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Premio Amnesty Italia 2006

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La 4ª edizione del PREMIO AMNESTY ITALIA è stata vinta dalla canzone “Rwanda” di Paola Turci. Il prestigioso premio indetto dalla Sezione Italiana di Amnesty International e Voci per la Libertà viene assegnato ogni anno al brano che ha meglio saputo affrontare il tema dei diritti umani. A vincere le tre edizioni precedenti erano stati  “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003) “Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004) ed “Ebano” dei Modena City Ramblers.

 

La giuria, composta da critici musicali, rappresentanti di Amnesty International e di Voci per la Libertà, ha premiato “Rwanda” (tratto dall’album “Tra i fuochi in mezzo al cielo” – 2005) per il testo insieme suggestivo e di denuncia, che ricorda all’opinione pubblica il “genocidio dei 100 giorni” in cui, nel 1994, nel paese africano venne sterminato quasi un milione di persone.

 

“Rwanda” parla delle donne che hanno perso tutto, dei fiumi dalle acque rosse del sangue dei cadaveri, del traffico irresponsabile di armi che permise il genocidio, delle responsabilità della comunità internazionale, che non intervenne per fermarlo.

 

 

Sono particolarmente felice del conferimento di questo premio” ha dichiarato Paola Turci. “Da un punto di vista strettamente personale mi gratifica profondamente ricevere un riconoscimento da un’Associazione di grande serietà, impegno ed efficacia come Amnesty International; da un punto di vista sociale e civile, sento l’importanza di continuare a tenere l’attenzione sulla strage in Rwanda; troppo poco se ne è parlato a suo tempo ed ancora scottano il silenzio, la distrazione, forse l’indifferenza dentro le quali si è consumata quella tragedia“.
 

 

Questo brano ricorda una delle più grandi tragedie che hanno insanguinato la fine del XX secolo”, ha commentato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. “Allora la comunità internazionale fu colpevolmente assente e ancora oggi ci interroghiamo sulle reali motivazioni e dinamiche di quell’abominio. Quanto accaduto successivamente in altri paesi africani dimostra quanto poco la lezione del Rwanda ci abbia insegnato a distanza di quasi dodici anni”.



Paola Turci riceverà il premio durante
il Concorso “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”
che si terrà dal 19 al 24 luglio a Villadose (RO)


 

Turci - cover cd min Paola Turci
 

“Rwanda”
 

“Tra i fuochi in mezzo al cielo”

 

 

 

 

Volevo vivere la mia esistenza
Lavorando e amando
Come ho sempre saputo fare
Come ho sempre saputo fare
Ma la guerra ha scelto per noi
Con le sue leggi senza senso
E il paradiso e’ diventato inferno
Sentirsi diversi e mostrarsi uguali
Ma come si vive se non puoi respirare
Ma dimmi come si vive senza ossigeno
Ci hanno chiamati per definizione
Un avanzo dell’ umanità
E cosa ancora peggiore
Ci hanno lasciati soli in balìa del vento
E il fiume ora spinge i suoi morti verso ovest
Verso ovest
E il fiume spinge i suoi morti verso ovest
Ma come puoi vivere se non puoi respirare
Ma dimmi come si vive
Senza ossigeno
quando il silenzio esploderà
questa terra sarà già deserto
quando la fine arriverà
la storia non salderà il conto
sembra così vicina adesso
Questa luna fredda, ghiacciata
Di fronte alla follia dell’uomo
Che non conosce tregua ne’ compassione
Ma che cos’e’ la paura in fondo
Quando il vero nemico
Il vero nemico
E’ il sonno della ragione
Perchè non puoi vivere
Se non puoi respirare
Ma dimmi come si vive senza ossigeno
Quando il silenzio esploderà
Questa terra sarà già deserto
Quando la fine arriverà
La storia non salderà il conto
Quando il silenzio esploderà
Questa terra sarà già deserto
Quando la fine arriverà
La storia non salderà il conto

 

