Finalmente è giunto il momento di raccogliere la sfida per
l’8° Edizione del Concorso Nazionale
“VOCI PER LA LIBERTA’ UNA CANZONE PER AMNESTY”!
Ed ecco il programma dettagliato fin nei minimi particolari:
MERCOLEDI 20 LUGLIO P.zza Aldo Moro
Anteprima Festival
Proiezione dei cortometraggi della rassegna
“dopochi” di Alberto Gambato
“Una donna seduta su una poltrona al centro della strada”. Per tutta la vita -ad intervalli più o meno regolari- non facciamo che accettare e rifiutare: noi stessi, gli altri. Spesso senza palesare a parole la nostra scelta, svincolandoci da una spiegazione, riparandoci dietro la convinzione che il silenzio fra amiche, sorelle, madri o figlie faccia parte della conversazione. L’idea stessa per questo cortometraggio è nata dal silenzio di una notte istintiva e dal silenzio siamo partiti. Dal silenzio di chi si sveglia. Dal silenzio di chi si accorge. Da chi prima pensa a riempirsi la pancia e solo poi -casomai- a comunicare. Dal silenzio di chi si arrabbia. Da quello che si trascina fuori per poi trovarlo (o trovarsi?) identicodentro”.
“Il Condannato” di Sergio Rinaldi
“Cosa si prova nelle ore che precedono la propria esecuzione?
Un uomo si interroga sulla pena di morte. Un giorno però si troverà a vivere la situazione in prima persona con la surreale possibilità di scegliere il proprio carnefice, scoprendo che i suoi dubbi erano più fondati di quanto pensasse”.
“Life” di Marco Musso
“Il video mostra il perenne confronto tra lo splendore della natura e la carica distruttiva dell’uomo. Per descrivere questo cammino, in un’ottica adeguata , abbiamo lavorato sul confronto tra la scoperta dei miracoli della natura e la presenza dell’uomo in tutto e per tutto, tra civiltà e progresso. Dal buio rinascerà una nuova vita, un nuovo impulso verso la ricerca di un mondo migliore”.
Proiezione del cartone animato “P.O.P. – Pace Of Peace”:
Un cartone animato sulla pace ideato e scritto da studenti israeliani e palestinesi, vincitore del Premio cinema e cultura del dialogo alla 61° Mostra del Cinema di Venezia.
Un Supercammello, che vola sulle situazioni di guerra e di violenza e, magicamente, riesce a trasformarle in realtà di pace, è il protagonista di “Pace of Peace” (“Ritmo di pace”): il cortometraggio animato ideato e scritto da 8 studenti israeliani e 8 studenti palestinesi, tra i 16 e i 18 anni, provenienti da Raanana (Israele) e Qalqilia (Autorità Palestinese).
Pace of Peace (8′) si è aggiudicato il premio “Cinema e Cultura del Dialogo” allo scorso Festival di Venezia. Nato da un’idea del giornalista Roberto Davide Papini e di Attilio Valenti, docente di Tecniche e Storia del Cinema d’Animazione e prodotto da “Castelli Animati” e dall’Ufficioper la Pace a Gerusalemme del Comune di Roma, “Pace of Peace” può vantare lasupervisione artistica di due importanti nomi dell’animazione mondiale: Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati. Con la direzione artistica di Luca Raffaelli e dello stesso Attilio Valenti, il cortometraggio è stato realizzato da 12 studi d’animazione italiani – A&M, De Mas & Partners, Fusako Yusaki, Graphilm, GreenMovie Group, Matitanimata, Mnogo Film, Proxima, Rainbow, Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema – Dipartimento di Animazione, Stranemani, The Animation Band – con il coordinamento tecnico di Giuseppe Squillaci. Gregory Panaccione è l’autore dello storyboard, mentre il videoboard è di Matteo Valenti e l’ideazione dei suoni di Angelo Talocci di Spiritosound. Fabrizio Mazzotta ha dato la voce al Supercammello. D’eccezione anche la colonna sonora, scritta e interpretata da due celebri artiste internazionali: l’israeliana Noa e la palestinese Rim Banna. Le varie fasi della preparazione e della lavorazione del cartone hanno dato vita ad un documentario realizzato da Gianluigi De Stefano. Alla realizzazione del cortometraggio hanno collaborato l’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, la Camera di Commercio di Roma, Rai – Radiotelevisione Italiana – Raitre e Cinecittà Holding.
