Noa cd

Grandi novità tra i gruppi di Voci per la Libertà

Voci per la Libertà è felice di presentare i nuovi lavori di cinque “suoi” gruppi che hanno raggiunto le fasi finali del concorso nei passati anni. Anche grazie al loro Voci per la Libertà è riuscito ad arrivare alla DECIMA edizione!

 

NUOVI ORIZZONTI ARTIFICIALI

Noa cd

Dopo l’uscita  del loro primo album “quindiciditadispazio”, disco registrato e mixato al Transeuropa Studio di Torino tra agosto e novembre del 2004  da Fabrizio “Cit” Chiapello con la supervisione di Andrea Bove, vanta la partecipazione di Carlo U. Rossi (produttore artistico di Caparezza, Jovanotti, 99 Posse, Litfiba, Ligabue, Paola Turci, Negrita, Baustelle, Delta V e molti altri) per il mixaggio dei primi due singoli: 0.36 (frequenza stabile) e Svelando Salomè, effettuato al Transeuropa Home e riscaldati da un buon successo di critica e pubblico, continua il cammino della live band milanese Nuovi Orizzonti Artificiali.
E questa volta la band, da sempre attenta e sensibile alla realtà dei tempi che ci circondano e alle istanze sociali, si appresta a compiere un viaggio particolare. I N.O.A, saliranno infatti sul Treno della Memoria, per un lungo viaggio che li porterà nel cuore dell’Europa (Cracovia, Auschwitz e Birkenau) quella parta dell’Europa messa a ferro e fuoco dall’odio cieco, straziata da una delle più grandi tragedie della storia dell’umanità. Per riflettere, per capire, per non dimenticare l’enorme buco nero della nostra coscienza chiamato Olocausto.  Dal 27 gennaio, giornata della memoria, al 2 febbraio i N.O.A. insieme ad altri artisti e a una delegazione di più di mille studenti provenienti da tutta Italia, visiteranno i lager di Auschwitz e di Birkenau, luoghi simbolo della Shoah. Infine il 31 gennaio a Cracovia  suoneranno in una serata/incontro tra artisti di tutta l’Europa, per un momento di scambio, dialogo e confronto all’insegna del più universale dei linguaggi: la MUSICA!
Il progetto “Treno della Memoria”  nasce  nel 2005 grazie alla ONG Terra del Fuoco insieme all’Associazione Acmos. Il Treno della Memoria  in occasione dell’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz ha accompagnato migliaia di ragazzi italiani a Cracovia. Il viaggio, con la visita al campo di concentramento, si pone un duplice e ambizioso proposito: da un lato permettere a tutti un’esperienza di memoria diretta con la pagina più buia della recente storia europea, dall’altro l’utilizzo di questa memoria come base per la costruzione di un percorso di formazione a una reale e partecipativa cittadinanza europea.

Premio Una Canzone per Amnesty 2003



SANCTO IANNE

sancto cd

Ad ottobre 2006 è uscito “Mo’ Siente”, l’ultima fatica discografica della formazione sannita dei Sancto Ianne. Il titolo del disco è nato quasi per scherzo in occasione dei viaggi del gruppo quando, trovandosi in zone prive di copertura telefonica, immaginavano l’apprensione delle loro compagne alle quali, al ritorno, avrebbero dovuto dare spiegazioni di questi continui “black-out telefonici”. Queste “atmosfere” sono state riassunte proprio da questa espressione: “Mo’ Siente – che più o meno letteralmente significa “ora vedi cosa accade al ritorno a casa”. Ma oltre a  questa matrice, diciamo leggera, il titolo rappresenta anche un chiaro invito all’ascolto.
Questo lavoro si colloca a pieno titolo nella sfera del neofolk d’autore rivolgendo un occhio alla memoria e l’altro alla canzone d’autore, grazie soprattutto ad una scrittura che alterna intimismo a denuncia sociale, nostalgia a coscienza civile. In evidenza il brano “Uocchie” – vincitore dell’edizione del 2005 del premio “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”- che, ispirandosi agli occhi degli immigrati stipati nelle “carrette del mare”, traduce, con le splendide parole in dialetto beneventano di Gianni Principe ed in arabo di Faisal Taher, tutto il carico emotivo di sogni e speranze di uomini in cerca di una dignità sottratta. Dello stesso brano è presente nel cd anche lo splendido video girato nella suggestiva location di Apice Vecchia, in provincia di Benevento. Le composizioni, tutte originali della band ad esclusione di “Un futuro a sud” e “Tarantella d’a fatica/N’ata botta”, esprimono in maniera chiara ed inequivocabile la strada che il nuovo folk italiano dovrebbe seguire. Un ottimo folk d’autore che riesce a declinare una propria versione della canzone popolare, autentica per ispirazione e composizione, in cui può anche accadere di ascoltare una sinuosa chitarra elettrica flirtare con eleganza con l’antico “Canto Beneventano”, antenato del canto gregoriano.
Un disco, prodotto anch’esso come il precedente “Scapulà” dall’etichetta piemontese Folkclub Ethnosuoni, che è nato sia attraverso un’attenta lettura del Sannio, terra che rappresenta con grande dignità l’altra Campania, quella che non “sente” il mare, sia attraverso una profonda ricerca interiore fatta di ricordi ed emozioni. Insomma un lavoro che esprime con forza il grande orgoglio sannita.

