Come si fa a trasmettere i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani in modo alternativo e accessibile per tutti? Attraverso l’arte!
Noi lo facciamo ormai da anni e vogliamo raccontarvi com’è andata quest’anno a distanza di poche settimane dalla fine del programma di Arte per la Libertà – il festival della creatività per i diritti umani.
LE SCUOLE
Ad Aprile siamo partiti subito in quarta con i laboratori didattici dove i protagonisti sono stati i ragazzi delle scuole grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
“Come nasce una canzone? Qual è il tuo impegno quotidiano per il rispetto dei diritti umani? come si fa un documentario con testimoni di una tragedia grave come quella dell’eccidio di Villadose? Come può un murales fare qualcosa per i diritti dell’uomo?”
Domande poste con entusiasmo e tanta curiosità. Certo, perché avere davanti un musicista, un regista o un artista che spiegano la loro arte e il loro impegno quotidiano per i diritti umani non è qualcosa che capita tutti i giorni. E non solo, i ragazzi hanno potuto sentirsi degli artisti veri e propri avendo un ruolo attivo nella realizzazione dei murales e delle opere sulla scuola o nella loro città! A Loreo e Comacchio poi arte e gioco sono state l’accoppiata perfetta, con le due “Caccia alla Street Art” che hanno lasciato segni indelebili nelle città ma anche nei cuori dei ragazzi che hanno partecipato.
I laboratori sono stati realizzati in collaborazione con Voci per la Libertà, Deltarte e Presi a caso; gli artisti coinvolti sono stati Alberto Gambato, Mud, Carlo Valente, Anna Luppi, Elisa Erin Bonomo, Zentequerente, Gianluigi Zeni, Andrea Clementi, Riccardo Buonafede, Centocanesio e Marco Mei.
Il coinvolgimento delle scuole si è esteso anche alla realizzazione di due spettacoli musicali incentrati sui diritti umani, che hanno visto come protagonisti proprio gli alunni dell’ITC Colombo di Adria con lo spettacolo “La Musica e i Diritti Umani” e gli alunni dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine con lo spettacolo “A spasso nel tempo”.
IL TEATRO
Arte contemporanea, musica, cinema ma anche teatro!
La rassegna teatrale ha visto tre fantastici spettacoli che, alcuni con ironia, altri con più serietà, hanno suscitato commozione, riflessione e consapevolezza della situazione dei diritti umani in alcuni paesi e persone: spazio alle donne con i Monologhi della Vagina, contro la violenza sulle donne; Il Muro di Marco Cortesi e Mara Moschini ci ha riportato negli anni del Muro di Berlino, per farci riflettere poi sulle migliaia di muri che, dal 1989 in poi, sono stati innalzati per separare persone e ideali; Donne Perdute del Teatro Nexus ha messo sotto i riflettori un argomento che è quasi un tabù: la prostituzione. Ad accomunare i tre spettacoli delle location suggestive e degli attori, soprattutto attrici, che hanno saputo narrare testimonianze tratte da storie vere.
LE NOSTRE PRODUZIONI
Sempre di più la nostra associazione non realizza “solo” eventi ma vere e proprie produzioni culturali. Grazie a queste il festival si è arricchito ancor di più ed abbiamo esportato la nostra cultura in tutt’Italia. Presi a caso, il docufilm di Alberto Gambato e Laura Fasolin prodotto da noi, sull’eccidio di Villadose ha avuto 5 proiezioni; 6 le presentazioni del libro sui vent’anni di Voci per la Libertà curato dal nostro direttore Artistico Michele Lionello e 2 le installazioni fisiche di Inalienabile, il progetto multimediale di musica e diritti umani di Silva Rotelli e del collettivo Ruhetag.
LA MUSICA
Una vera e propria colonna musicale che ha riempito i giorni di questa calda estate!
