E’ stato un grande festival

L’ultima edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2010” è stata una grande edizione con importanti nomi della scena musicale italiana e non con grandi contenuti e riconoscimenti di assoluto valore con un impatto mediatico incredibile! Così si preannunciava, e così è stato!

 

Siamo onorati ed orgogliosi del plauso del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA con il conferimento della medaglia quale premio di rappresentanza: un’onorificenza espressione del vivo apprezzamento di Napolitano nei confronti di Voci per la Libertà.

Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa Thomas Hammarberg ci ha omaggiati con un saluto di stima ed incoraggiamento a far crescere in dimensione europea il festival.

 

Dedichiamo tali importanti riconoscimenti a tutti gli artisti partecipanti al festival e a tutti coloro, volontari in primis che da 13 anni ci sostengono nella realizzazione delle nostre attività. Interpretiamo queste dichiarazioni come premio alla costanza e alla passione che contraddistinguono Voci per la Libertà, sarà pungolo a mantenere l’impegno nel proseguimento del Festival e delle attività di promozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

 

Ad amplificare la voce del festival, oltre ai tradizionali mediapartner, abbiamo avuto a nostro fianco il Segretariato Sociale della Rai e nello specifico le telecamere e i microfoni di “Uno Mattina” di Rai1, del Tg3 Nazionale e di Radio1, che hanno dato voce e immagini a quanto successo a Villadose. A condurre le serate in maniera impeccabile e professionale Savino Zaba di Rai1 e Radio2 e Gianluca Polverari di Radio Città Aperta.

 

Nelle serate di sabato e domenica, l’attore Luigi Marangoni ha animato il palco con degli interventi sul tema dei diritti umani e con la presentazione di due video realizzati presso la casa circondariale di Rovigo.

 

Il gruppo CTG Villagiò di Villadose durante tutte le sere dal festival ha allestito IL GIARDINO DEI DIRITTI, un ludoteca all’interno del festival dove i più piccoli possano trovare momenti dedicati a loro. Attraverso giochi da tutto il mondo, disegni e laboratori creativi i bambini hanno affrontato in maniera giocosa il tema della solidarietà e dei diritti umani.

Durante le serate del festival erano presenti gli Educatori di strada del progetto “Terra di mezzo” e l’associazione Orius con il progetto “drink no drunk” per poter fornire maggiori informazioni ai giovani presenti in merito all’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti.

 

MA PARTIAMO CON IL NOSTRO REPORT A RACCONTARVI I NOSTRI 4 GIORNI PIENI DI MUSICA, ENERGIA, PUBBLICO, VOLONTARI, IMPEGNO PER I DIRITTI UMANI E UN PO’ DI PIOGGIA…

 

IL PROGRAMMA


GIOVEDI 22 LUGLIO

Anteprima: SANGUE & INCHIOSTRO

Simile a tanti gruppi di Rovigo forse, simile a quelli che credono che la musica possa esprimere quanto una poesia o un murales, simile a ogni creatura umana considerando che il 99,9% del genoma è pressoche identico eccetto per qualche singola mutazione. Questo è il loro Rock Alternativo.

 

SEMIFINALI CONCORSO

GIORGIO BARBAROTTA – “Bal Ashram”

“Questo sguardo ha certo un senso se scavalchi il pozzo dell’oceano annulli le distanze e porti umanità dove ce n’è bisogno”

Voce profonda e suoni suggestivi che infondono la speranza di una vita dignitosa nell’animo di bambini lontani.

ALBERTO DESPINI – “Il ritratto giusto”

“c’è una storia che non insegna mai c’e’ una storia che non disegna più il ritratto giusto e per un bel posto”

Attimi di poesia che si fondono con chitarre rock.

PRHOME – “Black Rain”

“le ferite non si chiudono rimangono aperte ed è lì che la pioggia prova a battere con forza proprio lì dove la pelle è dura come una scorza”

La sinergia e l’interazione dell’hip hop che danno voce alla dignità dell’uomo troppo spesso svilita.

 

L’ OSPITE: HEIKE HAS THE GIGGLES

Da Solarolo (Ra) una delle proposte più originali di questo 2010, travolgente indie rock ad opera di un sorprendente trio di ventenni. Le radici musicali di Heike Has The Giggles (“Heike ha la ridarella”, la traduzione del nome) vanno al di là dei riferimenti che abitano il mondo musicale indipendente di questi giorni: nonostante la giovane età i nostri hanno spulciato un buon numero di dischi del passato e la loro irruenza istintiva va indietro nel tempo, incontrandosi con la violenza esuberante del garage rock, e pure con certe asprezze del primo punk, seguendo un filone che nell’ultimo decennio ha alimentato le idee di gruppi come Artic Monkeys e Art Brut.

Emanuela e i suoi compagni d’avventura, Guido Casadio alla batteria e Matteo Grandi al basso, sul palco di Villadose hanno mostrato tutta l’esuberanza del loro power pop ad alta gradazione di decibel confermandosi una delle belle sorprese del Festival.

 

VENERDI 23 LUGLIO

Anteprima: ARTCORE MACHINE

Progetto parallelo ai Bems a cura di Moreno Padoan e Roberto Beltrame, entrambi membri attivi della piattaforma industrial/rock veneta. Artcore Machine ha proposto un genere electro/experimental screziato da apporti industrial che ne accentuano la freddezza. Un’esperienza unica!!!

 

SEMIFINALI CONCORSO

CORIME’ – “Nuove medicine”

“Medicine nuove contro l’arte di chi uccide. Da chi dentro il pugno, stringe il mondo. Pietre mai scagliate contro l’arroganza. Di un patriottismo falso travestito da eleganza”

Intrecci di culture millenarie che fanno da antidoto ai poteri che interferiscono nelle nostre vite.

BANDA FRATELLI – “Salgo su”

“Il fiatone mi è passato già. Su una scala che mi porta dove le stelle. Son solo lucciole… Salgo su”

Ironia e malinconia che accompagnano gli ultimi passi di un condannato a morte.

NEODEA – “Violet”

“Dentro al mio destino gli innocenti giochi no.. non esistono. La mia dolce voce in questo vento caldo… si disperderà”

L’inferno dei bambini-soldato e il loro diritto perduto a vivere l’innocenza della propria infanzia.

