“Restituiteci il diritto di sognare”. “La musica è la colonna sonora del nostro impegno. La colonna sonora delle dittature è il silenzio”. Sono solo alcune delle testimonianze tratte da INALIENABILE, un progetto che esplora il rapporto tra musica e diritti umani, attraverso le esperienze, le idee e i significati personali dei partecipanti al festival Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty e degli artisti di diversa età e cultura attivi nella difesa e sensibilizzazione dei diritti fondamentali dell’essere umano.
INALIENABILE è un’opera multimediale in divenire, visibile sul sito www.inalienabile.com, dal forte impatto emotivo, che vede alternarsi fotografie, voci, luci, video, grafiche, musiche, con la partecipazione di musicisti come Francesco Guccini, Nada Malanima, Fiorella Mannoia, Modena City Ramblers, Carmen Consoli, Cristicchi, Mud e Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia e Michele Lionello ideatore e direttore artistico di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty.
INALIENABILE pone domande e contiene spunti di riflessione sul tema dei diritti umani e della musica, affinché il racconto delle esperienze emotive di ogni partecipante sia risorsa per l’Altro, e l’insieme delle riflessioni possa essere parte di un discorso corale, in cui sia il singolo che il collettivo siano valorizzati nella loro peculiare essenza.
INALIENABILE si svolge dietro le quinte dei concerti e nelle case dei partecipanti, dove ognuno, attraverso la propria riflessione e fotografia, testimonia esperienze e condivide ricordi, permettendo così la costituzione di un ambiente fertile per una più ampia presa di coscienza.
Il percorso ha condotto alla realizzazione di un progetto multimediale sviluppato su web dove ogni arte si ispira all’altra in un circolo relazionale di fotografie, voci, luci, musiche, video, grafica. Un’opera in divenire, che girerà l’Italia incontrando altre testimonianze.
“Il design di INALIENABILE – racconta Silva Rotelli, ideatrice del progetto – si basa sulla relazione tra terra e cielo, spirito e materia; sulle azioni di chi viaggia ancorato alla terra ma sempre guidato dalla natura dei diritti umani. Le domande poste all’inizio del progetto sono alcune delle domande cardine rivolte ai partecipanti; le stesse desiderano essere scelte dal fruitore, una alla volta, a seconda della propria vicinanza emotiva. La scelta permette l’inizio del viaggio emozionale tra le riflessioni sonore dei vari partecipanti e le immagini contenute in cerchi simboleggianti pianeti in connessione tra loro. Ogni pianeta è parte fondante di un sistema ancora più ampio, quello della collettività e della natura stessa”.
INALIENABILE desidera proseguire il percorso incontrando altre testimonianze – tra cui quelle di Edoardo Bennato, Piotta, Roy Paci e Diodato – e nuovi contenuti. Il progetto vuole diventare a sua volta terreno fertile per percorsi in ambito didattico e creativo.
Le voci e le immagini sono tratte dagli incontri e dai dialoghi avvenuti tra Silva Rotelli, ideatrice del progetto, e i partecipanti, rivolti ad approfondire gli aspetti personali della relazione tra musica e diritti umani. Il progetto grafico è di Davide Falzone. Le musiche originali sono state composte da Julia Kent, violoncellista e compositrice canadese, che ha interpretato le emozioni e le idee espresse attraverso le foto e le voci.
CREDITI
Ideato e realizzato da: ruhetag.it
Promosso e sostenuto da: Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, Amnesty International Italia
Direzione creativa e artistica: Silva Rotelli
Progetto grafico e video introduttivo: Davide Falzone
Dialoghi e Fotografia: Silva Rotelli
Assistente: Manuel Montesano
Animazione Luci: Paolo Muscarello
Editing audio: Maurizio Giannotti
Video di backstage: Marco Vitale, Stefano Lisci
Coordinamento sezione audio: Matteo Perego
Coordinamento sezione artisti: Michele Lionello
Musiche originali: Julia Kent
Sviluppatore front-end: Matteo Colombo
Ufficio Stampa: Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty
Referente social media: Veronica Tonidandel
Il progetto INALIENABILE è sostenuto e promosso da Amnesty International Italia, Associazione Culturale Voci per la Libertà all’interno del progetto Arte per la Libertà con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.