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Uniti per aiutare i bambini siriani

Venerdì 25 Aprile in occasione del 69° anniversario della Liberazione, durante le celebrazioni organizzate dall’Amministrazione Comunale di Villadose verrà presentata la realizzazione concreta del progetto “Uniti per aiutare i bambini siriani”.

Per dare continuità agli incontri fatti a Villadose nel corso del 2013 (in primavera presentazione del libro di Shady Hamadi “La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana” ed in estate concerto a favore della popolazione siriana “SIRIAccende la speranza” ) l’Associazione Voci per la Libertà ha proposto alla Scuola Primaria di Villadose di coinvolgere anche le giovani generazioni nella sensibilizzazione e nell’aiuto concreto.

Durante l’inverno c’è stato un intervento dell’Associazione Time4Life International con i bambini della scuola primaria, a seguire un lavoro in classe con i disegni dei bambini siriani di alcuni campi profughi e la realizzazione di cartoline realizzate dai nostri bambini con i loro pensieri.

Lo scopo del tutto è far conoscere la situazione di altri bambini ai nostri alunni, poter creare una sorta di gemellaggio con alcune scuole nei campi profughi siriani e raccogliere dei fondi a loro favore. Al termine di questo progetto siamo a presentarvi il lavoro conseguito: 3000 cartoline realizzate dai nostri alunni rielaborando i loro pensieri e disegni dei bambini siriani dei campi profughi.

 

 

QUESTE CARTOLINE SONO STATE REALIZZATE CON I DISEGNI DEL BAMBINI SIRIANI DEL CAMPO PROFUGHI BAL AL SALAME LE RIFLESSIONI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI VILLADOSE.

 

 

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QUESTO PROGETTO È STATO REALIZZATO GRAZIE A:

ASSOCIAZIONE CULTURALE VOCI PER LA LIBERTÀ
www.vociperlaliberta.it

TIME4LIFE INTERNATIONAL
www.time4life.it

SCUOLA PRIMARIA DI VILLADOSE
www.icvilladose.it

COMUNE DI VILLADOSE
www.comune.villadose.ro.it

BANCA ANNIA
www.bancaannia.it

 

 

Il ricavato delle cartoline varrà interamente devoluto all’Associazione Time4Life International.
L’Associazione Time4Life International è nata con l’obiettivo di raccogliere donazioni di denaro, cibo, medicinali, abiti e beni di prima necessità da destinare ai bambini in difficoltà in Siria. Gli aiuti vengono raccolti in Italia e distribuiti dai volontari dell’Associazione nei campi profughi allestiti in territorio siriano che, da tre anni, è al centro dell’attenzione internazionale dopo lo scoppio della rivolta trasformatasi in una sanguinosa guerra civile.

 

LE CARTOLINE SARANNO A DISPOSIZIONE PRESSO
LE SCUOLE PRIMARIE DI VILLADOSE E I BANCHETTI
DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE VOCI PER LA LIBERTÀ

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Il videoclip di Leo Miglioranza, vincitore della XVI edizione di Voci per la Libertà

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Leo Miglioranza, Premio Amnesty International Italia Emergenti 2013, riscuote dal festival di Amnesty, Voci per la Libertà, la sua vincita: si tratta della produzione del video clip del brano incoronato nella XVI edizione della manifestazione, “Na coeomba bianca”, canzone rock in dialetto veneto che tratta delle mine anti persona, ordigni che colpiscono principalmente civili e per lungo tempo dalla fine delle guerre.

 

Na coeomba bianca ha l’ònere onòre di lanciare la compilation del festival – la cui tracklist include i finalisti e gli ospiti 2013, compresi Paolo Benvegnù, Mario Venuti, Marta sui tubi e il duetto Enzo Avitabile e Francesco Guccini – presto in distribuzione gratuita presso i banchetti di Amnesty International Italia.

