Dopo meno di una settimana dal lancio in Provincia di Rovigo della campagna di Amnesty International “Ricordati che devi rispondere. L’Italia e i diritti umani”, Voci per la Libertà ha ottenuto le prime sottoscrizioni alle 10 richieste dell’Agenda per i diritti umani in Italia da parte dei candidati polesani alle elezioni politiche 2013.
Hanno finora aderito a tutti e 10 i punti dell’agenda di Amnesty International i seguenti candidati polesani (in ordine di adesione):
Cinzia Sivier
Sinistra Ecologia Libertà
Laura Negri
Partito Democratico
Diego Crivellari
Partito Democratico
Massimo Zanella
Centro Democratico
Cristiano Pavarin
Rivoluzione Civile
Mattia Giolo
Veneto Stato
Chiara Boaretto
Partito Democratico
Di seguito le foto di alcuni candidati con il poster dei 10 i punti per i diritti umani dell’agenda di Amnesty International:
Chiara Boaretto
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Cinzia Sivier
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Cristiano Pavarin
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Diego Crivellari
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Laura Negri
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Massimo Zanella
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Ha aderito in maniera parziale ai 10 i punti dell’agenda di Amnesty International:
Ilaria Paparella
Popolo della Libertà
Altre adesioni, totali o parziali, sono in fase di ufficializzazione. Fino a sabato 16 febbraio raccoglieremo le adesioni e nei giorni successivi daremo conto delle risposte, o delle mancate risposte dei candidati polesani.
La campagna “Ricordati che devi rispondere. L’Italia e i diritti umani”, lanciata il 23 gennaio da Amnesty International, sta sottoponendo un’Agenda in 10 punti per i diritti umani in Italia ai leader delle coalizioni e delle forze politiche in lizza per le elezioni del 23 e 24 febbraio e a tutti i candidati delle circoscrizioni elettorali.
Nella Provincia di Rovigo l’Associazione Culturale Voci per la Libertà, al fine di promuovere la discussione politica locale e per sostenere una scelta consapevole da parte dei cittadini, sta chiedendo ai candidati polesani in lizza, di esprimere una posizione chiara su ciascuno dei 10 punti. In particolare, gli interlocutori della campagna sono i candidati polesani, primi in ordine di lista per camera e senato, di ciascun partito-movimento.
Le richieste dell’Agenda in 10 punti per i diritti umani in Italia sono:
1. garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura
2. fermare il femminicidio e la violenza contro le donne
3. proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione
4. assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri
5. combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate)
6. fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom
7. creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani
8. imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani
9. lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati
10. garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato internazionale.
L’Agenda è disponibile sul sito www.ricordatichedevirispondere.it, assieme a un appello che consente di aderire alle 10 richieste di Amnesty International, già firmato da oltre 15.000 persone.
La campagna “Ricordati che devi rispondere. L’Italia e i diritti umani” proseguirà anche dopo l’inizio della legislatura, chiedendo al nuovo governo e al nuovo parlamento di agire per realizzare gli obiettivi contenuti nelle 10 richieste.