MOSTRE PER LA LIBERTÀ – Sede Municipale P.zza Aldo Moro
Da mercoledì 20 a lunedì 25 luglio 2005 presso la prestigiosa sede municipale apertura delle mostre fotografiche. Per la rassegna “Arte per la Libertà” nella sezione “Scatti per la Libertà” i tre segnalati sono
“Kill the gap!” |
“Articolo 5” |
“Identiteit” |
Oltre a questa saranno presenti due importanti mostre fotografiche:
Personale di Silva Rotelli, fotografa collaboratrice di diverse riviste musicali, dal titolo:
“Il sentimento del suono”
– Frammenti live –
bio: Silva Rotelli si dedica prevalentemente alla fotografia di scena e spettacolo legata all’ambito musicale. Cura la fotografia promozionale, di videoclip, di album di etichette e gruppi del panorama indipendente italiano. Collabora con riviste del settore (Rockstar), con fanzine, siti dedicati agli artisti (tra cui Moltheni, Silvia Dainese )e libri (“Après la pluie”, dedicato al gruppo The Cure, edito in Francia). Collabora con festival fotografando gruppi della scena internazionale (R.E.M, Supertramp, Dream Theater,The Cure…) e della scena italiana (tra cui Paolo Benvegnù, Marco Parente, Cesare Basile, Marta Sui Tubi, Yuppie Flu, Franklin Delano, Tre allegri ragazzi morti, Lana, One dimensional man) Silva ha 24 anni,svolge ricerca e attività fotografica vivendo tra Bolzano e Milano dove frequenta l’Istituto Italiano di fotografia.
GIOVEDI 21 LUGLIO – Parco CRG
Serata Evento con il concerto di Cristina Donà e Giulio Casale, due degli Artisti piu’ rappresentativi della scena rock cantautorale italiana, apertura di serata con gli Arecibo.
Giulio Casale presenterà i brani del suo nuovo album “IN FONDO AL BLU”, con uno spettacolo di teatro-canzone “ILLUSI D’ESISTENZA”.
L’album “IN FONDO AL BLU” (registrato ai Level Studio di Conegliano con la produzione esecutiva di Federico Sparano e con gli arrangiamenti e direzione degli archi di Alessandro Lizzitto) contiene tredici brani, legati da un percorso comune nei vizi e nelle virtù “dell’uomo moderno”, ma estremamente vari nella loro partitura musicale e nel colore degli arrangiamenti: da “Marina Elisa”, a “Eccomi qua”, passando per il singolo “L’uomo col futuro di dietro”, alla gaberiana “Vivacchio”, da “Cara giovane vergine che mi parli di suicidio”, a “Parassita intellettuale”, “So che non so”, “All I want to be” ,”Sbarre sui denti” con la partecipazione di Roberto Citran, “Dovrei”, “Ora o mai più” per arrivare all’immersione finale di “In fondo al blu”, mentre la ghost track “Il caso di uno vicino a se stesso”, ci attende nascosta facendo riaffiorare l’anima al rock di Giulio.
“ILLUSI D’ESISTENZA”
La regia di Roberto Citran e l’impianto scenografico di Antonio Panzuto mettono Giulio Casale in condizione di esprimere in questo spettacolo tutto il suo potenziale di narratore, oltre che di cantante, occupando l’intero spazio del palcoscenico con recitazione ora meditabonda ora ironica e ora prettamente fisica, in una successione di monologhi e canzoni che non risulta mai prevedibile. Il contesto è particolarmente poetico ed evocativo e ben si presta all’osservazione dell’oggi che intesse i cantati e i recitati di Casale, sempre teso a scavare dentro di sé per giungere a capire le ragioni di certi malesseri e possibili autentiche speranze.
Dice Giulio Casale: ” Negli anni ’70, quand’ero bambino, sentii dire che la borghesia era colpevole specie là dove essa produceva ‘irrealtà’, cioè falsi bisogni, sovrastrutture, problematiche umane del tutto astratte, dannose… Oggi mi pare che la realtà di quell’analisi si sia completamente inverata e anzi pericolosamente ingigantita”.
‘Illusi d’esistenza’ è una sorta di volo di ricognizione sopra ad alcuni di quegli aspetti nei quali l’ideale di un esistere pieno si ritrova per così dire sommerso da una coltre di finzioni, condizionamenti e inadeguatezze nostre, lontananze ormai apparentemente incolmabili. Si tratterebbe forse di ritrovare ora alcuni dati essenziali, veritieri e primari, in grado di restituire senso e meraviglia anche a tutto l’inessenziale che ci ammanta.
