In anteprima su Rolling Stone la tradizionale compilation prodotta da Amnesty International Italia e Associazione culturale Voci per la Libertà in collaborazione con il Mei (Meeting Etichette Indipendenti) ed edita da Materiali Musicali. Già da ora, cliccando qui, potete ascoltare finalisti, premiati ed headliner della 18° edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty tenutasi a Rosolina Mare dal 16 al 19 luglio 2015, compresi il Premio Amnesty International Italia 2015 Mannarino con “Scendi giù” e il Premio Amnesty International Italia Emergenti 2015 Adolfo Durante con “Libertà”.
Dopo l’anteprima sulla prestigiosa testata, lo streaming sarà anche sui siti www.amnesty.it e www.vociperlaliberta.it, mentre la compilation fisica sarà disponibile gratuitamente in edizione limitata sui banchetti di Amnesty International Italia di tutto il Paese a partire da gennaio.
TRACKLIST:
1. MANNARINO – Scendi giù
2. Adolfo Durante – Libertà
3. Adolfo Durante – Luna gitana
4. MARMAJA – Pastore di Nuvole
5. Wdd & Michela Grena – New Slavery
6. Wdd & Michela Grena – How Many Woman
7. SYNCAGE – Anxiety
8. Golaseca – Sud dei sud
9. Golaseca – La notte dei papaveri
10. MUD – Centro o periferia
11. Malarazza 100% Terrone – Zio Pino
12. Malarazza 100% Terrone – D’amuri e di Passiuni
13. ANNA LUPPI – Caro amore ti scrivo
14. Riky Anelli – Ti porterò
15. Riky Anelli – Canzone del pomeriggio
16. MARMAJA & MUD – Uomini
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MINIBIO DEI PROTAGONISTI DELLA COMPILATION
VOCI PER LA LIBERTÀ – UNA CANZONE PER AMNESTY 2015:
Alessandro Mannarino, Premio Amnesty International Italia 2015 “Scendi giù” del cantautore Mannarino è il vincitore della tredicesima edizione del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 per il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente. Oltre 60.000 copie vendute con i 3 album “Bar della rabbia” (2008), “Supersantos” (2011) e “Al Monte” (2014). Vincitore del Premio Gaber e Premio Siae come miglior artista emergente. Ha vinto il Premio PIMI del MEI quale miglior artista indipendente dell’anno nel 2014. Due partecipazioni al Concertone del Primo Maggio di Roma. Un tour negli Stati Uniti e in Canada. Autore dell’arrangiamento della sigla di Ballarò e Vincitore al Magna Grecia Film Festival per la colonna sonora del film “Tutti contro Tutti”.
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Adolfo Durante, Premio Amnesty International Italia Emergenti 2015 Nato a Salerno, vive da molti anni in provincia di Mantova. Realizza nel 2006 “Mimì in… jazz”, concerti per piano e voce insieme al pianista Stefano Calzolari, e nel 2012 “Stanza 219 e altre storie”, collezione di brani di grandi autori riletti attraverso il proprio stile. Interprete versatile e dal timbro vocale inconfondibile, Adolfo è in grado di affrontare repertori che spaziano dal jazz al rock. Al festival di Amnesty International Italia ha presentato il brano pop autoriale “Libertà”, tratto dall’omonimo album “Libertà” (2014), scritto e prodotto da Enrico Andreini, con i testi di Sandra von Borries, che sottolinea l’importanza della libertà di espressione, religione e sessualità.
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Marmaja (headliner) Vent’anni di carriera per la band capitanata da Maurizio Zannato. Sei album di inediti all’attivo, svariate compilation, tantissimi tour e in più raccolte dal vivo e musicassette, ma un’unica ricerca nell’ambito del folk rock cantautorale più colto, coinvolgente e impegnato, che ha portato loro riconoscimenti da festival importanti. Nel 2014 vincono il Premio della Giuria Popolare con “Storia di qui”, pezzo contro la tortura in tema con la campagna di Amnesty al quale è dedicata questa 18° edizione Stop alla tortura.
