Premio Amnesty Emergenti 2010

Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty ha consegnato, attraverso le mani della presidente di Amnesty Italia Christine Weise, i suoi premi a quei progetti musicali di esordienti e big che meglio hanno interpretato il rispetto dei diritti umani. Numerosissimo il pubblico, che ha assistito all’evento a dispetto del maltempo, mentre la bravura e professionalità dei presentatori (Gianluca Polverari di Radio Città Aperta e Savino Zaba di Radio 2) e dei musicisti, che si sono esibiti a dispetto del copioso vento e dell’acquazzone, hanno consentito di portare a termine lo spettacolo nonostante il disagio.

 

PICCOLA ORCHESTRA KARASCIÒ (Bergamo)
ha vinto il Premio Amnesty Emergenti
grazie a Beshir, il racconto della coraggiosa e disperata traversata di un migrante diretto in Italia

GIORGIO BARBAROTTA (Treviso)
ha vinto il Premio della Critica
con Bal Ashram, brano sull’omonima comunità autosufficiente di Varanasi (India) che accoglie bambini abbandonati provenienti da situazioni di disagio

PRHOME (Rovigo)
ha vinto il Premio Giuria Popolare
con Black Rain, messa in discussione dei vincoli sociali che mortificano la dignità dell’individuo

Ringraziamo Corimè, che ha presentato Nuove medicine, sugli artifici sfruttati dal potere per controllare le vite delle persone, i Thisorder, che hanno eseguito Late Empire, canzone sul brutale assassino della manifestante iraniana Neda, e il Premio Amnesty Italia 2010 Carmen Consoli, che si è esibita in un set di quattro brani, tra i quali quello che le ha consentito di aggiudicarsi il PAI, Mio zio, denuncia di un abuso compiuto su un minore tra le mura domestiche.


CORIMÈ (Trapani)
Finalisti


THISORDER (Napoli)
Finalisti

 

CONFERENZA STAMPA
(estratti dalle dichiarazioni)

Il  Sindaco di Villadose Gino Alessio:
“[…] in questo momento di crisi anche lavorativa bisogna ripartire dalle priorità che riguardano gli individui e quindi dai principi che vengono sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Ringraziamo Amnesty e Voci per la Libertà che attraverso questa manifestazione danno il loro  contributo nel rimettere al centro del tutto la persona e, attraverso la musica,  forniscono un’occasione per far passare questo messaggio.”
“[…] Mio zio è una canzone che riporta l’attenzione sull’infanzia, proiettandola al centro di un mondo che,  a causa di un crescente individualismo,  sta perdendo valori, quello della solidarietà tra gli altri.”

Il presidente di Amnesty International – Sezione italiana  Christine Weise:
“[…] Amnesty s’è già occupata specificatamente di donne attraverso la campagna Mai più violenza sulle donne e lo fa tutt’ora attraverso la campagna Io pretendo dignità, cercando, tra le altre azioni, di cambiare la situazione negli slum, baraccopoli prive di servizi essenziali e controlli come quella di Kibera in Kenia, dove viene violentata una donna su quattro. Amnesty denuncia che la violenza sulle donne è tra le violazioni più diffuse ed è presente ad ogni livello sociale e in ogni paese, Italia compresa. E’ proprio all’interno delle famiglie,  infatti,  che si consuma questa violazione in modo invisibile e subdolo. Ringrazio Carmen Consoli per aver sottolineato con il suo brano la necessità di far luce su questi abusi.”

Premio Amnesty Italia 2010 Carmen Consoli:
“[…] La mia è un’incitazione a denunciare gli abusi nonostante la difficoltà di farlo in  culture come la nostra, ma io credo che dire la verità rechi sempre con sè una grande dignità.”
“[…] Sono contenta di collaborare spiritualmente a questa iniziativa di Amnesty, mossa dal bisogno di dare voce ai più deboli; mi piace l’idea di contribuire come se fossi un piccolo soldatino al servizio dell’associazione e dei diritti. La musica può dare voce al silenzio, può emozionare; è un’azione non tangibile, ma può sensibilizzare gli animi e ingentilire il cuore.”

 

 

Ringraziamo nuovamente il Comune di Villadose, presente oltre che con il Sindaco Gino Alessio con l’Assessore alla Cultura Ilaria Paparella, la Provincia di Rovigo e la Regione Veneto, presente anch’essa in conferenza con l’Assessore ai Diritti Umani e alle Pari Opportunità Marialuisa Coppola.


Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà – Sezione Italiana Amnesty International – Centro Ricreativo Giovanile – Comune di Villadose – Provincia di Rovigo – Regione del Veneto

Con il supporto di:
Audiocoop – Rete dei Festival – Glitter & Soul – Suono e Immagine – Europrint – immaGinaria – Federazione Italiana Organizzazione Festival d’Autore – Club House “A. Fornasiero”
Media Partner
Freakout – Mescalina – Freequency – Jam – Rockit – Mucchio – Radio Base – Ecoradio – Lascena – ViaVaiNet – Telestense

Premio Amnesty Emergenti 2009

Area Istituzionale: Presso il Municipio di Villadose si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della campagna Io pretendo dignità” con la Presidente della Sez. Italiana di Amnesty International Christine Weise, il Sindaco di Villadose Mirella Zambello, il Direttore Artistico di Voci per la Libertà Michele Lionello e l’artista Flavio Oreglio. Il Sindaco Mirella Zambello ha sottolineato le motivazioni che portano ogni anno ad organizzare la manifestazione e gli intenti delle politiche comunali, da sempre volte a promuovere i diritti umani attuando progetti a sostegno delle categorie più deboli, italiane e non. Il direttore artistico Michele Lionello ha raccontato la crescita del festival, che in questi 12 anni ha saputo creare una solida rete con altre realtà (associazioni, media partner, festival), acquisendo una forza preclusa a chi fa scelte vincolate all’autoreferenzialità. ha spiegato come l’associazione cerchi di fare conoscere situazioni in cui i diritti vengono calpestati, facendo pressione, attraverso l’opinione pubblica, su governi, istituzioni e aziende, sottolineando come, nell’ultimo caso, un cambiamento sia possibile nel caso in cui i consumatori partecipino al cambiamento. La nuova campagna mondiale di Amnesty International  Io pretendo dignità riguarda i diritti economici e sociali basilari come la possibilità di avere una casa, di accedere a servizi igienici e sanitari, di vivere in un ambiente non inquinato dalle grandi industrie. Lo stesso logo utilizzato nella campagna, le parole (((IO PRETENDO DIGNITÀ))), è stato reso con una grafica che intende sottolineare il concetto di amplificazione del messaggio, visto il ruolo fondamentale della diffusione dello stesso: il più alto numero di persone deve diventare portavoce e dare il maggiore contributo possibile alla diffusione delle istanze contenute nella Dichiarazione universale dei diritti umani. L’attore e cantautore Flavio Oreglio ha invece descritto due modi in cui è possibile fare arte – dando al pubblico ciò che desidera, facendo breccia con temi popolari, oppure guardando il mondo attraverso il proprio punto di vista, spronando quindi l’ascoltatore a pensare, una strada più scomoda e meno gratificante dal punto di vista economico – dichiarando la propria adesione al secondo. L’artista ha aggiunto che senza dubbio lo spettacolo ha un ruolo importante nel tener viva la memoria e nel far circolare le idee, diventando così un importante veicolo per perorare la causa dei diritti umani.

 

Area Spettacoli: Presso lo Stadio Rugby Villadose si è svolta la finale del concorso per emergenti Voci per la Libertà, condotta dal giornalista musicale Gianluca Polverari. Sul palco si sono esibiti i sei gruppi finalisti selezionati il 16, 17 e 18 luglio, ovvero Terzobinario, Telemark, Garnet, Legittimo brigantaggio, Silvia’s Magic Hands e Cosmorama. L’ospite finale della serata è stato Flavio Oreglio con uno show che ha spaziato tra pensieri, monologhi e musica. Nel corso della serata si sono alternati diversi interventi di autorità locali e del mondo della musica, dell’attore Luigi Marangoni, la presentazione di iniziative legate al festival, tra cui il Video-Foto Box a sostegno della campagna di Amnesty Io pretendo dignità.