 

VAI ALLA COMPILATON

 

 

Leo Miglioranza, autore del brano vincitore di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2013 ci spiega:

 

“Na coeomba bianca (una colomba bianca) vuole essere il grido disperato di tutte le vittime innocenti di ogni guerra. Ho voluto porre l’attenzione sulla tremenda realtà delle mine antipersona, armi che mietono vittime fra i civili anche dopo il termine dei conflitti e che richiedono un un ingente impegno economico per essere disinnescate, spesso da parte di paesi già distrutti e impoveriti dai combattimenti.

 

Ho pensato ad una guerra vicina, raccontata nell’idioma della mia terra, con la triste consapevolezza che potrebbe scoppiare anche qui e che quei bambini immaginati dall’altra parte del mondo potrebbero essere i nostri figli.

 

Personalmente sono molto onorato d’aver ricevuto un premio così prestigioso, importante e significativo e in qualche modo, d’aver contribuito, nel mio piccolo, a porre l’attenzione su di problema così grande e purtroppo ancora lungi dall’essere risolto”.

 

 

GUARDA IL VIDEOCLIP

 

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Il videoclip è stato realizzato da GG Zerbetto, fotografo, videomaker e regista che ha collaborato per diversi anni con Direct2Brain, nota casa di produzione cinematografica, e che ha realizzato molti video-clip per cantanti famosi fra i quali Ligabue, Jovanotti, Tiromancino, Coolio, Mina, Celentano, Giorgia ed altri ancora.

Ecco cosa ci racconta:

 

“Quando lessi il testo mi resi conto che la canzone racchiudeva in quelle poche righe tutta una serie di condizioni e stati d’animo che difficilmente un essere umano può sopportare.
Al dolore fisico, subito dalla giovane creatura, se ne aggiungeva uno più profondo e più forte: quello interiore che va a scatenare emozioni profonde e devastanti.

 

La rabbia, l’impotenza, la paura, i sensi di colpa, l’incapacità, la perdita di una amicizia e dei sogni, l’addio ad una spensierata giovinezza, il trovarsi improvvisamente in una condizione diversa e drammatica, la coscienza che mai sarà più come prima e il terrore dovuto all’abbandono.

 

‘Dio perché mi hai abbandonato?!’ Urlò il Cristo in croce. Credo che il senso di abbandono sia la massima disperazione che può raggiungere l’uomo.
Solo una creatura può alleviare tale sofferenza: una madre. Maria, impotente alla crocifissione del Cristo, era sotto la croce perché non voleva che il Cristo provasse quel male estremo.

 

La ninna nanna, cantata dalla straordinaria Erica Boschiero, ha rappresentato per me l’atto protettivo di una madre nei confronti del giovane sofferente, un atto simbolico che tende a riportare il bimbo dentro il grembo materno, prima naturale protezione di ogni essere vivente.

 

Na coeomba bianca è una canzone, una poesia, ma purtroppo può essere anche una storia vera. Na coeomba bianca è un urlo che denuncia un’atroce arma inventata dall’uomo.

 

Non è stato facile decidere come interpretare con immagini questo meravigliosa canzone in quanto avevo di fronte due ostacoli: il testo è molto impattante e il difficile momento socio-economico. Ho pertanto ritenuto assolutamente negativo usare immagini di guerra o strazianti perché certamente si sarebbe innescato un’azione di rifiuto da parte dell’ascoltatore.

 

Ho scelto una location rovinata e neutra perché rappresentasse l’angoscia che prova la persona: i ponteggi delle vecchie cantine di Villa Capra Bassani rappresentano una sorta di gabbia simile alla nuova condizione che limita la vita del bimbo.

 

La presenza dei fuochi nella prima parte del video simboleggiano la forza interna dell’individuo che tenta di reagire e che non si rassegna. Il fuoco è uno dei quattro elementi della filosofia greca antica. Era comunemente associato alle qualità dell’energia, della grinta e della passione. Secondo la mitologia Prometeo rubò il fuoco agli dèi per donarlo agli umani bisognosi di aiuto.

 

Il primo progetto conteneva riprese simboliche, ma ho cambiato idea dopo aver visto un live di Leo e, colpito dalla sua interpretazione e dalla sua mimica, ho preferito valorizzare queste caratteristiche espressive.

