Presi a caso
La nostra associazione ha deciso di sostenere e promuovere Presi a caso, il docufilm diretto, fotografato e montato dal regista Alberto Gambato con la consulenza storica di Laura Fasolin, per parlare di una storia sulla quale non è ancora stata fatta completa chiarezza.
Il documentario Presi a Caso narra infatti la storia di un eccidio nazista sconosciuto a livello nazionale: una storia che ha lasciato in dote un 25 aprile 1945 molto amaro ai due comuni polesani di Ceregnano e Villadose. Per loro la Liberazione assume da allora il volto commemorativo di ingenti perdite umane, nell’ultimo giorno di guerra e nel primo di una nuova e più duratura pace. 21 furono le vittime, tra i 14 e i 70 anni, cadute sotto il fuoco tedesco durante il rastrellamento e l’eccidio. Rimangono oggi i luoghi della tragedia e con essi le testimonianze di chi quella tragedia l’ha vissuta in prima persona. Una ricostruzione non facile, per l’esiguità della bibliografia esistente e la mancanza di un riconoscimento istituzionale a vittime che dovrebbero vivere nella riconoscenza della propria nazione.
Su invito della nostra Associazione, Presi a Caso racconta la vicenda attraverso la Dichiarazione universale dei diritti umani (1948) – legislazione successiva ai fatti – con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Per comprendere il suo odierno significato, l’eccidio ripercorre il dialogo con giovani che hanno conosciuto la vicenda a scuola tramite uno spettacolo teatrale nel 2002 ed una raccolta di testimonianze dei loro nonni 2005. Restano oggi pochi punti fermi: quel 25 aprile pioveva, 21 persone venivano uccise, 23 famiglie dovevano sopportare il dolore più grande, l’umanità si copriva di vergogna. Un eccidio senza motivo e senza diritto, per la presunta morte un tedesco. Vi è però la certezza di una rappresaglia che se nell’ovvietà non fu supportata moralmente, non lo fu neppure giuridicamente, come afferma nel documentario Domenico Gallo, magistrato e consigliere della Corte di Cassazione: il diritto di rivalsa non poteva, e non può, toccare la vita della persona.
Il 26 Maggio del 2016 l’opera è stata premiata a Torino nell’ambito del Concorso “Filmare la Storia”: Presi a caso ha infatti ricevuto il premio della giuria Paolo Gobetti – sezione Videomakers per la storia del ‘900. L’evento, arrivato alla sua 13^ edizione, è il concorso prìncipe in Italia per opere audiovisive legate alla storia del ‘900, organizzato dall’Archivio Cinematografico Nazionale della Resistenza di Torino appartenente alla rete nazionale dell’INSMLI.