Riccardo Pozzato (Direttivo Voci per la Libertà), Michele Lionello (Direttore Artistico Voci per la Libertà), Giovanni Stefani (Responsabile Amnesty International Rovigo), Sandro Cacciatori (Direttivo Voci per la Libertà), Enrico Rigolin (musicista), Alessandro Besselva Averame (Il Mucchio), Elisa Orlandotti (Jam), Roberto Brazzo (CRG), Stefano Ongaro (musicista), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Luigi Marangoni (attore), Stefano Ricci (MusicBoom), Pino Scarpettini (Presidente FIOFA), Marco Amato (autore e regista), Christine Weise (Presidente Sezione Italiana Amnesty International), Giordano Sangiorgi (MEI), Giò Alajmo (Il Gazzettino), Carla Martelli (Glitter & Soul),  Aurelio Pasini (Il Mucchio), Erika Saggiorato (E Polis), Patrizia Vita (Sezione Italiana Amnesty International), Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Elisabetta De Ruvo (Rockit), Sandro Sartor (Telenordest – Bluradio), sono stati i componenti della giuria che hanno così decretato I VINCITORI DELLA 12° EDIZIONE DEL FESTIVAL “VOCI PER LA LIBERTÀ – UNA CANZONE PER AMNESTY SONO:


Premio
Una Canzone per Amnesty
TERZOBINARIO per
“Rights Here! Rights Now!”

Premio della Critica
LEGITTIMO BRIGANTAGGIO

Premio Giuria Popolare
SILVIA’S MAGIC HANDS

 

Dichiarazione dei TERZOBINARIO, vincitori del XII Premio Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty: “Siamo rimasti colpiti dalla frase di Eleanor Roosevelt: Dove hanno inizio, dopo tutto, i diritti umani universali? In posti piccoli, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non possono essere visti su nessuna mappa del mondo. Il suo pensiero è alla base del testo di Rights Here! Rights Now! e il nostro desiderio è che da un piccolo posto che crede fortemente nei Diritti umani, quale è Villadose, il nostro grido possa diffondere la voglia di grandi cambiamenti”



telemark Terzobinario silvia's magic hands
Garnet Cosmorama Lagittimo Brigantaggio

 

Con il supporto di:
Audiocoop – MEI Fest – Glitter & Soul – Suono e Immagine – Europrint – Imaginaria – Risonanze Unplugged – Federazione Italiana Organizzazione Festival d’Autore

Media Partner
Freakout – Mescalina – MusicBoom – Demo – Freequency – Jam – Rec Radio – Rockit – Mucchio – Radio Base – Ecoradio – ViaVaiNet – Kronic

conferenza stampa subsonica 200x150

Premio Amnesty Emergenti 2008

conferenza stampa subsonica 200x150É terminato domenica sera il concorso per emergenti Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, festival che da undici anni dà voce a coloro i quali attraverso la musica diffondono le tematiche promosse da Amnesty International e che si è svolto nel corso di quattro serate concluse da headliner come Giorgio Canali, Paolo Benvegnù e Makako Jump. Durante la giornata finale ha avuto luogo presso il Municipio di Villadose la conferenza stampa dei Subsonica, alla presenza del sindaco Mirella Zambello, del presidente di Amnesty Italia Paolo Pobbiati, del presidente dell’associazione Voci per la Libertà Giovanni Stefani, del direttore artistico Michele Lionello e di numerosi esponenti della stampa che sono intervenuti attivamente. Nel corso dell’incontro il sindaco Zambello ha sottolineato che Canenero, brano dei Subsonica Premio Amnesty Italia 2008, “ha un testo coraggioso che parla della violenza sui minori, tema difficile da trattare perchè ancora tabù. Abbiamo bisogno di migliorare la nostra società affrontando il tema della violenza all’interno delle mura domestiche”; il presiente Pobbiati ha osservato “l’efficacia delle immagini che ben visualizzano quanto il futuro di un bambino possa essere sbranato dalla violenza subita e quanto queste tragedie ci siano vicine”. Max Casacci ha preso la parola come portavoce del gruppo torinese esprimendo “i dubbi sull’efficacia e sull’opportunità di trattare un argomento così spinoso che non li ha toccati in prima persona. Dubbi dissipati nel momento in cui abbiamo iniziato a ricevere feedback da persone che hanno subito violenza e da Amnesty che ha voluto premiare il nostro impegno”.

