SMALL PLACES TOUR a Rovigo

La Dichiarazione è la base di molte delle conquiste civili della seconda metà del XX secolo, e costituisce l’orizzonte ideale della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, confluita poi nel 2004 nella Costituzione europea. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un documento, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri. Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta nella storia dell’umanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo, senza distinzioni. Per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo. Eppure la Dichiarazione è ancora disattesa, perché ancora troppo sconosciuta.

 

SMALL PLACES TOUR 2008
DAL 10 SETTEMBRE AL 10 DICEMBRE I DIRITTI DIVENTANO PROTAGNISTI!
“Small Places Tour” è il più ambizioso progetto di musica e diritti umani dallo “Human Rights Now! Tour” del 1988, con centinaia di concerti ed eventi in tutto il mondo fra il 10 settembre e il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, di cui il Tour celebra il 60° anniversario.

In questo periodo artisti e attivisti di Amnesty uniranno le loro voci per fare in modo che la Dichiarazione possa diventare una realtà concreta per milioni di persone che, da ogni parte del mondo, vedono quotidianamente svuotati i propri diritti fondamentali. Dopo 60 anni molti punti della Dichiarazione universale dei diritti umani sono ancora disattesi e la sua applicazione è più che mai indispensabile.

Il nome del progetto non è, come potrebbe intendersi, relativo alle dimensioni dei luoghi (small places) o della popolazione ma si riferisce a quanto volle trasmettere Eleanor Roosevelt quando disse: “Dove hanno inizio, dopo tutto, i diritti umani universali? In posti piccoli, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non possono essere visti su nessuna mappa del mondo”.

Ogni situazione può essere adeguata per ricordare al mondo che ogni uomo e ogni donna posseggono dei diritti inalienabili. Noi lo faremo negli stadi, nei teatri, nei locali, nelle piazze e nelle strade.

Small Places Tour non è soltanto una serie di concerti a scopo benefico, non è neanche un solo mega-evento, ma è un progetto che coinvolge artisti di tutto il mondo, da Peter Gabriel agli artisti emergenti. Hanno già aderito al progetto i R.E.M., The Edge, Nine Inch Nails, Stone Temple Pilots, Verve, Counting Crows, Gilberto Gil, Alanis Morissette e tantissimi altri artisti in più di 50 Paesi.

 

Associazione Voci per La Libertà – Amnesty International Gruppo 215 di Rovigo
Comune di Rovigo – Comune di Villadose- Provincia di Rovigo

Con il supporto di:
ASM Rovigo – ViaVai

PRESENTANO


SABATO 6 DICEMBRE
SMALL PLACES TOUR
MARATONA MUSICALE


HYBRIS
PURSUIT GREEN
FOLLETTI DEL GRANDE BOSCO
NASTRASSE
BONEBREAKER GENTLEMEN
TRIODIDDIO
ULTIMAFASE

 

TEATRO DUOMO – ROVIGO DALLE ORE 18.00
INGRESSO LIBERO

VxL e Amnesty insieme al MEI di Faenza!

L’associazione ong Amnesty International e l’Associazione Culturale Voci per la Libertà hanno un intento comune e questo è il motivo per cui collaborano in modo fruttuoso da 12 anni: diffondere i moderni ideali contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, carta costituita da 30 articoli e firmata dall’Onu 60 anni fa che certifica la necessità di conferire all’uomo dignità, libertà e valore. In questo scritto – così come nel lavoro di Amnesty e di Voci per la Libertà – non c’è nessuna lezione cattedratica e nessun proclama aulico all’indirizzo di questa società troppo spesso incivile: piuttosto, tanti messaggi e stimoli concreti per promuovere la vita.

Come far sì che il modello della DUDU non rimanga tale ma diventi parte della quotidianità di ciascuno? Utilizzare la musica come veicolo è una delle possibili risposte perché, come ogni arte, è in grado di smuovere le persone: di emozionare, far ragionare, proporre nuovi mondi e infondere energie per costruirli.

 

Ecco dunque che Amnesty International e Voci per la Libertà saranno al Meeting delle etichette indipendenti sabato e domenica con i loro stand nel padiglione A per:


Lanciare il bando 2009 di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, festival che da 12 anni sostiene i diritti umani attraverso un concorso musicale rivolto alle band emergenti che abbiano in repertorio almeno una composizione che tocchi argomenti cari ad Amnesty International.

Promuovere 17×60, cd compilation con 17 brani di altrettanti artisti, tutti con liriche sensibili alle tematiche contenute nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il disco è voluto dalla Fondazione Amnesty Italia e pubblicato da CNI Music proprio in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione.

Raccogliere proposte riguardanti le canzoni da candidare al Premio Amnesty Italia 2009: il PAI è un concorso diretto a quegli artisti italiani già affermati che abbiano pubblicato, durante l’anno che precede l’edizione in corso, brani a sostegno dei diritti umani.

