzia ha diritto a un aiuto e a un’assistenza particolari, Convinti che la famiglia, unità fondamentale della società e ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei fanciulli, deve ricevere la protezione e l’assistenza di cui necessita per poter svolgere integralmente il suo ruolo nella collettività, Riconoscendo che il fanciullo ai fini dello sviluppo armonioso e completo della sua personalità deve crescere in un ambiente familiare in un clima di felicità, di amore e di comprensione,
In considerazione del fatto che occorre preparare pienamente il fanciullo ad avere una sua vita individuale nella società, ed educarlo nello spirito degli ideali proclamati nella Carta delle Nazioni Unite, in particolare in uno spirito di pace, di dignità, di tolleranza, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà, […]
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Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty ha consegnato, attraverso le mani della presidente di Amnesty Italia Christine Weise, i suoi premi a quei progetti musicali di esordienti e big che meglio hanno interpretato il rispetto dei diritti umani. Numerosissimo il pubblico, che ha assistito all’evento a dispetto del maltempo, mentre la bravura e professionalità dei presentatori (Gianluca Polverari di Radio Città Aperta e Savino Zaba di Radio 2) e dei musicisti, che si sono esibiti a dispetto del copioso vento e dell’acquazzone, hanno consentito di portare a termine lo spettacolo nonostante il disagio.
PICCOLA ORCHESTRA KARASCIÒ (Bergamo) |
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GIORGIO BARBAROTTA (Treviso) |
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PRHOME (Rovigo) |
Ringraziamo Corimè, che ha presentato Nuove medicine, sugli artifici sfruttati dal potere per controllare le vite delle persone, i Thisorder, che hanno eseguito Late Empire, canzone sul brutale assassino della manifestante iraniana Neda, e il Premio Amnesty Italia 2010 Carmen Consoli, che si è esibita in un set di quattro brani, tra i quali quello che le ha consentito di aggiudicarsi il PAI, Mio zio, denuncia di un abuso compiuto su un minore tra le mura domestiche.
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CONFERENZA STAMPA
(estratti dalle dichiarazioni)
Il Sindaco di Villadose Gino Alessio: |
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Il presidente di Amnesty International – Sezione italiana Christine Weise: |
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Premio Amnesty Italia 2010 Carmen Consoli: |
Ringraziamo nuovamente il Comune di Villadose, presente oltre che con il Sindaco Gino Alessio con l’Assessore alla Cultura Ilaria Paparella, la Provincia di Rovigo e la Regione Veneto, presente anch’essa in conferenza con l’Assessore ai Diritti Umani e alle Pari Opportunità Marialuisa Coppola.
Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà – Sezione Italiana Amnesty International – Centro Ricreativo Giovanile – Comune di Villadose – Provincia di Rovigo – Regione del Veneto
Con il supporto di:
Audiocoop – Rete dei Festival – Glitter & Soul – Suono e Immagine – Europrint – immaGinaria – Federazione Italiana Organizzazione Festival d’Autore – Club House “A. Fornasiero”
Media Partner
Freakout – Mescalina – Freequency – Jam – Rockit – Mucchio – Radio Base – Ecoradio – Lascena – ViaVaiNet – Telestense
La confezione non poteva essere più “Made in Italy” di così: il cartone di una pizza d’asporto, con tanto di lattina di spuma, menù e tovagliolo. All’interno, sette ballate ironiche e incalzanti con qualche escursione nell’impegno, radicate in un vissuto popolare che non disdegna tuttavia incursioni nella musica d’autore: De André, Vecchioni, Bubola, De Gregori, Paolo Conte, Luigi Grechi tra i riferimenti, ma anche, con uno sguardo più vicino nel tempo, i Modena City Ramblers.
ARTICOLO 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
ARTICOLO 2
1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico internazionale del paese o del territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
ARTICOLO 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
ARTICOLO 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
ARTICOLO 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti.
ARTICOLO 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
ARTICOLO 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
ARTICOLO 8
Ogni individuo ha diritto ad un’effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
ARTICOLO 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
ARTICOLO 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri nonché della fondatezza di ogni accusa penale gli venga rivolta.
ARTICOLO 11
1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
2) Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà deI pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
ARTICOLO 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione.Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
ARTICOLO 13
1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
ARTICOLO 14
1 ) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l’individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
ARTICOLO 15
1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
ARTICOLO 16
1) Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
2) Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3) La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
ARTICOLO 17
1) Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
ARTICOLO 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.
ARTICOLO 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
ARTICOLO 20
1)Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
2) Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione.
ARTICOLO 21
1) Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
2) Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
3) La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo; tale volontà deve sere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
ARTICOLO 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
ARTICOLO 23
1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
3) Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
4) Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
ARTICOLO 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
ARTICOLO 25
1) Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2) La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
ARTICOLO 26
1 ) Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria.L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2) L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
ARTICOLO 27
1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
ARTICOLO 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
ARTICOLO 29
1 ) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2) Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.
ARTICOLO 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
IL PROGRAMMA E I GRUPPI CHE HANNO PARTECIPATO AL CONCORSO
(in grassetto i finalisti dell’edizione)
Mercoledì 15 Luglio
– Anteprima Festival –
LE PRIME NOTE
4 Band della zona – In collaborazione con l’Associazione RoArt di Rovigo:
ANONIMA FOOTBALL CLUB – JUNGLE ARMY – RU486 – BEMS
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ANDREA PAGLIANTI – Vincitore “Risonanze Unplugged”
Giovedì 16 Luglio
TERZOBINARIO (Mantova)
GUIDO MARZORATI & THE BLUGOS (Venezia)
GABAERGICA (Ravenna)
ELI NATALI & STELLA VELOCE (Roma)
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Headliner: VALENTINA DORME
Venerdì 17 Luglio
TECNOSOSPIRI (Latina)
SILVIA VAVOLO & BAND (Firenze)
TELEMARK (Macerata)
UN INCOERENTE COME TANTI (Prato)
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Headliner: TETES DE BOIS
Sabato 18 Luglio
GARNET (Lecce)
LEGITTIMO BRIGANTAGGIO (Latina)
SILVIA’S MAGIC HANDS (Cesena)
COSMORAMA (Salerno)
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Headliner: MODENA CITY RAMBLERS
Domenica 19 Luglio
FINALE DEL CONCORSO
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FLAVIO OREGLIO
Compilation 2009
Terzobinario
01. Rights here, rights now!
02. La violenza
Legittimo Brigantaggio
03. Il gioco del modo
04. Mi lamento
Silvia’s Magic Hands
05. A soldier’s lament
06. Eyes on the prize
Cosmorama
07. Strategie
08. Inviolabile
Telemark
09. La sicurezza
10. The sun
Garnet
11. Distanze
12. Nulla da perdere