 

L’ OSPITE: PERTURBAZIONE

I Perturbazione, da Rivoli (To), percorrono da un decennio abbondante i sentieri del pop-rock italico. Lo fanno a modo loro, senza aver mai raggiunto le masse sanremesi ma essendo riusciti a coltivare nel corso degli anni un pubblico affezionato e attento, proponendo di fatto una coraggiosa sintesi, fondendo insieme la tradizione della nostra musica d’autore, con la complicità di un violoncello, con il rock indipendente angloamericano metabolizzato e rielaborato dai componenti del gruppo. L’ultimo disco, da poco nei negozi, si intitola “Del nostro tempo rubato” e racconta un periodo di transizione che ha portato nuove energie al progetto. Un modo assai peculiare di raccontare e raccontarsi, affrontando con leggerezza pop temi non sempre allegri e trasformandosi, nel momento in cui i sei salgono sul palco, in qualcosa di coinvolgente e commovente. Sì, perché a dispetto di quanto si è detto finora, anche a Voci per la Libertà, una volta imbracciati gli strumenti i Perturbazione con il loro pop-rock, hanno saputo coinvolgere il pubblico come un gruppo di quelli che fanno saltare, sudare e cantare a squarciagola.

 

SABATO 24 LUGLIO

Anteprima: NICOLAI LILIN e JAPANESE BUT GOODIES

Anteprima “prestigiosa” con Nicolai Lilin, l’autore di “Educazione siberiana” (Einaudi), il best seller attualmente in via di distribuzione in venti paesi e che prossimamente diventerà anche un film di Gabriele Salvatores. Nell’aprile 2010 è uscito il suo secondo romanzo “Caduta libera” (Einaudi), la cui presentazione è stata proposta assieme ai Japanese but goodies, il collettivo di Rovigo impegnato a lavorare sulla commistione di teatro e musica. Il reading, che ha tenuti incollati alle sedie i numerosi spettatori, si rifà al racconto autobiografico della guerra in Cecenia, dove l’autore, originario della Transnistria, ha combattuto per due anni come soldato di leva per conto dell’Armata Russa, ricoprendo il ruolo di tiratore scelto.

“Volevo far sentire l’orrore della guerra. Sei lì dentro al cento per cento, fai tutto quello che devi fare per sopravvivere e vai fino in fondo. E spesso, scendendo verso il fondo dell’anima, scopri che il fondo non c’è”.

SEMIFINALI CONCORSO

CAROTE SBRICIOLATE – “Lavoro a mano armata”

“Archiviare per ricordare. Archiviare per dimenticare che il lavoro serve a lavorare e lavorare serve a vivere e non a morire”

Rock e reggae che ricordano le morti bianche e rivendicano più eque condizioni di lavoro.

THISORDER – “Late Empire”

“As she dies on the tv eyes wanna paint the sky with her liquid

last goodbye”

Brano rock che ricorda Neda, brutalmente assassinata durante una manifestazione di opposizione al regime iraniano.

PICCOLA ORCHESTRA KARASCIO’ – “Beshir”

“Beshir è un uomo libero e può sceglier di morire di botte in terra libica o di stenti in mezzo al mare Beshir è un uomo libero senza libertà di scelta: o partire per l’Italia, o morire senza fretta”

Una ballata folk che racconta il tormentato viaggio in mare di un migrante diretto in Italia.

 

L’ OSPITE: PAOLA TURCI

A Villadose Paola Turci è di casa, e il suo ritorno non poteva che essere accolto come la rimpatriata di una grande amica. La cantautrice romana, nell’anno in cui le è stato assegnato il Premio Amnesty Italia per il brano “Rwanda”, il 2006, è stata protagonista di una memorabile esibizione, in parte con l’ausilio di sole voce e chitarra e in parte con l’estemporaneo aiuto di uno dei gruppi in concorso, il Collettivo Musicale Ambaradan, che l’ha accompagnata in “Paloma Negra” di Chavela Vargas.

E quest’anno poteva essere di meno? Una folla numerosa ha accompagnato Paola nella sua esibizione in acustico, intervallata dalle letture di alcuni brani di “Grazie Amnesty” ad opera dell’attore Luigi Marangoni.

La Turci ha saputo come sempre emozionare il pubblico presente. Oltre ai brani che l’hanno resa famosa come Bambini, Ti amerò lo stesso, Stato di calma apparente, Mani giunte etc… ha voluto sottolineare la sua crescente sensibilità nei confronti delle dolorose contraddizioni del pianeta con “Rwanda” per l’appunto, scritto di getto dopo la visione del film “Hotel Rwanda” di Terry George. In chiusura ha salutato con queste parole: “E’ sempre bello tornare a Villadose. Qua mi sento al sicuro perché le persone come Amnesty che difendono i diritti di tutti gli esseri umani difendono anche me”.

 

DOMENICA 25 LUGLIO

PREMIO AMNESTY ITALIA

LA CONFERENZA STAMPA

Momento di forti emozioni quando si è sentito a più voci sostenere i diritti umani durante la conferenza stampa per la consegna del Premio Amnesty Italia a Carmen Consoli per il brano Mio Zio che tocca il tema della violenza sulle bambine in famiglia.

Michele Lionello, direttore artistico e ideatore della manifestazione che da tredici anni lavora e sostiene con la musica e con le varie forme d’arte i diritti umani e le campagne di Amnesty, nell’introduzione ha mostrato la medaglia del Presidente Napolitano quale riconoscimento a Voci per la Libertà.

Il sindaco Gino Alessio ha sottolineato come Voci per la Libertà sia un’occasione per sancire con la musica l’importanza di rimettere al centro la persona e le sue esigenze prioritarie: «Ho ascoltato con piacere Mio Zio e suggerisco di farlo con attenzione soprattutto nel ritornello incalzante che ci riporta all’infanzia violata». Sono intervenuti quindi l’Assessore alla Cultura Ilaria Paparella, Giovanni Stefani Presidente di Voci per la Libertà, Christine Weise, presidente della sezione italiana di Amnesty e Isi Coppola Assessore regionale.