Premio Una Canzone per Amnesty 2005

 

THE ICELIGHTERS

icelighetrs sublimazione

Dal 6 Febbraio 2007 è disponibile nei negozi il disco d’esordio The Icelighters “Sublimazione” (Red Ice / Goodfellas). Registrato da Peppe de Angelis al Monopattino Studio, mixato e masterizzato da Paolo Mauri al pmaOdb.
Su www.icelighters.com è possibile guardare il video del brano “Morphine”, diretto da Stefano Bertelli, ascoltare e scaricare brani e video tratti dai procedenti Ep e comprare il disco “Sublimazione”
The Icelighters sono originari della provincia di Napoli, più precisamente di Sorrento, una terra dove il volume delle discoteche stordisce i turisti. Nel 1997 due ragazzi che sognano di formare una rock-band, in disparte nell’angolo di una discoteca sorrentina, confabulano come terroristi. Escono da quei locali e con altri amici cominciano a suonare e comporre propri brani originali cantati in lingua inglese. Nel corso degli anni utilizzano sempre più l’italiano, ma tornando spesso all’utilizzo della lingua straniera. Dopo la registrazione di due Ep e dopo numerosi riconoscimenti in festival nel nord e nel sud Italia, pubblicano il loro disco d’esordio nel 2007.
The Icelighters hanno tra le loro influenze principali il rock anglosassone e la canzone italiana (e non solo) d’autore. The Icelighters trovano ispirazione nella musica che ascoltano, nelle persone che incontrano, in una passeggiata, in un lungo viaggio in macchina o in treno, nei luoghi deserti, nel vento e in un incrocio di città, pieno di luci.
Qualcosa non è successo ancora ma cresce nell’ombra di un’agreste verità.
Qualcosa di indispensabile per me, soffoca nell’incapacità.
Tutti noi abbiamo qualcosa di bello da dire. Tutti noi, bene o male, preferiamo le giornate di sole, un particolare tipo di musica e un preciso tipo di scarpe, solo che non sempre ce ne ricordiamo, troppo impegnati a riempire la nostra giornata con il lavoro.

Premio della Critica 2005

 

NERUDA

neruda cd

Un paio di mesi fa è uscito anche il primo singolo dei Neruda dal titolo “Dimenticati” (Audiocoop / Bassdepartment). Il brano è inserito nella compilation Primo Maggio Tutto l’Anno 2006.”Ogni giorno nascono nuovi muri a dividere le persone, i popoli, le generazioni. E ogni giorno c’è chi questi muri cerca di abbatterli…
con la volontà di superarli, di guardare avanti e di non lasciarsi dividere”.
A Settembre uscirà il loro primo album dal titolo “L’uomo invisibile”,con la produzione artistica di Stefano Florio e con Bassdepartment di Matteo Franzan.
È online, al consueto indirizzo www.neruda.biz il nuovo sito internet dei Neruda, ricco di nuovi materiali ed informazioni riguardanti la band e il loro primo singolo. I Neruda band originaria di Vicenza, sono attivi dal 2001. Fin da subito iniziano la composizione di propri brani originali ispirati alle sonorità e alle tematiche malinconiche ed esistenziali di certo rock d’autore britannico della metà degli anni ’90.

Premio Giuria Popolare 2006

 

CHIARASTELLA

Ep chiarastella

A marzo del 2006 Chiarastella, con la collaborazione del chitarrista, arrangiatore, sound desiner Francesco Tosoni ha realizzato il suo primo ep “Chiarastella”. Un’ autoproduzione sostenuta dall’ etichetta fiorentina Udu Records. Cinque tracce registrate e missate principalmente da Francesco Tosoni, che ha curato gli arrangiamenti insieme a Chiarastella e la band. Una fusione di canzone d’ autore, elettronica e rock.
Il lavoro ha raccolto delle ottime recensioni, si può ordinare in internet e si trova in vendita a Roma presso la libreria Rinascita.

Attualmente Chiarastella sta lavorando al suo disco di esordio, ma non si conoscono ancora i tempi dell’ uscita.