 

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La manifestazione è continuata in serata, presso lo stadio di rugby, con l’esibizione delle sei band finaliste che andranno poi a comporre la compilation di questa edizione : ELENA VITTORIA, ULTIMAVERA, PROXIMA LUNA, PURAUTOPIA, TERRAMARIS E TROIS FOIS RIEN. Davvero grande la partecipazione del pubblico, oltre 2000 le persone accorse per apprezzare i gruppi in concorso e l’esibizione in acustico dei Subsonica che con Max alla chitarra e Samuel alla voce hanno deliziato gli spettatori entusiasti.

 

Al termine, la giuria specializzata, ha assegnato così i premi:

 

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Vincitori Premio
Una Canzone per Amnesty
ELENA VITTORIA

ultimavera 08 150x113

Vincitori
Premio della Critica
ULTIMAVERA

proxima luna 08 150x113

Vincitori
Premio Giuria Popolare
PROXIMA LUNA

 

 

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ELENA VITTORIA ha dichiarato che la sua “è una poesia surreale, nata dagli eventi occorsi in Myanmar lo scorso inverno e filtrati attraverso la mia vena onirica. Spicca la figura femminile di Aung San Suu Kyi, che incarna il mantra e l’amore, gioiello di cui parla la mia Peacock”.

 

WWW.ELENAVITTORIA.COM

 

 

Presto altre foto e aggiornamenti sul nostro sito!

 

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Premio Amnesty Emergenti 2007

logo 10 anni 150x135Si è da poco conclusa la X edizione del concorso Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty. Quest’anno abbiamo raggiunto un traguardo importante, quello del decennale, che è stato coronato da un grande successo di pubblico. Dieci giorni di Festival per celebrare i dieci anni di concorso!

 

Villadose è stata invasa da innumerevoli spettacoli: dal teatro al cinema, ai reading, alle mostre; con il coinvolgimento di diverse centinaia artisti ed oltre 10.000 spettatori.

Il culmine dell´evento è stato raggiunto domenica 22 con la consegna del Premio Amnesty Italia 2007 a Samuele Bersani per il brano “Occhiali Rotti”, dedicato alla figura di Enzo Baldoni, e l´assegnazione ai romani Marcosbanda del Premio “Una canzone per Amnesty”. Il cantautore bolognese, presente nonostante l´influenza, è stato protagonista di una affollata conferenza stampa nel pomeriggio della domenica, presso il municipio di Villadose, nel corso della quale ha sentitamente ringraziato e spiegato i motivi che lo hanno spinto a scrivere una canzone sul freelance tragicamente ucciso in Iraq nel 2004, ovvero la celebrazione di un personaggio capace di raccontare la realtà attraverso il coraggio della razionalità, senza filtri. In serata, sul palco del Parco CRG, Bersani ha ricevuto il premio dalle mani del Presidente della sezione italiana di Amnesty International, Paolo Pobbiati, poco prima che venisse selezionato il vincitore di “Una Canzone per Amnesty”.

 

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Il prestigioso premio è toccato, per questa edizione, ai romani Marcosbanda, grazie al brano “Sarebbe Ora”, il cui testo invita a “…ritornare con la faccia sulla terra, opporre un veto di parole elastiche a tutte le politiche di guerra, cercare spazio per comunicare, avere un fiore da annaffiare, respirare, possibilmente respirare, possibilmente, respirare”.

(Se vuoi leggere il testo vincitore clicca qui)

Il premio della critica è stato assegnato a Le voci del vicolo, da Grosseto, in concorso con il brano “Io non ho mai sparato”, mentre Principe, in gara con il brano “Godzilla”, si è aggiudicato il premio della giuria popolare.

 

La conclusione del festival ha avuto la propria celebrazione la sera successiva, con il concerto di Pip Carter Lighter Maker, gruppo finalista dell´edizione 2007 di MusicalBox, Virginiana Miller e Marlene Kuntz, tappa del MEI Tour. Lo staff ringrazia tutti i finalisti che ritroveremo nella compilation che uscirà nei prossimi mesi: Malecorde, The Savalas e Terrasonora.

 

Un ringraziamento speciale va anche alle radio che hanno seguito il festival da vicino: Rec Radio, che ha dedicato numerosi speciali e proposto la diretta delle serate conclusive del festival, e la radio belga Radio Italia Charleroi, che ha mandato in onda la serata finale del concorso sulle sue frequenze.