La Consoli visibilmente emozionata: «Ringrazio queste persone che hanno regalato delle parole bellissime, io non ho nulla da aggiungere se non la mia assoluta collaborazione spirituale a questo tipo di iniziativa. Seguo questa associazione e spero di poter contribuire nel mio piccolo ad essere un piccolo soldatino Amnesty» Ha aggiunto una chicca con l’accento catanese: «Quando ho saputo di aver vinto il premio ho chiamato la mia professoressa a Catania e le ho detto: professoressa ho vinto il premio sui diritti umani con Mio zio. E la prof.: “Ci deve fare veramente i complimenti a suo zio perché si vede che davvero il talento scorre nel sangue”».

Anteprima: MARCELLO UBERTONE

Comincia a scrivere canzoni durante il suo anno di studio in America, a 17 anni. Una volta tornato in Italia entra nel gruppo giunge. Molto rumore per nulla ma, come spesso accade, quando riesce a racimolare i soldi per comperare la chitarra elettrica dei suoi sogni il gruppo si scioglie. Decide dunque di rubare la chitarra acustica di suo fratello e di darsi al cantautorato.

 

FINALE CONCORSO

Il cielo nero ha incominciato a girare intorno allo stadio di rugby di via Pelandra, la manifestazione è continuata sperando che il tempo fosse clemente, così è stato per l’esibizione delle cinque band finaliste.

I bergamaschi della Piccola Orchestra Karasciò vincono la XIII Edizione di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty. Con il loro genere melodico popolare hanno convinto la giuria di esperti del Premio Amnesty Emergenti. Sono arrivati alle semifinali aggiudicandosi il premio web grazie ai voti degli internauti, poi il passaggio in finale e la vittoria tutta meritata per Beshir sulla coraggiosa e disperata traversata di un migrante diretto in Italia.

Nel giro di pochi minuti, intorno a mezzanotte, con la pioggia che sembrava non avere nessuna intenzione di smettere, si sono svolte le premiazioni: prima la Piccola Orchestra Karasciò premiata da Christine Weise e Carmen Consoli , poi Giò Alajmo del Gazzettino ha annunciato il premio della critica al cantautore Giorgio Barbarotta per il brano Bal Ashram sulla comunità autosufficiente di Varanasi in India, che accoglie bambini abbandonati provenienti da situazioni di disagio e infine Sandro Carraro, direttore di palco ha rivelato il premio della giuria popolare al rodigino Phrome insieme alla band The more the terrier con Black rain, Pioggia sporca dove vengono messi in discussione i vincoli sociali che mortificano la dignità dell’individuo.

In finale, e quindi anche nella compilation che nei prossimi mesi verrà realizzata e distribuita in tutt’Italia, anche i Corimè, che hanno presentato Nuove medicine, sugli artifici sfruttati dal potere per controllare le vite delle persone e i Thisorder, che hanno eseguito Late Empire, canzone sul brutale assassino della manifestante iraniana Neda.

 

PREMIO AMNESTY ITALIA

– IL LIVE –

Un numeroso pubblico ha quindi applaudito Carmen Consoli, che ha ricevuto dalle mani della Weise il Premio Amnesty Italia per il brano “Mio Zio”. Canzone che parla di un argomento spesso taciuto come quello della violenza sessuale sui minori fra le mura domestiche. Un brano coraggioso, crudo ma a tratti pervaso di un’ironia feroce. Un ottimo esempio di come si possa fare denuncia fondendo la narrativa nella musica.

Carmen ha poi abbracciato la sua chitarra acustica per intonare uno dei sui brani più famosi “L’ultimo bacio” mentre le prime gocce di pioggia iniziavano a cadere.. Poi la pioggia sempre più forte con il vento e un fuggi fuggi generale sotto gli stand e i banchetti a cercare riparo, un centinaio di giovani sono rimasti invece sotto il palco ad ascoltare Carmen Consoli che proponeva il brano vincitore del PAI “Mio Zio”, poi il direttore di palco si pronuncia: «troppo rischioso continuare», ma le ovazioni dei fan e la disponibilità di Carmen fanno sì che venga proposto un altro brano in siculo “A finestra” e poi un altro ancora accompagnato dal pubblico ripercorrendo gli inizi della sua carriera con “Amore di plastica”.

Le luci si sono spente sul palco della tredicesima edizione, e anche la pioggia ha smesso di cadere, troppo tardi, non si può tornare indietro, peccato perché lei, Carmen Consoli, con il suo calore, la sua semplicità e professionalità avrebbe continuato ancora a suonare e a cantare…

 

E’ STATO DAVVERO

UN GRANDE FESTIVAL!!!

Piccola Orchestra Karasciò Vincitori del Premio Amnesty Esordienti 2010

Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty ha consegnato, attraverso le mani della presidente di Amnesty Italia Christine Weise, i suoi premi a quei progetti musicali di esordienti e big che meglio hanno interpretato il rispetto dei diritti umani. Numerosissimo il pubblico, che ha assistito all’evento a dispetto del maltempo, mentre la bravura e professionalità dei presentatori (Gianluca Polverari di Radio Città Aperta e Savino Zaba di Radio 2) e dei musicisti, che si sono esibiti a dispetto del copioso vento e dell’acquazzone, hanno consentito di portare a termine lo spettacolo nonostante il disagio.

 

PICCOLA ORCHESTRA KARASCIÒ (Bergamo)
ha vinto il Premio Amnesty Emergenti
grazie a Beshir, il racconto della coraggiosa e disperata traversata di un migrante diretto in Italia

GIORGIO BARBAROTTA (Treviso)
ha vinto il Premio della Critica
con Bal Ashram, brano sull’omonima comunità autosufficiente di Varanasi (India) che accoglie bambini abbandonati provenienti da situazioni di disagio

PRHOME (Rovigo)
ha vinto il Premio Giuria Popolare
con Black Rain, messa in discussione dei vincoli sociali che mortificano la dignità dell’individuo

Ringraziamo Corimè, che ha presentato Nuove medicine, sugli artifici sfruttati dal potere per controllare le vite delle persone, i Thisorder, che hanno eseguito Late Empire, canzone sul brutale assassino della manifestante iraniana Neda, e il Premio Amnesty Italia 2010 Carmen Consoli, che si è esibita in un set di quattro brani, tra i quali quello che le ha consentito di aggiudicarsi il PAI, Mio zio, denuncia di un abuso compiuto su un minore tra le mura domestiche.