Per maggiori info: www.chiarastella.orgwww.myspace.com/chiarastella2

Premio della Critica 2006

 


PAI 2007 nomination

Al via le nomination per il Premio Amnesty Italia

Al via la X edizione di “Voci Per La Libertà – Una Canzone per Amnesty”, e con essa i tanti eventi che ne costellano il percorso dall’ apertura del Bando di Concorso, al Premio Amnesty Italia, alla Compilation, al Tour, alla Fanzine, alle giornate conclusive del festival dal 17 al 23 luglio a Villadose (Ro).

Il primo e più vicino appuntamento del festival riguarda il Premio Amnesty Italia, prestigiosa iniziativa che coinvolgerà attivamente una giuria altamente specializzata e tutti quanti vorranno sottoporci le loro candidature; dai brani che andranno a comporre la rosa delle nomination emergerà la canzone vincitrice.

 

PAI 2007 nomination

 

Abbiamo già iniziato a raccogliere le proposte: vi invitiamo a segnalarci quello che ritenete possa essere il pezzo uscito nel 2006 il cui testo sia più efficace nell’affrontare il tema dei diritti umani all’indirizzo info@vociperlaliberta.it

 

OPPURE


Lasciaci un messaggio sul nostro GUESTBOOK con la tua preferenza!

Provate a pensare…. una canzone italiana, uscita lo scorso 2006, che abbia un testo forte, incisivo, che punta dritto al cuore e faccia capire l’importanza dei diritti umani. Terremo presenti tutte le segnalazioni che arriveranno entro il 31 gennaio 2007, scadenza dopo la quale i giurati decideranno a chi assegnare il Premio Amnesty Italia (già consegnato, nel corso delle precedenti edizioni, a Daniele Silvestri con “Il mio nemico”, Ivano Fossati con “Pane e coraggio”, Modena City Ramblers con “Ebano”, e Paola Turci.

 

PAI 07

Il Premio Amnesty Italia (P.A.I.) che ha permesso di portare il festival alla ribalta delle cronache italiane e di diffondere ancora di più le tematiche dei diritti umani. Il P.A.I. nasce dalla volontà della Sezione Italiana di Amnesty International e del concorso “Voci per la Libertà” con lo scopo di coinvolgere artisti già affermati a livello nazionale che abbiano pubblicato una canzone il cui testo possa contribuire alla sensibilizzazione sulla difesa dei Diritti Umani.

 

Daniele Silvestri ha vinto la prima edizione del Premio con la canzone “Il mio nemico”, scelta per le parole evocative ed emozionanti che puntano l’attenzione su numerose tematiche connesse alle violazioni dei Diritti Umani. L’edizione 2004 del P.A.I. vede come vincitrice la canzone “Pane e coraggio” di Ivano Fossati per il toccante testo sull’immigrazione clandestina che contribuisce a sensibilizzare il tema della difesa dei diritti umani. Nel 2005 il prestigioso premio è andato ai Modena City Ramblers per la canzone “Ebano” per il testo altamente emotivo, l’intensa melodia e soprattutto per il tema strettamente legato alla campagna di Amnesty International “Mai più violenza sulle donne”. Il 2006 ha visto vincitrice Paola Turci con “Rwanda” per il testo insieme suggestivo e di denuncia, che ricorda all’opinione pubblica il “genocidio dei 100 giorni” durante il quale, nel 1994, nel paese africano venne sterminato quasi un milione di persone.

A supporto della decima edizione del Festival ci saranno grandi partner:
Associazione Culturale Voci per la Libertà, Amnesty International, CRG – Centro Ricreativo Giovanile, Comune di Villadose, Provincia di Rovigo, Regione del Veneto, Audiocoop, Mei Fest, Glitter&Soul, Audioglobe, Suono e Immagine, Europrint, Demo, MusicalNews, Freakout, Mescalina, MusicBoom, Freequency, Jam, Rec – Radio, Rockit, Mucchio, L’Altoparlante, Radio Base, Eco Radio, Sentireascoltare, ViaVaiNet, La Voce di Rovigo.

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Finalista Web per i primi 30 iscritti

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Sono partite le iscrizioni per la decima edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, il Festival che da 10 anni promuove i diritti umani attraverso la cultura musicale e l’aggregazione dei giovani. La novità di quest’anno è il “Finalista Web”.
Ricordiamo infatti che i primi 30 artisti che entro e non oltre il 28 febbraio 2007 si saranno iscritti al concorso (le modalità sono le medesime per tutti gli iscritti, vedi il bando di concorso) saranno inseriti in una pagina a loro dedicata, nella quale sarà possibile, conoscerli, vederli, ascoltarli e VOTARLI!!!
Il brano dell’artista o del gruppo più votato dai visitatori del sito della manifestazione, parteciperà di diritto alla fase finale del concorso.
I restanti 29 parteciperanno comunque alle selezioni dell’apposita commissione che selezionerà i restanti 11 artisti che parteciperanno alla fase finale del concorso.