Ampio spazio è stato dato alla musica, che impegna l’associazione da più di vent’anni, tante situazioni diverse per raggiungere un pubblico sempre più vasto. Le note musicali hanno accompagnato questa nostra estate: da Diodato e Carlo Valente a Rovigo per la presentazione del nostro libro nell’ambito del Festival Biblico; ancora Carlo Valente durante la crociera musicale sul Delta del Po che ha visto anche una performance di danza contemporanea; i coinvolgenti workshop di danza e musica africana del Progetto Bo.Ro.Fra.; Nevruz ed il Teatro del Lemming per il Carcere in Piazza a Rovigo; Anna Luppi ad Adria per una serata di musica, libri e beneficenza; Elisa Erin Bonomo a Monselice per ricordare Licia, una grande donna di Amnesty. Ed il nostro amato Festival Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty che quest’anno è giunto alla XXI edizione e per quattro giorni ha animato Rosolina Mare, l’edizione più grande di sempre: quella con tantissimi eventi, quella con più pubblico, quella con più canzoni iscritte al concorso, quella con degli ospiti che hanno fatto cantare a squarciagola tutti gli spettatori, impossibile citare tutte le cose successe ricordiamo “solo” i vincitori assoluti del Premio Emergenti i Pupi di Surfaro e ospite d’onore, vincitore del Premio Amnesty International Italia, Brunori Sas.
A conclusione della sezione estiva del festival la festa in spiaggia a Barricata con i Do’Storieski, che con la loro irriverenza e le loro canzoni in dialetto veneto ci hanno raccontato storie di vita cogliendone il lato più comico e contraddittorio. Una serata divertente, con un’ottima pizza e lo sfondo mozzafiato di una spiaggia selvaggia e incontaminata, il giusto festeggiamento di un festival dai numeri eccezionali.
I NUMERI DEL FESTIVAL
9 laboratori didattici nelle scuole tra musica, cinema e arte contemporanea
6 realizzazioni ed inaugurazioni di opere di street art
5 proiezioni cinematografiche 6 presentazioni del libro sui 20anni di Voci per la Libertà
2 spettacoli di fine anno degli studenti delle scuole superiori
2 eventi turistici a pagamento sul delta del Po
1 workshop di danza e musica africana
3 spettacoli teatrali
2 performance di danza contemporanea
6 eventi musicali
il festival “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” all’interno del quale ci sono state 20 esibizioni musicali, 4 laboratori didattici per bambini e 2 installazioni artistiche.
Oltre 10.000 persone tra il pubblico in quattro mesi di festival diffuso tra le province di Rovigo, Padova e Ferarra.
La realizzazione di tante collaborazioni e partnership è una delle caratteristiche vincenti del progetto, grazie a queste la rete territoriale si amplia sempre di più e ci consente di poter realizzare sempre maggiori iniziative, poter accedere a fondi a cui altrimenti sarebbe difficile arrivare, creare una cultura condivisa. Nello specifico abbiamo collaborato con:
18 enti pubblici
11 istituzioni scolastiche
21 mediapartner
12 associazioni
15 realtà commerciali
10 parter tecnici
Un grande grazie a chi ha contribuito economicamente al festival: con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”; progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “CulturalMente Impresa”; partner Istituzionali: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo; sponsor: ITALPIZZA.
Il programma di Arte per la Libertà di quest’anno è stato davvero vasto, ma la nostra volontà di trasmettere i valori della Dichiarazione universale dei diritti umani è davvero inesauribile, tanto che abbiamo già in serbo tante novità per l’autunno inverno e per l’anno a venire!!
Noi pensiamo che l’arte sia uno dei mezzi più efficaci per trasmettere ciò, perché essa rappresenta, per ognuno, sentimento, cultura, divertimento.
La condivisione dell’arte è elemento essenziale per capire l’altro, accettare e apprezzare le differenze. Il momento della condivisione dell’arte ci rende tutti esseri umani uguali, pur nella diversità, con lo stesso diritto di pensare, parlare, ballare, scrivere, cantare, esprimere un’opinione sentirci noi stessi e… vivere!
Alcuni link utili