logo 2015 200Ogni anno durante il festival ci sentite dire che ci innamoriamo. Ed è la verità.
Ci innamoriamo della passione dei musicisti, persone che attraversano l’Italia per far suonare la propria vita.
Ci innamoriamo di quella che per noi è ormai una seconda famiglia. Sì, siamo una tribù che per qualche giorno si ritrova a convivere, un po’ come se fosse Natale. E, come ogni famiglia, ogni tanto scazziamo, ma poi ritorniamo ad abbracciarci.

Ci innamoriamo del nostro palco, di quelle farfalle sullo sfondo, simbolo della libertà che sta nel nostro nome.
Ci innamoriamo dei diritti umani e del dovere di ciascun uomo di difenderli.

Ci innamoriamo delle riunioni organizzative alle due di notte, delle magliette del festival, della stanchezza e delle energie, che all’improvviso ti vengono a trovare.
Ci innamoriamo degli sconosciuti e degli amici, che vediamo una volta all’anno quando il tempo non sembra essere passato.
Ci innamoriamo del giorno dopo il festival. Anche se tutto è finito, in fondo sappiamo che le luci di quel palco non si spengono.
Grazie, ragazzi, perché ci regalate tutto questo.

 

 

GRAZIE

 

Ed ecco a voi il resoconto in parole ed immagini dell’edizione 2015 di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, l’edizione che festeggia i nostri 18 anni e i 40 anni di Amnesty International in Italia. Ecco a voi il nostro impegno in musica per i diritti umani!

 

DOMENICA 12 LUGLIO
In collaborazione con la rivista REM (Ricerca Esperienza e Memoria) e il festival DeltaBlues abbiamo dato il via alla 18° edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty con un’anteprima eccezionale, una crociera nel Delta del Po con concerto galleggiante! Con questo evento si è consolidata la collaborazione tra due dei più longevi e significativi festival musicali del Polesine e la rivista culturale REM.

Un doppio concerto da parte dei due festival: per DeltaBules PAOLO BONFANTI & MARTINO COPPO presentano il loro CD “Friend of a Friend” e per Voci per la Libertà MUD, vincitore del Premio Amnesty International Italia Emergenti 2014, presenta il suo CD “D’amore e di fango”.

Partiamo dall’attracco fluviale di Ca’ Tiepolo a Porto Tolle per l’escursione con la Motonave Venere passando per le Bocche del Po di Pila fino alla grande foce. L’aperitivo di benvenuto è a cura del Circolo Mediterraneo Dena e le spiegazioni naturalistiche sono di Danilo Trombin.

 

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GIOVEDÌ 16 LUGLIO
Anche quest’anno la prima serata a Rosolina Mare c’è l’incontro artistico tra DeltArte, festival itinerante di arte contemporanea, e Voci per la Libertà. Alle 21.00 presso il Viale dei Pini è stata inaugurata, con la presenza del Vicesindaco di Rosolina Daniele Grossato e della curatrice di DeltArte Melania Ruggini, l’opera di street art di LUCAMALEONTE.

A seguire ci siamo spostati presso il Centro Congressi per altre inaugurazioni, proiezioni e presentazioni.
Due le mostre che prendono oggi il via: quella di Amnesty International STOP ALLA TORTURA, che ripercorre il lavoro di Amnesty International per sradicare la pratica della tortura attraverso fotografie e illustrazioni utilizzate dal Segretariato Internazionale e dalle Sezioni nazionali fino ad oggi, e quella di VXL Story con le suggestioni delle ultime tre edizioni del festival a Rosolina Mare attraverso le foto di SILVA ROTELLI e FRANCESCO POZZATO.