Informare sulle campagne promosse da Amnesty International e accogliere le richieste di nuovi volontari.

 

Gli eventi che vedranno protagonisti Amnesty International e Voci per la Libertà
all’interno della tre giorni faentina sono:


Venerdì 28 ore 16 @ Teatro Masiniall’interno della rassegna “La nuova canzone d’autore al Mei” condotta da Enrico Deregibus e realizzata in collaborazione con la FIOFA si esibirà live Elena Vittoria, vincitrice della XI edizione del festival Voci per la Libertà.

 

Sabato 29 ore 19 @ Sala convegnipresentazione di 17×60 con Michele Lionello di Voci per la Libertà, Paolo Dossena
di CNI Music e artisti presenti nella compilation.

 

Sabato ore 21 @ Tenda Eshow case di Elena Vittoria, vincitrice della XI edizione del festival Voci per la Libertà.

 

Domenica 30 ore 14 @ Casa di bookletpatrocinio del convegno “MultiCulti” con consegna di premi agli artisti che valorizzano l’incontro tra culture diverse (Alexian Santino Spinelli, Moni Ovadia, Davide Van De Sfroos, Markelian Kapedani, Teka-P, Lou Dalfin, A67 e Amir).

Il Bando Voci per la Libertà 2008!

Durante l’ultima edizione del MEI di Faenza, l’Ass. Cult. “Voci per la Libertà” ha presentato il bando della Undicesima edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty dando così il via ai lavori che si completeranno nella settimana che va dal 17 al 20 luglio con una quattro giorni di concerti, al termine di un percorso lungo otto mesi volto a portare all’attenzione dei mass media e a quante più persone possibili il tema del rispetto dei Diritti Umani: la manifestazione di Villadose da undici anni dà voce a coloro che attraverso l’arte – musicale, fotografica, cinematografica – si fanno carico di diffondere le tematiche promosse da Amnesty, affiancando l’Associazione nella lotta per una società che consideri tutto ciò che è necessario per avere una vita dignitosa come Diritto di tutti e non come privilegio di pochi. L’intento del concorso infatti è quello di diffondere i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani attraverso l’arte, riconosciuta quale importante mezzo di comunicazione dei valori del rispetto e tolleranza tra gli uomini. Le realtà musicali – ma non solo – emergenti potranno dunque iscriversi a Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2008 certe che l’Associazione Culturale “Voci per la Libertà”, Amnesty Italia, il Comune di Villadose, il Centro Ricreativo Giovanile di Villadose, il Gruppo Amnesty Italia 215 di Rovigo, la Provincia di Rovigo e la Regione Veneto – unite in questo progetto dal 1998, in occasione del 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – daranno ai migliori progetti presentati la maggiore visibilità possibile.
Premio Amnesty Italia: si svolgerà da gennaio ad aprile e coinvolgerà le canzoni, pubblicate nel corso del 2007, più efficaci nel promuovere il tema dei Diritti Umani. Terremo presenti tutte le segnalazioni che arriveranno ENTRO IL 31 GENNAIO 2008 all’indirizzo info@vociperlaliberta.it , scadenza dopo la quale i giurati decideranno a chi assegnare il Premio Amnesty Italia; nel corso delle precedenti edizioni il PAI è stato consegnato a Daniele Silvestri per “Il mio nemico”, ad Ivano Fossati per “Pane e coraggio”, ai Modena City Ramblers per “Ebano”, a Paola Turci per “Rwanda” e a Samuele Bersani per “Occhiali rotti”

 

SCOPO DEL CONCORSO
Ricordiamo che il concorso musicale “Voci Per La Libertà – Una canzone per Amnesty” è riservato a cantanti e gruppi musicali emergenti e prevede l’assegnazione del Premio “Una canzone per Amnesty” alla canzone (con testo e musica di propria produzione) che meglio rappresenti le tematiche attinenti alla difesa e alla promozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; tutti gli artisti, solisti o gruppi, che intendano proporre un brano corrispondente ai requisiti sopraelencati possono iscriversi al concorso. Per tutti gli altri dettagli vi invitiamo a consultare il bando di iscrizione.

Pagina del Concorso

Scarica il Bando di Concorso

Scarica la Scheda d’Iscrizione

Finalista Web per i primi 30 iscritti al concorso 2008!

Sono partite le iscrizioni per l’undicesima edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, il Festival che da più di 10 anni promuove i diritti umani attraverso la cultura musicale e l’aggregazione dei giovani. La novità di quest’anno è il “Finalista Web”.

Ricordiamo infatti che i primi 30 artisti che entro e non oltre il

29 FEBBRAIO 2008

 

si saranno iscritti al concorso (le modalità sono le medesime per tutti gli iscritti, vedi il bando di concorso) saranno inseriti in una pagina a loro dedicata, nella quale sarà possibile, conoscerli, vederli, ascoltarli e VOTARLI!!!

