In vista delle elezioni politiche 2013, Amnesty International Italia ha lanciato la campagna “Ricordati che devi rispondere. L’ Italia e i diritti umani”, attraverso la quale sottoporrà ai leader delle coalizioni e a tutti i candidati delle circoscrizioni elettorali, un’Agenda in 10 punti per i diritti umani in Italia.
In questi giorni i vari candidati si stanno confrontando sui programmi, ma nei loro discorsi manca spesso il riferimento al tema dei diritti umani. Non si parla delle violazioni, dell’ingiustizia, della sofferenza e della disgregazione sociale prodotte in questi anni da leggi lacunose e da scelte politiche sbagliate. Al contrario, siamo convinti che il benessere di un paese si misuri anche dal rispetto dei diritti umani!
Al fine di promuovere la discussione politica locale e per sostenere una scelta consapevole da parte dei cittadini, l’Associazione Culturale Voci per la Libertà ha chiesto anche ai candidati polesani in lizza, di esprimere una posizione chiara su ciascuno dei 10 punti. In particolare, gli interlocutori della campagna sono i candidati polesani, primi in ordine di lista per camera e senato, di ciascun partito-movimento.
I 10 punti di Amnesty International, se adottati, costituiranno davvero una riforma nel campo dei diritti umani. Le richieste dell’Agenda per i diritti umani in Italia sono:
• Garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura
• Fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom
• Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne
• Creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani
• Proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione
• Imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani
• Assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri
• Lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati
• Combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate)
• Garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato internazionale
Materiali per approfondimenti:
AGENDA IN 10 PUNTI PER I DIRITTI UMANI IN ITALIA
CANDIDATI ALLA CAMERA |
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Franco Berti Scelta Civica |
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Chiara Boaretto Partito Democratico |
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Alessandro Carraro Fare per Fermare il Declino |
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Paolo Coeli Rivoluzione Civile |
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Diego Crivellari Partito Democratico |
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Giuseppe Dalpasso Movimento 5 Stelle |
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Michele De Bellis Fratelli d’Italia |
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Beatrice Di Meo Io Amo l’Italia |
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Stefano Falconi Lega Nord |
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Francesco Gennaro Sinistra Ecologia Libertà |
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Mattia Giolo Veneto Stato |
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Andrea Grassetto La Destra |
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Giacomo La Barbuta Futuro e Libertà |
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Fabio Osti Centro Democratico |
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Ilaria Paparella Popolo della Libertà |
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Stefania Tescaroli Unione di Centro |
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CANDIDATI AL SENATO
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Bartolomeo Amidei Popolo della Libertà |
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Luca Azzano Cantarutti Indipendenza Veneta |
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Eraldo Barcaro Veneto Stato |
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Fiorella Cappato Scelta Civica |
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Gabriele Cappato Io Amo l’Italia |
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Giovanni Endrizzi Movimento 5 Stelle |
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Antonio Monesi Fare per Fermare il Declino |
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Emanuela Munerato Lega Nord |
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Laura Negri Partito Democratico |
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Cristiano Pavarin Rivoluzione Civile |
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Cinzia Sivier Sinistra Ecologia Libertà |
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Piermarino Veronese La Destra |
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Massimo Zanella Centro Democratico |
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LEGENDA:
BIANCO: NON ABBIAMO AVUTO RISPOSTA
VERDE: SI
ROSSO: NO
ARANCIO: RISPOSTA SIA SI CHE NO
Si precisa che alcuni candidati che hanno risposto NO ad alcune domande, non sono da intendersi in assoluto ma ad alcune condizioni.
Di seguito le foto di alcuni candidati con il poster dei 10 i punti per i diritti umani dell’agenda di Amnesty International:
Chiara Boaretto Partito Democratico
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Cinzia Sivier Sinistra Ecologia e Libertà
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Cristiano Pavarin Rivoluzione Civile
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Diego Crivellari Partito Democratico
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Laura Negri Partito Democratico
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Massimo Zanella Centro Democratico
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Fiorella Cappato Scelta Civica
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Stefania Tescaroli Unione di Centro
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Tutte le risposte sono visibile anche sul sito www.ricordatichedevirispondere.it dove è possibile continuare ad aderire alla campagna nazionale di Amnesty International.