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WDD & Michela Grena, Premio della Critica 2015 Progetto nato solo nel 2014 dall’unione di nomi storici e conosciuti nel panorama dub italiano: Michela Grena, voce dei B.R.Stylers e Wicked dub division, gruppo attivo da dieci anni. La band compie una ricerca musicale, miscelando suoni caldi e ipnotici a sfumature più wicked e minimali. Dopo l’iniziale esperienza The rootical dub session, in omaggio al reggae roots delle origini rivisitato in chiave dub, WDD & Michela Grena si sperimentano creando brani inediti e uno stile personale, arrivando così a dare alle stampe la loro opera prima, “Dub Drops” (autoproduzione, 2015), che contiene “New Slavery”, brano che evidenzia i nuovi tipi di schiavitù.
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Syncage (headliner) Nata nel 2008, la band è formata da giovanissimi membri provenienti da ambienti musicali molto differenti, particolarità che conferisce alle sonorità del gruppo grande ricchezza di spunti. Il flauto, sdoganato nel rock progressive dai Jethro Tull, fa qui da contrappunto alla strumentazione elettrica classica e al violino, permettendo ai quattro di creare evocativi paesaggi sonori attraverso gli arrangiamenti. Nel 2013 a Voci per la Libertà vincono il Premio della Critica con “The Call Of The Lords”, canzone dedicata all’odioso fenomeno dei bambini soldato, che vede i piccoli strappati alle famiglie e all’infanzia per essere impiegati nelle operazioni militari.
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GolaSeca, Premio della Giuria Popolare 2015 I GolaSeca sono i vincitori del Premio Web di #vxl15 e per questo salgono direttamente sul palco del festival con la graffiante “Sud dei sud”, sulle condizioni disumane di vita alle quali sono costretti i migranti. Forti di una grande esperienza live e conosciuti nella natia Sardegna per la musica a sostegno delle cause sociali, i GolaSeca, proprio in occasione della partecipazione a Voci per la Libertà, pubblicano la loro opera prima ufficiale “Gole del sud”, otto tracce autoprodotte nelle quali mettono sapientemente in gioco il tradizionale folk rock, aprendosi a nuove influenze.
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Mud (set acustico) Dietro il nome Mud (fango) si cela Michele Negrini, frontman dei Terzobinario, band Premio Amnesty International Italia Emergenti nel 2009 e con due album all’attivo. Il progetto di Michele nasce per raccontare storie di persone comuni attraverso uno sguardo che sa penetrare nell’animo umano e nelle ferite della società, usando un linguaggio musicale che incrocia blues, reggae e canzone d’autore. L’album d’esordio, “D’amore e di fango” (2015), è caratterizzato da sonorità delicate e leggere.
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Malarazza 100% terrone (finalista) La band, che fonde le sonorità più dure della musica d’oltreoceano a quelle tradizionali siciliane, ha all’attivo l’album “Sicilia mia” (autoproduzione, 2012). Già autori di Felicia dedicata a Peppino Impastato, a #vxl15 hanno presentato “Zio Pino”, omaggio a Don Pino Puglisi. |
Anna Luppi (set acustico) E’ compositrice, musicista e cantante di origine mantovana. Nel 2007 fonda gli Idramante con i quali pubblica due album in studio, suonando anche in Francia, Spagna, Olanda, Slovenia, Austria, Stati Uniti e Germania. Nel 2014 debutta come solista con l’EP “In mare aperto”, prodotto da Materiali Musicali e distribuito anche in versione spagnola con il titolo di En Mar Abierto; nel 2015 dà alle stampe il primo album ufficiale, l’omonimo “Anna Luppi”. Sul palco di Voci per la Libertà 2014 sale come vincitrice del Premio Web, essendo stata la più votata on line tra i primi iscritti al Premio Amnesty International Italia Emergenti.
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Riki Anelli (finalista) Il cantautore, già vocalist e bassista degli Isabelle Urla, ha vinto la Targa Repubblica.it nel 2013 e nel il Premio Anacapri Bruno Lauzi Canzone d’Autore nel 2014. A #vxl15 ha partecipato con “Ti porterò”. |
Le foto di questo articolo sono di Silva Rotelli e saranno presenti anche nel book della compilation fisica disponibile gratuitamente in edizione limitata sui banchetti di Amnesty International Italia di tutto il Paese a partire da gennaio.