La giuria che ha votato il Premio Amnesty Italia 2006:

PAOLO POBBIATI (Presidente Sezione Italiana Amnesty International), RICCARDO NOURY (Direttore Ufficio Comunicazione Sezione Italiana Amnesty International), MICHELE LIONELLO (Direttore Artistico Voci per la Libertà), GIORDANO SANGIORGI (Presidente Meeting delle Etichette Indipendenti), MELANIA G. MAZZUCCO (Scrittrice – Premio Strega 2003), MASSIMO CIRRI (RaiRadio2 “Caterpillar”), ANDREA LAFFRANCHI (Corriere della Sera) GIÒ ALAJMO (Il Gazzettino), STEFANO STARACE (L’isola che non c’era), FEDERICO GUGLIELMI (Mucchio Selvaggio), FABIO DE LUCA (Repubblica XL), GIANNI SANTORO (Repubblica XL), FRANCESCO PICCIONI (Rockstar), DANIEL MARCOCCIA (Rock Sound), GABRIELE GUERRA (Freequency), MAURO SANTORIELLO (MTV), LUCA D’ALESSANDRO (MusicBoom), RENZO STEFANEL (Rockit), FRANCO ZANETTI (Rockol).

 

Le 10 Nominations della quarta edizione:

“Ora o mai più” di Giulio Casale
“Gambadilegno a Parigi” di Francesco De Gregori
“Holyland” di Eugeno Finardi
“Mani in alto” di Jovanotti
“Sale” dei Negrita
“Gastarbeiter” di Roy Paci & Aretuska
“Corpo a corpo” dei Subsonica
“Bomba innescata” dei Sud Sound System
“Rwanda” di Paola Turci
“Immi Ruah” di Renato Zero

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Premio Amnesty Italia 2005

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La 3ª edizione del Premio Amnesty Italia è stata vinta dalla canzone “Ebano” dei Modena City Ramblers. Il prestigioso premio indetto dalla Sezione Italiana di Amnesty International e Voci per la Libertà viene assegnato al brano che ha meglio saputo affrontare il tema dei diritti umani. A vincere le due edizioni precedenti erano stati  “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003) e Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004).

La giuria, composta da critici musicali, rappresentanti di Amnesty International e di Voci per la Libertà, ha premiato “Ebano” (tratto dall’album “¡Viva la vida, muera la muerte!” – 2004) per il testo altamente suggestivo e l’intensa melodia, e soprattutto per il tema strettamente legato alla campagna di Amnesty International “Mai più violenza sulle donne”.

La canzone racconta, infatti, la vicenda di una ragazza africana emigrata in Italia, come molte altre, per cercare fortuna ma costretta infine a prostituirsi. E Perla Nera, la protagonista di “Ebano”, chiede che ognuno si ricordi della sua storia perché “… lungo il viale verso la sera, ai miei sogni non chiedo più nulla”. “Siamo molto contenti di questo premio, le sensazioni che si provano in questi casi sono quelle di non sentirsi soli ed è la conferma che la strada dal nostro gruppo scelta 13 anni fa è quella giusta. Riconoscimenti come il Premio Amnesty ci danno ancor più forza e motivazione per proseguire il nostro percorso”.
 

Cisco [MCR]


“Ebano”

Sono nata dove la pioggia porta ancora il profumo dell’ebano
Una terra là dove il cemento ancora non strangola il sole
Tutti dicevano che ero bella come la grande notte africana
E nei miei occhi splendeva la luna, mi chiamavano la Perla Nera…

A sedici anni mi hanno venduta, un bacio a mia madre e non mi sono voltata
Nella città con le sue mille luci per un attimo mi sono smarrita…
Così laggiù ho ben presto imparato che i miei sogni eran solo illusioni
E se volevo cercare fortuna dovevo lasciare ogni cosa

Ebano…
Jack O’s bar, Parade hotel, from me une
Ebano…

Spesi tutto quello che avevo per il viaggio e per i miei documenti
A palermo nel ’94 eravamo più di cento giù al porto…
Raccoglievo le arance e i limoni in un grande campo in collina
Lavoravo fino a notte inoltrata per due soldi e una stanza nascosta

