Ogni anno noi dell’Associazione Culturale Voci per la Libertà organizziamo il festival omonimo, che ha nel concorso musicale per emergenti il suo fiore all’occhiello, ma che conta al suo interno anche altri appuntamenti davvero interessanti come concerti dei grandi della scena italiana e l’assegnazione del Premio Amnesty Italia.
E, puntualmente ogni anno, scopriamo che ciascuna edizione è diversa dalle altre e vive di vita propria. Spesso ci sorprende, raramente ci delude. Così può accadere che annate o serate che all’apparenza potrebbero sembrare “minori” funzionano meglio di altre pensate e organizzate benissimo con ospiti di calibro nazionale o addirittura internazionale.
La variabile difficilmente calcolabile e che fa la differenza è rappresentata dal pubblico, dalla sua attenzione e partecipazione. Presenza e coinvolgimento degli spettatori a Voci per la Libertà sono mediamente molto alti, ma è assolutamente imprevedibile il grado di coinvolgimento delle persone, l’arrivo dei fan accaniti da ogni parte di Italia e il tifo di amici e parenti delle band in gara.
Tutto questo preambolo per dire che Voci per la Libertà 2013 ci ha piacevolmente sorpreso in tutto!
La qualità delle proposte degli emergenti, il calore degli spettatori, numerosissimi e sempre attenti a seguire lo spettacolo che dura quasi tre ore, gli headliner emozionanti e trascinanti, la presenza di associazioni che sono venute trovarci, il clima estivo e privo di temporali hanno contribuito a rendere perfetta non solo la intensa quattro giorni dedicata alla campagna di Amnesty International Italia “Per i diritti umani in Italia – Per un Europa senza discriminazione”, ma anche gli eventi satellite creati prima e dopo il 18, 19, 20 e 21 luglio.
Come sempre la musica l’ha fatta da padrona, ma non sono mancate presentazioni di libri, convegni, film, discussioni, interviste, mostre, chiacchiere, il tutto mescolato al sole e alla spiaggia della meravigliosa Rosolina, perla naturale nel Delta del Po, che ci ha accolto e ospitato aiutandoci attivamente a rendere possibile questo fantastico Voci per la Libertà 2013.
Sabato 13 luglio Villadose
Abbiamo iniziato il 13 luglio con l’anteprima a Villadose dedicata alla Siria in collaborazione con l’associazione Time4Life, che lavora in modo eccezionale per la popolazione siriana. Vi consigliamo di andare a trovarli sul loro sito www.time4life.it o facebook www.facebook.com/groups/time4life e dare loro una mano.
L’Associazione Time4Life è nata con l’obiettivo di raccogliere donazioni di denaro, cibo, medicinali, abiti e beni di prima necessità da destinare alle popolazioni colpite dalla guerra in Siria e, in particolare, alle categorie più deboli e bisognose come i bambini. Gli aiuti vengono raccolti in Italia e distribuiti dai volontari dell’Associazione nei campi profughi allestiti in territorio siriano che, da due anni, è al centro dell’attenzione internazionale per la sanguinosa guerra civile.
Piazza Aldo Moro ha quindi ospitato la serata concerto “SIRIAccende la speranza”, il cui headliner è stato PAOLO BENVEGNÚ, ex Scisma e uno dei più interessanti esponenti della musica d’Autore, e protagoniste le band BONEBREAKER GENTLEMEN (Garage rock), IL LORO PRESIDENTE (Funky rock), JAPANESE BUT GOODIES (Indie rock) e ZANKO EL ARABE BLANCO (Hip hop).
Durante lo spettacolo ci sono state proiezioni di video e numerosi interventi dal palco tra i quali quelli di alcuni volontari che portano gli aiuti nel Paese massacrato, della presidente di Time4Life Elisa Fangareggi e della giovane studentessa della comunità siriana in Polesine Sara Abram.
Allestito anche un punto ristoro, gestito in modo condiviso dai circoli Arci Ridada e Mediterraneo, che ha deliziato i nostri palati con gustosi piatti tipici iraniani e raffinate birre artigianali.
La pioggia, i tuoni e i lampi, che hanno funestato la sola anteprima di Villadose, non hanno fermato la potenza della musica e, quando Paolo Benvegnù doveva salire sul palco, il live è continuato al riparo nella sala Europa.