Alla presenza di ALBERTO GAMBATO, uno dei giurati del video contest 3 minuti per 30 articoli, sono avvenute le premiazioni e le proiezioni dei video vincitori del concorso per corti. I premiati del concorso, che assegna un riconoscimento ai video maker che esaltano al meglio uno o più articoli contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti umani attraverso un cortometraggio, dell’edizione 2015 sono:

I CLASSIFICATO: Ausin Sainz con “Red”
II CLASSIFICATO: Olaya Maria Victoria con “Nido”
III CLASSIFICATI A PARI MERITO: Jaripio Ivan con “Somos” e Maggi Sil con “Welcome home”

A chiudere la serata la presentazione del libro “Srebrenica. La giustizia negata” con gli autori RICCARDO NOURY e LUCA LEONE. Questo libro è un reportage nel buco nero della guerra e del dopoguerra bosniaco e nel vuoto totale di giustizia, che ha seguito il genocidio di Srebrenica, una delle pagine più nere della storia europea del Novecento e sicuramente la peggiore dalla fine della seconda guerra mondiale.

 

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VENERDÌ 17 LUGLIO
Dopo il live set di ANNA LUPI al Bagno Perla in occasione dell’aperitivo musicale, è entrato nel vivo il festival Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty con la prima semifinale del concorso dedicato agli emergenti condotte da Savino Zaba (Radio 2 e Raiuno) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Sul palco i primi 4 artisti che si contendono il Premio Amnesty International Italia emergenti:

ADOLFO DURANTE con un mini live set al centro del quale la sua vocalità trova la massima valorizzazione, canzoni ben interpretate su un accompagnamento minimale. “Libertà” è la canzone sui diritti umani in gara.

WWD & MICHELA GRENA nei tre pezzi, liquidi, ipnotici, eseguiti sul palco hanno dato il meglio di sè, proponendo un dub di altissima qualità. Michela, vocalist carismatica, ha spiegato cosa significa per loro “New slavery”, brano in concorso, e quali sono le nuove schiavitù da abolire.

RITA ZINGARIELLO, cantautrice dai brani jazzati, propone, tra le altre, la fresca “Eroe”, incentrata sui diritti umani. Viene dalla Puglia, con un curriculum di alto livello e, seduta su uno sgabello e affiancata dai suoi musicisti, regala momenti di raffinata poesia.

RIKI ANELLI con la sua band dà una scossa di brio alla serata: due battute con il pubblico, il suo impegno per i diritti umani e tanta musica autoriale in grado di fare ballare la platea. Il pezzo in concorso è “Ti porterò”.

Durante tutte le serate un momento dedicato alla Campagna “Stop alla tortura” con la presenza del responsabile di Amnesty International Rovigo GIOVANNI STEFANI e con la lettura della lettera scritta dal figlio di Raif Badawi al padre, blogger saudita condannato a 10 anni di carcere e a 1000 frustate per “offesa all’Islam”. Momenti davvero toccanti: il piccolo con poche e semplici parole, lette con commozione dalla volontaria di Voci per la Libertà MARTA DOLCETTO, lascia capire quanto sia assurdo condannare al carcere e alla tortura per reati d’opinione.

A chiudere la serata gli headliner SYNCAGE. Vincitori del Premio della Critica a Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2013, sul palco presentano brani tratti da “Hellhound” e “Italiota”, veri e propri serpentoni sonori che danno modo al più giovane gruppo, che s’è aggiudicato un riconoscimento dal festival, di mostrare il proprio virtuosismo al pubblico in platea, conquistandolo con le note di progressive rock raffinato.

 

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SABATO 18 LUGLIO
Si parte al mattino con la quarta edizione di CSV ON THE BEACH. Dalle ore 10.00 presso il Bagno Primavera l’appuntamento promosso dal Centro di Servizi per il Volontariato di Rovigo.

Il tema conduttore di quest’anno è stato: Giovani, volontariato e innovazione sociale. Le associazioni cambiano la società? Quasi 50 ragazze e ragazzi si sono confrontati su questo concetto: la storia insegna che i periodi di crisi sono il momento per innovare, poiché è necessario trovare soluzioni inedite ai problemi emergenti. I giovani, che hanno maggiori energie e risorse, hanno un ruolo di traino e di proposta. L’innovazione sociale è generata da nuove idee, progetti, servizi e modelli che incontrano in modo più efficace vecchi e recenti bisogni sociali, creano nuove relazioni sociali e nuove collaborazioni. Le nuove idee, nuovi concetti, nuovi servizi, nuove pratiche, nuovi modi di creare comunità hanno un impatto sociale e sono all’origine del cambiamento dei comportamenti delle persone.