 

Ma come sempre l’attività dell’Associazione Voci per la Libertà non si ferma ed il prossimo appuntamento è con Voci per la Libertà IN TOUR a Torre di Ruggiero (CZ) i prossimi 10, 11 e 12 Agosto per la seconda edizione del festival Musica e Arte.

 

Dichiarazione del Direttore Artistico Michele Lionello: “Dieci anni di festival sono un bel traguardo! Gli sforzi, le soddisfazioni, le persone incontrate, gli artisti che hanno calcato il nostro palco, le emozioni provate sono davvero tante. Il nostro compleanno l’abbiamo celebrato nel miglior modo possibile mettendo la musica a disposizione della promozione dei diritti umani, ossia quello che da dieci anni stiamo facendo con tanto impegno, passione ed entusiasmo. E ricordiamoci assieme che l’entusiasmo è contagioso!!!”

 

 

Main sponsor
Banca Etica – Copma – Unendo

Con il supporto di
Audiocoop – MEI Fest – Glitter & Soul – Audioglobe – Suono e Immagine – Europrint – Imaginaria – In Più GROUP – ArTZa

Media Partner
Demo Rai – Musicalnews – Freakout – Mescalina.it – Music Boom – Freequency – Jam – Rec Radio – Rockit – Mucchio – Radio Base – Ecoradio – SentireAscoltare – ViaVaiNet – La Vocedi Rovigo – Lifegate radio – Lifegate – Radio Italia Charleroi

Premio A67

Premio Amnesty Emergenti 2006

Premio A67Sono giovani, vengono da Scampia (Napoli) e hanno molto da dire. “Voglie parlà” è il brano che gli ‘A67 hanno portato in concorso a Voci per la Libertà e che gli è valso il prestigioso premio Una Canzone per Amnesty. “Conosciamo e stimiamo moltissimo l’impegno di Amnesty, ricevere questo premio ci rende quindi davvero felici – sono state le parole del leader Daniele Sanzone – e la canzone che abbiamo portato in concorso in qualche modo si lega sia al titolo del festival “Voci per la Libertà” sia alla campagna “Invisibili” di Amnesty 2006: “Voglie parlà” è nata infatti proprio per una forte esigenza di esprimersi, affrontando la pesante coltre di omertà che caratterizza il nostro quartiere e che impone, anche qui in Italia, una quotidiana invisibilità capace di ledere i diritti di ciascun essere umano”.

A67 webSebbene sia una band emergente, non è la prima volta che si fa notare: in tempi ancora non sospetti un brano degli ‘A67 era stato scelto da Michael Pergolani e Renato Marengo di Demo (Radio1Rai), come colonna sonora del programma, dopo essere rimasto al primo posto della classifica di Demo per oltre un anno. In seguito, grazie ad un’intervista con la France Presse e a due servizi sul gruppo da parte della BBC, gli ‘A67 hanno ottenuto l’attenzione da parte della stampa estera, oltre che articoli sui maggiori quotidiani nazionali. Il progetto ‘A67 nasce nel 1996 con l’esigenza di portare alla luce le realtà di una periferia troppo spesso dimenticata, o ricordata solo per episodi legati alla criminalità. Il nome si riferisce alla legge per l’edilizia popolare 167 che ha dato il via all’allucinante edificazione nell’area nord di Napoli, a Scampia e Secondigliano. Per gli ‘A67 la musica è un modo alternativo e positivo per parlare dei problemi legati ai diritti umani, che non poteva non colpire la giuria di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty e il pubblico di Villadose; merito anche di un genere che mescola funk, rap e rock, e di un’eccellente presenza scenica.

Subito dopo la premiazione avvenuta domenica 23 luglio a Villadose – che ha visto consegnare a Chiarastella, giovane cantautrice romana, il Premio della Critica, e ai vicentini Neruda il Premio della Giuria Popolare – gli ‘A67 hanno nuovamente suonato “Voglie parlà” e si sono esibiti con altri brani del loro repertorio e con una cover, “Don Raffaè” di Fabrizio De André.
Tutte le sei band finaliste del concorso – Concerto Musicale Ambaradan, Evoè, Paolo Scheriani, Chiarastella, Neruda e ‘A67 – parteciperanno alla nuova compilation di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, che verrà presentata al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza il prossimo novembre.