“SIRIAccende la speranza” è stato realizzata in collaborazione con il Comune di Villadose e l’Associazione Time4Life e Amnesty International gruppo 215 di Rovigo.
Giovedì 18 luglio Rosolina Mare
Giovedì 18 a Rosolina Mare ha avuto luogo la prima serata con l’inaugurazione della mostra fotografica “Adolescenza negata: La vita di giovani migranti in Grecia” di Alessandro Penso, allestita nei bellissimi spazi del Centro Congressi e seguita dalla proiezione del film di Andrea Segre “Il sangue verde”, che ha dato voce ai braccianti africani che hanno manifestato a Rosarno contro lo sfruttamento e la discriminazione. Sette volti, sette storie e un’unica dignità.
Tra i presenti anche il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi che ha spiegato come il festival, con la sua serata inaugurale, si inserisce a pieno diritto nella campagna di Amnesty International Italia sull’immigrazione: “PER I DIRITTI UMANI IN ITALIA – PER UN EUROPA SENZA DISCRIMINAZIONE”.
Negli ultimi anni, le autorità italiane hanno alimentato la paura dell’opinione pubblica, attraverso l’immagine di un Paese minacciato da “ondate di immigrazione clandestina”, giustificando così misure restrittive che hanno reso precaria la situazione legale di lavoratori migranti e li hanno esposti allo sfruttamento.
Amnesty International Italia chiede che il nostro Stato si doti di regole sull’immigrazione e sull’asilo politico eque, in grado di fermare lo sfruttamento dei migranti e garantire l’accesso alla protezione a chi fugge da persecuzioni o altre violazioni dei diritti umani.
Venerdì 19 luglio Isola di Albarella
Venerdì, finalmente, comincia il concorso riservato a band e solisti in erba. Per la prima volta la gara s’è svolta ad Albarella, presso il centro sportivo che si affaccia sulla spiaggia: sopra il palco con tanto di panorama mozzafiato (cielo e mare che si baciavano all’imbrunire sono davvero un incanto!), i quattro semifinalisti in versione elettrica o acustica e Mario Venuti in solo con chitarra classica e pianoforte hanno accompagnato l’infrangersi delle onde sull’arenile, creando momenti unici.
Ma ecco i primi quattro artisti che si sono contesi la finale di domenica:
Michelangelo Giordano • Pop etnico • Milano
Andrea Dodicianni • Cantaumorale • Venezia
Durden and The Catering • Rock, indie, pop • Roma
Shapes of Sound • Smooth jazz • Rovigo
MARIO VENUTI ha presentato in unplugged parte del suo ultimo disco “L’ultimo romantico”, ma in scaletta non ha mancato di inserire brani che lo hanno reso celebre al grande pubblico come “Bisogna metterci la faccia”, “Crudele”, “Qualcosa brucia” e, in chiusura, “Veramente”.
Il cantautore catanese definì così la versione acustica della sua musica:”Belle le mie canzoni nude, orgogliose della loro natura, come una donna nell’intimità. Nell’esuberanza delle armonie, nei sospiri più intimi dell’anima, nella purezza della parola, nella vita che sta nella voce. L’ultimo romantico è solo, ma la sua non è solitudine è solidarietà, ovvero l’orgoglio di chi non teme guardarsi dentro, stare con se, ascoltarsi”. Noi possiamo dire, senza ombra di dubbio, che ad Albarella la magia s’è ripetuta e di un’intensità da lasciarci estasiati.
Sabato 20 Luglio Rosolina Mare
Il calendario del sabato mattina prevedeva la seconda edizione del convegno organizzato in collaborazione con il CSV di Rovigo presso il bagno Primavera dal titolo “Fare volontariato, per sé e per gli altri”.
Viviamo un’epoca in cui i giovani sono relegati in un limbo privo di prospettive. Gli spazi, le occasioni di realizzazione, di sperimentazione e di crescita sembrano inesorabilmente ridursi. Le Associazioni sono una palestra di partecipazione e di democrazia: si esercitano abilità, si ampliano reti relazionali e competenze specifiche al servizio della comunità. Il volontariato non sostituisce il lavoro, che rimane uno dei bisogni primari della persona. Sempre più spesso, però, il volontariato e l’associazionismo sono luoghi dove è possibile acquisire competenze spendibili anche nella professione.
Quindi, perché fare volontariato oggi? Cosa si apprende realmente nelle associazioni, vecchie e nuove? A quali condizioni? Come capitalizzare l’esperienza acquisita nel volontariato e spenderla nel mondo del lavoro e nella vita sociale?