Molti progetti delle Associazioni e del volontariato sono innovativi poiché mirano a produrre cambiamenti sociali, soprattutto laddove non arriva una risposta dal settore pubblico e da quello privato tradizionale. Quali sono le esperienze nel nostro territorio? Come rendere più efficaci e diffondere le nuove idee? Come aiutare le Associazioni a superare gli ostacoli che impediscono l’innovazione?

 

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La giornata musicale si apre con l’aperitivo al Bagno Primavera, dove alle 18 si esibisce MUD, Premio Amnesty Italia Emergenti 2014, e prosegue alle 21 con le seconde semifinali sul palco di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty; sul palco gli altri 4 artisti che si contendono il Premio Amnesty International Italia Emergenti 2015:

FEDERICO MILELLA e la sua band sono i primi ad esibirsi. Le note cantautorali delicate si diffondono dall’arena per tutto Piazzale Europa, richiamando sempre più pubblico. Tre pezzi per l’artista torinese, tra questi anche “Frontiera”, composta dal Nostro, toccato dalla tragedia vissuta da migranti, bloccati dalla burocrazia durante la fuga da paesi in guerra.

GOLASECA, gruppo che ha scelto un rock solido per rivendicare i diritti umani. Roberto, loro frontman, introduce “Sud dei Sud”, riportando ancora una volta l’attenzione sulla questione dei migranti, ma anche sui problemi legati all’amata Serdegna. Già vincitori del Premio Web, conquistano con il loro carisma e la loro simpatia gli applausi della platea.

MICHELA FRANCESCHINAMichela Franceschina alle tastiere e accompagnata da una chitarra ritaglia un momento intimo all’interno della rassegna. I testi e le note dalle tinte pastello non sono però meno potenti nel fare fuoco sui diritti umani in pericolo: quelli che ledono la “Libertà”, brano che la cantautrice porta in concorso. Dolcezza e ricerca per palati raffinati.

MALARAZZA 100% TERRONE vengono dalla Sicilia e sono travolgenti con un folk autoriale potente che sa della terra natia. “Zio Pino”, omaggio a Don Pino Puglisi assassinato dalla mafia, racconta la tragedia di chi la mafia la vive nel quotidiano, della malavita che non permette libertà di espressione ed operato, condannando a morte chi le impedisce di portare avanti i suoi turpi interessi.

Gli ospiti della serata sono i MARMAJA. Forti della grande esperienza sul palco e del “giocare in casa”, i Marmaja danno vita ad uno show irresistibile che coinvolge, non solo il pubblico, ma anche il Premio Amnesty International Italia Emergenti 2014 MUD, i presentatori Zaba e Formenton e gli altri musicisti in gara: chi sopra chi sotto il palco, tutti ballano, suonano e cantano. “Ho visto un re” di Jannacci sfocia in un Sirtaki e chiude un’incredibile spettacolo, aperto un’oretta prima con il pezzo “Storia di qui”, che si era aggiudicato nel 2014 il Premio della Giuria Popolare.

Al termine della serata l’annuncio dei finalisti del Premio Amnesty International Italia Emergenti: RICKI ANELLI, ADOLFO DURANTE, GOLASECA, MALARAZZA 100% TERRONE, WDD & MICHELA GRENA.

 

 

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DOMENICA 19 LUGLIO
È la giornata della grande finale del concorso e del Premio Amnesty International Italia.

Ad animare il Centro Congressi è stato il cantautore romano Alessandro Mannarino, insignito del Premio Amnesty International Italia 2015 grazie a “Scendi giù” e giunto per la conferenza stampa tra una tappa e l’altra del Corde 2015 tour. Il brano “Scendi giù” ha convinto il festival – come ha sottolineato il direttore artistico della manifestazione MICHELE LIONELLO – a supportare per il secondo anno consecutivo la Campagna di Amnesty International ‘Stop alla tortura’, vista l’incisività del testo e l’urgenza data dall’attualità”.