CORIMÈ (Trapani)
Finalisti


THISORDER (Napoli)
Finalisti

 

CONFERENZA STAMPA
(estratti dalle dichiarazioni)

Il  Sindaco di Villadose Gino Alessio:
“[…] in questo momento di crisi anche lavorativa bisogna ripartire dalle priorità che riguardano gli individui e quindi dai principi che vengono sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Ringraziamo Amnesty e Voci per la Libertà che attraverso questa manifestazione danno il loro  contributo nel rimettere al centro del tutto la persona e, attraverso la musica,  forniscono un’occasione per far passare questo messaggio.”
“[…] Mio zio è una canzone che riporta l’attenzione sull’infanzia, proiettandola al centro di un mondo che,  a causa di un crescente individualismo,  sta perdendo valori, quello della solidarietà tra gli altri.”

Il presidente di Amnesty International – Sezione italiana  Christine Weise:
“[…] Amnesty s’è già occupata specificatamente di donne attraverso la campagna Mai più violenza sulle donne e lo fa tutt’ora attraverso la campagna Io pretendo dignità, cercando, tra le altre azioni, di cambiare la situazione negli slum, baraccopoli prive di servizi essenziali e controlli come quella di Kibera in Kenia, dove viene violentata una donna su quattro. Amnesty denuncia che la violenza sulle donne è tra le violazioni più diffuse ed è presente ad ogni livello sociale e in ogni paese, Italia compresa. E’ proprio all’interno delle famiglie,  infatti,  che si consuma questa violazione in modo invisibile e subdolo. Ringrazio Carmen Consoli per aver sottolineato con il suo brano la necessità di far luce su questi abusi.”

Premio Amnesty Italia 2010 Carmen Consoli:
“[…] La mia è un’incitazione a denunciare gli abusi nonostante la difficoltà di farlo in  culture come la nostra, ma io credo che dire la verità rechi sempre con sè una grande dignità.”
“[…] Sono contenta di collaborare spiritualmente a questa iniziativa di Amnesty, mossa dal bisogno di dare voce ai più deboli; mi piace l’idea di contribuire come se fossi un piccolo soldatino al servizio dell’associazione e dei diritti. La musica può dare voce al silenzio, può emozionare; è un’azione non tangibile, ma può sensibilizzare gli animi e ingentilire il cuore.”

 

 

Ringraziamo nuovamente il Comune di Villadose, presente oltre che con il Sindaco Gino Alessio con l’Assessore alla Cultura Ilaria Paparella, la Provincia di Rovigo e la Regione Veneto, presente anch’essa in conferenza con l’Assessore ai Diritti Umani e alle Pari Opportunità Marialuisa Coppola.


Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà – Sezione Italiana Amnesty International – Centro Ricreativo Giovanile – Comune di Villadose – Provincia di Rovigo – Regione del Veneto

Con il supporto di:
Audiocoop – Rete dei Festival – Glitter & Soul – Suono e Immagine – Europrint – immaGinaria – Federazione Italiana Organizzazione Festival d’Autore – Club House “A. Fornasiero”
Media Partner
Freakout – Mescalina – Freequency – Jam – Rockit – Mucchio – Radio Base – Ecoradio – Lascena – ViaVaiNet – Telestense

On-line Fanzine Numero Quattordici – Speciale Festival

EDITORIALE

“La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione”.


Queste parole di Giorgio Gaber nel corso degli anni hanno sempre accompagnato tutta la progettualità di Voci per la Libertà. LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE!!!

LIBERTÀ di poter esprimere con il proprio cuore e la propria passione la volontà di sostenere i Diritti Umani Universali in ciascun luogo del mondo, dal posto più piccolo dietro casa alla nazione più lontana del globo. Voci per la Libertà in questi tredici anni di storia ha cercato con tutte le proprie forze di favorire e promuovere i diritti umani attraverso la cultura musicale e l’aggregazione dei giovani.

PARTECIPAZIONE, questa bellissima parola che ci ha sempre spinto a coinvolgere più persone possibili in questo nostro progetto, a prenderne parte e ad esserne parte, non solo come semplici spettatori ma soprattutto  come attori che incidono con le proprie azioni nella comunità; in maniera disinteressata, senza secondi fini, con il solo scopo di promuovere, attraverso la musica e l’arte in genere, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e Amnesty International.

Voci per la Libertà ha l’obiettivo di promuovere il dialogo tra persone, enti e associazioni che vogliano sostenere “altre” risposte al pregiudizio, alla discriminazione e alla violenza.
In un mondo dove le relazioni risultano sempre più difficili e viene rilevata una forte crisi di valori e di direzione, vogliamo proporre una cultura solidale dove lo slogan “TUTTI I DIRITTI UMANI PER TUTTI” trovi la sua piena realizzazione.

I 13 anni di Festival hanno visto la partecipazione di decine di migliaia  di persone, di oltre un migliaio di artisti e la crescita del numero di giovani e associazioni presenti, che operano nel volontariato, in campo culturale e sociale.

Nella pagina accanto trovate quasi 200 cognomi e nomi!!! È l’elenco, in ordine alfabetico, di coloro che ci hanno accompagnato, donando il loro tempo e la loro passione al di là dei ruoli ricoperti, in questa nostra avventura. Sicuramente ci siamo dimenticati qualcuno e ce ne scusiamo immediatamente però ci sembrava comunque significativo metterci i nomi e non un grazie generico, perché tutto quello che è stato realizzato ed il fatto che la candela di Amnesty continui a brillare di più è anche grazie a loro.

Di strada ne abbiamo fatta tanta, ma tanta ce né ancora da fare….. Con quelli che c’erano, ci sono e ci saranno domani.

Ma per oggi buon VxL/2010, il miglior festival possibile! SARÀ UN GRANDE FESTIVAL!!!

 


Michele Lionello
Direttore Artistico

Oltre la musica…

La XIII Edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty! Una grande edizione, con importanti nomi della scena musicale, e non solo, italiana, con grandi contenuti e riconoscimenti di assoluto valore, con un impatto mediatico incredibile!!