Il brano dell’artista o del gruppo più votato dai visitatori del sito della manifestazione, parteciperà di diritto alla fase finale del concorso.
I restanti 29 parteciperanno comunque alle selezioni dell’apposita commissione che selezionerà i restanti 11 artisti che parteciperanno alla fase finale del concorso.

 

Forza ragazzi chi prima arriva meglio…

Moratoria universale sulla pena di morte

18 dicembre 2007: l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha detto sì alla moratoria universale sulla pena di morte. I voti a favore sono stati 104, quelli contrari 54, le astensioni 29. Il governo italiano, che ha sostenuto con forza l’iniziativa all’Onu, era rappresentato al Palazzo di Vetro dal ministro degli Esteri e vicepremier Massimo D’Alema. Proprio D’Alema in mattinata si era detto ottimista e aveva parlato di «risoluzione di portata storica». La moratoria è stata approvata alle 11,45 ora di New York, le 17,45 in Italia, dopo le dichiarazioni di voto contrarie di Antigua e Barbuda, Barbados, Singapore e Nigeria e quella favorevole del rappresentante del Messico. Alla fine i voti a favore sono stati cinque in più rispetto a quanto pronosticabile nelle migliori previsioni. E, soprattutto, è stata superata agevolmente la soglia «psicologica» dei cento sì che dà al provvedimento maggiore forza e consistenza.

Paolo  Pobbiati - Pres. Amnesty International

Una vittoria importantissima per noi, per tutti coloro che come noi stanno lavorando da anni perché la pena di morte sia cancellata dagli ordinamenti giuridici, ma soprattutto per le migliaia di persone che stanno attendendo il boia in uno dei tanti bracci della morte che ancora si trovano in 63 paesi, e che oggi possono sperare di poter ancora avere un futuro.

Probabilmente per qualcuno questo sarà un punto di arrivo. Per noi rimane una tappa importante ma non definitiva di una battaglia che continua e che potrà dirsi conclusa solo quando si arriverà all’abolizione completa. Abolizione che oggi è più vicina e che, nell’entusiasmo di questo momento, sembra quasi a portata di mano.

Ma il lavoro da fare e’ ancora molto: accanto a notizie confortanti come la recentissima abolizione in New Jersey, ve ne sono altre decisamente meno positive, come la possibile imminente esecuzione in Iran di tre minorenni all’epoca del reato, che andrebbe a seguire quella di Makwan Moloudzadeh, giustiziato il 4 dicembre scorso. E poi ci sono il Giappone, dove sono stati impiccati tre detenuti la scorsa settimana, l’Iraq, gli Stati Uniti, la Cina; c’è la Nigeria, dove proprio negli ultimi giorni sono trapelate notizie preoccupanti di esecuzioni segrete. Ma oggi siamo più forti, perché d’ora in avanti sarà più difficile per qualsiasi paese rivendicare la legittimità della pena di morte; da oggi possiamo essere ancora più fieri del ruolo che Amnesty ha avuto nella lotta a favore della sua abolizione definitiva. In attesa di quel momento, saremo lì a chiedere ai governi dei paesi mantenitori che la moratoria venga effettivamente applicata e per chiedere loro il coraggio di fare una scelta ancora più radicale.

Quindi grazie a tutti i gruppi e gli attivisti che si sono spesi in questi anni, al coordinamento, che è considerato fra i più preparati e attivi del movimento, agli uffici che hanno lavorato sulla comunicazione e sulla lobby in maniera importante, visto il ruolo chiave che l’Italia ha avuto nella proposizione e nella promozione di questa iniziativa. La strada percorsa sinora e’ il frutto del lavoro di tutti noi e questa approvazione rappresenta un bel modo per terminare il 2007 ed entrare in un anno importante per i diritti umani che e’ quello del 60° anniversario della Dichiarazione.

Un carissimo saluto.

Paolo Pobbiati – Presidente Amnesty International


Il 15 novembre, forte di 99 voti, la Terza Commissione dell’Assemblea Generale dell’Onu aveva approvato la risoluzione al termine di un dibattito che aveva visto schierato contro la proposta un fronte composito, che metteva insieme gli Stati Uniti e alcuni loro avversari storici come Iran, Sudan e Cina. Nelle ultime ore prima del voto definitivo quattro Paesi – Guinea Bissau, Repubblica Democratica del Congo, Kiribati e Palau – avevano sciolto la riserva decidendo di schierarsi per il sì. L’approvazione della risoluzione per la moratoria sulla pena di morte, che di fatto significa un invito alla «sospensione» di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali dà l’opportunità di aprire un dibattito «anche in vista dell’abolizione». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, pochi istanti dopo il sì dell’Onu alla moratoria sulla pena capitale. D’Alema ha parlato anche di «grande soddisfazione» e di «risultato al di là delle aspettative». Anche il premier Romano Prodi ha accolto con grande entusiasmo la notizia del voto favorevole dell’Assemblea: «E’ un giorno storico – ha detto – la commozione è intensa». Il capo del Governo ha sottolineato che «l’orgoglio dell’Italia è di aver promosso per prima un’iniziativa progressivamente trasformata in una grande coalizione intesa a favorire i diritti dell’uomo». In questo modo, ha sottolineato, «l’Italia ha molto contribuito alla diffusione della pace e giustizia nel mondo».