 

Forza ragazzi chi prima arriva meglio…

– per il Bando di concorso clicca qui

Premio A67

Premio Amnesty Emergenti 2006

Premio A67Sono giovani, vengono da Scampia (Napoli) e hanno molto da dire. “Voglie parlà” è il brano che gli ‘A67 hanno portato in concorso a Voci per la Libertà e che gli è valso il prestigioso premio Una Canzone per Amnesty. “Conosciamo e stimiamo moltissimo l’impegno di Amnesty, ricevere questo premio ci rende quindi davvero felici – sono state le parole del leader Daniele Sanzone – e la canzone che abbiamo portato in concorso in qualche modo si lega sia al titolo del festival “Voci per la Libertà” sia alla campagna “Invisibili” di Amnesty 2006: “Voglie parlà” è nata infatti proprio per una forte esigenza di esprimersi, affrontando la pesante coltre di omertà che caratterizza il nostro quartiere e che impone, anche qui in Italia, una quotidiana invisibilità capace di ledere i diritti di ciascun essere umano”.

A67 webSebbene sia una band emergente, non è la prima volta che si fa notare: in tempi ancora non sospetti un brano degli ‘A67 era stato scelto da Michael Pergolani e Renato Marengo di Demo (Radio1Rai), come colonna sonora del programma, dopo essere rimasto al primo posto della classifica di Demo per oltre un anno. In seguito, grazie ad un’intervista con la France Presse e a due servizi sul gruppo da parte della BBC, gli ‘A67 hanno ottenuto l’attenzione da parte della stampa estera, oltre che articoli sui maggiori quotidiani nazionali. Il progetto ‘A67 nasce nel 1996 con l’esigenza di portare alla luce le realtà di una periferia troppo spesso dimenticata, o ricordata solo per episodi legati alla criminalità. Il nome si riferisce alla legge per l’edilizia popolare 167 che ha dato il via all’allucinante edificazione nell’area nord di Napoli, a Scampia e Secondigliano. Per gli ‘A67 la musica è un modo alternativo e positivo per parlare dei problemi legati ai diritti umani, che non poteva non colpire la giuria di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty e il pubblico di Villadose; merito anche di un genere che mescola funk, rap e rock, e di un’eccellente presenza scenica.

Subito dopo la premiazione avvenuta domenica 23 luglio a Villadose – che ha visto consegnare a Chiarastella, giovane cantautrice romana, il Premio della Critica, e ai vicentini Neruda il Premio della Giuria Popolare – gli ‘A67 hanno nuovamente suonato “Voglie parlà” e si sono esibiti con altri brani del loro repertorio e con una cover, “Don Raffaè” di Fabrizio De André.
Tutte le sei band finaliste del concorso – Concerto Musicale Ambaradan, Evoè, Paolo Scheriani, Chiarastella, Neruda e ‘A67 – parteciperanno alla nuova compilation di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, che verrà presentata al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza il prossimo novembre.

 

La giuria di Voci per la Libertà 2006 era composta da: Michele Lionello (Direttore Artistico Voci per la Libertà), Giovanni Stefani (Responsabile Amnesty International Rovigo), Sandro Cacciatori (Direttivo Voci per la Libertà), Riccardo Pozzato (Direttivo Voci per la Libertà), Enrico Rigolin (Fanzine VxL), Barbara Chinaglia (Il Gazzettino), Fausto Murizzi (Rockit), Elisa Orlandotti (Jam), Renzo Stefanel (Il Gazzettino), Paolo Pobbiati (Presidente Sezione Italiana Amnesty International), Luca Barachetti (Musicboom), Giordano Sangiorgi (Presidente Meeting delle Etichette Indipendenti), Luca Tognazzi (Wayout Eventi), Giò Alajmo (Il Gazzettino), Zio Willy (Radio Base), Giuseppe Fabris (Rockol) e Aurelio Pasini (Mucchio).

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Alla FNAC di Milano la presentazione del programma di Voci per la Libertà 2006

 

VOCI PER LA LIBERTÁ

– UNA CANZONE PER AMNESTY –

 

IX Festival Musicale Nazionale dal Vivo
19 – 24 luglio 2006
Villadose (RO)

 

Venerdì 26 Maggio
ore 11.30
MILANO

– FORUM FNAC –
Via Torino

In chiusura il live acustico dei

noa

NUOVI ORIZZONTI ARTIFICIALI

 

Venerdì 26 maggio alle ore 11.30 durante la presentazione del Circuito del MEI FEST verrà reso noto il programma di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty che quest’anno avrà in cartellone, oltre al concorso dedicato a band emergenti, anche tanti artisti di altissima qualità.