Siamo onorati ed orgogliosi di annunciare che Voci per la Libertà ha ottenuto il plauso del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA con il conferimento della medaglia quale premio di rappresentanza: un’onorificenza espressione del vivo apprezzamento di Napolitano nei confronti della manifestazione.


 

Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa Thomas Hammarberg ci ha omaggiati con un saluto di stima ed incoraggiamento a far crescere in dimensione europea il festival.
Dedichiamo tali importanti riconoscimenti a tutti gli artisti partecipanti al festival e a tutti coloro, volontari in primis che da 13 anni ci sostengono nella realizzazione delle nostre attività. Interpretiamo queste dichiarazioni come premio alla costanza e alla passione che contraddistinguono Voci per la Libertà, sarà pungolo a mantenere l’impegno nel proseguimento del Festival e delle attività si promozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

 

Ad amplificare la voce del festival, oltre ai tradizionali mediapartner, avremo a nostro fianco il Segretariato Sociale della Rai e nello specifico le telecamere e i microfoni di “Uno Mattina” di Rai1, del Tg3 Nazionale e di Radio1, che realizzeranno dei servizi sulla manifestazione.


LA CAMPAGNA DI AMNESTY INTERNATIONAL: IO PRETENDO DIGNITA’
La povertà non è né naturale né inevitabile. La povertà non è solo relativa alla mancanza di risorse ma soprattutto ai comportamenti e alle decisioni di chi detiene il potere. Le persone che vivono in povertà sperimentano la loro condizione come mancanza di reddito ma anche, in modo molto forte, come una combinazione di deprivazione, insicurezza, esclusione e impotenza. Con questa campagna Amnesty intende porre i diritti umani al centro della lotta contro la povertà, perché proteggere i diritti di chi vive nell’indigenza non è solo un’opzione: è un elemento essenziale di qualunque soluzione.

 


L’APPELLO
Amnesty International chiede alle autorità keniote di porre fine immediatamente agli sgomberi forzati  e di assicurare che il Kenya adempia ai suoi obblighi relativi al diritto a un alloggio adeguato:
nella sola Kibera, il più grande insediamento di Nairobi, risiede fino a un milione di persone, stipato su 550 acri di terra fradicia, a cavallo della principale linea ferroviaria. La maggior parte di esse riesce a stento ad affittare una baracca di fango o di legno senza servizi igienici né acqua corrente.


 

LE MOSTRE FOTOGRAFICHE
Presso il Municipio di Villadose saranno allestite due mostre fotografiche: una sulla pena di morte che si intitola “La camera scura” e una sui rom che si intitola “La risposta sbagliata”.

 

LA RISPOSTA SBAGLIATA
“Vorrei vivere in un posto migliore dove un essere umano possa vivere”

LA CAMERA SCURA
Una mostra fotografica di Amnesty International contro la pena di morte

Questa mostra si inserisce nell’ambito della campagna di Amnesty International (((Io pretendo dignità))), che affronta le violazioni dei diritti umani subite da chi vive negli insediamenti abitativi precari e nella campagna contro la discriminazione in Europa che promuove l’accesso ai diritti sociali economici e culturali dei rom in Europa.
L’autore delle foto di questa mostra è Christian Minelli esono state scattate nel campo rom Casilino 900, prima e dopo lo sgombero, avvenuto a febbraio 2009

 

13 artisti, attrici e attori posano nelle 12 fotografie de “La camera scura”, sostenendo la campagna contro la pena di morte nel mondo: Luca Argentero, Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Sabrina Impacciatore, Peppino Mazzotta, Giulia Michelini, Ana Caterina Morariu, Filippo Nigro, Lara Okwe, Vittorio Emanuele Propizio, Primo Reggiani, Dino Santoro e Gianmarco Tognazzi.
Le fotografie sono di Angelo Di Pietro e la direzione artistica di Mario Vaglio.



GLI INTERVENTI LIVE DI LUIGI MARANGONI
L’attore Luigi Marangoni nelle serate di sabato e domenica realizzerà degli interventi su eventi significativi e discorsi famosi sul tema dei diritti e della libertà oltre a presentare una videoinstallazione e un documentario realizzati presso la nella Casa Circondariale di Rovigo.


Luigi Marangoni nasce a Rovigo nel 1972. Si diploma alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman di Firenze, nel 1993, con il maestro Paolo Giuranna. E’ protagonista in Italia, in Spagna e in Croazia, di spettacoli di autori classici e contemporanei, collaborando con Teatri Stabili (Trieste, Genova, Rijeka Teatro Ivan Zajc – Dramma Italiano, Helche, Bologna, Roma, Firenze, Padova), Festival e Compagnie di teatro di ricerca (Volterra Teatro, Teatro del Lemming, Flux Laboratory di Ginevra). Per due anni è presidente del progetto internazionale di attori “Il Cervo Disertore” di Venezia, diretto da Naira Gonzalez (Odin Teatret), con il quale svolge un allenamento quotidiano fisico e vocale. Per quattro anni è direttore artistico con Livia Carmignani del Teatro Mistral, realizzando, tra l’altro, lo spettacolo-evento “Intra Rubens” per “Genova 2004 Capitale Europea della Cultura”, con la regia di Gabbris Ferrari. Collabora in modo continuativo con il Teatro Garage di Genova in campo didattico-spettacolare e con Enti di Formazione, Scuole e Istituti di Pena, anche nel campo del teatro e disabilità.

PATRIOCINI
Il festival è un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, CRG Villadose, Comune di Villadose, Provincia di Rovigo e Regione del Veneto. Avremo l’onore del saluto del Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa Thomas Hammarberg (nella foto), il Patrocinio e la presenza del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova. Il Patrocinio del Segretariato sociale della Rai.

 

 


 

 


IL GIARDINO DEI DIRITTI
Ludoteca VXL: Il gruppo CTG Villagiò di Villadose organizzerà uno spazio all’interno del festival dove i più piccoli possano trovare momenti dedicati a loro.
Attraverso giochi da tutto il mondo, disegni e laboratori creativi si affronterà in maniera giocosa il tema della solidarietà e dei diritti umani.