Ebano…
It’s a long long night
It’s a long long time
It’s a long long road
Ebano…

Poi un giorno sono scappata verso Bologna con poca speranza
Da un’amica mi sono fermata, in cerca di nuova fortuna
Ora porto stivali coi tacchi e la pelliccia leopardata
E tutti sanno che la Perla Nera rende felici con poco…

Ebano…
Jack O’s bar, Parade hotel, for me une
Ebano…
Ebano…
It’s a long long night
It’s a long long time
It’s a long long road
Ebano…

Perciò se passate a Bologna, ricordate qual è la mia storia
Lungo i viali verso la sera, ai miei sogni non chiedo più nulla
Ebano…

Modena City Ramblers

 

 

Le 10 nominations della terza edizione:

“Tutt’egual song ‘e ccriature” di Enzo Avitabile
“Ermeneutica” di Franco Battiato
“Libero nell’aria” di Sergio Cammariere
“Avanzo di galera” di Max Gazzè
“Piazza Alimonda” di Francesco Guccini
“Ebano” dei Modena City Ramblers
“It’s Forever” di Mariella Nava feat. Dionne Warwick
“Orfani e vedove” dei PGR
“Ouch!” di Raf
“Questo è il mondo” dei Tre Allegri Ragazzi Morti

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Premio Amnesty Italia 2004

 

 

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La seconda edizione del Premio Amnesty Italia è stata vinta dal brano Pane e coraggio di Ivano Fossati. Il premio, istituito dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’associazione “Voci per la libertà”, viene assegnato al brano che, nell’anno precedente, ha meglio affrontato il tema dei diritti umani. A vincere l’edizione precedente era stato
Daniele Silvestri, con Il mio nemico

 

La giuria – composta da critici musicali, rappresentanti di Amnesty International e di Voci per la Libertà – ha premiato Pane e coraggio, tratta dall’album “Lampo viaggiatore”, per lo stile e il linguaggio dell’autore, che hanno contribuito significativamente a sfatare luoghi comuni discriminanti nei confronti dei cittadini che fuggono da persecuzioni, povertà e conflitti e a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sulla necessità e il dovere di proteggere i diritti umani dei migranti e dei rifugiati.


Villadose 26 luglio 2004

“Sono da sempre convinto che le canzoni possono fare ben poco contro guerre, ingiustizie e torture, ma so anche che sono buone fiancheggiatrici dello spirito e piccole portatrici di consolazione, di conforto e perfino di speranza. Non è poco – ha dichiarato Ivano Fossati – L’onere di opporsi agli orrori del mondo, quello, rimane da sempre nelle nostre mani e nelle nostre volontà. Ricevo con gratitudine il riconoscimento di Amnesty International. Specialmente per Pane e coraggio e specialmente ora.”
Ivano Fossati

 

“Pane e Coraggio”

 

Proprio sul filo della frontiera
il commissario ci fa fermare
su quella barca troppo piena
non ci potrà più rimandare
su quella barca troppo piena
non ci possiamo ritornare.

E sì che l’Italia sembrava un sogno
steso per lungo ad asciugare
sembrava una donna fin troppo bella
che stesse lì per farsi amare
sembrava a tutti fin troppo bello
che stesse lì a farsi toccare.

E noi cambiavamo molto in fretta
il nostro sogno in illusione
incoraggiati dalla bellezza
vista per televisione
disorientati dalla miseria
e da un po’ di televisione.

Pane e coraggio ci vogliono ancora
che questo mondo non è cambiato
pane e coraggio ci vogliono ancora
sembra che il tempo non sia passato
pane e coraggio commissario
che c’hai il cappello per comandare
pane e fortuna moglie mia
che reggi l’ombrello per riparare.