Eleanor_Roosevelt_min

60º ANNIVERSARIO D.U.D.U.

Eleanor_Roosevelt_minIl 10 dicembre. ricorre il 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il Consiglio Comunale di Villadose e l’Associazione Culturale Voci per la Libertà hanno aderito al Comitato Nazionale per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L’Assessorato alla Pace e Diritti Umani, ha predisposto, per tale ricorrenza, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Voci per la Libertà” di Villadose, un programma di eventi volti a sensibilizzare la cittadinanza, ed in particolare le giovani generazioni, sui temi dei Diritti Umani.
La Dichiarazione è la base di molte delle conquiste civili della seconda metà del XX secolo, e costituisce l’orizzonte ideale della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, confluita poi nel 2004 nella Costituzione europea. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un documento, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri.
Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta nella storia dell’umanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo, senza distinzioni. Per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo. Eppure la Dichiarazione è ancora disattesa, perché ancora troppo sconosciuta.
Proprio per tutti questi motivi Villadose è da anni fortemente impegnata per la promozione della Pace e dei Diritti Umani agendo su più fronti: il festival musicale Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, le attività didattiche in collaborazione con l’Istituto comprensivo, le celebrazioni della giornata della memoria, i progetti di cooperazione internazionale etc… La crescita del singolo cittadino passa anche attraverso la crescita di tutti i cittadini del mondo.
Nelle celebrazioni di questo 60° Anniversario abbiamo voluto concentrare l’attenzione su numerosi temi della Dichiarazione stessa, questo attraverso una serie di film e una rappresentazione teatrale rivolti sia alla cittadinanza che agli alunni delle scuole. In particolar modo la proiezione del film PARADA, previsto per venerdì 5 dicembre in sala europa, sarà legato all’assegnazione di un contributo di 1.500 euro (dal capitolo di Bilancio “Interventi solidarietà e cooperazione internazionale”) all’associazione “Parada Italia” per il progetto “Un naso rosso contro l’indifferenza.

Art. 1 – Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

 

PROGRAMMA PER LA CITTADINANZA

Giovedì 20 Novembre

Ore 21.00 – Biblioteca Comunale

Proiezione del film CRASH

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Crash offre uno spaccato sul tema del razzismo e della multiculturalità nella società americana. L’argomento viene trattato attraverso il fitto intreccio di storie diverse ma collegate tra loro.

Un iraniano proprietario di un 24hours shop. Due detective della polizia, amanti occasionali. Il regista nero di un canale televisivo e la moglie. Un fabbro latinoamericano. Due ladri di automobili. Una recluta della polizia. Una coppia coreana di mezza età… Vivono tutti a Los Angeles. E nelle prossime 36 ore per loro sarà inevitabile scontrarsi…

 

 

 

 

 

Giovedì 27 Novembre

Ore 21.00 – Biblioteca Comunale

Proiezione del film LA BESTIA NEL CUORE

labestianelcuore

 

 

Il tema affrontato è quello dell’abuso in ambito familiare; trattato in maniera delicata e senza inutili morbosità, in uno stile semplice e mirato soprattutto all’aspetto psicologico della vicenda.

Sabina è bella, ha un compagno che la ama, una vita serena… Ma è davvero felice? Da qualche tempo, strani incubi la tormentano. Quando scopre di aspettare un bambino una finestra di ricordi si apre sul suo mondo interiore: l’infanzia, la famiglia, i riti di una borghesia severa e rassicurante al tempo stesso. Ma questa è soltanto la superficie. Più in fondo si agita qualcosa di oscuro e inquietante…

 

 

 

 

 

 

Venerdì 5 Dicembre

Ore 21.00 – Sala Europa

Proiezione del film PA-RA-DA

parada

Miloud è un circense franco-algerino che arriva in Romania in uno dei periodi più difficili per la nazione: la fine della dittatura di Ceaucescu. La situazione è drammatica, soprattutto per i bambini che vivono di espedienti, furti e prostituzione e popolano il sottosuolo delle città. Miloud ha un progetto folle: riuscire a entrare in contatto con questi ragazzi (diffidenti e sospettosi, senza speranza e segnati dalla violenza e dalla povertà) per insegnare loro le attività circensi e clownesche e poter dare loro un futuro facendogli riacquistare la loro dignità di persone. Nonostante gli ostacoli burocratici, Miloud riesce a mettere su una vera e propria compagnia circense con ragazzi tra i 3 e i 16 anni e a fare uno spettacolo nella piazza principale di Bucarest.