 

Durante la ninna nanna, poi, mi sono concentrato su costumi e location per mantenere più “pura” possibile la melodia, guardandomi bene dal scivolare nel commerciale usando ballerine o immagini simili.

 

Le location con Erica sono due: interno di una casa per dare il senso della rassicurazione e l’esterno in un castagneto dove vi è un enorme castagno secolare con il tronco scavato, albero che sta a significare forza e protezione:
– forza: il castagno è praticamente distrutto, il tronco internamente è vuoto ha una enorme ferita, ebbene questa pianta è riuscita a crescere lo stesso forte e rigogliosa negli anni
– protezione: nella parte finale si vede Erica cantare dentro il tronco vuoto che funge da mantello. Con le immagini, dunque, ho capovolto il messaggio della “ninna nanna”, ho voluto che fosse il figlio (castagno) a proteggere l’affetto e l’amore datogli dalla madre. Il figlio senza l’amore e la protezione della madre non può farcela, ma la madre senza un figlio è morta dentro. Entrambi hanno bisogno l’uno per l’altra.
Quindi la “ninna nanna” e l’albero sono l’anello che salda ancora di più il rapporto fra i due; è una vita, un nuovo amore per la vita.

 

Il video inizia con due bimbi che giocano in montagna fino a che non vi è lo scoppio rappresentato dal suono distorto del pianoforte (suonato egregiamente da Valentino) e dal bianco che appare improvvisamente nello schermo. Da quel bianco piano piano si ricomincia a rivedere l’ambiente esterno, la dissolvenza rappresenta gli occhi del bimbo ferito che si riaprono dopo lo scoppio.”

 

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Crediti:

Prodotto da Associazione Culturale Voci per la Libertà e Amnesty International Italia con la collaborazione di FAR Srl di S. Agostino (FE)

 

Na coeomba bianca di Leo Miglioranza, tratto da “‘Ndemo xente”
Attori: Leo Miglioranza, Erica Boschiero, Valentino Favotto, Andrea e Francesca

 

Voce: Leo Miglioranza
Voce ospite: Erica Boschiero
Pianoforte: Valentino Favotto
Basso elettrico: Stefano Andreatta
Batteria Nicola: “Accio” Ghedin
Tecnico del suono: Marino De Angeli

 

Regia e fotografia: GG Zerbetto
Videomaker: Mirco Campagnolo Maschio e Lele Petrigliano
Montaggio: Carmen Schiavolin
Testo di coda: Maria Rosa Cirimbelli
Producer: Sabrina Sagnelli
Makeup: Letizia Cordella
Costumi Compagnia Teatro Filodrammatico Città di Este
Executive Producer R1-Si d.o.o.

 

Location: Villa Capra Bassani – Sarcedo e Parco Nazionale dei Colli Euganei

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Le iscrizioni all’11ª edizione de L’Artista che non c’era

isoalaSono aperte le iscrizioni all’11ª edizione de L’Artista che non c’era e si chiuderanno il 15 aprile. A fine giugno le finali al CPM di Milano. Passato il giro di boa dei 10 anni, L’Artista che non c’era (organizzato dalla rivista L’Isola) si candida a diventare uno dei concorsi più longevi dedicati agli artisti italiani.

Read More “Le iscrizioni all’11ª edizione de L’Artista che non c’era”

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DeltArte 2014: anteprima del festival a Porto Viro

golaAnche quest’anno la creatività giovanile si incontra sul Delta del Po della Provincia di Rovigo. Il primo appuntamento è fissato per venerdì 4 aprile alle ore 18.00 all’Ex Macello di Porto Viro (RO) con Aspettando DeltArte: l’anteprima del festival, che movimenterà l’offerta culturale della primavera-estate del Delta del Po, fino al 29 settembre prossimo, con numerosi eventi artistici itineranti, seguendo la metodologia del museo diffuso.