“Il benessere di un paese si misura anche dal rispetto dei diritti umani. Oggi, alla luce dei fatti, in Italia questo rispetto non è assicurato. Essere donne, partecipare a una manifestazione, essere migranti, rom, gay, detenuti significa rischiare di subire violazioni dei diritti umani. In tempi di crisi economica, con l’aumento delle tensioni sociali da una parte e, dall’altra, l’accento della politica sulle sole questioni finanziarie, questa situazione potrebbe aggravarsi. Un governo che ha cuore il paese, ha a cuore i diritti umani di chi ci vive e se ne sente responsabile. Un parlamento che intende esercitare pienamente la sua funzione, legifera per la protezione e il benessere di tutti, nel segno dei diritti e del rispetto della dignità di ogni persona. È quello che chiediamo. Nulla di meno”
Christine Weise – Presidente di Amnesty International Italia.
“Ci fanno molto piacere i numerosi SI che abbiamo ricevuto dai candidati polesani, ma la vera risposta la dovranno dare in parlamento quando dovranno legiferare su tutti i punti della campagna, per rendere l’Italia un paese più giusto e più democratico. L’economia è importante ma in un paese più rispettoso dei diritti umani universali le possibilità di vivere meglio aumentano per tutti.”
Giovanni Stefani – Presidente dell’Associazione Voci per la Libertà
“Con questa iniziativa l’Associazione Voci per la Libertà ha dimostrato ancor di più la necessità di un serio dibattito sui temi dei diritti umani che troppo spesso vengono considerati scontati e purtroppo così non è. Con questa campagna speriamo di avere dato qualche strumento in più agli elettori polesani per poter scegliere con più consapevolezza i propri candidati. Auspichiamo, che oltre al livello nazionale, anche nell’ambito locale gli amministratori polesani possano con le loro scelte e il loro agire quotidiano aumentare il rispetto dei diritti umani universali di tutti gli esseri umani, nessuno escluso.”
Michele Lionello – Direttore Artistico Voci per la Libertà
LIVELLO NAZIONALE
Dopo Ingroia e Pannella, anche Bersani sottoscrive l’Agenda di Amnesty International in 10 punti per i diritti umani in Italia
Pier Luigi Bersani, segretario del Partito democratico e leader della coalizione che comprende anche Sinistra ecologia e libertà, Centro democratico e altri partiti, ha aderito all’Agenda di Amnesty International in 10 punti per i diritti umani in Italia, rispondendo affermativamente a nove punti su 10. Si tratta della terza adesione, dopo quelle di Antonio Ingroia e Marco Pannella, da parte di uno dei leader delle coalizioni e delle forze politiche in lizza per le elezioni del 24 e 25 febbraio.
L’Agenda è stata sottoscritta anche da due capi di partito (Nichi Vendola, leader di Sinistra ecologia e libertà e Paolo Ferrero, leader di Rifondazione comunista), e da oltre 200 candidati tra i quali figurano i capilista Laura Boldrini (Sel), Fabiano Bosetti (La Destra), Maurizio Buccarella (M5S), Laura Castelli (M5S), Monica Cerutti (Sel), Sergio D’Angelo (Rc), Ida Dominijanni (Sel), Michele Filippelli (Lega Nord), Alfonso Mascitelli (Rc), Roberto Natale (Sel), Riccardo Nuti (M5S), Andrea Olivero (Lista Monti), Ivan Scalfarotto (Pd), Augusto Schieppati (Pd), Marina Sereni (Pd), Gianluca Vacca (M5S) e Davide Zoggia (Pd).
Tra le altre adesioni di rilievo, si segnalano quelle di Maria Chiara Acciarini (Pd), Anna Paola Concia (Pd), Margherita Boniver (Pdl), Antonella Casu (Amnistia giustizia e libertà), Titti Di Salvo (Sel), Nicola Fratoianni (Sel), Rita Ghedini (Pd), Franco Marini (Pd) e Chiara Moroni (Futuro e libertà).
La campagna “Ricordati che devi rispondere. L’Italia e i diritti umani” proseguirà anche dopo l’inizio della legislatura, chiedendo al nuovo governo e al nuovo parlamento di agire per realizzare gli obiettivi contenuti nelle 10 richieste.