Quest’anno il festival itinerante DeltArte intensifica il sodalizio con le associazioni del territorio e in particolare con WWF di Rovigo e Terra e Libertà di Papozze.
Da questa reciproca intesa nasce la festa dell’Oasi 2015 nella splendida golena di Panarella; il calendario degli appuntamenti è stato notevolmente ampliato per intensificare il connubio tra ambiente e arte contemporanea. Considerata la Porta del Parco Regionale veneto del Delta del Po, essendo collocata in prossimità della prima diramazione del fiume Po, con i suoi 50 ettari complessivi (25 dei quali in gestione al WWF), Panarella è una delle più vaste e conosciute golene del basso corso del Po. Un’area estremamente diversificata dal punto di vista ambientale, in quanto riassume le fasi evolutive di una zona umida, dagli stagni profondi, al prato umido, al prato arido. Dal bosco igrofilo allagato di salici, alla foresta planiziale dominata da farnia, pioppo bianco, frassino e olmo.
In questo paradiso naturale DeltArte rende omaggio all’armonia tra uomo e natura con l’installazione permanente Capture di Francesco Mancin. Quattro illustrazioni e un tema comune: un sottile dualismo e passaggio da reale a virtuale, in cui il procedimento di creazione delle immagini è la parte più significativa dell’opera. Tre dei quattro soggetti riprendono alcuni esemplari di specie animali presenti nel Delta del Po come il Rigogolo, l’Airone rosso, la Tartaruga palustre europea, mentre il quarto rappresenta una piccola imbarcazione da fiume. Dopo aver scattato alcune fotografie in diversi ambienti dell’oasi per rilevare la più ampia gamma tonale, Francesco Mancin ha composto una gradient composition per ogni pannello con i colori presenti nell’inquadratura fotografica ad esso abbinata. I soggetti rappresentati mantengono i loro colori originali, mentre lo sfondo e la cornice riprendono i colori del gradiente. Questo per mantenere una memoria storica dei colori predominanti nell’ecosistema e per catturare non solo gli animali rappresentati ma anche l’atmosfera reale dell’oasi. Essi nascono ed emergono dal territorio, con il quale sono in stretta relazione ed entrano a far parte anche dell’immagine digitale. Le illustrazioni sono state realizzate in grafica vettoriale, gli sfondi con un software di grafica 3D, per mantenere sempre più vivo il dualismo che lega l’immagine reale dell’oasi e dei soggetti a quella creata al computer.
Nel comune di Papozze DeltArte presenta l’opera Lost memories di Emmanuele Panzarini. Dopo il successo di pubblico di domenica scorsa a Corbola per A Utopian Idea, intervento artistico presso l’isola del Balottin, il giovane artista padovano crea Lost Memories, personale installazione di land art presso il tratto arginale di Papozze.
Dalla sponda sud del Po l’artista si è spostato sulla sponda nord per realizzare un lavoro di dialogo tra due generazioni: lungo la strada, simbolo della vita, colloca diverse balle di fieno sulle quali trovano spazio le riflessioni e gli slogan dei cittadini locali rivolte ai giovani, futuro di questo territorio. Emmanuele Panzarini ha infatti soggiornato nel comune e ha raccolto diverse testimonianze e interviste, fatte alla comunità locale, che ha risposto in maniera propositiva alle sollecitazioni dell’artista. L’installazione Lost Memories sarà visibile fino al 29 settembre.
Nella biblioteca comunale di Papozze saranno esposte fino al 29 settembre le fotografie di Matteo Sauli tratte dal progetto SS 309. La serie prende il nome dalla denominazione stradale della celebre via che collega Ravenna a Mestre e che ricalca il tracciato di un’antica strada medievale. Le immagini raccontano i due anni impiegati da Matteo Sauli per documentare gli oltre 126 chilometri lungo i quali si snoda la statale 309 Ravenna – Venezia. Strada del mare per molti, disseminata di antichi borghi di pescatori, popolata dalle fronde degli alberi, attraversata dal 45° parallelo, l’arteria, tra decadenza e velocità, continua ad esercitare il suo strano fascino. Una forma di ambivalenza che si riscontra in queste immagini nell’anima primigenia del bianco e nero.
Nella giornata di domenica, alle ore 17.30, DeltArte approderà in barca a Santa Maria in Punta, altro sito golenale affascinante e suggestivo del Delta del Po, dove l’artista trentina Caterina Sega ha creato Tarassaco, un’installazione site specific presso l’approdo golenale, composta da un gambo, una testa e da tanti lunghi tentacoli, che si diramano ed espandono nell’ambiente circostante. Gli elementi dell’installazione permetteranno allo spettatore di infilarsi sotto la struttura ad ombrello formata dai tentacoli, facendolo diventare così parte integrante dell’opera. L’artista spiega: “Mi piace pensare a una nuova “specie vivente”, un incrocio tra specie animale e vegetale, che si adatta e si moltiplica ripopolando piano piano, qua e là gli spazi abbandonati”. I materiali usati saranno principalmente legno per il gambo e tappi metallici riciclati per la realizzazione dei tentacoli.
Programma
PAPOZZE DOMENICA 7 GIUGNO
Ore 10-12: Biblioteca comunale di Papozze, apertura mostra di fotografia “SS 309″di Matteo Sauli. La mostra rimarrà aperta fino al 29 settembre 2015
OASI DI PANARELLA
Ore 09.00 – ore 18.00 Festa nazionale dell’oasi “Gli artigiani dell’arte: esposizione dei mestieri di un tempo” a cura di Terra e Libertà e WWF Rovigo
Ore 16.00: Inaugurazione dell’installazione “Capture” di Francesco Mancin e “Lost memories” di Emmanuele Panzarini
Ore 17.30: escursione in barca a cura di WWF Rovigo e tappa a Santa Maria in Punta per l’inaugurazione dell’installazione di Caterina Sega “Tarassaco” presso la golena.
Per info e prenotazioni:
Roberto Guzzon 3381394289 e Eddi Boschetti 3498042520; email: rovigo@wwf.it
Segreteria organizzativa Voci per la Libertà
www.deltarte.com – info@deltarte.com
www.vociperlaliberta.it – info@vociperlaliberta.it
Mobile: 349 2595271
Si ringraziano: Regione Veneto, Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po, Provincia di Rovigo, Comune di: Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Viro, Rosolina, Taglio di Po; Amnesty International, FAI, Terrà e Libertà, WWF Rovigo, Fondazione Ca’ Vendramin, Museo Archeologico Nazionale di Adria, Azienda agricola La Galassa, Risicoltori Polesani Soc. Consortile di produttori del Delta, Tenuta Ca’ Zen, Studioartax, Artribune, REM, ViaVai