Editoriale: A 14 anni si guida il motorino, a 14 anni si diventa grandi, a 14 anni iniziano le scelte, a 14 anni si deve essere responsabili.
E VxL, come ogni quattordicenne, vive, quest’anno le ansie e le aspettative di un teenager che inizia a diventare protagonista del mondo che desidera.
Saranno i quattordici anni, sarà questa crisi che ci viene sbandierata davanti ad ogni occasione, saranno gli importanti traguardi raggiunti, sarà la consapevolezza che il nostro compagno/angelo custode Amnesty International compie 50 anni, fatto sta che ci sentiamo, allo stesso tempo, carichi di adrenalina e timorosi per l’ambizione dei nostri progetti.
È questo lo spirito di VxL 2011, e come ogni buon quattordicenne proiettato sul futuro, via con i cambiamenti….
Intanto il vestito! Come avrete notato abbiamo cambiato look, nuovo restyling del sito e dell’immagine grafica; le farfalle e la loro leggerezza, perché impegnarsi, e crederci non è sempre pesante.
Un salto verso “fuori”! Siamo usciti un po’ di casa, stiamo cercando di muoverci di più verso l’esterno con l’intento di promuovere coi diritti umani anche il nostro territorio.
Un salto a Rosolina il 18 giugno, dove l’entusiasmo del pubblico ci ha riempito di orgoglio e di energie per i prossimi impegni e dove i numerosi turisti stranieri hanno apprezzato il connubio tra musica, diritti umani e prodotti del Polesine.
A dire il vero, il “nostro salto verso fuori” voleva essere anche un altro, ci eravamo proposti di far diventare il festival una realtà europea. Ma a quattordici anni si guida il motorino, e le distanze percorribili sono limitate, ma appena i mezzi ce lo permetteranno, quella è la strada che vogliamo percorrere.
Voglio un mondo eco-sostenibile! E proprio da quest’anno iniziamo un percorso che ci porterà a diventare un Ecofestival, l’obiettivo è di ridurre l’impatto ambientale del nostro Festival che, come ogni azione umana, inesorabilmente produce.
Novità, voglia di rinnovarsi , certamente, ma con la consapevolezza che bisogna continuare ad essere sé stessi.
E quindi dopo 14 anni, Noi, che da quattordici anni lavoriamo al fianco di Amnesty siamo ancora qui per dire che i diritti umani vanno garantiti, e vanno garantiti a tutti! Noi che in questi anni abbiamo sempre sostenuto che i diritti umani vanno “urlati” laddove bisogna sovrastare il crepitio degli spari e il boato delle bombe, che vanno difesi da governi che si arrogano il diritto di decidere a chi e come concedere questi diritti, ma ,soprattutto, va ricordato che difendere, lottare per i diritti umani significa difendere e lottare per NOI, per ognuno di noi, perché significa insistere sulla dignità della persona, significa affermare che questi diritti sono diritti fondamentali senza i quali non possiamo vivere come esseri umani. Non si tratta di idee astratte per filosofi o giuristi, i diritti umani riguardano la vita quotidiana di ciascuno: uomo, donna o bambino che sia; e ognuno di NOI è, è stato o sarà UOMO, DONNA, O BAMBIMO.
Buon compleanno a noi che abbiamo compiuto 14 anni,
buon compleanno ad Amnesty che ne compie 50!!!
VOCI PER LA LIBERTÀ E AMNESTY INTERNATIONAL
UNITI NELLA DIFESA DEI DIRITTI UMANI
Carmen Formenton
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