Read More “DeltArte 2014: anteprima del festival a Porto Viro”

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Le dieci nomination per il Premio Amnesty International Italia

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Violazioni dei diritti legati all’emigrazione/immigrazione e violenza contro le donne sono i principali temi delle dieci liriche scelte da Amnesty International Italia e dall’Associazione Voci per la Libertà tra tutte quelle da voi segnalate nell’ambito del Premio Amnesty International Italia 2014. Non mancano le parole di omosessuali, ancora oggi vittime di discriminazione sociale e legislativa, di ebrei, perseguitati atrocemente in un passato troppo recente, e di cittadini semplici che non tollerano più i soprusi.

 

Queste, dunque, le urgenze nei testi delle canzoni che abbiamo cantato lo scorso anno e che fanno parte della discoteca cara ad Amnesty, quella che arriva direttamente al cuore delle persone e le aiuta a capire le ragioni profonde dell’altro, trasformando la diversità una ricchezza e non in una fonte di paura.

 

Ringraziamo Baglioni, Bubola. Cinti, Cristicchi, Gazzè, Ligabue, Radiodervish, Gualazzi, Zero, Stormy Six e Moni Ovadia per le note significative; tra loro una giuria specializzata sceglierà il Premio Amnesty International Italia 2014 che avrà l’onore di chiudere l’edizione che si terrà a Rosolina Mare (Rovigo) dal 17 al 20 luglio.

 

 

Ecco le nomination:

 

Baglioni2

Bubola

Claudio Baglioni – Isole Del Sud

 

 

Massimo Bubola – Senza Catene

 

 

cinti

cristicchi

Fabio Cinti – Dicono di noi

 

 

Simone Cristicchi – Magazzino 18

 

 

gazze

 

 

 

 

 

 

 ligabue

Max Gazzè – Atto di forza

 

 

Ligabue – Il muro del suono

 

 

 radiodervish  gualazzi

Radiodervish – Velo di sposa

 

 

Raphael Gualazzi – Senza ritegno

 

 

zero stormy
Renato Zero – Nessuno tocchi l’amore Stormy Six e Moni Ovadia – Umschlagplatz

 

La giuria specializzata che decreterà il vincitore:
Giò Alajmo (Il Gazzettino), Luca Barbieri (Corriere del Veneto), Alessandro Besselva Averame (Rumore), Francesca Cheyenne (RTL 102.5), Paolo De Stefani (Centro diritti umani dell’Università degli Studi di Padova), Enrico Deregibus (giornalista freelance), Gianmaurizio Foderaro (Radio 1), Fabrizio Galassi (Istituto Europeo di Design, Premio Italiano Videoclip Indipendente), Giorgio Galleano (Rai 3), Federico Guglielmi (AudioReview, Blow Up, fanpage.it), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Enrico Maria Magli (Radio 1, Deejay TV), Carlo Mandelli (Ansa, Il Giorno, Leggo), Antonio Marchesi (Amnesty International), Riccardo Noury (Amnesty International), Valeria Rusconi (Repubblica, Espresso), Alessandra Sacchetta (RaiNews), Giordano Sangiorgi (Meeting degli Indipendenti), Renzo Stefanel (Rockit) e Savino Zaba (Rai 1, Radio 2).

 

 

Musicisti e videomaker, ricordiamo che il termine ultimo per iscriversi
al Premio Amnesty International Italia Emergenti e
3 minuti x 30 articoli è il 19 aprile!

 

 

 

Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Pro Loco Rosolina, Comune di Rosolina, Provincia di Rovigo, Ente Parco Delta, Regione Veneto

 

Con il supporto di:
Mei, Audiocoop, Rete dei Festival, AS2, Centro Servizi Volontariato Rovigo, Musica nelle aie, #hastag, DeltArte, Centro Diritti Umani Università di Padova

 

Media partner:
La Voce di Rovigo, ViaVaiNet, Delta Radio, Freakout, REMweb, Freequency, L’isola che non c’era, LaScena, RadioRock.to, SBNGS, Rovigo Oggi, Radio41, Rumore, Mescalina, Radio Città del Capo, SulPalco, XL Repubblica

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