carmen cCarmen Consoli è la vincitrice dell’8° edizione del PAI, Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sez. Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente. La premiazione di Carmen Consoli avrà luogo a Villadose (Rovigo), nel corso della serata finale della tredicesima edizione del concorso musicale dal vivo “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 22 al 25 luglio.

“Certo, sono onorata e felice di questo premio” – ha dichiarato Carmen Consoli. “Appoggio Amnesty International ogni volta che posso, nelle sue battaglie, nell’etica e nell’idea di persona che difende e promuove. Ma ringrazio Amnesty International per l’assegnazione di questo riconoscimento soprattutto per una ragione: gli abusi sui minori si consumano in famiglia, molto in famiglia, troppo in famiglia. La famiglia è il luogo fisico e ideale nel quale dovremmo trovare sempre rifugio e protezione e invece diventa troppo spesso il teatro di mostruosità, un teatrino che tendiamo a nascondere dietro il perbenismo, l’ipocrisia, la menzogna, a discapito ancora di chi non sa e non può difendersi. Parlarne, parlarne tanto e apertamente è il modo migliore per sgretolare questo teatro dell’orrore. Grazie, Amnesty, per dare un megafono al grido di dolore dell’innocenza perduta!”
wiese“Il brano ‘Mio Zio’ di Carmen Consoli è una canzone che fa gelare il sangue nelle vene” – ha affemato Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International – “con un’ironia crudele è capace di farti sentire la sofferenza e l’impotenza della bambina violata, la solitudine e la vergogna delle tante bambine che non ricevono aiuto perché i loro aguzzini sono uomini perbene, al di sopra di ogni sospetto in una società abituata ad addestrare ‘brave bambine’, docili, gioiose e disponibili e che faticano a conquistarsi un’autentica libertà. È ora di riconoscere che la violenza di genere è la violazione dei diritti umani più diffusa nel mondo, che donne e bambine hanno bisogno di solidarietà nel loro cammino verso l’autodeterminazione vera. La canzone di Carmen Consoli può dare coraggio e consapevolezza”.

Prima di Carmen Consoli hanno vinto il Premio Amnesty Italia: Daniele Silvestri (“Il mio nemico”, 2003), Ivano Fossati (“Pane e coraggio”, 2004), Modena City Ramblers (“Ebano”, 2005) e Paola Turci (“Rwanda”, 2006), Samuele Bersani (“Occhiali rotti”, 2007), i Subsonica (“Canenero”, 2008) e Vinicio Capossela (“Lettere di Soldati”, 2009). Clicca qui per andare alla pagina dedicata


MIO ZIO
Tratta dall’Album ELETTRA

Ho messo il rossetto rosso in segno di lutto
E un soprabito nero
Era un uomo distinto mio zio.
Madre non piangere, ingoia e dimentica
Le sue mani ingorde tra le mie gambe
Adesso sta in grazia di Dio.

Brava bambina fai la conta
Più punti a chi non si vergogna
Giochiamo a mosca cieca
Che zio ti porta in montagna.

Porgiamo l’estremo saluto ad un animo puro,
Un nobile esempio di padre, di amico e fratello
E sento il disprezzo profondo, i loro occhi addosso
Ho svelato l’ignobile incesto e non mi hanno creduto.

Brava bambina un po’ alla volta
Tranquilla, non morde e non scappa
Giochiamo a mosca cieca
Che zio ti porta in vacanza.

Brava bambina fai la conta
Chi cerca prima o poi trova
Gioiuzza fallo ancora
Che zio ti porta alla giostra
Che zio ti porta alla giostra.

Ho messo un rossetto rosso carminio
E sotto il soprabito niente
In onore del mio aguzzino.


Gli altri nove brani in concorso quest’anno erano:

Carovane
Sergio Cammariere
Mio Zio
Carmen Consoli

Anja del settimo cielo
Grazia di Michele
Date a Cesare
Dolcenera

Parole che fanno bene
Niccolò Fabi
A sangue freddo
Il teatro degli orrori
Scappa
Piotta
Tancredi e Clorinda
Radiodervish
Non possiamo chiudere gli occhi
Eros Ramazzotti
Donna che parla in fretta
Marina Rei

Della giuria che ha selezionato le proposte pervenute alla segreteria di Voci per la libertà, hanno fanno parte: Giò Alaimo (il Gazzettino), Roberta Balzotti (Televideo Rai), Alessandro Besselva Averame (Mucchio), Ugo Coccia (Rai International), Cinzia Fiorato (Tg 1), Gianmaurizio Foderaro (Rai Radio 1), Federico Guglielmi (Rai Radio 1, Mucchio, Audioreview), Michele Lionello (Voci Per La Libertà), Enrico Maria Magli (Radio 1, Deejay TV), Carlo Mandelli (QN – Quotidiano Nazionale, Il Giorno), Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International), Valeria Rusconi (Repubblica, Espresso), Giordano Sangiorgi (Meeting degli Indipendenti), Renzo Stefanel (Rockit), Christine Weise (presidente di Amnesty International) e Savino Zaba (Rai 1, Radio 2).