Per riparare questi figli
dalle ondate del buio mare
e le figlie dagli sguardi
che dovranno sopportare
e le figlie dagli oltraggi
che dovranno sopportare.

Nina ci vogliono scarpe buone
e gambe belle Lucia
Nina ci vogliono scarpe buone
pane e fortuna e così sia
ma soprattutto ci vuole coraggio
a trascinare le nostre suole
da una terra che ci odia
ad un’altra che non ci vuole.

Proprio sul filo della frontiera
commissario ci fai fermare
ma su quella barca troppo piena
non ci potrai più rimandare
su quella barca troppo piena
non ci potremo mai più ritornare.

Le 10 nominations della seconda edizione:

“L’Attenzione” dei 24 Grana
“The Truman Show” di Cristina Donà
“Follie preferenziali” di CapaRezza
“Stop America” di Edoardo Bennato
“Nessuno Tocchi Caino” di Enrico Ruggeri
“Tecniche di rilassamento” degli Estra
“Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice” dei Folkabbestia
“Pane e coraggio” di Ivano Fossati
“La fiaba di Nushe” di Lalli
“New soccer world” dei Linea77
“Soldatino” degli Otto Ohm
“Canzone n°8” di Pinomarino
“Socio di minoranza” di Samuele Bersani

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Premio Amnesty Italia 2003

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“Il mio nemico” di Daniele Silvestri è la canzone vincitrice della prima edizione (2003) del P.A.I.

La giuria del premio composta da critici musicali, rappresentanti di Amnesty International e Voci per la Libertà ha scelto questa canzone per le parole evocative ed emozionanti che puntano l’attenzione su numerose tematiche connesse alle violazioni dei Diritti Umani.


 

CONSEGNA DEL PREMIO AMNESTY ITALIA
A DANIELE SILVESTRI PER LA CANZONE “IL MIO NEMICO”

Perugia 3 luglio 2003

 

 

Riccardo Noury:”A nome di Voci per la Libertà e di Amnesty International Italia ti consegnamo il Premio Amnesty Italia per la canzone sui diritti umani che è “Il mio nemico”. ti ringraziamo molto per questo brano che è molto carico di rabbia, di emozione e di passione: è un bel servizio alla causa dei diritti umani.”

 

Daniele Silvestri: “Sono onorato, si dice sempre in queste occasioni. Io ho avuto la fortuna di ricevere molti premi nella mia carriera non lunghissima, forse ho preso più premi di quanti dischi ho venduto. Non l’ho detto mai, questa volta quindi lo posso dire, questo è il primo che in qualche modo sento di non meritare o almeno che mi piace talmente tanto riceverlo da non sentirmi davvero così meritevole. Spero che lo sia stata almeno la canzone, perché è una delle canzoni a cui tengo di più da quando ho iniziato a fare questo lavoro. Sono davvero contento che abbia vinto quella canzone questo premio. Grazie.

Io sento sempre più spesso che c’è bisogno di ricordarsi di un’altra parola che è in genere associata a quella dei diritti che è il rispetto. perché fondamentalmente i diritti soprattutto quelli umani prendono un senso alto quando sono associati alla parola rispetto che è poi una delle grandi vittorie, uno dei punti alti raggiunti dalla cultura che noi rappresentiamo, la cultura occidentale, la civiltà occidentale in generale anche se ha avuto una storia così sanguinosa. poi i suoi momenti più alti sono stati quelli in cui, rivoluzionariamente, si è detto che bisognava rispettare i diritti di tutti. Questo continua a rimanere il punto più alto ma ce ne siamo allontanati sempre di più, sempre più velocemente nel ultimo secolo, e questo inizio di millennio è iniziato male, è iniziato all’insegna del “rispetto solo del potente” come realtà culturale. Quindi la speranza è che premi come questo, il fatto di parlare sempre più persone, di trovarsi a combattere per qualcosa che in genere viene dimenticato sia il segno che si vuole ritornare a quel punto così alto”.