Intervengono: Giordano Sangiorgi (ideatore MEI, Presidente AudioCoop e Promotore Appello per la Legge sulla Musica), Michele Lionello (ideatore e organizzatore Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty) e altri ospiti a sorpresa.


Apre l’incontro: Francesco Caprini di Milano in Musica.


In chiusura, live acustico dei Nuovi Orizzonti Artificiali (Premio Una Canzone per Amnesty 2003).

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Voci per la Libertà 2006 sostiene: INVISIBILI

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Voci per la Libertà 2006 sostiene: INVISIBILI, la campagna di Amnesty International per i diritti dei minori migranti nei centri di detenzione.
Ogni anno centinaia di minori arrivano in Italia attraversando il Mediterraneo su piccole barche insicure, insieme a più ampi gruppi di adulti, in fuga dalla violenza e dalla povertà. Sono soprattutto bambini che viaggiano tra le braccia dei genitori richiedenti asilo, partiti da paesi dell’Africa orientale, e adolescenti soli, in gran parte provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente.

aiutoDopo l’arrivo, l’Italia li tiene molti giorni nei centri di detenzione per migranti, in spregio delle norme internazionali, per le quali la detenzione dei minori è una misura eccezionale da applicare solo in casi estremi. Le leggi italiane li trascurano e le statistiche non li contano, rendendoli invisibili.

Secondo le informazioni raccolte da Amnesty, i minori detenuti nei centri per migranti irregolari e richiedenti asilo sono centinaia ogni anno. Dalle testimonianze provenienti da essi stessi, dai loro genitori, dagli operatori delle Ong e dagli avvocati emergono allarmanti denunce circa le condizioni inadeguate dei trasferimenti, l’illegittimità della detenzione, la mancata separazione dagli adulti e l’insufficiente accesso alle informazioni sui diritti e sull’accoglienza. Un ulteriore rischio colpisce i ragazzi soli dall’età incerta: quello di essere trattati come adulti e di essere detenuti ed espulsi illegalmente, in spregio degli standard internazionali, i quali richiedono che, nel dubbio, essi vengano trattati come minori.

Amnesty chiede che i minori non vengano mai detenuti, se non in casi estremi e rispondenti al loro superiore interesse, e che la detenzione di migranti e richiedenti asilo non sia generalizzata e rispetti gli standard internazionali sulla legittimità e sulle condizioni di detenzione. Amnesty chiede inoltre che i centri di detenzione e i dati statistici siano resi accessibili al monitoraggio indipendente delle Ong e che l’Italia adotti, finalmente, una legge organica in materia di asilo, conforme agli standard internazionali, ponendo così fine al vuoto di tutela che favorisce il perpetrarsi di queste e di altre violazioni.

Aiutaci a rompere il silenzio e a proteggerli!

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Prorogato il termine di iscrizione al Concorso Musicale “Voci per la Libertà 2006”

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Per via delle innumerevoli richieste di informazione arrivate nelle ultime settimane da parte di band interessate, l’Associazione Voci per la Libertà ha deciso di rinviare la chiusura del bando di concorso al 15 maggio 2006(*), dando così la possibilità a quanti più gruppi di partecipare.

 

Tutti i cantanti e gruppi emergenti che hanno realizzato una canzone che affronti in modo efficace e originale i temi legati al messaggio di Amnesty International, contribuendo così alle campagne per la promozione e la protezione dei diritti umani, hanno quindici giorni in più per inviare il proprio materiale che verrà esaminato dall’Associazione Voci per la Libertà.

 

I dieci gruppi selezionati dall’Associazione e i due scelti da Michael Pergolani e Renato Marengo di Demo Rai tra coloro che si saranno iscritti al concorso indicando come fonte Demo Rai, si esibiranno durante la IX edizione del festival – in programma dal 19 al 24 luglio 2006 a Villadose (RO) – di fronte ad una giuria di addetti ai lavori composta da: Michele Lionello (Direttore Artistico Voci per la Libertà), Giovanni Stefani (Responsabile Amnesty International Rovigo), Sandro Cacciatori (Direttivo Voci per la Libertà), Riccardo Pozzato (Direttivo Voci per la Libertà), Enrico Rigolin (Fanzine VxL), Barbara Chinaglia (Il Gazzettino), Fausto Murizzi (Rockit), Aurelio Pasini (Mucchio), Mauro Petruzziello (Freequency), Renzo Stefanel (Il Gazzettino) e da Paolo Pobbiati (Presidente Sezione Italiana Amnesty International), Luca D’Alessandro (Musicboom), Fabio Gallo (L’Altoparlante), Francesco Piccioni (Rock Sound/Rockstar), Giancarlo Passarella (Musicalnews), Giordano Sangiorgi (Presidente Meeting delle Etichette Indipendenti), Luca Tognazzi (Wayout Eventi), Giò Alajmo (Il Gazzettino), Zio Willy (Radio Base) e Franco Zanetti (Rockol).