 

Insomma una storia vera che continua tutt’ora e che verrà testimoniata dalla presenza in sala di alcuni rappresentanti dell’ASSOCIAZIONE PARADA, ma non solo…

 

 

 

PROGRAMMA PER LE SCUOLE

Venerdì 5 Dicembre

Sala Europa

Proiezione del film IL SAPORE DELLA VITTORIA

ilsaporedellavittoria

 

 

1971, a seguito del processo di integrazione razziale avviato nel sud degli States, due scuole, l’una per soli bianchi, l’altra per ragazzi di colore, vengono accorpate, la situazione diventa molto difficile soprattutto all’interno della squadra di football, dove l’allenatore di colore prende il posto del bianco…

Mercoledì 10 Dicembre
Sala Europa

Rappresentazione teatrale AVENIDA IMMAGINARIA


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Texas Hold’em di beneficenza per Amnesty International

Il 7 dicembre dalle 17 presso il ridotto del teatro Comunale di Adria (Ro) in piazza Cavour ,1 si terrà un torneo di poker sportivo Texas Hold’em di beneficenza a favore di Amnesty International. Il torneo è organizzato dal Jolly Joker Poker Club di Adria, non nuovo a queste performance benefiche in favore di varie associazioni. Il T.H.E. è una versione altamente spettacolare e competitiva del poker dove la fortuna conta molto meno di freddezza, abilità e sangue freddo e il club di Adria da svariati anni organizza e ospita tornei di assoluto livello tecnico.
Se non conoscete questo sport e vorreste cominciare a praticarlo, se lo conoscete già e vi piacerebbe cimentarvi con campioni da tutta Italia, o se solo siete curiosi di assistere ad un torneo, questa è l’occasione. Ricordando che tutto il ricavato sarà a favore di Amnesty International , che sarà presente con un banchetto informativo.
Perché, come dicono i ragazzi del Jolly Joker Club di Adria: il vero gioco d’azzardo è l’indifferenza!
Per informazioni ed iscrizioni www.adriapoker.it

 

amnestypokermin

Logo VxL 190x150

Aperte le preiscrizioni via mail a Voci per la Libertà 2009

Logo VxL 190x150A seguito del gran numero di richieste degli artisti partecipanti di questa come delle passate edizioni l’Associazione Voci per la Libertà ha deciso di aprire le preiscrizioni per l’edizione 2009 del Festival Musicale Nazionale dal Vivo “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”. Basterà inviare una mail all’indirizzo info@vociperlaliberta.it con l’oggetto indicante “PREISCRIZIONE VxL 09”. Uno strumento utile questo che permetterà all’organizzazione e agli artisti di aprire un canale di comunicazione diretto ed efficace in fase di scadenza del bando. I preiscritti saranno infatti avvertiti immediatamente via email sulle scadenze effettive del prossimo bando la cui data è ancora da decidere e verrà inviato loro, non appena definito, il Regolamento e la Domanda di Partecipazione all’edizione 2009, per formalizzare l’iscrizione al prossimo festival di Voci per la Libertà.

 

Eleanor_Roosevelt_minRicordiamo che Il Festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, è nato nel 1998 in occasione del 50° anniversario Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proprio con l’intento di diffonderne i principi attraverso la musica. Promosso dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione Culturale VOCI PER LA LIBERTÀ in collaborazione con il Comune di Villadose, il Centro Ricreativo Giovanile di Villadose , la Provincia di Rovigo, la Regione Veneto, il Gruppo Amnesty Italia 215 di Rovigo, ha l’intento di diffondere i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani attraverso la musica, riconosciuta come importante mezzo di comunicazione dei valori di rispetto e tolleranza tra gli uomini. Tema portante del concorso è riuscire a riaffermare l’universalità del messaggio di pace e di tolleranza, grazie alle composizioni di musicisti di ogni formazione artistica provenienti da ogni parte d’Italia e non solo.
La rassegna è dedicata a cantanti e gruppi musicali emergenti e prevede l’assegnazione del Premio “Una Canzone per Amnesty” alla canzone (con testo e musica di propria produzione) che meglio risponde ai principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ogni anno sono oltre 100 i gruppi, provenienti da tutt’Italia che chiedono di partecipare con un coinvolgimento di pubblico di diverse migliaia di presenze.

