Procedono benissimo i laboratori de L’Arte per i diritti umani per il terzo anno consecutivo, con alcune bellissime novità!
Da ben tre anni, grazie al progetto Attivamente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ci occupiamo di portare i diritti umani nelle scuole, con lo scopo di sensibilizzare i giovani alle tematiche della Dichiarazione universale dei diritti umani.
La forza comunicativa dell’arte è il tramite per trasmettere agli studenti l’importanza dei diritti di ogni essere umano. Sono proprio loro, i giovani, su cui riponiamo la speranza di un futuro senza pregiudizi e discriminazioni; e noi cerchiamo di dar loro gli strumenti per farlo. Assieme ai nostri artisti vogliamo stimolare il pensiero critico, la curiosità e la progettualità degli studenti, aiutandoli a sviluppare le loro potenzialità.
Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo. L’istruzione è l’unica soluzione.
[Malala Yousafzai]
Le parole di Malala, giovanissima Premio Nobel per la Pace e paladina della lotta per il diritto allo studio, esprimono appieno l’idea di istruzione che ha guidato il nostro lavoro: uno strumento potente per cambiare (in meglio) noi stessi e il mondo. A partire dal micro-mondo, cioè dai contesti quotidiani che gli studenti vivono.
L’ARTE PER I DIRITTI UMANI
Ad ogni alunno viene inoltre consegnata una Dichiarazione universale dei diritti umani e ad ogni classe partecipante al progetto riceve un calendario dei diritti umani, entrambi con illustrazioni della Street Artist Alessandra Carloni.
Per l’istituto aderente al progetto invece una copia di In Arte DUDU – La dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti italiani e della compilation della XXI edizione del festival Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty.
Gli obiettivi del nostro progetto L’ARTE PER I DIRITTI UMANI
Scopo principale è sensibilizzare gli studenti alle tematiche legate ai diritti umani, comprendendo il valore dell’uguaglianza attraverso gli input creativi che derivano dall’arte nelle sue diverse forme. Torneremo a parlare di diritti e della loro attualità nella società contemporanea, per stimolare i ragazzi a diventare parte attiva nella promozione dei diritti umani grazie al potere dell’esperienza artistica. L’arte è un potente strumento per promuovere i diritti umani e aiuta a comprenderne i valori di riferimento. Un progetto condiviso attraverso l’arte può portare alla riflessione, alla condivisione, all’azione.
Come si struttura L’ARTE PER I DIRITTI UMANI
Coordinati da un esperto di diritti umani e da un artista, gli studenti scopriranno come il linguaggio universale dell’arte possa educare ai diritti umani. A tutti gli alunni verrà consegnata una copia della Dichiarazione universale dei diritti umani e ad ogni classe il calendario dei diritti umani 2019. L’arte è un ottimo mezzo per comprendere a fondo il senso del rispetto dei diritti umani e abbiamo pensato di declinarla in 4 percorsi che coniugano arte e diritti umani.
Artisti affezionati, ma anche nuovi nei 3 percorsi di musica, arte e cinema.
Ma la vera novità è l’aggiunta del quarto percorso, il percorso fotografico, che quest’anno è svolto da due artisti/fotografi professionisti a noi molto cari, Silva Rotelli e Andrea Artosi (in arte Artax).
Questo ci ha permesso di ampliare a 40 il numero di laboratori, rispetto ai 30 degli anni scorsi.
Sono ben 23 i laboratori che coinvolgono scuole medie e superiori nei percorsi di musica, cinema e fotografia. E gli altri 17? È proprio qui l’altra bellissima novità: il percorso di arte quest’anno è stato dedicato alle scuole elementari. I bambini saranno veri e propri artisti e si cimenteranno in varie tipologie di arte, dal disegno su tela, al muro, ai laboratori di stencil art.
Un coinvolgimento delle scuole a 360°.
Già 10 i laboratori svolti in questa prima parte dell’anno
Le tre scuole coinvolte nel percorso di arte contemporanea sono state finora la scuola elementare Aldo Moro di Boara Polesine, la Scuola Primaria di Trecenta e la scuola primaria Duca D’Aosta di Rovigo. Gli artisti protagonisti sono stati rispettivamente Zentequerente per i primi due istituti e Marco Mei per l’ultimo citato. In questi laboratori i bambini diventano davvero artisti per un giorno!
Il percorso storico-cinematografico ha visto il coinvolgimento della scuola secondaria di I grado “J. Da Corte” di Piove di Sacco, la scuola secondaria di I grado di Campodarsego, e l’Istituto Superiore “Scalcerle” di Padova. Protagonista del laboratorio il film-documentario Presi a Caso, sull’eccidio di Villadose e Ceregnano avvenuto il 25 aprile 1945, ad accompagnare i ragazzi nella discussione il regista del film stesso Alberto Gambato.
Il percorso musicale è stato inaugurato da Danilo Ruggero (artista vincitore del Premio della critica alla XXI edizione del festival Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty) presso la scuola secondaria di I grado “Venezze” di Rovigo. È proseguito poi con l’intervento di Elisa Erin Bonomo presso la scuola secondaria di I grado “Marino Marin” di Adria (RO). Musica e parole sono le protagoniste di queste esperienze.
La scuola secondaria di I grado “Pio XII” di Porto Viro (RO) ha coinvolto due classi nei percorsi fotografici: la classe terza E ha svolto il laboratorio con Silva Rotelli. “La fotografia come simbolo di solidarietà” per Radwa. La ragazza ospite al laboratorio che, attraverso oggetti legati alla sua vita, ha raccontato la sua esperienza. I ragazzi si sono cimentati nell’utilizzo della polaroid.
Il giorno successivo è stato il turno della classe terza F, che ha avuto modo di apprendere tecniche fotografiche da utilizzare con lo smartphone e, collegato a ciò, l’importanza della privacy quando si scattano foto con questo strumento grazie alle spiegazioni di Andrea Artosi.
Le foto dei vari laboratori sono tutte nel nostro blog:
https://artedirittiumani.tumblr.com/