 

(*) La proroga vale anche per la rassegna “Arte per la Libertà”, divisa nelle sezioni Fumetti per la Libertà, Scatti per la Libertà e Corti per la Libertà. Durante le rassegne, le opere degli artisti che si distingueranno meglio nelle proprie sezioni verranno segnalate e diffuse dall’Associazione Culturale Voci per la Libertà e dalla Sezione Italiana di Amnesty International.

 

Media Partner:

APPUNTI – DEMO RAI – DNAMUSIC – ECO RADIO – FREAKOUT – FREEQUENCY – L’ALTOPARLANTE – LA VOCE DI ROVIGO – MESCALINA – MUSICALNEWS – MUSICBOOM – RADIO BASE POPOLARE – RADIO EFFETTI COLLATERALI – RISUONO – ROCK SHOCK – ROCK STAR – ROCKIT – ROCKSOUND – SENTIREASCOLTARE – TELESTENSE – VIAVAI

marcia pace

4° Marcia Provinciale per la Pace

marcia paceTra le tante guerre che si combattono nel mondo con il loro carico di sofferenze e ingiustizie, molte sono provocate da controversie sull’uso l’acqua, bene insostituibile per ogni essere umano.
Il Comitato internazionale per il Contratto Mondiale sull’Acqua, ha analizzato nel 1998 i problemi e individuato delle vie d’uscita riportandoli nel Manifesto di Lisbona (Valencia) Spagna.


IL DIRITTO ALLA VITA
Su 6 miliardi di abitanti del pianeta 1,5 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile.

 

L’ACQUA è UN BENE COMUNE CHE APPARTIENE A TUTTI GLI ABITANTI DELLA TERRA
In quanto fonte di vita «insostituibile» per l’ecosistema a nessuno, individualmente o come gruppo, è concesso il diritto di appropriarsene a titolo di proprietà privata. L’acqua è patrimonio dell’umanità. La salute individuale e collettiva dipende da essa. L’agricoltura, l’industria e la vita domestica sono profondamente legate ad essa. Non ci può essere produzione di ricchezza senza accesso all’acqua. L’acqua non è paragonabile a nessun’altra risorsa.

 

IL DIRITTO ALL’ACQUA È  UN DIRITTO INALIENABILE INDIVIDUALE E COLLETTIVO
Nel passato la gestione dell’acqua è stata una delle maggiori cause delle ineguaglianze sociali. La civilizzazione di oggi riconosce l’accesso all’acqua come un diritto fondamentale e inalienabile, individuale e collettivo. È compito della società garantire il diritto di accesso, secondo il doppio principio di corresponsabilità e sussidiarietà, senza discriminazioni di razza, sesso, religione, reddito o classe sociale.

 

L’ACQUA DEVE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA SOLIDARIETÁ
Le risorse d’acqua sono distribuite in modo ineguale. Anche i redditi lo sono. Questo non significa che deve esserci anche ineguaglianza nell’accesso all’acqua fra le persone, le comunità e le regioni. I popoli ricchi d’acqua e ricchi economicamente non possono farne l’uso che vogliono, per derivarne il massimo profitto o piacere. Sul nostro pianeta ci sono ancora troppe guerre legate all’acqua perché molti stati continuano a usare l’acqua come strumento a supporto dei loro interessi strategici di tipo geo-economico, al fine di acquisire un potere egemonico sulla regione circostante.

 

L’ACCESSO ALL’ACQUA NECESSARIAMENTE AVVIENE TRAMITE PARTNERSHIP
La cittadinanza e la democrazia si basano sulla cooperazione e il rispetto reciproco. Una “partnership” pubblica/privata a livello locale/nazionale/mondiale per l’acqua è il principio ispiratore che sta dietro a tutti i progetti (esempio “il contratto di fiume”) che ha permesso la risoluzione di conflitti che in certe regioni del mondo hanno tradizionalmente avvelenato le relazioni fra paesi appartenenti allo stesso bacino idrografico.

 

LA RESPONSABILITÁ FINANZIARIA PER L’ACQUA DEVE ESSERE COLLETTIVA E INDIVIDUALE SECONDO I PRINCIPI DI RESPONSABILITÁ E DI UTILITÁ
Assicurare l’accesso all’acqua per i bisogni vitali e fondamentali di ogni persona e di ogni comunità umana è un obbligo per l’intera società. Questa deve assumerne i costi in vista della fornitura e della garanzia di accesso all’acqua nella quantità e nella qualità «minime indispensabili». Oltre questo minimo vitale, è corretto che i prezzi siano in funzione della quantità usata. Vi è però un limite all”uso: non può essere permesso a chi può pagare prezzi elevati il diritto a utilizzare l’acqua in quantità illimitata ed irragionevole, in danno di altre persone e dell’ecosistema.