Pobbiati

E’ uscito il Cd “17×60” dedicato alla Dichiarazione universale dei diritti umani

Dal 1998 il concorso “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” offre la possibilità a gruppi e solisti emergenti di esibirsi dal vivo a Villadose (RO), dove propongono i loro pezzi dedicati e ispirati dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. 132 artisti si sono avvicendati in questi anni per contendersi il premio Una Canzone per Amnesty. Da 7 anni a questo importante premio se  ne è affiancato un altro che ci rende particolarmente orgogliosi il P.A.I., Premio Amnesty Italia assegnato all’artista affermato che ha scritto la più bella canzone sui diritti umani dell’anno precedente. E quindi con particolare emozione che annunciamo l’uscita di 17 x 60 la cd compilation curata dalla Fondazione Amnesty Italia che contiene 16 brani scelti tra i vincitori  e selezionati del P.A.I. e la nostra Elena Vittoria trionfatrice all’ultima edizione del concorso Voci per la libertà. Una raccolta e un libretto che riassumono benissimo 11 meravigliosi anni di Voci per la libertà, ottima musica italiana e la lotta per i diritti umani universali a fianco di Amnesty International.

 

{wmv}Compilation 17×60 Amnesty International{/wmv}

 

Fondazione Amnesty International Sezione Italiana e l’’Associazione Culturale Voci per la Libertà sono orgogliose di comunicarvi che, a partire dal 31/10/08, sarà pubblicato AAVV “17×60” (CNI Music), Cd + booklet con la Dichiarazione universale dei diritti umani, realizzato in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani con il patrocinio del Segretariato Sociale. Sessanta anni fa, il 10 dicembre 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani: trenta articoli che riconoscono a ogni persona il diritto di vivere, la libertà di movimento, di pensiero, di culto, di opinione, di associazione ed espressione e che garantiscono, inoltre, il lavoro, la salute, l’istruzione, la sicurezza individuale e l’uguaglianza davanti alla legge. Troppo però è ancora il divario tra carta e realtà, in troppi paesi del mondo inclusa l’Italia, moltissimo il lavoro che deve essere compiuto per dare a ogni essere umano il rispetto e la dignità che gli sono propri.

 

Fondazione Amnesty International, per celebrare il 60° anniversario della Dichiarazione, pubblica una raccolta, prodotta e distribuita da CNI Music, di brani firmati negli ultimi quattro anni da 17 artisti italiani di grande fama e prestigio. L’importante operazione, la prima del genere realizzata da Fondazione Amnesty International nel nostro paese, è fortemente voluta per diffondere il più possibile la cultura dei diritti umani attraverso linguaggi ed emozioni propri della musica: fortemente comunicativi, piacevoli, leggeri ma impegnati ed efficaci.

 

Pobbiati

“Abbiamo chiamato a raccolta in questo Cd i nostri migliori compagni di viaggio degli ultimi anni: artisti che con i loro testi, il loro impegno e la loro credibilità hanno dato e continueranno a dare una grande mano ad Amnesty International e alle sue campagne in difesa dei diritti umani” – ha dichiarato Paolo Pobbiati. “Questo Cd ci permette oggi di misurare il contrasto tra la bellezza delle parole dei 17 artisti e la bruttezza delle parole pronunciate, sempre più spesso, da chi ha precisi compiti di responsabilità istituzionale.”

 

“Gli ultimi 12 mesi potevano essere utilizzati dall’Italia, intendo dal precedente governo e da quello attuale, per rafforzare la tutela e la cultura dei diritti umani, per ricordare in modo solenne che la Dichiarazione del 1948 attende ancora di essere pienamente realizzata” – ha proseguito Pobbiati. “E invece, abbiamo assistito in questo periodo a un contagioso proliferare di dichiarazioni infiammatorie, discriminatorie, xenofobe i cui responsabili non hanno tenuto in minimo conto i richiami di organismi internazionali sul rischio che parole del genere abbiano conseguenze concrete e favoriscano atti di violenza”.

 

“La prognosi per i diritti umani, in questo periodo di crisi finanziaria, non è affatto buona: aumenta la pressione sui diritti economici e sociali, come quello alla casa, alla salute e all’istruzione; laddove l’economia si contrae e i paesi stringono la cinghia, migranti e rifugiati possono vedersi respinti verso situazioni insopportabili; in un crescendo di tensioni sociali, governi nervosi possono iniziare a reprimere il dissenso e a imporre rigide misure di sicurezza, limitando le libertà civili” – ha concluso Pobbiati.

 

“La musica sa arrivare dove altri tipi di comunicazione non riescono” – ha affermato Mariella Nava. “Il lavoro che sta facendo Amnesty International è difficile soprattutto in questi tempi, ma per questo ancora più necessario”. I Modena City Ramblers hanno a loro volta detto: “Conosciamo quasi tutti i musicisti presenti nella compilation e con molti abbiamo già collaborato grazie a questa urgenza comune cha abbiamo nel denunciare certe realtà, come il caso della violenza sulle donne in ‘Ebano’. Ringraziamo Amnesty International che porta alla luce situazioni delle quali altrimenti rischieremmo di non saper nulla”.