Programma XIII Edizione di Voci per la Libertà

Anche quest’anno il megafono di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty è pronto ad amplificare i valori della Dichiarazione universale dei diritti umani. Lo farà attraverso la musica e non solo, con il concorso che selezionerà il vincitore del Premio Amnesty Italia Emergenti tra nove artisti in erba, con ospiti come l’indie rock band HEIKE HAS THE GIGGLES, l’ensemble pop PERTURBAZIONE, la cantautrice PAOLA TURCI, lo scrittore NICOLAI LILIN e la vincitrice del Premio Amnesty Italia 2010, CARMEN CONSOLI, che riceverà il riconoscimento direttamente dalla presidente di Amnesty Italia, Christine Weise, chiudendo ancora una volta il cerchio virtuoso di musica, parole e idee.
La conduzione è affidata a
SAVINO ZABA (Radio2) e GIANLUCA POLVERARI (Radio Città Aperta).

 

Ecco a voi il programma di Voci per la Libertà, comprendente i nove artisti selezionati, che si contenderanno il prestigioso Premio Amnesty Emergenti:

 

GIOVEDI 22/07

Ore 20.30 Anteprima: Sangue & Inchiostro

Ore 21.30 SEMIFINALI CONCORSO

PRHOME (hip hop latino – Rovigo)
GIORGIO BARBAROTTA (rock-folk d’autore – Treviso)
ALBERTO DESPINI (rock – Bologna)
+
Headliner – HEIKE HAS THE GIGGLES
da Solarolo (Ra) una delle proposte più originali di questo 2010, travolgente indie rock ad opera di un sorprendente trio di ventenni.

VENERDI 23/07

Ore 20.30 Anteprima: Artcore Machine

Ore 21.30 SEMIFINALI CONCORSO

CORIMÈ (world music – Trapani)
BANDA FRATELLI (rock’n’roll da salotto – Cuneo)
NEODEA (rock – Milano)
+
Headliner – PERTURBAZIONE
l’atteso ritorno del gruppo piemontese, da poco nei negozi con “Del nostro tempo rubato”, album che li conferma tra le migliori realtà del nostro pop rock d’autore.

SABATO 24/07

Ore 20.30 Anteprima:

NICOLAI LILIN

(autore di “Educazione siberiana” e “Caduta libera”) con Japanese But Goodies

Ore 21.30 SEMIFINALI CONCORSO

THISORDER (alternative rock – Ischia)
PICCOLA ORCHESTRA KARASCIÒ (folk cantautorale – Bergamo)
CAROTE SBRICIOLATE (elettro-dub-rock – Roma)
+
Headliner – PAOLA TURCI
la cantautrice romana ritorna sul palco di Villadose, dove nel 2006 ha ricevuto il Premio Amnesty Italia.

DOMENICA 25/07

Ore 18.30 c/o Municipio di Villadose
DJ Set + conferenza stampa PAI 2010 con:

Carmen Consoli, vincitrice Premio Amnesty Italia con il brano “Mio Zio” Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International

Ore 20.30 Anteprima: Marcello Ubertone

Ore 21.30 FINALE PREMIO AMNESTY EMERGENTI con i migliori 5 artisti
+
CARMEN CONSOLI, vincitrice Premio Amnesty Italia 2010

INIZIO CONCERTI ORE 21.30 – Ingresso Libero

LOCATION CONCERTI c/o Stadio Rugby Villadose, Via Pelandra – Villadose (Ro)

Tutte le sere: Maxischermo – Area associazioni – Mercatino – Bar – Paninoteca – Ristorante

Voci per la Libertà sostiene la campagna di Amnesty International



Con il patrocinio del Segretariato Sociale Rai

Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà – Sezione Italiana Amnesty International
Centro Ricreativo Giovanile – Comune di Villadose – Provincia di Rovigo

Con il supporto di:
Audiocoop – Rete dei Festival – Glitter & Soul – Suono e Immagine – Europrint
immaGinaria – Federazione Italiana Organizzazione Festival d’Autore
Club House “A. Fornasiero” Media Partner Freakout – Mescalina – Freequency – Jam
Rockit – Mucchio – Radio Base – Ecoradio – Lascena – ViaVaiNet – Telestense

Uscita discografica per i Terzobinario

La prima volta: Come saperlo!? E’ la prima volta. I sogni, le esigenze si calibrano col tempo. Ma la prima volta no. Lo fai, ma non puoi sapere esattamente com’è. Sicuramente non ti tradisci, hai pensato e ripensato tanto, cercando di mettere bene a fuoco i particolari, sicuro che nel momento della realizzazione l’emozione sarebbe stata un elemento pericoloso, in grado di far perdere di vista la strada maestra. L’esperienza aiuta, ma l’inizio è un brivido; magico.
Questo è quello che stanno vivendo i Terzobinario con ‘La prima volta’, disco d’esordio dopo anni trascorsi a migliorare per arrivare preparati all’oggi. Pronti. Rock&melodia. Non da soli, ma con molti amici (Voci per la Libertà, Amnesty e Glitter&Soul incluse) pronti a dare l’aiuto che si meritano per quello che suonano, per quello che scrivono, per quello che sono.E ora che l’opera prima c’è, il gruppo mantovano prende in mano strumenti e borsoni e torna a calcare i palchi con:

Le piramidi – ‘Possiamo muoverci, siamo le basi delle piramidi, abbiamo vertici infondo instabili’
Scivolando piano – ‘Cos’è un regime totalitario? Uno solo che vede il mondo al contrario e tutti gli altri lo prendono sul serio’
La prima volta – ”Il corpo impara, il tempo migliora. Il primo bacio, la primavera’
La violenza – ‘La violenza scivola all’interno di strutture, regole invisibili che oscurano la mente’
Portami via – ‘La felicità è dietro l’angolo, ma rimango fermo in mezzo al traffico’
Come uragano – ‘Le solitudini si allargano per penetrarsi. Gli spazi vuoti si riempiono per sostenersi’
L’equilibrista – ‘Cadendo ho appreso ad essere un equilibrista discreto; cadere ormai non lo tempo ed è questo il mio grande segreto’
Via con me (Paolo Conte) – ‘I dream of you… chips, chips, du-du-du-du’
Ciò che non comprendo – ‘La mia mente non saprà mai arrivare e non comprenderà mai tutto, ma si limita ad una parte e sceglierò che fare e sceglierò se dare il resto alla paura oppure allo stupore’
Sono stanco – ‘Grido almeno mi sfogo di fronte all’ignoranza che avanza col nuovo è diventa un modello’
Rights Here! Right Now! – ‘Nothing’s left without rights…’ (brano vincitore della XII edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty)