 

L’ACQUA È  “L’AFFARE” DEI CITTADINI
I cittadini devono essere al centro del processo decisionale. Non è l’affare delle competenze e del know-how dei tecnici,degli ingegneri, dei banchieri. Gli utenti possono e devono giocare un ruolo chiave mediante scelte e modi di vita equi e responsabili necessari per assicurare la sostenibilità ambientale, economica e sociale.

 

LA POLITICA DELL’ACQUA IMPLICA UN ALTO GRADO DI DEMOCRAZIA A LIVELLO LOCALE, NAZIONALE E MONDIALE
La democrazia partecipativa è inevitabile. Nuove e coerenti cornici regolative a livello internazionale e globale devono essere disegnate e attuate accrescendo la visibilità di una politica dell’acqua. I parlamenti sono il luogo e gli attori naturali a questo riguardo. Per questo motivo crediamo che sia urgente ed essenziale (ri)valorizzare le pratiche tradizionali locali di gestione dell’acqua. Un’importante eredità di conoscenze, competenze e pratiche delle comunità, molto efficienti e sostenibili, è stata dilapidata e si è persa.

 

IN POLESINE
Sappiamo che la pace è una conquista quotidiana per tutti, perfino per le popolazioni che hanno raggiunto alti livelli di civiltà come il Polesine. Un’errata gestione della risorsa acqua può provocare numerosi dissidi, se non gravi conflitti, anche nella nostra terra che da sempre si è dovuta misurare con la forza dirompente dell’acqua.
Al tal fine:

  • Crediamo si debbano promuovere campagne d”informazione e di sensibilizzazione contro le nuove fonti di inquinamento dell’acqua nelle città e nelle campagne, dove la contaminazione del terreno, sia in superficie che in profondità, sta diventando sempre più preoccupante, seria e in alcuni casi irreversibile.
  • Crediamo che l’ecosistema sia gravemente minacciato da un uso spregiudicato del territorio: sono in progetto nuove macro urbanizzazioni, nuove strade, la riconversione di una centrale elettrica a un combustibile molto inquinante, la costruzione di un maxi sgasificatore al largo della nostra costa
  • Crediamo che il futuro del Polesine debba fondarsi sui “punti di forza” del nostro territorio rimasti sin’ora quasi intatti rispetto alle deturpazioni subite in altre parti del Paese: l’acqua e la terra.
  • Crediamo che una corretta gestione dell’acqua sia fondamentale in particolare per promuovere l’agricoltura, oggi in crisi,ma principale risorsa economica del Polesine.
  • Crediamo che i tanti corsi d’acqua e sopratutto il Delta del Po possano essere maggiormente difesi dalle aggressioni dell’uomo nonché valorizzati come nuove fonti di reddito per gli abitanti del Polesine.

Mettiamoci in marcia. Camminiamo insieme per costruire la pace.

InTour06

Voci per la Libertà In Tour

InTour06

 

Continua con nuove date “Voci per la Libertà In Tour”,
ecco i numerosi appuntamenti dei nostri gruppi nel mese di maggio:


– Lunedì 1 Maggio –

ROCK IN GOLENA
Peace and Love
Crespino (Ro) –  Approdo Fetonte


Come ogni anno torna, il 1° Maggio, il più vivido incontro tra natura e musica, a Crespino (RO), che quest’anno diventa “Rock in Golena” con una nutrita e prestigiosa scaletta di gruppi dell’undergound italico. Il meraviglioso ambiente naturale della zona golenale polesana sarà arricchito dalla presenza di numerose bancherelle a tema, con la possibilità di pranzare in loco ‘a sacco’, con grigliata all’aria aperta e/o con l’acquisto di panini ed altro.
Se attendevate da mesi di scrollarvi di dosso gli umidi umori invernali per scaldarvi al caloroso contatto tra sole e musica, natura ed emozioni, festa e poesia il giusto renedez-vous per voi resta ‘Rock in Golena’ il 1° Maggio a Crespino (Rovigo). Annotatevelo sull’agenda, vi aspettiamo!