La condivisione di queste domande e la profondità delle risposte di ognuno ha creato ulteriori riflessioni: una bellissima iniziativa che speriamo si ripeta anche l’anno prossimo. La partecipazione di volontari è stata davvero numerosa e il clima creatosi veramente positivo e di collaborazione.
Alle 18, sempre sulla spiaggia di Rosolina Mare, si è poi svolto un aperitivo letterario con la presentazione del libro “Tanto è lo stesso” di Paolo De Grandis, che tanto successo sta riscuotendo, intervallato dal live dei Motel Siffredi.
All’incontro, oltre l’autore, erano presenti anche le pittrici Gabriella Borgato Dumas e Margherita Rancura con alcune opere ispirate al romanzo stesso.
Altra attività nell’ambito del volontariato che ha caratterizzato Voci per la Libertà 2013 è stata creata attraverso una nuova collaborazione: il Campo internazionale di Legambiente.
Legambiente basa la propria attività su un rigoroso approccio scientifico e un costante lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini che ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio. Ma Legambiente è, prima di tutto, un’associazione senza scopo di lucro che pone la sua attenzione alla solidarietà, al volontariato e al benessere collettivo.
È da questi presupposti che nasce la sinergia con Voci per la Libertà, di cui Legambiente condivide i valori e il progetto.
Dal 15 al 28 luglio, infatti, per supportare il festival Legambiente è stata presente a Rosolina con un campo di volontariato internazionale nell’ambito del quale un gruppo di giovani hanno contribuito alla promozione dell’evento e alla sostenibilità ambientale dello stesso. A ciò si sono chiaramente aggiunte attività di recupero e ripristino ambientale di zone verdi del comune di Rosolina e un monitoraggio della percezione della qualità ambientale della località balneare, lavoro, quest’ultimo, che fungerà da base alla collaborazione tra Legambiente, Voci per la Libertà e Enti Locali che si andrà strutturando nei prossimi anni.
Nella seconda serata dedicata al Premio Amnesty Italia Emergenti si sono alternati sulla scena gli ultimi quattro semifinalisti e gli headliner Marta sui tubi, autori di un concerto esplosivo e musicisti disponibilissimi ad incontrare e mischiarsi col proprio pubblico.
Lo spettacolo è iniziato con i quattro artisti in concorso:
Leo Miglioranza • Canzone d’autore • Treviso
Gàmesh • Elettro pop rock • Rovigo
Frida Neri • Cantautorato • Pesaro Urbino
Syncage • Progressive rock • Vicenza
In finale di serata i due superpresentatori di questa edizione, Savino Zaba e Carmen Formenton, hanno annunciato i cinque finalisti selezionati dalla giuria del festival: come in ogni concorso che si rispetti, ci sono state le urla di gioia di quelli che avrebbero suonato anche domenica e le facce tristi di quelli che non sono passati, perché il Premio Amnesty Italia Emergenti è una gara vera, sentita e vissuta con passione e determinazione.
I cinque selezionati per il gran finale della XVI edizione sono stati: Shapes of Sound, Durden and The Catering, Syncage, Andrea Dodicianni e Leo Miglioranza.
MARTA SUI TUBI: “La migliore live band italiana”, così li ha definiti uno che se ne intendeva e che si era innamorato di loro: Lucio Dalla.
Il clima era quello di un concerto denso di contenuti, attualizzati attraverso critiche alla gestione politica, in primis quella del caso kazako. Gulino, il cantante, era in piena forma, il suo timbro vocale e lo stile inconfondibile hanno catalizzato l’attenzione della platea su di lui, che lo ha seguito cantando i testi dall’inizio alla fine. Protagonista comprimaria il resto della band, virtuosa ed esuberante, in grado di chiedere ai propri strumenti il massimo possibile.
La caratteristica dei Marta sui tubi dal vivo è proprio quella di far entrare davvero nei loro pezzi, come se si creasse un varco, come se fosse concesso di capire finalmente cosa davvero significano i brani.
Domenica 21 luglio Rosolina Mare
Domenica, giornata della tanto attesa finale, è iniziata verso le 18 con la conferenza stampa presso il Centro Congressi. L’occasione era la consegna del Premio Amnesty Italia a ENZO AVITABILE e Francesco Guccini per la canzone “Gerardo nuvola ‘e povere”.