 

 

“IL MIO NEMICO”

 

Finchè sei in tempo tira
e non sbagliare mira
probabilmente il bersaglio che vedi è solo l’abbaglio di chi da dietro spera
che tu ci provi ancora
perchè poi gira e rigira gli serve solo una scusa
la fregatura è che c’è sempre un altro che paga
e c’è qualcuno che indaga per estirpare la piaga
però chissà come mai qualsiasi cosa accada
nel palazzo lontano nessuno fa una piega
serve una testa che cada e poi chissenefrega
la prima testa di cazzo trovata per strada
serve una testa che cada e poi chissenefrega
la prima testa di cazzo trovata per strada
se vuoi tirare tira
ma non sbagliare mira
probabilmente il bersaglio che vedi
è solo l’abbaglio di chi da dietro giura
che ha la coscienza pura
ma sotto quella vernice ci sono squallide mura
la dittatura c’è ma non si sa dove sta
non si vede da qua, non si vede da qua
la dittatura c’è ma non si sa dove sta
non si vede da qua, non si vede da qua

il mio nemico non ha divisa
ama le armi ma non le usa
nella fondina tiene le carte visa
e quando uccide non chiede scusa(x2)

e se non hai morale
e se non hai passione
se nessun dubbio ti assale
perchè la sola ragione che ti interessa avere
è una ragione sociale
ma soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare
non farla nel mio nome
non farla nel mio nome
che non hai mai domandato la mia autorizzazione
se ti difenderai non farlo nel mio nome
che non hai mai domandato la mia opinione
finchè sei in tempo tira
e non sbagliare mira
(sparagli piero sparagli ora)
finchè sei in tempo tira
e non sbagliare mira
(sparagli piero sparagli ora)

il mio nemico non ha divisa
ama le armi ma non le usa
nella fondina tiene le carte visa
e quando uccide non chiede scusa(x2)

il mio nemico non ha nome
non ha nemmeno religione
e il potere non lo logora
il potere non lo logora
il mio nemico mi somiglia è come me
lui ama la famiglia
e per questo piglia più di ciò che da
e non sbaglierà
ma se sbaglia un altro pagherà
e il potere non lo logora
il potere non lo logora

 

 

Le 10 nominations della prima edizione:

“Anime Candide” di Daniele Sepe
“Avremmo Mai Potuto?”dei La Crus
“Carretera Austral” dei Modena City Ramblers
“Genova Chiama” della Casa Del Vento
“Il Mio Nemico” di Daniele Silvestri
“Mary” dei Gemelli Diversi
“Mentre Fuori Piove” degli Africa Unite
“Shalom” di Roberto Vecchioni
“Sole Silenzioso” dei Subsonica
“Uguali e Diversi” di Gianluca Grignani

premiazione

Premio Amnesty Emergenti 2004

È terminata da pochissime ore la finalissima del concorso musicale dal vivo Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty che ha avuto luogo al Parco CRG di  Villadose (RO) nei giorni 22-25 luglio.

premiazioneLa giuria composta da Michele Lionello (Direttore Artistico Voci per la Libertà), Marco Bertotto (Presidente Amnesty International Italia), Riccardo Noury (Direttore Uff. Comunicazione Sez. Italiana A.I.), Giovanni Stefani (Responsabile Provinciale Amnesty International), Denis Piombo (Redazione Fanzine VxL), Luca Tognazzi (Way Out Eventi), Enrico Rigolin (Rockit), Fausto Murizzi (Mucchio Selvaggio), Andrea Paoli (Rocksound) e Massimiliano Ferramondo (Rolling Stone) ha assegnato il Premio Amnesty ai RISERVA MOAC per il brano “Ungaretti”.

La canzone si è aggiudicata il premio per il testo che, come ha dichiarato Fabrizio Russo, cantante della band insieme a Mariangela Pavone, “è una visione del fenomeno “guerra” vista dall’interno, ed è uno sfogo ultimo del personaggio che si appella a questa presenza ‘spirituale’. È un ripudio di tutte le guerre, soprattutto di quelle ‘preventive’ che non ci piacciono assolutamente!”.

