In gara tra i Big: Arisa, Assalti Frontali Feat. Luca D’Aversa, Martina Attili, BigMama, Vasco Brondi, Dargen D’Amico, Ghali, Paolo Jannacci e Stefano Massini, Fiorella Mannoia e Piero Pelù.
Amnesty International Italia e Voci per la Libertà sono liete di annunciare le 10 canzoni candidate al Premio riservato ai big della musica italiana. Un riconoscimento per il migliore brano sui diritti umani del 2024, che verrà consegnato durante la fase live di Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty sul palco di Rovigo, dal 18 al 20 luglio 2025.
Ci sono artisti e canzoni di vario genere ed età nella rosa dei dieci finalisti. Eccoli (in ordine alfabetico per interprete):
Arisa con “Canta ancora” (Pippa / Barbera)
Assalti Frontali feat. Luca D’Aversa con “Il mio nome è Lala” (D’Aversa / Mascini)
Martina Attili con “Eva e Adamo” (Attili)
BigMama con “La rabbia non ti basta” (Mammone / Lazzerini / Botta / Brun)
Vasco Brondi con “Un segno di vita” (Brondi / Dragogna / Brondi)
Dargen D’Amico con “Onda alta” (Cheope / D’Amico / Roberts / Marletta / Fazio)
Ghali con “Casa mia” (Ghali / Petrella / Michelangelo)
Paolo Jannacci e Stefano Massini con “L’uomo nel lampo” (Bassi / Jannacci / Massimi)
Fiorella Mannoia con “Disobbedire” (Mannoia / Cheope / Simonelli / Colavecchio / Di Francesco / Simonelli)
Piero Pelù con “Scacciamali” (Pelù)
Una selezione decisamente varia anche per le tematiche affrontate: bullismo, cittadinanza, discriminazioni, aborto, body shaming, conflitti, cambiamento climatico, migrazioni, sicurezza sul lavoro, diritto di protesta.
Ad assegnare il premio sarà una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori del settore musicale, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
Nella prima fase, le dieci canzoni finaliste sono invece state scelte da Amnesty e Voci per la libertà a partire dalle segnalazioni giunte dal pubblico e dagli addetti ai lavori.

Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione Big: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023), “La mia terra” di Diodato (2024).
Nel frattempo, sono aperte le iscrizioni per il Premio Amnesty International nella sezione Emergenti, con scadenza fissata per lunedì 8 aprile. Qui sotto tutte le info per iscriversi.
QUI LE 10 CANZONI IN NOMINATION PER IL PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA SEZIONE BIG 2025 RACCONTATE ATTRAVERSO UN FRAMMENTO DEL LORO TESTO:
ARISA con “Canta ancora”
(Pippa / Barbera)

“E se potessi
io sarei lo scrigno dei pensieri tuoi
con una mano solleverei le pene che tu hai
e ti proteggerei per sempre
perché senza di te non sono niente
perché a me basta che tu sia qui accanto a me”
ASSALTI FRONTALI feat. LUCA D'AVERSA con “Il mio nome è Lala
(D’Aversa / Mascini)

“Perseguitata tre volte e a rischio pò-grom
Perché donna, donna libera e perché donna rom
Ho fatto festa con medici e ostetriche
Ma il mio nome non risulta in nessuna anagrafe
Io non esisto, ma respiro, non mi vedi?”
MARTINA ATTILI con "Eva e Adamo"
(Attili)

“Erano in due nei giardini di nostro Signore.
Sono stati sia Adamo che d’Eva a fare l’amore,
ma sul corpo di Eva il fatto è rimasto evidente
e adesso viene condannata lei da questa gente”
BIGMAMA con “La rabbia non ti basta”
(Mammone / Lazzerini / Botta / Brun)

“È facile distruggere i più fragili
Colpire e poi affondare chi è solo
Copri le lacrime segreti da tenere, non farti scoprire
Lo sai che a casa non devon sapere, cosa dovrai dire
Una figlia che perde chi la vuole avere, quindi apri ferite
Vorresti solo un altro corpo. Ma a quale costo?”
VASCO BRONDI con “Un segno di vita”
(Brondi / Dragogna / Brondi)

“E dammi un segno di vita
Un altro segno di vita
I germogli di Hiroshima
E una pioggia infinita
Le schegge di una cometa”
DARGEN D'AMICO con “Onda alta”
(Cheope / D’Amico / Roberts / Marletta / Fazio)

“Sta arrivando, sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido, ti ho deluso, lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca”
GHALI con “Casa mia”
(Ghali / Petrella / Michelangelo)

“Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace”
PAOLO JANNACCI e STEFANO MASSINI con “L'uomo nel lampo”
(Bassi / Jannacci / Massimi)

“Sai Michè, non è che sono solo in questo posto
C’è più folla che a Rimini ad agosto
Tutti come me finiti fuori pista. Tutti fuori dalla lista
Tutti con il marchio addosso di questo paradosso
Che il lavoro porta sotto terra e l’operaio muore come in guerra”
FIORELLA MANNOIA con “Disobbedire”
(Mannoia / Cheope / Simonelli / Colavecchio / Di Francesco / Simonelli)

“E lo so, me lo impedisce la coscienza
e la libertà che ancora grida dentro,
ché all’ipocrisia continuo a preferire
il diritto di disobbedire”
PIERO PELÙ con “Scacciamali”
(Pelù)

“Scacciamali, scaccia, caccia mali
Via le guerre, le armi e gli arsenali
Scacciamali, scaccia, caccia mali
Basta bombe su case e ospedali”