L’incontro ha inizio in un clima di concentrazione e allegria. Dopo i gentili saluti del Sindaco di Rosolina Franco Vitale, del presidente dell’Associazione di Voci per la Libertà Giovanni Stefani e del direttore artistico Michele Lionello, ci sono state le illuminanti parole del presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi e del Premio Amnesty Italia Enzo Avitabile, concentrate sulla situazione dei migranti nella nostra Italia e nel mondo:
“I migranti trovano molto spesso le frontiere dei paesi chiuse, quelle stesse frontiere che invece sono aperte per il traffico delle armi, armi che servono ad alimentare i conflitti da cui queste stesse persone scappano. Altre volte riescono ad entrare nel paese, a lavorare, ma sono tenuti nell’illegalità. In Italia esiste il reato di immigrazione clandestina, che in realtà non è un crimine, ma a causa di questa legge i migranti sfruttati non possono denunciare i loro datori di lavoro, non hanno accesso alla giustizia né alle cure mediche”. Antonio Marchesi
“Sono molto felice di essere qui e di condividere con Guccini questo premio. Nelle mie canzoni c’è attenzione ai testi e all’impegno. Io vengo da una terra che non definisco povera, ma svantaggiata in quanto tenuta per interesse di altri in questa situazione penalizzante. E qui vivono persone ‘fuori di vista’, quindi persone che altre preferiscono non vedere.
Il dialogo a due voci tra Francesco e me in questa canzone serve a rimettersi in gioco, a raccontare la storia di ‘fuori di vista’ che provengono da terre a svantaggio. Grazie Amnesty e grazie Rosolina”. Enzo Avitabile
FRANCESCO GUCCINI, altro autore di “Gerardo nuvola ‘e povere”, non è potuto venire a Rosolina per problemi personali. Gli abbiamo consegnato il Premio Amnesty Italia nella sua casa di Pavana, filmando il tutto e proponendo il video in conferenza stampa.
Abbiamo in seguito pubblicato il momento dell’incontro e ora lo potete visionare qui:
Alle 21.30, dopo un anno di lavoro e di preparazione, finalmente, arrivava il momento fatidico della finale del concorso per emergenti.
I cinque finalisti erano visibilmente emozionati. Dopo di loro in scaletta l’esibizione del bravissimo Enzo Avitabile, in programma anche interventi di personalità importanti, schierata la giuria con esponenti delle maggiori testate di critica musicale italiana, già piena di spettatori la piazza, presenti le telecamere di Rai Uno e Rainews: fare bella figura e suonare al meglio era fondamentale.
In ordine di esibizione sono diventati protagonisti dello show Shapes of Sound, Durden and The Catering, Syncage, Andrea Dodicianni e Leo Miglioranza con le rispettive canzoni, piacevolmente orecchiabili e stimolanti dal punto di vista della riflessione. La musica e le parole sono state davvero di grande qualità. Per la giuria è stato difficile decretare il vincitore!
L’intervento di Antonio Marchesi ci ha ricordato la campagna di Amnesty dedicata ai migranti e all’importanza di un’accoglienza fatta in uno Stato di diritto e di civiltà, che non lasci i nuovi arrivati facile preda di sfruttamento e illegalità.
Al termine della serata il live di Enzo Avitabile, solo sul palco con una penta arpa napoletana fatta a mano per lui, che ci ha regalato venti minuti di straordinaria musica d’autore, nella quale il cantato in dialetto era accompagnato da suono cristallino e angelico dello strumento. Tra i pezzi anche “Tutt’egual song’e criature” dedicato al dramma dei bambini soldato.
Lungo applauso di tutti i presenti, un’emozione che solo Voci per la Libertà può regalare, grandi artisti che suonano dal vivo, in formazioni o con set inusuali, studiati apposta per il nostro pubblico.
Al termine l’assegnazione dei premi:
Premio Amnesty Italia Emergenti a Leo Miglioranza per “Na Coeomba Bianca”
Ninna nanna nella quale il dialogo tra una mamma il suo bambino ci consegna la straziante storia di quest’ultimo, ucciso dalle mine anti uomo, ordigni che colpiscono principalmente civili e per lungo tempo dalla fine delle guerre.
Premio della Critica ai Syncage con “The Call Of The Lords”
Canzone dedicata all’odioso fenomeno dei bambini soldato, che vede giovanissimi strappati alle famiglie e all’infanzia per essere impiegati nelle operazioni militari.