Durante la serata finale del concorso si sono esibiti i sei gruppi selezionati dalla giuria sabato 24 luglio: Jailsound, Pekisch, Terramare, Sandy Müller Duo, Fabularasa, oltre ai vincitori Riserva Moac.

Il Premio della Critica è stato assegnato ai TERRAMARE, mentre i SANDY MÜLLER DUO hanno ricevuto il Premio della Giuria Popolare.

Tutti i sei gruppi finalisti parteciperanno alla compilation Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2004 che dai primi mesi del 2005 si potrà acquistare attraverso Amnesty International e in tutti i negozi di dischi.

Nel corso della serata c’è stata grande attesa per la premiazione di Ivano Fossati per il brano “Pane e coraggio”. L’autore genovese ha regalato al pubblico presente sei brani altamente ispirati, in un’esibizione toccante e incredibile.

Marco Bertotto, Presidente di Amnesty International Sezione Italia, ha consegnato il premio a Ivano Fossati, che ha ribadito: “le canzoni possono fare ben poco contro guerre, ingiustizie e torture, ma sono buone fiancheggiatrici dello spirito e piccole portatrici di consolazione, di conforto e perfino di speranza”.

Lo staff di Voci per la Libertà ringrazia tutti i gruppi che hanno partecipato alla 7ª edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty: Controluce, Jailsound, Terramare, Sandy Müller Duo, Dadotratto, Morgane, Riserva Moac, Lilium, Pekisch, Tom P. Bangura, Fabularasa e Aliperdute.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricordiamo la serata di lunedì 26 luglio, Mei Fest Nord Est, che vedrà alternarsi sul palco allestito a Parco CRG a Villadose (RO) i GIARDINI DI MIRÒ, COLAZIONE FREAK, e gli HEZA.

Ci vediamo il prossimo anno per l’8ª edizione del concorso musicale dal vivo

Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty!

Bando 2004 – Cd Compilation 2003

Dal 28 gennaio la compilation di “Voci per la Libertà 2003 – Una canzone per Amnesty” è disponibile nei negozi con distribuzione Self. I 12 brani presenti, due per ogni band finalista rendono questo album una sorta di caleidoscopio sonoro dalle molteplici sfaccettature e personalità. Ad unire queste canzoni dall’anima decisamente definita, incredibile pensare che si tratti di gruppi emergenti e il comune interesse per la causa di Amnesty International

Sono già aperte le iscrizioni per l’edizione 2004 del concorso. Tutti quei cantanti e gruppi musicali emergenti che avessero realizzato una canzone, con testi e musica di propria produzione, in grado di comunicare l’importanza dei principi contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti umani possono partecipare alla nuova edizione del festival basta raggiungere la pagina di iscrizione e seguire tutte le istruzioni del caso per iscriversi. Il tutto entro il 30 aprile.

Leggi il Regolamento.

Premio Amnesty Emergenti 2003

Si è conclusa con grande successo la sesta edizione del Concorso Musicale Nazionale dal vivo di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”.

I sei finalisti del concorso che andranno a realizzare il cd compilation “Voci per la Libertà 2003” sono: Ameba (trip-hop drum’n’bass da Lecco), La Moscaceca (pop-rock da Milano), Nuovi Orizzonti Artificiali (rock elettronico da Milano), Michael Seck & the Tolou (africanfolk con formazione Ital-Afro), Risin’ Family (reggae da Torino) e Viaggio Segreto (rock da Rovigo).

Vincitori del Premio Amnesty è andato ai Nuovi Orizzonti Artificiali con la canzone “Processo a Lugìn”, il Premio della Critica è stato assegnato agli Ameba ed infine Michael Seck & the Tolou è stato premiato dal pubblico con il Premio Giuria Popolare.