 

LA TRACKLIST

01. Ivano Fossati – Pane e coraggio
02. Subsonica – Canenero
03. Daniele Silvestri – Il mio nemico

cover cd amnesty 120

04. Sud Sound System – Bomba innescata
05. Enzo Avitabile – Tutt’egual song ‘e ccriature
06. Gianmaria Testa – Al mercato di Porta Palazzo
07. Mariella Nava & Dionne Warwick – It’s Forever
08. Samuele Bersani – Occhiali rotti
09. Paola Turci – Rwanda
10. Giorgio Canali – Canzone della tolleranza e dell’amore universale
11. Elena Vittoria – Peacock (Premio “Una Canzone per Amnesty” 08)
12. Eugenio Bennato – Canzone per Beirut
13. Max Gazzè – Avanzo di galera
14. Modena City Ramblers – Ebano
15. Niccolò Fabi – Milioni di giorni
16. Antonella Ruggiero – Canzone tra le guerre
17. Jovanotti – Mani in alto

 

Un ringraziamento speciale a Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Samuele Bersani, Sud Sound System, Eugenio Bennato, Niccolò Fabi, Mariella Nava, Gianmaria Testa, Giorgio Canali, Enzo Avitabile, Antonella Ruggiero, Subsonica, Jovanotti, Max Gazzè ed Elena Vittoria che, in questo “17×60”, prestano voce e sensibilità ad Amnesty International, con l’augurio che le loro armonie raggiungano ognuno di voi.

 

BRANO PER BRANO

 

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Ivano Fossati, Pane e coraggio: per le popolazioni che non possono sopravvivere nella propria terra, la migrazione è spesso un sogno seducente che si scontra con le politiche di accoglienza dei paesi di arrivo. Bene lo descrive Fossati con un episodio simbolico.

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Subsonica, Canenero: l’immagine disturbante e ricorrente di una bocca famelica è il segno indelebile di una violenza infantile. Ispirandosi a “Dies Irae” di Giuseppe Genna, il gruppo torinese affronta con coraggio il tema scomodo e lacerante degli abusi sui minori.

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Daniele Silvestri, Il mio nemico: pungente critica alla società contemporanea governata da individualismo e prepotenza.
La “dittatura invisibile” denunciata dal cantautore può uccidere per il proprio interesse, ma anziché usare armi si avvale di carte di credito.

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Sud Sound System, Bomba innescata: parole concitate in salentino stretto per descrivere in modo lucido la strategia della tensione. L’avidità umana è causa dello sfruttamento; le genti non sono divise tra popoli nemici, ma tra politici e coloro che sono mandati a morire.

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Enzo Avitabile, Tutt’egual song ‘e ccriature: la canzone, dalle forti influenze mediterranee, passa in rassegna le condizioni in cui nascono i bambini: tutti vengono al mondo attraverso un atto d’amore, ma, a seconda del luogo, si trovano a contatto con realtà diverse, non sempre favorevoli alla vita.

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Gianmaria Testa, Al mercato di Porta Palazzo: negli immigrati di un tempo si legge la storia degli immigrati di oggi, il loro orgoglioso rivendicare una dignità non ancora riconosciuta. Il tocco essenziale del cantautore piemontese fa vivere nel presente una foto sbiadita di molti anni fa.

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Mariella Nava & Dionne Warwick, It’s Forever: brano sulla necessità dell’ottimismo come pratica quotidiana, sull’obbligo di mantenere vivo il carattere propositivo dell’utopia. Necessità che si fa universale grazie all’uso alternato di italiano e inglese.

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Samuele Bersani, Occhiali rotti: spunto del brano è la vicenda del freelance Enzo Baldoni, assassinato in Iraq nell’agosto del 2004. Il cantautore romagnolo immagina i suoi possibili pensieri durante la prigionia e a poche ore dalla morte. Gli occhiali diventano simbolo della morte assurda di un intellettuale alla ricerca della verità.

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Paola Turci, Rwanda: chitarra e voce per una ballata che riporta l’orrore e la follia del genocidio del 1994. Una donna racconta come viene sconvolta la sua esistenza in Rwanda, paese attraversato da un fiume sul quale scorrono cadaveri.

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Giorgio Canali, Canzone della tolleranza e dell’amore universale: caustica e sarcastica filastrocca che si prende gioco del campanilismo xenofobo proprio di tutto il pianeta. L’energico “tutti conto tutti” di Canali, sotto l’apparente cinismo, svela un moto di civile indignazione.

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Elena Vittoria, Peacock: surreale e onirica poesia messa in musica, omaggio alla figura di Aung San Suu Kyi, donna simbolo dell’opposizione democratica al regime militare in Myanmar e premio Nobel per la pace nel 1991.

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Eugenio Bennato, Canzone per Beirut: un vero e proprio inno alla vita quello intonato dal cantautore partenopeo. Il dolore per la distruzione della città libanese viene spezzato da piccoli segni di speranza: è un attaccamento alla vita cosciente sia delle difficoltà sia della bellezza.