 

Programma:
dalle ore 11.00 Don Marco Balzan e sezione fiati
con le sue pillole di pace e dalle 15.00 a seguire:


FIRESONS – Macerata – Combat Rock
FABRIZIO COPPOLA – Milano – Rock Cantautoriale
HEZA – Rovigo – Rock
VALENTINA DORME – Treviso – Rock
MARMAJA – Rovigo – Folk Rock
AFRICAN BROTHERS – Rovigo – Etno Popolare

 

– Sabato 6 Maggio –

207 WATT
Bologna – Treviso – Ancona – Mestre – Este – Padova

LINEAMAGINOT – Folk Rock – Ancona


Sarà aperto un pacco “sorpresa” durante il pomeriggio.
Un pacco regalo misterioso si aggira per le piazze di sei città del Nord Italia. Il suo contenuto sarà svelato solo sabato 6 maggio, quando, nelle piazze di Bologna, Treviso, Ancona, Mestre, Este e Padova, alle 16 prenderà il via, in contemporanea, “207 Watt”, rassegna di gruppi musicali emergenti e scuole di ballo, che presenteranno le ultime tendenze dei suoni giovani del nostro paese e del nuovo modo di intendere l’utilizzo del corpo. Il nuovo pop rock italiano invaderà così con i suoi ritmi le piazze, accompagnato dalle movenze dei principali gruppi di ballo delle sei città.
La manifestazione curata da Mpr e da AudioCoop, che partirà in contemporanea alle 16 nei sei centri interessati.


Ad Ancona si esibiranno i LineaMaginot (finalisti a Voci per la Libertà 2002), band elettroacustica, con diverse autoproduzioni all’attivo e un album prodotto da EthnoWorld, vicina alle sonorità di gruppi importanti della nuova scena italiana come la Bandabardò, che con il leader Enrico Greppi ha prodotto loro due brani.

– Domenica 7 Maggio –

FESTA DEI GIOVANI
Peschiera del Garda (Vr) – Caserma di porta verona

ARECIBO – Varese – Pop Rock

 

Il comune di Peschiera del Garda, in collaborazione con le Associazioni del territorio e con Amnesty International, organizza all’interno della “Festa giovani” una giornata dedicata ai temi dei diritti umani. Domenica 7 Maggio dalle 18.00 alle 20.00 ci sarà un dibattito sul tema della pena di morte, a cui seguirà, in serata, il concerto degli Arecibo. Il gruppo, legato all’associazione “Voci per la libertà”, presenterà il suo repertorio pop-rock italiano alternando sonorità elettriche ed acustiche.
La manifestazione si terrà presso la Caserma d’artiglieria di Porta Verona, una vecchia caserma austriaca ora utilizzata per manifestazioni culturali. Per altre info: www.peschieradelgarda.org

 

– Domenica 7 Maggio –

CIVITAS
Padova – Zona Fiere

 

Michele Lionello, direttore artisitico di Voci per la Libertà, parteciperà come relatore al convegno
“La nuova musica italiana: i protagonisti di un nuovo modello economico e sociale – Tra no-profit e business”. Inizio convegno ore 14.30 – Per altre info: www.civitasonline.it

– Domenica 21 Maggio –

SETTIMANA DEL LAVORO
Tensostruttura del Comune di Gavello (RO)

I FOLLETTI DEL GRANDE BOSCO + MARMAJA

 

A conclusione della Settimana del Lavoro organizzata dal Comune di Villadose e Gavello che si terrà dal 13 al 21 Maggio nei due comuni grande concerto alle ore21.00 – Per altre info: www.comune.villadose.ro.it

5x1000 locandina

Ho appena fatto una dichiarazione d’amore…

5x1000 locandinaQuest’anno con la tua denuncia dei redditi puoi fare molto, con un piccolo gesto. Una firma. Che non ti costa nulla, ma che vale davvero tanto.

Scegli di destinare il 5 x 1000 dell’IRPEF ad Amnesty International, una scelta importante per i diritti umani, per chi come noi li difende da 45 anni.

Per essere indipendenti e imparziali, non accettiamo soldi dai governi per le nostre attività di campagne e di ricerca. Per questo la tua firma al 5 x 1000 è un gesto semplice, ma importantissimo, una scelta che testimonia la tua sensibilità verso la difesa dei diritti umani.

Trasforma la tua dichiarazione dei redditi in una vera e propria dichiarazione d’amore!

 

Che cos’è il 5 X 1000
Quest’anno ogni contribuente che compila il 730, l’Unico o il CUD può scegliere di destinare a una Organizzazione non profit il 5 x 1000, che altrimenti andrebbe allo Stato. Non si tratta di una tassa aggiuntiva, né di un sostituto dell’ 8 x 1000, ma di un modo per essere liberi di scegliere a chi destinare parte delle proprie tasse.

 

COME FARE? E’ SEMPLICISSIMO

Nel modulo della dichiarazione dei redditi (730, CUD, Unico), trovi un riquadro per il 5 x 1000:

5x1000 finestra

1. Firma nel quadro “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni”
2. Riporta sotto la tua firma il codice fiscale di Amnesty International: 0303 111 05 82

 

La tua dichiarazione d’amore è completa! 5000 volte grazie!

 

Per maggiori informazioni contatta il Servizio Sostenitori:

Tel. 06 4490210

e-mail: infoamnesty@amnesty.it

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