 

Concerto al Blue Sugar Club

Sabato 23 febbraio nella bellissima cornice dell’Umbi Supercircus by Blue Sugar si è tenuta la conferenza stampa della manifestazione in occasione della pubblicazione del cd che raccoglie i brani dei 6 gruppi finalisti del 2001 e della presentazione del sito ufficiale della rassegna realizzato da Eranet Zero

A coronare l’evento, un mini-live dei tre gruppi che nell’ultima edizione sono finiti sul podio:

Livido (alternative rock da Torino – Vincitori del Premio Amnesty)
Sungift (hard rock melodico da Milano – Premio della Critica)
Malastrana (elettropop da Rovigo – Premio Giuria Popolare).

Presentazione Cd Compilation 2001

Due week end intensi per lo staff di Voci per la Libertà: il 15-16-17 febbraio a Rovigo nella “Tavernetta” di Palazzo Roncale in Piazza Vittorio Emanuele II, SHOW ROOM della manifestazione con i nuovi cd, foto, video e sito del concorso; nei tre pomeriggi esibizione acustica di tre gruppi delle passate edizioni: Folletti del Grande Bosco, Quartafila e Iperuranio.
Nel fine settimana successivo due appuntamenti da non perdere con la presentazione ufficiale del cd compilation 2001 con il concerto dei primi tre gruppi dell’ultima edizione: Livido, Sungift e Malastrana.
Venerdì 22 febbraio al Circolo Culturale Oficina di Buenaventura a Castelfranco Veneto (TV) Via Circonvallazione Ovest 23.
Sabato 23 febbraio all’Umbi Supercircus by Blue Sugar a Canaro (RO) Via Argine PO 3650: in questa occasione verrà inoltre presentato alla stampa nazionale il sito ufficiale della manifestazione, il cd compilation 2001 e la nuova edizione del concorso con la presenza di tutti gli organizzatori, dei gruppi e degli sponsor.
Due appuntamenti immancabili!!

Fai la tua nomination per il Premio Amnesty Italia 2011

Nel 2003 è stato istituito il Premio Amnesty Italia (P.A.I.) che ha permesso di portare il festival alla ribalta delle cronache italiane e di diffondere ancora di più le tematiche dei diritti umani. Il P.A.I. nasce dalla volontà della Sezione Italiana di Amnesty International e dell’Associazione “Voci per la Libertà” con lo scopo di coinvolgere artisti già affermati a livello nazionale che abbiano pubblicato una canzone il cui testo possa contribuire alla sensibilizzazione sulla difesa dei Diritti Umani.
Il primo artista ad aggiudicarsi il Premio Amnesty Italia è stato, nel 2003, Daniele Silvestri, con Il mio nemico. Negli anni successivi, il PAI è stato assegnato a Ivano Fossati (Pane e coraggio), Modena City Ramblers (Ebano), Paola Turci (Rwanda), Samuele Bersani (Occhiali Rotti), Subsonica (Canenero), Vinicio Capossela (Lettere di soldati) per arrivare, lo scorso anno, a Carmen Consoli, premiata per Mio zio.


Daniele Silvestri 2003


Ivano Fossati 2004


MCR 2005


Paola Turci 2006


Samuele Bersani 2007


Subsonica 2008


Vinicio Capossela 2009


Carmen Consoli 2010

Anche quest’anno ci serve il vostro aiuto!
Contribuite a individuare il prossimo vincitore inviando,
entro il 31 gennaio 2011,
le vostre segnalazioni all’indirizzo info@vociperlaliberta.it

I suggerimenti dovranno riguardare le canzoni di artisti italiani – pubblicate tassativamente nel corso del 2010 – che abbiano secondo voi interpretato nella maniera più efficace i temi legati alla quotidiana battaglia di Amnesty International per il rispetto dei diritti umani. Potrete naturalmente indicare più di un titolo, dando naturalmente la precedenza a testi e contenuti.

Le segnalazioni ricevute verranno vagliate da Voci per La Libertà e le dieci nomination risultanti verranno sottoposti alla nostra giuria, che in primavera decreterà il vincitore dell’edizione 2011.

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