Aspettando la terza edizione di DeltArte
Residenze d’artista e coinvolgimento delle scuole sono gli ingredienti principali della terza edizione del festival itinerante dedicato alle Identità riemerse.
Residenze d’artista e coinvolgimento delle scuole sono gli ingredienti principali della terza edizione del festival itinerante dedicato alle Identità riemerse.
Voci per la Libertà sostiene “70° LiberAzione – Disegniamo una canzone”, concorso per fumettisti e illustratori, ideato e promosso da Ala Bianca Group e l’Istituto Ernesto De Martino, il cui bando scade il 15 febbraio 2015.
Chi è e come è nato il gruppo armato Stato islamico, tristemente noto per le sue terribili violazioni dei diritti umani? Stefano Citati, giornalista de il Fatto Quotidiano, ci aiuta a capire meglio le sue origini e il suo “successo”. Donatella Rovera, ricercatrice di Amnesty International di ritorno da una missioni nell’area, ci racconta la situazione nel nord dell’Iraq, mentre Kalid Chaouki, responsabile nazionale dei Nuovi italiani per il Partito democratico, ci parla della reazione dei musulmani in Italia e in Europa di fronte a queste violenze e del pericolo della discriminazione.
In questo numero, vi proponiamo un articolo di Simone Pieranni di China Files sulle proteste di Hong Kong e il racconto di Joanne Mariner, ricercatrice di Amnesty International, della sua missione in Repubblica Centrafricana, dove le milizie anti-balaka seminano violenza e terrore tra i civili.
Parliamo poi di tortura, con un’interessante intervista a Juan Mendez, ex prigioniero di coscienza sotto la dittatura Argentina e oggi Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, e della situazione in Russia e Ucraina con una ricercatrice e una campaigner di Amnesty International.
Abbiamo inoltre intervistato il Canzoniere Grecanico Salentino, vincitore del premio Arte e diritti umani grazie alla canzone “Solo andata”, con lo splendido testo di Erri de Luca e il suggestivo video di Alessandro Gassman, e i Polar for the masses, che ci parlano del loro nuovo album e della voglia di raccontare cosa ci succede attorno!
Per celebrare i 40 anni della Sezione Italiana di Amnesty International vi raccontiamo uno dei momenti più importanti del nostro percorso, Tutti giù per terra: 5000 persone sdraiate in silenzio su via dei Fori Imperiali per chiedere la creazione della Corte penale internazionale.
Ve lo raccontiamo per non dimenticarci che il nostro lavoro, se lo facciamo insieme, se lo facciamo in tanti, ottiene risultati concreti. Che siano fatti storici come quello o la vicenda individuale di un prigioniero di coscienza liberato, questo è ciò che facciamo: cambiamo il mondo!
Non perdere le recensioni, le attività di Amnesty in Italia, le news, le buone notizie, le gallerie fotografiche, i video e gli appelli da firmare!
Buona lettura su trimestrale.amnesty.it
EDITORIALE
Cara amica, caro amico,
il mondo è alle prese con il nuovo nemico di turno: il gruppo armato fondamentalista che si autodefinisce Stato islamico. Ne abbiamo seguito, con la nostra ricercatrice Donatella Rovera, il cammino di sangue in Iraq e poi in Siria. La scorsa estate abbiamo denunciato la pulizia etnica e religiosa, i rapimenti e gli stupri, la cattura e l’esecuzione sommaria di ostaggi. Mentre è ora compito prioritario della comunità internazionale proteggere i civili che fuggono dai suoi rastrellamenti, occorrerebbe chiedersi come mai il nuovo nemico colga sempre di sorpresa, costringendo a reazioni improvvisate e di corto respiro. La risposta – o una delle risposte – è che non si presta sufficiente attenzione alle denunce delle organizzazioni per i diritti umani. Amnesty International aveva documentato i crimini dello Stato islamico (all’epoca Stato islamico dell’Iraq e del Levante) sin da quando questo gruppo si era insediato in Siria. Avevamo denunciato come nei “territori liberati” dalla repressione del presidente Bashar al-Assad si fosse insediata un’altra forma di repressione: quella del Califfato, con le sue procedure sommarie, i tagli della mano, gli obblighi di comportamento e vestiario per le donne. All’epoca il gruppo armato controllava una piccola parte della Siria. Oggi, ne controlla una parte ben maggiore e aree significative dell’Iraq. Perché le nostre denunce sono rimaste inascoltate? Forse anche perché all’epoca lo Stato islamico era parte integrante di una strategia per sconfiggere le forze governative siriane. In nome di quella strategia, si è permesso che quel gruppo crescesse. Oggi, anche chi lo ha reso forte partecipa alle operazioni militari contro le sue basi. E a trarne giovamento è il presidente Assad, contro cui lo Stato islamico è stato disinvoltamente utilizzato. A pagare questa doppiezza e l’ipocrisia della comunità internazionale sono gli oltre 10 milioni di siriani costretti a lasciare le loro case. Noi continuiamo a stare dalla loro parte, a impegnarci nella difesa dei loro diritti ma per farlo in modo sempre più efficace dobbiamo essere in tanti!
Antonio Marchesi
Presidente Amnesty International Italia
Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty sarà protagonista ai “I Premi degli Indipendenti – Roma Caput Indie” in calendario a Roma il 6, 7, 8 febbraio 2015 presso il Factory Pelanda (Area Macro Testaccio).
Read More “Voci per la Libertà protagonista a Roma Caput Indie”
Ritorna il concorso di videoarte 3 minuti per 30 articoli, ideato in collaborazione con DeltArte per ampliare ulteriormente il programma artistico della 18° edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty.