‘Illusi d’esistenza’ è a pieno titolo uno spettacolo di Teatro-Canzone. Giulio Casale ripropone il genere teatrale che Giorgio Gaber ha inventato nella sua formula originaria: il protagonista solo sulla scena alterna parti cantate e recitate nel più rigoroso rispetto del teatro di intervento e di evocazione.
Cristina Donà rappresenta una delle voci piu’ importanti del panorama musicale italiano ed il suo appeal internazionale nel 2004 l’ha vista protagonista nel mondo con l’uscita del suo primo album in inglese, intitolato “Cristina Donà”, pubblicato in Italia dalla Mescal e nel resto del mondo dalla Rykodisc International. Discograficamente attiva dal 1997, Cristina Dona’ viene da una vita spesa per l’arte, prima attraverso gli studi accademici, quindi con diversi lavori nel settore della scenografia (teatro, videoclip, etc…) e dal 1991, nella musica. Grazie al crescente passaparola creato dalle sue ipnotizzanti performance, cariche di mistero, sensualita’ e, sospinte da una voce unica, viene notata da Manuel Agnelli degli Afterhours che produrra’ i suoi primi due album.
“TREGUA”, l’album d’esordio del 1997 ottiene una serie di riconoscimenti stupefacenti: Targa Tenco per il miglior debutto; Max Generation; i referendum di tutte le riviste musicali (compreso quello per addetti del settore di Musica e Dischi) e anche l’imprimatur di Robert Wyatt che sull’influente rivista Mojo la vota tra i suoi dischi preferiti dello stesso anno. L’inquieta artista viene notata in Inghilterra anche dal prestigioso critico, radiogiornalista e produttore Charlie Gillett che ha il merito di presentare la sua musica alla BBC Radio. Intanto Cristina Dona’ pensa ad un nuovo lavoro, che uscira’ alla fine del 1999: il secondo album “NIDO” vede diverse collaborazioni importanti (dalla pre – produzione di Mauro Pagani, all’apporto musicale di Morgan fino a Manuel Agnelli, ancora come produttore) e “il grande uomo magico” Robert Wyatt decide di “intervenire” in una delle canzoni piu’ amate da Cristina Dona’, “Goccia”. Il 2001 si apre con tre date primaverili assieme ad Ani di Franco; poi arriva l’invito (prima artista italiana) al prestigioso “Meltdown Festival” presso la Royal Festival Hall di Londra dove viene notata da Davey Ray Moor. Mentre Cristina Dona’ e’ impegnata nella stesura delle canzoni per il terzo album, nel gennaio 2002 suona a Groningen (Olanda) all’interno dell’Eurosonic Festival. Poi, la decisione di provare una produzione internazionale e la realizzazione di “DOVE SEI TU” tra estate e inverno, tra Italia, Inghilterra e le montagne di casa. Il nuovo album entra subito in classifica e i tre singoli sono accolti bene. “Triathlon”, registrato assieme a Samuel dei Subsonica e mixato da Max Casacci, vola in alta rotazione su MTV per tutto il periodo estivo. Per Voci per la Libertà proporrà le sue canzoni in uno spettacolo solista, voce e chitarra.
In apertura di serata gli Arecibo, gruppo fondato dagli autori dei brani Marilena Anzini e Giorgio Andreoli, rispettivamente cantante e chitarrista del gruppo (finalisti Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2002). Pur restando nell’ambito del pop rock italiano, il genere degli Arecibo è aperto a interessanti ed originali contaminazioni. Il sound, di forte impatto emotivo, è ricco di atmosfere suggestive grazie alle sonorità attente e ricercate delle chitarre. I testi sono caratterizzati da una profonda sensibilità, sia che parlino di termini attuali e taglienti, sia che trattino temi più immediati e positivi. Presenteranno il loro nuovo cd Audiosfera, prodotto discografico che non pesa sull’ambiente perchè è a Impatto Zero: l’anidride carbonica prodotta nella sua realizzazione è compensata con la riforestazione e tutela di un’area verde in crescita nel Parco del Ticino.