 

La giuria di Voci per la Libertà 2006 era composta da: Michele Lionello (Direttore Artistico Voci per la Libertà), Giovanni Stefani (Responsabile Amnesty International Rovigo), Sandro Cacciatori (Direttivo Voci per la Libertà), Riccardo Pozzato (Direttivo Voci per la Libertà), Enrico Rigolin (Fanzine VxL), Barbara Chinaglia (Il Gazzettino), Fausto Murizzi (Rockit), Elisa Orlandotti (Jam), Renzo Stefanel (Il Gazzettino), Paolo Pobbiati (Presidente Sezione Italiana Amnesty International), Luca Barachetti (Musicboom), Giordano Sangiorgi (Presidente Meeting delle Etichette Indipendenti), Luca Tognazzi (Wayout Eventi), Giò Alajmo (Il Gazzettino), Zio Willy (Radio Base), Giuseppe Fabris (Rockol) e Aurelio Pasini (Mucchio).

sancto ianne

Premio Amnesty Emergenti 2005

sancto ianne

Il concorso, terminato pochissime ore fa, ha visto come vincitori del Premio Una Canzone per Amnesty i Sancto Ianne con il brano “Uocchie”


“Siamo soddisfatti, onorati e colmi di gioia per il premio ma ancora di più per la qualitàdelle proposte musicali, della grande maestria degli organizzatori e la grande professionalità di chi ha lavorato per questo concorso. È cosa rara lavorare in queste condizioni” hanno commentato i Sancto Ianne. “Tutti noi ci teniamo a sottolineare l’elevatissima qualità di questa manifestazione a livello nazionale e il grande senso di amicizia creatosi tra tutti i musicisti, e la forte affinità di intenti. Grazie!”.

 

 

 

La giuria composta da:

Michele Lionello (Dir. Artistico Voci per la Libertà)
Giovanni Stefani (Resp. Amnesty di Rovigo)
Riccardo Pozzato (Musicista)
Fausto Murizzi (Rockit)
Enrico Rigolin (Fanzine VxL)
Renzo Stefanel (Il Gazzettino)
Luca Tognazzi (Wayout Eventi)
Patrizia Vita (Sezione Italiana Amnesty)
Francesco Piccioni (Rock Sound)
Luca D’Alessandro (MusicBoom)
Giordano Sangiorgi (Meeting Etichette Indipendenti)

 

nel corso della serata ha assegnato anche i premi:

Premio della Critica
THE ICELIGHTERS – “MORPHINE”

Premio della Giuria Popolare
“BANDA DEI FALSARI – “DALL’ALTO”

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“Torniamo a casa con un successo tanto piacevole quanto inaspettato” è il commento dei The Icelighters. “Un riconoscimento da una giuria così qualificata non poteva che andare oltre ogni più rosea aspettativa. Per un gruppo che vive delle proprie speranze, e si scontra ogni giorno con la realtà di un mondo in cui ha scelto di vivere, questo premio costituisce la forza per continuare a sognare”.

Gli altri finalisti che parteciaperanno alla Compilation “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2005” sono:

camattini min 2005 mama min 2005 firesons min 2005

Francesco Camattini

Mama Roots

Firesons

 

I Sancto Ianne e i The Icelighters suoneranno al prossimo Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, mentre i brani dei The Icelighters potranno essere scaricati dal sito www.musicboom.it, partner di Voci per la Libertà.

Tutti i sei gruppi finalisti parteciperanno alla compilation “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2005” mentre i Sancto Ianne realizzeranno anche il videoclip del brano vincitore, che sarà incluso nel cd.

 

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Ricordiamo la serata di lunedì 25 luglio durante la quale verrà consegnato il Premio Amnesty Italia ai Modena City Ramblers per il brano “Ebano” da parte dei responsabili di Amnesty International sezione Italia.

Ad aprire la serata le esibizioni de
I Folletti del Grande Bosco  finalisti di Voci per la Libertà 2001 e della Riserva Moac  vincitori del premio Una Canzone per Amnesty 2004.

Lo staff di Voci per la Libertà ringrazia tutti i gruppi che hanno partecipato all’8ª edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty: Bomba Bomba, Francesco Camattini, Mediterranean Celtic Dub Connection, Sybthphonia Suprema, Telegram, The Icelighters, Banda Dei Falsari, Firesons, Mama Roots, Sancto Ianne e Skizzo.

