Logo_amnesty_200x106Cari amici e care amiche di Voci per la Libertà, ancora una volta, grazie mille per la bella esperienza che mi avete fatto vivere a Villadose, per la partecipazione e la motivazione che tutti voi avete messo in questi anni e che ha reso il Festival unico nel suo genere.

 

Tutti gli artisti, emergenti e non, che hanno partecipato a ciascuna edizione del festival, sono stati di alto spessore sia contenutistico che musicale e per noi sono diventati veicolo fondamentale per promuovere i diritti umani in contesti musicali.

 

Mi rammarica molto leggere, attraverso articoli di stampa, che, a livello locale, questo vostro impegno invece viene poco apprezzato. Capisco la vostra demotivazione. Purtroppo, ci troviamo ancora una volta di fronte a una grande difficoltà a comprendere che i diritti umani non sono di destra né di sinistra: sono universali, come viene esplicitato sin dal titolo nella Dichiarazione dei diritti umani cui Voci per la Libertà si ispira.

 

Ho visto l’entusiasmo con cui tutti voi avete lavorato in quei giorni, a titolo completamente gratuito, per far crescere sul territorio, con la musica e col vostro impegno, la sensibilità per i diritti umani. Mi preoccupa molto che il vostro sforzo non sia riconosciuto dalle autorità locali e che non si riesca a capire che il lavoro di Voci per la libertà e Amnesty International va ben aldilà delle ideologie e delle polemiche politiche.

 

Io credo che dobbiate essere orgogliosi di quanto avete fatto e abbiamo fatto insieme in questi 14 anni. Non lasciamoci scoraggiare e cerchiamo di continuare insieme con le bellissime cose che abbiamo in cantiere, verso nuovi traguardi.

 

Un abbraccio e un saluto a tutta la meravigliosa gente che ho conosciuto a Villadose.

 

Torino, 9 agosto 2011

 

Javier Gonzalez Diez

Vice Presidente

Amnesty International

Sezione Italiana

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