VENERDI 22 LUGLIO – Parco CRG
Semifinale Concorso con:
BOMBA BOMBA |
FRANCESCO CAMATTINI |
TELEGRAM |
MDCD |
SYNTHPHONIA SUPREMA |
THE ICELIGHTERS |
SABATO 23 LUGLIO – Parco CRG
Semifinale Concorso con:
BANDA DEI FALSARI |
CT LAB |
FIRESONS |
MAMA ROOTS |
SANCTO IANNE |
SKIZZO |
DOMENICA 24 LUGLIO – Parco CRG
Finalissima Concorso e Premiazione
Live dei migliori sei gruppi ed assegnazione dei premi:
Una Canzone per Amnesty, della Critica e della Giuria Popolare
La giuria che sarà chiamata a decretare i vincitori del Concorso 2005 è composta:
Michele Lionello – Dir. Artistico Voci per la Libertà
Giovanni Stefani – Resp. Amnesty di Rovigo
Riccardo Pozzato – Musicista
Fausto Murizzi – Rockit
Enrico Rigolin – Fanzine VXL
Denis Piombo – Fanzine VXL
Renzo Stefanel – Il Gazzettino
Luca Tognazzi – WayoutEventi
Patrizia Vita – Sezione Italiana Amnesty
John Vignola – Mucchio Selvaggio
Francesco Piccioni – Rocksound
Luca D’Alessandro – MusicBoom
Giordano Sangiorgi – Meeting Etichette Indipendenti
Ricordiamo inoltre i vincitori delle ultime edizioni:
1998 |
1999 |
2000 |
2001 |
2002 |
2003 |
2004 |
* Premio Amnesty |
APERITIVI MUSICO LETTERARI P.zza Aldo Moro
Venerdì, sabato e domenica dalle 19.00 alle 20.30 presso la Piazza A. Moro, sede delle mostre, happy hour con aperitivi e stuzzichini assortiti.
Performance Live di:
Venerdì 22 Luglio
Arecibo
Sabato 23 Luglio
Heza + Malastrana
Domenica 24 Luglio
Arutluc reading
LUNEDI 25 LUGLIO – Parco CRG
SERATA PREMIO AMNESTY ITALIA – Consegna PREMIO AMNESTY ITALIA ai
I MODENA CITY RAMBLERS riceveranno il prestigioso Premio Amnesty Italia per il brano “Ebano”, (tratto dall’album “¡Viva la vida, muera la muerte!” – 2004) premiato per il testo altamente suggestivo, l’intensa melodia e soprattutto per il tema strettamente legato alla campagna di Amnesty International “Mai più violenza sulle donne”.
La canzone racconta la vicenda di una ragazza africana emigrata in Italia, come molte altre, per cercare fortuna ma costretta infine a prostituirsi. E Perla Nera, la protagonista di “Ebano”, chiede che ognuno si ricordi della sua storia perché “… lungo il viale verso la sera, ai miei sogni non chiedo più nulla”.
“Siamo molto contenti di questo premio, le sensazioni che si provano in questi casi sono quelle di non sentirsi soli ed è la conferma che la strada dal nostro gruppo scelta 13 anni fa è quella giusta. Riconoscimenti come il Premio Amnesty ci danno ancor più forza e motivazione per proseguire il nostro percorso”.
Cisco [MCR]
“Ancora una volta la musica riesce a trasmettere un messaggio forte di denuncia sui temi dei diritti umani. La canzone dei Modena City Ramblers racconta la sofferenza quotidiana di migliaia di donne straniere nel nostro paese. Sono le nostre madri, sorelle, figlie: hanno subito violenza, non hanno più diritti. Forse la musica riuscirà a restituire loro un po’ di giustizia e speranza per il futuro.
Marco Bertotto
[Sez. Italiana di Amnesty International]
Concerto di chiusura con:
I FOLLETTI DEL GRANDE BOSCO |
RISERVA MOAC |
Quest’anno con il Festival sosteniamo le campagne che Amnesty International sta promovendo:
“Mai più violenza sulle donne” www.amnesty.it |
|
Control Arms |
Info e Location
Inizio concerti e spettacoli ore 21
Ingresso gratuito a tutti gli eventi
Giovedì 21 luglio: ingresso 12 € (soci VxL 10 €)
Villadose (RO) Parco CRG Via Umberto I
In caso di maltempo presso Sala Europa, P.zza A. Moro
Tutte le sere:
Maxischermo – Area Associazioni – Mostre – Paninoteca – Bar – Pizzeria
PARTNER MEDIA DI VOCI PER LA LIBERTÀ – UNA CANZONE PER AMNESTY:
DEMO RAI Radio1, Rock Sound, Rockstar, Freequency, Rockit, MusicBoom, Risuono, Rockshock, Delta Radio, Radio Base, ViaVai, La Voce di Rovigo, Telestense, L’altoparlante, DNA Music, Freak Out, MusicalNews, EcoRadio, No Quarter.