La XIII Edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty! Una grande edizione, con importanti nomi della scena musicale, e non solo, italiana, con grandi contenuti e riconoscimenti di assoluto valore, con un impatto mediatico incredibile!!

Siamo onorati ed orgogliosi di annunciare che Voci per la Libertà ha ottenuto il plauso del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA con il conferimento della medaglia quale premio di rappresentanza: un’onorificenza espressione del vivo apprezzamento di Napolitano nei confronti della manifestazione.


 

Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa Thomas Hammarberg ci ha omaggiati con un saluto di stima ed incoraggiamento a far crescere in dimensione europea il festival.
Dedichiamo tali importanti riconoscimenti a tutti gli artisti partecipanti al festival e a tutti coloro, volontari in primis che da 13 anni ci sostengono nella realizzazione delle nostre attività. Interpretiamo queste dichiarazioni come premio alla costanza e alla passione che contraddistinguono Voci per la Libertà, sarà pungolo a mantenere l’impegno nel proseguimento del Festival e delle attività si promozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

 

Ad amplificare la voce del festival, oltre ai tradizionali mediapartner, avremo a nostro fianco il Segretariato Sociale della Rai e nello specifico le telecamere e i microfoni di “Uno Mattina” di Rai1, del Tg3 Nazionale e di Radio1, che realizzeranno dei servizi sulla manifestazione.


LA CAMPAGNA DI AMNESTY INTERNATIONAL: IO PRETENDO DIGNITA’
La povertà non è né naturale né inevitabile. La povertà non è solo relativa alla mancanza di risorse ma soprattutto ai comportamenti e alle decisioni di chi detiene il potere. Le persone che vivono in povertà sperimentano la loro condizione come mancanza di reddito ma anche, in modo molto forte, come una combinazione di deprivazione, insicurezza, esclusione e impotenza. Con questa campagna Amnesty intende porre i diritti umani al centro della lotta contro la povertà, perché proteggere i diritti di chi vive nell’indigenza non è solo un’opzione: è un elemento essenziale di qualunque soluzione.

 


L’APPELLO
Amnesty International chiede alle autorità keniote di porre fine immediatamente agli sgomberi forzati  e di assicurare che il Kenya adempia ai suoi obblighi relativi al diritto a un alloggio adeguato:
nella sola Kibera, il più grande insediamento di Nairobi, risiede fino a un milione di persone, stipato su 550 acri di terra fradicia, a cavallo della principale linea ferroviaria. La maggior parte di esse riesce a stento ad affittare una baracca di fango o di legno senza servizi igienici né acqua corrente.


 

LE MOSTRE FOTOGRAFICHE
Presso il Municipio di Villadose saranno allestite due mostre fotografiche: una sulla pena di morte che si intitola “La camera scura” e una sui rom che si intitola “La risposta sbagliata”.

 

LA RISPOSTA SBAGLIATA
“Vorrei vivere in un posto migliore dove un essere umano possa vivere”

LA CAMERA SCURA
Una mostra fotografica di Amnesty International contro la pena di morte

Questa mostra si inserisce nell’ambito della campagna di Amnesty International (((Io pretendo dignità))), che affronta le violazioni dei diritti umani subite da chi vive negli insediamenti abitativi precari e nella campagna contro la discriminazione in Europa che promuove l’accesso ai diritti sociali economici e culturali dei rom in Europa.
L’autore delle foto di questa mostra è Christian Minelli esono state scattate nel campo rom Casilino 900, prima e dopo lo sgombero, avvenuto a febbraio 2009

 

13 artisti, attrici e attori posano nelle 12 fotografie de “La camera scura”, sostenendo la campagna contro la pena di morte nel mondo: Luca Argentero, Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Sabrina Impacciatore, Peppino Mazzotta, Giulia Michelini, Ana Caterina Morariu, Filippo Nigro, Lara Okwe, Vittorio Emanuele Propizio, Primo Reggiani, Dino Santoro e Gianmarco Tognazzi.
Le fotografie sono di Angelo Di Pietro e la direzione artistica di Mario Vaglio.



GLI INTERVENTI LIVE DI LUIGI MARANGONI
L’attore Luigi Marangoni nelle serate di sabato e domenica realizzerà degli interventi su eventi significativi e discorsi famosi sul tema dei diritti e della libertà oltre a presentare una videoinstallazione e un documentario realizzati presso la nella Casa Circondariale di Rovigo.


Luigi Marangoni nasce a Rovigo nel 1972. Si diploma alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman di Firenze, nel 1993, con il maestro Paolo Giuranna. E’ protagonista in Italia, in Spagna e in Croazia, di spettacoli di autori classici e contemporanei, collaborando con Teatri Stabili (Trieste, Genova, Rijeka Teatro Ivan Zajc – Dramma Italiano, Helche, Bologna, Roma, Firenze, Padova), Festival e Compagnie di teatro di ricerca (Volterra Teatro, Teatro del Lemming, Flux Laboratory di Ginevra). Per due anni è presidente del progetto internazionale di attori “Il Cervo Disertore” di Venezia, diretto da Naira Gonzalez (Odin Teatret), con il quale svolge un allenamento quotidiano fisico e vocale. Per quattro anni è direttore artistico con Livia Carmignani del Teatro Mistral, realizzando, tra l’altro, lo spettacolo-evento “Intra Rubens” per “Genova 2004 Capitale Europea della Cultura”, con la regia di Gabbris Ferrari. Collabora in modo continuativo con il Teatro Garage di Genova in campo didattico-spettacolare e con Enti di Formazione, Scuole e Istituti di Pena, anche nel campo del teatro e disabilità.

PATRIOCINI
Il festival è un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, CRG Villadose, Comune di Villadose, Provincia di Rovigo e Regione del Veneto. Avremo l’onore del saluto del Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa Thomas Hammarberg (nella foto), il Patrocinio e la presenza del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova. Il Patrocinio del Segretariato sociale della Rai.

 

 


 

 


IL GIARDINO DEI DIRITTI
Ludoteca VXL: Il gruppo CTG Villagiò di Villadose organizzerà uno spazio all’interno del festival dove i più piccoli possano trovare momenti dedicati a loro.
Attraverso giochi da tutto il mondo, disegni e laboratori creativi si affronterà in maniera giocosa il tema della solidarietà e dei diritti umani.