Come ogni anno il festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” festeggia il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, adottata nel 1948 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Quest’anno l’appuntamento è al Cinema Teatro Duomo di Rovigo alle 21.00 con una serata tra musica e cinema che proporrà vari momenti legata al venticinquesimo del festival: un breve estratto del documentario “Rumore – Human Vibes”, le esibizioni di Lorenzo Lepore e dei CombLove, la mostra “In Arte DUDU” e la partecipazione straordinaria di Franco D’Aniello dei Modena City Ramblers. La serata sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente la raccolta musicale della 25a edizione di “Voci per la Libertà”, tenutasi fra primavera ed estate in vari centri del Veneto.
L’evento di sabato 10 dicembre, ad ingresso libero, è organizzato da Voci per la libertà e Amnesty International in collaborazione con il Cinema Teatro Duomo ed è sostenuto dal Comune di Rovigo attraverso il progetto Cedro 2.0 e dalla Chiesa Valdese attraverso i fondi dell’Otto per Mille.
In apertura della serata sarà presentato un breve estratto del film documentario – attualmente in fase di post-produzione – “Rumore – Human Vibes” della regista Simona Cocozza, che racconta con interviste, materiale di repertorio e video inediti, la relazione tra i diritti umani e la musica, per riflettere su come quest’ultima sia uno strumento per trasmettere i valori sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In particolare attraverso le canzoni del Premio Amnesty International Italia, sezione Big, il riconoscimento che Voci per la Libertà e Amnesty International conferiscono, da 20 anni, ad un protagonista della musica italiana che abbia trattato, con una sua canzone, temi legati ai diritti umani.
Il lungometraggio, in uscita nel 2023, è prodotto da Amnesty International, da Samantha Cito per Flicktales e da Simona Cocozza per Giallomare film.
Un’occasione per raccontare i 25 anni di impegno tra musica e diritti umani del festival Voci per la Libertà, un momento per riflettere su come l’arte – e in particolare la musica – sia uno strumento per parlare di diritti umani.
A seguire salirà sul palco Franco D’Aniello, fondatore dei Modena City Ramblers, vincitori del Premio Amnesty International Italia, sezione Big, nel 2005 con il brano “Ebano”. I MCR sono stati ospiti del festival in più occasioni e a luglio 2022 hanno chiuso la 25a edizione con un travolgente concerto in cui nel finale, sulle note di “Bella ciao”, la band ha chiamato sul palco a cantare tutti gli artisti che si erano esibiti nella serata ed i volontari del festival. La storia trentennale dei Modena City Rambers è fortemente legata all’impegno sociale e costellata di brani a sostegno dei diritti umani. Il legame con Amnesty e Voci per la Libertà si rinnova con la partecipazione al docufilm e alla raccolta dell’ultima edizione del festival con il brano “La luna di Ferrara”, dedicato a Federico Aldrovandi, lo studente di diciotto anni, ucciso il 25 settembre 2005 durante un controllo della polizia.
Clou della serata saranno i concerti di due dei premiati dell’ultima edizione del festival, a partire da Lorenzo Lepore, premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti, con la canzone “Finalmente a casa”. Cantautore romano classe 1997. Inizia presto a fare musica e a calcare vari palcoscenici italiani (Parco della Musica, Palatlantico, Indiegeno Fest, MEI, Friday for future. Nel 2018 si autoproduce ”Flebo”, un Ep che raccoglie le sue prime canzoni e nello stesso anno, comincia a frequentare l’Officina Pasolini. Riceve il Premio per il miglior testo a Musicultura 2021 con “Futuro”. Da questa esperienza nasce il “FuTour”, una tournée di 20 date in giro per l’Italia con l’intento di raccogliere idee, ed arrangiamenti per realizzare il suo primo disco, in uscita nel 2023 al fianco dell’etichetta “Trecs” di Tony Pujia. Prende an che parte a varie trasmissioni televisive e radiotelevisive di grande ascolto e riscontro come “La versione di Fiorella” su Rai3 e “Radio 2 Social Club” di Luca Barbarossa. Toccherà poi a CombLove, premio della giuria popolare 2022, con il brano “Heavy Bracelets” è un progetto con base a Ferrara in cui le influenze Soul, RnB e Jazz si mescolano, dando vita a brani che si muovono ed escono dalla categorizzazione classica di genere musicale, ma seguono lo stile ed i suoni ben riconoscibili della band.
Durante la serata ci sarà spazio anche per la presentazione ufficiale della raccolta musicale “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 2022”, contenuta in un braccialetto USB. In tutto ventidue brani che fotografano i vari appuntamenti dell’ultima edizione del festival. Un serpentone musicale che partendo dal clou di Rosolina Mare a fine luglio tocca gli eventi musicali realizzati all’Assemblea generale di Amnesty Italia a Verona, gli incontri all’interno del carcere di Rovigo, le serate anteprima di Rovigo ed Adria e quella di settembre a Montagnana. Otto giorni di musica, arte e impegno civile, ma anche emozioni e divertimento: è questo il consolidato format che è andato in scena anche quest’anno per il festival realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia che celebra artisti emergenti e grandi ospiti che si sono distinti per la loro sensibilità verso il tema dei diritti umani.
All’interno del cinema teatro Duomo di Rovigo sarà inoltre allestita la mostra “In arte DUDU”, in cui la Dichiarazione universale dei diritti umani è illustrata da giovani artisti italiani, un’opera per ciascuno dei 30 articoli della Dichiarazione universale. Mai come oggi è necessario leggere, rileggere, conoscere, applicare e diffondere la Dichiarazione universale dei diritti umani. Proprio per festeggiare questo compleanno così importante nasce l’esigenza di ricordare a modo suo, ossia con la creatività e attraverso il linguaggio visivo, la necessità di sottolineare e valorizzare i diritti umani. Perché non se ne parla mai abbastanza.