Premio della Giuria Popolare a Andrea Dodicianni con “Saint Michel”
Sorta di preghiera al santo protettore della Polizia, al quale si rivolge l’artista per capire cosa è realmente successo a Stefano Cucchi e a Aldrovandi e per chiedere giustizia.
Un ringraziamento agli altri finalisti Shape of Sound in gara con “Shapes” e Durden and The Catering con “Res Publica”, artisti che assieme ai premiati parteciperanno alla compilation del festival in calendario per il prossimo anno.
Che dire al termine di questo resoconto? Che Voci per la Libertà, è un meraviglioso festival, che si realizza grazie al lavoro di tantissimi volontari e grazie all’impegno di Enti ed Istituzioni, prime tra tutte l’Amministrazione Comunale di Rosolina e Amnesty International Italia.
L’impegno per organizzare un evento di tale portata è davvero enorme, ma se si crede nella causa che sostiene la manifestazione e nella riuscita della quattro giorni, il gioco è fatto.
L’associazione Voci per la Libertà ringrazia davvero tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò, favorendo così il diffondersi di una cultura che, partendo dal basso, vuole essere un megafono per tutte le voci che hanno davvero a cuore i diritti umani.
Così come recita il preambolo della Dichiarazione universale dei diritti umani:
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Promesse? Voci per la Libertà tornerà anche il prossimo 2014, se è possibile ancora più bello e più grande! O almeno, noi ci proveremo…
Le foto di questo report sono di Francesco Pozzato e di alcuni volontari che hanno collaborato a vario titolo alla realizzazione del festival. Più sotto, invece, alcuni scatti della fotografa Silva Rotelli. Per il report fotografico completo della brava Silva vi diamo appuntamento tra qualche tempo sempre su queste pagine!
Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty
Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Pro Loco Rosolina, Comune di Rosolina, Comune di Villadose, Provincia di Rovigo, Ente Parco Delta, Regione Veneto
Main sponsor:
Copma, Isola di Albarella
Con il supporto di:
Mei, Audiocoop, Rete dei Festival, Glitter & Soul, AS2, Centro Servizi Volontariato Rovigo, Legambiente, Time4Life, Accademia Musica Moderna Modena, Modern Music Institute, Delta Blues, Musica nelle aie, Neverlab, Festival della Cicala
Media partner:
La Voce di Rovigo, ViaVaiNet, Delta Radio, What’s Up, Freak Out, Sound & Vision Magazine, Freequency, Jam, Il Mucchio, LaScena, RadioRock.to, SBNGS, MusicalNews, RockStart, Radio LatteMiele, Love FM, Rovigo Oggi
IL POLESINE E IL PARCO DEL DELTA DEL PO
Terra di paesaggi sognanti, la provincia di Rovigo – il Polesine – è tutta da scoprire: un territorio dove, ad una natura sorprendente, si unisce una ricchezza culturale che si propone all’ospite nelle città, nei borghi, nei musei, ma anche nelle tradizioni, nella gastronomia, nel calore della gente che vi abita. E’ il luogo ideale dove trascorrere una vacanza o una gita in tranquillità: lo scorrere dei fiumi, le strade arginali panoramiche che si innalzano sopra la campagna e il Delta del Po, suggeriscono immediatamente quale sia il modo migliore per muoversi in questo territorio – con lentezza.
www.polesineterratraduefiumi.it www.parcodeltapo.it
ROSOLINA E SUOI LIDI: ROSOLINA MARE E ALBARELLA
Rosolina con Rosolina Mare e Albarella è la perla del Parco del Delta del Po, 10 km di litorale circondato dall’acqua delle valli e del mare Adriatico, in gran parte coperto da una fitta e rigogliosa pineta. L’acqua del suo mare invita a lunghi e piacevoli bagni, mentre la spiaggia, famosa per la sua ampiezza, è un’immensa distesa di sabbia finissima e dorata, straordinariamente pulita (premiata nel 2012 con 3 vele da parte di Legambiente e Touring club su Guida Blu). La località è dotata di numerose strutture ricettive e attività̀ commerciali che soddisfano le varie esigenze del turista, come alberghi, campeggi, villaggi turistici, appartamenti, complessi di piscine, campi da tennis, attracco turistico, negozi e ristoranti di ogni tipo.
www.rosolinamarelido.it www.albarella.it