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Max Gazzè, Avanzo di galera: ritratto, umanissimo ed emotivamente coinvolgente, di una persona ingiustamente privata della libertà, con un obiettivo impossibile: riappropriarsi del tempo che gli è stato sottratto, tempo che “una stanza ha preso senza chiedere”.

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Modena City Ramblers, Ebano: tratta dei minori e violenza sulle donne. Il folk dei MCR dà voce a una giovane africana strappata alla famiglia che racconta, attraverso la poesia delle parole e delle immagini, la sua storia fatta di spietati abusi.

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Niccolò Fabi, Milioni di giorni: riflessione umile e lucida sulle dinamiche della democrazia e della demagogia. Fabi, con la sua solita delicatezza, esprime il bisogno di consegnare al proprio figlio una chiave di lettura per questa società che tende a ingannare.

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Antonella Ruggiero, Canzone fra le guerre: una madre e il suo bambino soli di fronte all’atrocità inesplicabile della guerra. La voce della Ruggiero denuncia, con la consueta intensità, l’impotenza di fronte all’insensibilità degli uomini.

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Jovanotti, Mani in alto: divertente allegoria, solo apparentemente leggera, dell’intolleranza che porta a imporre agli altri la propria visione del mondo, una canzone che ci mette in guardia contro gli aspetti più pericolosi del conformismo e della massificazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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risonanze

Nuovi Gemmellaggi per Voci per la Libertà

Dopo il successo dei precedenti gemmellaggi (Musica nelle Aie, MusicalBox, Sconcertando, Scialart, etc..) Voci per la Libetà è lieta di presentarvi altri 2 festival indipendenti del panorama italiano:  RISONANZE UNPLUGGED 2008 e ARTIMIA MEDITERRANEA all’interno dei quali saranno ospiti delle nostre band!

 

RISONANZE UNPLUGGED 2008
VII edizione
Scadenza bando 31 Ottobre 2008

 

risonanzeAssociazione Experimenta in collaborazione con l’Amministrazione e il Progetto Giovani del Comune di Limena presenta la settima Edizione di Risonanze Unplugged, il consolidato concorso musicale per cantautori e gruppi con arrangiamenti acustici. Il 5, 6 e 7 dicembre, a partire dalle ore 21:00, nella cornice del Teatro “Falcone – Borsellino” di  Limena (PD), una giuria appositamente designata sarà chiamata a selezionare il vincitore  tra i dieci concorrenti che accederanno alla serata finale. Oltre ai premi in denaro assegnati dalla giuria e da Associazione Experimenta, tra i finalisti del concorso verrà scelto un gruppo/solista che prenderà parte in qualità di ospite non in gara all’edizione 2009 del Festival “Voci per la Libertà- Una canzone per Amnesty”.

 

Elena Vittoria, vincitrice dell’XI Edizione di
Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty,
sarà ospite fuori gara alle finali di Risonanze Unplugged 2008.

 

ISCRIZIONE GRATUITA – Scadenza 31 ottobre 2008

 

ECCO il bando per partecipare a RISONANZE Unplugged 2008!!

 

 

ARITMIA MEDITERRANEA
RUMORI DI PACE – VI edizione
11 – 12 Settembre 2008
Palazzetto dello sport – Molfetta

 

locanda_aritmia_minQuest’anno la manifestazione si veste di nuovi contenuti e contributi, mantenendo, attraverso la musica, il suo sguardo attento sui tempi che viviamo e sulle tematiche più importanti; in più verranno aggiunti due nuovi spazi creativi: un writing contest dal titolo “Vuoti a rendere” dedicato agli artisti della bomboletta, con una giuria di esperti che premierà le migliori tre creazioni (per info e iscrizioni contest@aritmiamediterranea.org), e un reportage fotografico, allo stesso tempo vero e surreale, che legherà Aritmia sempre di più al territorio, alla sua casa.

La scelta musicale comprende band provenienti da tutta Italia.
Nella serata dell’11 settembre saliranno sul palco i Los Fastidios, band storica della scena punk italiana che a Molfetta regala l’unica data pugliese del 2008, i Cattivo Sangue, gruppo emergente molfettese di musica Oi!, i Camillorè e Pasquale delle Foglie, selezionati tra i numerosi demo di band emergenti del contest aritmico, e Terramaris, selezionati tra i finalisti di Voci per la Libertà – Una Canzone Per Amnesty, storico festival del circuito MEI gemellato con Aritmia Mediterranea.
Il 12 settembre saranno di scena gli Zen Circus, band culto della scena rock italiana, folli e unici nel loro genere, Il Paziente Zero e TeleSpallaBob, scelti anch’essi fra i demo pervenuti, e U.Led, vincitori della Rassegna “A Papà non piace”, contest musicale che ha caratterizzato la stagione invernale del circolo Arci molfettese.

 

Per info e contatti:

http://www.myspace.com/aritmiamediterranea http://www.aritmiamediterranea.org/

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