TERZOBINARIO
Vincitori di Voci per la Libertà
Una Canzone per Amnesty 2009
pubblicano
“LA PRIMA VOLTA”
su etichetta CinicoDisincanto
e distribuzione Halidon
10.09.2010

 

Minibio:
Il Terzobinario è quello che rifiuta la divisione del mondo fra bianchi e neri, fra buoni e cattivi, fra amici e nemici; è quello della soluzione creativa, dello stupore nella quotidianità e della strada impossibile come possibilità. In musica rivendica la possibilità di trattare temi di carattere sociale, accompagnandoli a suoni che mescolino l’energia del rock e dell’elettronica alle melodie e alle armonie del pop; i testi sono vicini alla canzone d’autore.
Il progetto Terzobinario nasce nel 2003 in provincia di Mantova; al 2007 risalgono la pubblicazione di due brani in “Bands a New Adventure in Rock”, prima Compilation dell’etichetta Nopop di Guido Elmi, e l’inizio della collaborazione con Nicola Venieri (fonico di Vasco Rossi, Stadio, Skiantos, Le Mani e molti altri). Nel 2008 i Terzobinario danno alle stampe un demo di 5 brani e a maggio 2010 è pronto il primo album ufficiale “La prima volta” in uscita sull’etichetta CinicoDisincanto; il disco contiene “Rights Here Rights Now”, brano che ha vinto il Premio Amnesty Emergenti alla XII edizione di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty, consegnato ai Terzobinario dalla presidente di Amnesty Italia Christine Weise
www.myspace.com/terzobinario

Line up:
Michele Negrini (voce e chitarra elettrica)
Marco Malavasi (tastiere synth e programmazione elettronica)
Franco Manco (basso elettrico)
Gionata Tralli (batteria)

Rivelazioni Della Canzone D’autore

fiofaLa FIOFA, ovvero la Federazione che riunisce i Festival e le Organizzazioni della Canzone d’Autore, presenta RIVELAZIONI DELLA CANZONE D’AUTORE: l’iniziativa che la 27a edizione del Premio SPAZIO D’AUTORE ha voluto il 16 maggio prossimo in occasione del MUSIC ITALY SHOW per dare voce ad alcune fra le migliori proposte dei Festival italiani dedicati musica d’autore italiana di qualità.
L’iniziativa vede la prestigiosa collaborazione della Siae, ma anche di A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani), del Coordinamento Nazionale degli Amici della Musica e di Disma Musica. In programma la consegna di premi a noti artisti per varie tematiche, il “Premio SIAE” alla carriera e il Premio AFI a un giovane emergente. Mentre il Premio FIOFA andrà ad un artista “per l’impegno sociale attraverso la musica”.

italyshowsE’ importantissimo ricordare che questo appuntamento è il primo di una lunga serie di iniziative in cui la FIOFA intende appoggiare la campagna di Amnesty International contro la povertà e la deprivazione (((IO PRETENDO DIGNITA’))). Convinti che nessuno più degli artisti che lottano per dare voce alla propria creatività debbano prima degli altri comprendere la tragedia di chi non ha nulla. Un evento che assume una grande importanza in un momento di crisi del settore e di polemiche per la mancanza di spazi promozionali, un successo del paziente lavoro svolto dalla FIOFA in favore della musica italiana.

Parteciperanno artisti selezionati dalle finali del Premio Poggio Bustone, Biella Festival, Spazio d’Autore (già premio Rino Gaetano),Premio Augusto Daolio, Golden Disc, Livorno Rock, Premio Donida, Voci dalla Piazza, Voci per la Libertà, Premio Lunezia, Christmas rock e proposte da produzioni affiliate come ISI Produzioni, R.Festa Campanile Produzioni. La coreografa Erminia Moscato porterà in scena un corpo di ballo di giovani talenti, del settore danza Fiofa, che presenterà in anteprima il musical “May be”.
Grandi ospiti completeranno lo spettacolo in momenti di emozione percorrendo anni di storia della musica, alcuni dei quali con la consegna dei premi Spazio d’Autore/Premio Siae, Premio Afi e Premio Fiofa.
Presentano Serena Boldrini e Stefano Baragli. Importante la presenza della televisione per un gustoso mix dedicato alla musica italiana del passato, del presente e del futuro.
Riprese di SKY BagTV canale 947.

 


Programma – inizio ore 17.15
presentano SERENA BOLDRINI e STEFANO BARAGLI

musical MAY BE – anteprima presentata dal settore teatro-danza Fiofa
ERMINIA MOSCATO compagnia AllShow
anteprima discografica presentata da Raffaelle Festa Campanile – CARMEN SERRA

Rivelazioni Canzone d’Autore 2009 Festival e Produttori Fiofa
KIND OF CAMILLA da Livorno Rock
CHRISTIAN CECCONI dal Golden Disc
VALERIA BARBATO da Voci dalla Piazza
TERZOBINARIO da Voci per la Libertà
FLAVIA MARRALI da Isi Produzioni di Mario Fabiani
ANDREA MANCHIERO dal Premio Donida
10 DIAZ da Christmas Rock produzioni
VANESSA TAGLIABUE YORKE da Biella Festival
MARCO SALTATEMPO da Premio Poggio Bustone
ABLATIVO ASSOLUTO da Spazio d’Autore (già premio Rino Gaetano)
LAURA BONO riceve premio FIOFA/Spazio d’Autore per l’impegno sociale attraverso la musica
PIETRUCCIO MONTALBETTI (DIK DIK) storia di grandi successi Presenta il suo libro
“I RAGAZZI DELLA VIA STENDHAL” riceve premio SIAE/SPAZIO D’AUTORE alla carriera
Consegna Premio AFI – Rivelazioni Canzone d’Autore Fiofa scelto tra i dieci partecipanti dal presidente Afi Leopoldo Lombardi
Chiusura sul palco “Together Forever” con gli OMELET e tutti gli artisti (ore 18.50)

CD compilation “Voci Per La Libertà 2009 Una Canzone per Amnesty

Rights Here, Rights Now! è il titolo del brano che ha permesso ai Terzobinario di aggiudicarsi l’edizione 2009 di Voci per la Libertà-Una Canzone per Amnesty. Un gioco di parole che trasforma una espressione inglese (“ora e qui”) in un efficace slogan e un accorato appello: rispettare la difesa dei diritti umani. La comunanza di intenti con quello che è, da sempre, l’obbiettivo del concorso, è evidente: utilizzare il linguaggio globale e immediato della musica per comunicare il bisogno di preservare la dignità dell’uomo. Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani afferma che “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. I Terzobinario hanno hanno fatto loro questa necessità, insieme agli altri protagonisti di questa compilation in cui si intrecciano più generi, dal folk contaminato al pop, dal rock psichedelico a quello più melodico.