Sei un musicista? E sei pronto a diffondere le tue canzoni!? Noi stiamo allestendo un’edizione davvero esplosiva, con un concorso musicale che può essere un’ottima vetrina per i tuoi pezzi: il Premio Web (per gli iscritti entro il 7 marzo 2015) ti permette di essere conosciuto, ascoltato e votato dagli internauti (al vincitore un pacchetto promozionale offerto dal Meeting delle Etichette Indipendenti) e la fase live del Premio Amnesty International Italia Emergenti con semifinali e finali (17-19 luglio 2015 a Rosolina Mare) sullo splendido palco di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, condiviso con big della scena italiana (sono già stati con noi Perturbazione, Marta sui Tubi, Niccolò Fabi, Africa Unite, Marlene Kuntz, Bandabardò, Morgan, Tre Allegri ragazzi Morti, Cristina Donà ecc..), il pubblico folto e sempre attento di Rosolina Mare (Rovigo) e una giuria specializzata con giornalisti di testate importanti a livello nazionale (Freequency, Il Fatto quotidiano, Il Mucchio, Jam, Rainews, Radio 2, Rai 1, Rai 3, Rockit, Rumore, ecc).
Vuoi essere anche tu dei nostri? Basta avere una canzone a sostegno dei diritti umani (hai mai letto la Dichiarazione universale sui diritti umani? Sa essere una potente fonte di ispirazione) e iscriversi entro il 18 aprile 2015 (entro il 7 marzo 2015 se si vuole concorrere anche al Premio Web).
Clicca qui per il BANDO e qui per la SCHEDA DI ISCRIZIONE (.doc)
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Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Finalisti, Premio Amnesty International Italia Emergenti, oltre gli headliner e il Premio Amnesty International Italia, sono poi i protagonisti della compilation che pubblichiamo con anteprima su testate importanti (in passato Rolling Stone, XL – Repubblica, oltre che sui nostri canali) e che inviamo ai network di tutta Italia, pronta per essere trasmessa; al migliore un ulteriore omaggio da parte del Festival per divulgare maggiormente la sua arte. Preziosi i partner e i media partner che ci affiancano in ogni fase della manifestazione e che ancora una volta ci teniamo a ringraziare.
Grazie alla collaborazione con DeltArte anche quest’anno avremo il contest nell’ambito della videoarte: 3 minuti per 30 articoli, concorso che assegna un riconoscimento a chi esalta al meglio uno o più articoli contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti umani attraverso un cortometraggio. Per partecipare, basta presentare entro sabato 18 aprile 2015, un video della durata massima di 3 minuti.
Clicca qui per il BANDO e qui per la SCHEDA DI ISCRIZIONE (.doc)
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Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Ti aspettiamo! Il nostro scopo è quello che desideri anche tu: fare sì che la tua canzone a sostegno dei diritti umani sia sentita da tutto il mondo!
Dalla terra più giovane d’Italia si alza il canto dei diritti umani,
anche quest’anno a Rosolina Mare.
Quest’anno poi per noi è fondamentale: è quello in cui Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty compie 18 anni e Amnesty International Italia arriva ai 40! Un doppio compleanno che ci spinge ad arricchire l’offerta culturale e a moltiplicare le iniziative in favore dei diritti umani con sorprese che sveleremo man mano durante i prossimi mesi!
Accanto al concorso dedicato agli emergenti, come tradizione vuole, c’è quello per i big: aiutaci a scovare i testi editi nel 2014, interpretati dai grandi della canzone italiana a sostegno dei diritti umani! Tra tutte le proposte arrivate entro il 16 febbraio 2015 a info@vociperlaliberta.it Amnesty International Italia e Voci per la Libertà sceglieranno i dieci titoli da sottoporre ai giurati!
Nelle scorse edizioni il premio è stato assegnato a “Il mio nemico” di Daniele Silvestri, “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, “Ebano” dei Modena City Ramblers, “Rwanda” di Paola Turci, “Occhiali rotti” di Samuele Bersani, “Canenero” dei Subsonica, “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela, “Mio zio” di Carmen Consoli, “Genova brucia” di Simone Cristicchi e “Non è un film” di Fiorella Mannoia e Frankie hi-nrg, “Gerardo Nuvola ‘e povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini e “Atto di forza” di Max e Francesco Gazzè.
Anche quest’anno ci serve il vostro aiuto!
Contribuite a individuare il prossimo vincitore inviando,
entro il 16 Febbraio 2015,
le vostre segnalazioni all’indirizzo: info@vociperlaliberta.it
L’attacco armato contro la redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo, avvenuto la mattina del 7 gennaio a Parigi e nel quale sono morte 12 persone, rappresenta per Amnesty International un agghiacciante assalto alla libertà d’espressione.
Vogliamo augurarvi un Buon Natale con il brano e il video dei Marmaja. Noi ci rifaremo sentire dopo l’epifania con le numerose novità del festival legate al 2015.
Condannati a morte salvati dall’esecuzione, rilascio di prigionieri di coscienza, passi avanti verso la fine dell’impunità: sono queste alcune delle buone notizie del 2014 ottenuto grazie all’impegno di chi sta dalla parte dei diritti umani.
E’ con grande soddisfazione gioia che annunciamo che DeltArte realizzerà la terza edizione del festival, grazie alla fondamentale vincita del bando Culturalmente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Anche quest’anno capofila del progetto saremo noi dell’Associazione Voci per la Libertà e la curatrice ed ideatrice sarà Melania Ruggini.
Read More “DeltArte vince Culturalmente, si farà la terza edizione”