Ci vediamo il prossimo anno per la 9ª edizione del Concorso Musicale dal vivo
Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty!

Firesons
premiazione

Premio Amnesty Emergenti 2004

È terminata da pochissime ore la finalissima del concorso musicale dal vivo Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty che ha avuto luogo al Parco CRG di  Villadose (RO) nei giorni 22-25 luglio.

premiazioneLa giuria composta da Michele Lionello (Direttore Artistico Voci per la Libertà), Marco Bertotto (Presidente Amnesty International Italia), Riccardo Noury (Direttore Uff. Comunicazione Sez. Italiana A.I.), Giovanni Stefani (Responsabile Provinciale Amnesty International), Denis Piombo (Redazione Fanzine VxL), Luca Tognazzi (Way Out Eventi), Enrico Rigolin (Rockit), Fausto Murizzi (Mucchio Selvaggio), Andrea Paoli (Rocksound) e Massimiliano Ferramondo (Rolling Stone) ha assegnato il Premio Amnesty ai RISERVA MOAC per il brano “Ungaretti”.

La canzone si è aggiudicata il premio per il testo che, come ha dichiarato Fabrizio Russo, cantante della band insieme a Mariangela Pavone, “è una visione del fenomeno “guerra” vista dall’interno, ed è uno sfogo ultimo del personaggio che si appella a questa presenza ‘spirituale’. È un ripudio di tutte le guerre, soprattutto di quelle ‘preventive’ che non ci piacciono assolutamente!”.

Durante la serata finale del concorso si sono esibiti i sei gruppi selezionati dalla giuria sabato 24 luglio: Jailsound, Pekisch, Terramare, Sandy Müller Duo, Fabularasa, oltre ai vincitori Riserva Moac.

Il Premio della Critica è stato assegnato ai TERRAMARE, mentre i SANDY MÜLLER DUO hanno ricevuto il Premio della Giuria Popolare.

Tutti i sei gruppi finalisti parteciperanno alla compilation Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2004 che dai primi mesi del 2005 si potrà acquistare attraverso Amnesty International e in tutti i negozi di dischi.

Nel corso della serata c’è stata grande attesa per la premiazione di Ivano Fossati per il brano “Pane e coraggio”. L’autore genovese ha regalato al pubblico presente sei brani altamente ispirati, in un’esibizione toccante e incredibile.

Marco Bertotto, Presidente di Amnesty International Sezione Italia, ha consegnato il premio a Ivano Fossati, che ha ribadito: “le canzoni possono fare ben poco contro guerre, ingiustizie e torture, ma sono buone fiancheggiatrici dello spirito e piccole portatrici di consolazione, di conforto e perfino di speranza”.

Lo staff di Voci per la Libertà ringrazia tutti i gruppi che hanno partecipato alla 7ª edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty: Controluce, Jailsound, Terramare, Sandy Müller Duo, Dadotratto, Morgane, Riserva Moac, Lilium, Pekisch, Tom P. Bangura, Fabularasa e Aliperdute.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricordiamo la serata di lunedì 26 luglio, Mei Fest Nord Est, che vedrà alternarsi sul palco allestito a Parco CRG a Villadose (RO) i GIARDINI DI MIRÒ, COLAZIONE FREAK, e gli HEZA.

Ci vediamo il prossimo anno per l’8ª edizione del concorso musicale dal vivo

Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty!

Premio Amnesty Emergenti 2003

Si è conclusa con grande successo la sesta edizione del Concorso Musicale Nazionale dal vivo di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”.

I sei finalisti del concorso che andranno a realizzare il cd compilation “Voci per la Libertà 2003” sono: Ameba (trip-hop drum’n’bass da Lecco), La Moscaceca (pop-rock da Milano), Nuovi Orizzonti Artificiali (rock elettronico da Milano), Michael Seck & the Tolou (africanfolk con formazione Ital-Afro), Risin’ Family (reggae da Torino) e Viaggio Segreto (rock da Rovigo).

Vincitori del Premio Amnesty è andato ai Nuovi Orizzonti Artificiali con la canzone “Processo a Lugìn”, il Premio della Critica è stato assegnato agli Ameba ed infine Michael Seck & the Tolou è stato premiato dal pubblico con il Premio Giuria Popolare.

 

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