 

Oltre ai vincitori, vi troviamo gli altri cinque finalisti della manifestazione: i Garnet, che incitano a “bruciare le distanze che dividono”, i Legittimo Brigantaggio, che raccontano l’impotenza degli ideali di fronte alla logica della guerra, i Silvia’s Magic Hands – i vincitori del Premio della Critica – che fanno loro e amplificano le umanissime lamentazioni di un soldato in “A Soldier’s Lament”, i Cosmorama, che riportano a galla conflitti dimenticati nelle pieghe distratte dei media, i Telemark, che denunciano un’ossessione per la sicurezza sempre più pervasiva, più simile alla privazione di libertà individuale che all’opportunità di vivere in un mondo migliore.

Ciascuno con i propri mezzi artistici, tutti fermamente persuasi che la musica sia il mezzo espressivo attraverso cui veicolare rivendicazioni fondamentali. Il disco contiene dodici brani (due per ogni artista, di cui uno in concorso), è distribuito da Halidon in tutti i negozi di dischi ed è in vendita al prezzo di 10 euro.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tracklist completa:
01. “Rights Here! Rights Now!” – Terzobinario
02. “La Violenza” – Terzobinario
03. “Il gioco del mondo” – Legittimo Brigantaggio
04. “Mi lamento” – Legittimo Brigantaggio
05. “A Soldier’s Lament” – Silvia’s Magic Hands
06. “Eyes On The Prize” – Silvia’s Magic Hands
07. “Strategie” – Cosmorama
08. “Inviolabile” – Cosmorama
09. “La sicurezza” – Telemark
10. “The Sun” – Telemark
11 . “Distanze” – Garnet
12. “Nulla da perdere” – Garnet

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Due uscite discografiche e tour per i Terzobinario

TERZOBINARIO in uscita con due brani sulla compilation di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty 2009 (etichetta Liberi di Suonare) e con l’album “La prima volta” (etichetta CinicoDisincanto) entrambe con distribuzione Halidon. I TERZOBINARIO si contraddistinguono per la loro qualità musicale e per il sostegno ai diritti umani a fianco di Voci per la Libertà ed Amnesty International, in entrambe le uscite discografiche forte è infatti la tematica umanitaria che emerge dai testi del gruppo mantovano. L’uscita discografica della compilation Voci per la Libertà Una canzone per Amnesty è prevista per l’18 Maggio (CD che raccoglie i sei finalisti della passata edizione del festival e che contiene due brani dei TERZOBINARIO: RIGHTS HERE! RIGHTS NOW! e LA VIOLENZA), per l’abum d’esordio bisognerà invece attendere fine maggio.

 

Terzobinario_200x150Minibio: Il Terzobinario è quello che rifiuta la divisione del mondo fra bianchi e neri, fra buoni e cattivi, fra amici e nemici; è quello della soluzione creativa, dello stupore nella quotidianità e della strada impossibile come possibilità. In musica rivendica la possibilità di trattare temi di carattere sociale, accompagnandoli a suoni che mescolino l’energia del rock e dell’elettronica alle melodie e alle armonie del pop; i testi sono vicini alla canzone d’autore. Il progetto Terzobinario nasce nel 2003 in provincia di Mantova; al 2007 risalgono la pubblicazione di due brani in “Bands a New Adventure in Rock”, prima Compilation dell’etichetta Nopop di Guido Elmi, e l’inizio della collaborazione con Nicola Venieri (fonico di Vasco Rossi, Stadio, Skiantos, Le Mani e molti altri). Nel 2008 i Terzobinario danno alle stampe un demo di 5 brani e a maggio 2010 è pronto il primo album ufficiale “La prima volta” in uscita sull’etichetta CinicoDisincanto; il disco contiene “Rights Here Rights Now”, brano che ha vinto il Premio Amnesty Emergenti alla XII edizione di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty, consegnato ai Terzobinario dalla presidente di Amnesty Italia Christine Weise.

 

Line up:

Michele Negrini (voce e chitarra elettrica)

Marco Malavasi (tastiere synth e programmazione elettronica)

Franco Manco (basso elettrico)

Gionata Tralli (batteria)

 

In tour:

28 Apr @ Cine Teatro Fanin “Ridiamoci Un Senso” – S. Giovanni In Persiceto (Bo) – ore 21.30

30 Apr @ Divino Ostiglia, Mantova – ore 22.00

01 Mag @ Festa I Maggio – Torriana (Mn) – ore 18.00

06 Mag @ Qube – Roma – ore 22.30

07 Mag @ Contestaccio – Roma – ore 22.00

15 Mag @ Mama Mia – Villa Poma (Mn) – ore 22.30

16 Mag @ Music Italy Show – Bologna – ore 17.15

Prorogata la scadenza iscrizioni all’edizione 2010

Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, festival dedicato ai musicisti emergenti che sostengono con la loro musica i diritti umani, proroga la chiusura del bando a sabato 8 maggio. Per partecipare bastano due pezzi di propria produzione di cui almeno uno attinente ai temi promossi da Amnesty e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Tra tutte le proposte che arriveranno entro e non oltre l’8 maggio saranno scelte le 11 semifinaliste che saliranno sul grande palco allestito a Villadose di Rovigo per la XII edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty dal 22 al 25 luglio 2010.



NUOVA SCADENZA ISCRIZIONE CONCORSO
SABATO 8 MAGGIO 2010

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