Ad accogliere Alessandro Mannarino ed il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi anche il sindaco di Rosolina FRANCO VITALE, che ha dato ai presenti il benvenuto nella terra più giovane d’Italia, Rosolina e il Delta del Po, e si è detto felice di ospitare, ormai da quattro anni, l’importante manifestazione nel proprio territorio.

Il presidente ANTONIO MARCHESI ha riportato l’attenzione alla dichiarazione pubblicata lo scorso aprile, in occasione dell’assegnazione del Premio Amnesty International Italia 2015 a “Scendi giù”, per constatare che, non solo in Italia non esiste ancora una legge che istituisca il reato di tortura, ma “la proposta di legge ad oggi in discussione in Parlamento è brutta e definisce come ‘tortura’ un comportamento persecutorio reiterato, indicazione che permette l’impunità qualora la violenza viene effettuata una volta sola”.

Il cantautore ALESSANDRO MANNARINO ammette che l’aver ricevuto da Amnesty International Italia il Premio lo ha fatto sentire “meno solo nel prendere una posizione così complessa. Mi sentivo impotente dopo aver appreso della morte dei ragazzi per mano delle forze dell’ordine, di non potere fare nulla davanti all’ingiustizia e questa canzone è stato un tentativo di ribellione: il sistema così non funziona, l’istituto carcerario e repressivo è primitivo. Bisogna che il sistema studi l’uomo per aiutarlo davvero”.

A conclusione dell’incontro pubblico l’aperitivo offerto dall’azienda agricola di Gavello La Galassa che con la sua titolare Giovanna Zecchin e i sui collaboratori ha deliziato il palato dei presenti con dei prodotti molto particolari, ecosostenibili e km 0.

 

 

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In serata si conclude il festival con una grande affluenza di pubblico per la quattro giorni di musica e impegno civile. I cinque finalisti si esibiscono con dei set musicali davvero intensi e a fine serata arrivano le premiazioni.

“Sono molto felice – afferma ADOLFO DURANTE, che si è assicurato il Premio Amnesty International Italia Emergenti 2015 – di aver partecipato a Voci per la Libertà e vinto. La manifestazione da sempre coinvolge artisti importanti e di grande spessore; sono ancora più contento per il fatto di aver cantato ‘Libertà’, unendo la mia voce a quella di Amnesty International nella lotta contro tutte le torture ed i diritti negati, contro le discriminazioni e le prevaricazioni. É per questo che sul palco di ‘Voci per la Libertà’ a Rosolina Mare, mi sono sentito a casa”.

Adolfo, con un mini live impostato solo su piano e voce, strega la platea con Libertà, brano pop autoriale tratto dall’omonimo album (uscito nel 2014, scritto e prodotto da Enrico Andreini, con i testi di Sandra von Borries), che sottolinea l’importanza della libertà di espressione, religione e sessualità. Il Premio della Critica è andato invece a WDD & MICHELA GRENA, progetto nato solo nel 2014 dall’unione di nomi storici e conosciuti nel panorama dub italiano: Michela Grena, voce dei B.R.Stylers, e Wicked dub division, gruppo attivo da dieci anni. Michela, vocalist carismatica, interpreta nel migliore dei modi New slavery, brano in concorso che racconta quali sono le nuove schiavitù da abolire.

Il pubblico conferma come propri preferiti i GOLASECA, già Premio Web ed ora Premio della Giuria Popolare: travolgenti nell’esibizione, dosano la forza del rock accompagnandolo con parole dense di amore verso il prossimo, incitando chi ha i diritti a difendere chi se li vede violati. La loro Sud dei Sud riporta in particolare l’attenzione sulla questione dei migranti.

Gli altri due finalisti di assoluta qualità sono RIKI ANELLI: il cantautore, già vocalist e bassista degli Isabelle Urla, ha vinto la Targa Repubblica.it nel 2013 e nel il Premio Anacapri Bruno Lauzi Canzone d’Autore nel 2014. A #vxl15 ha partecipato con “Ti porterò” e i MALARAZZA 100% TERRONE, la band, che fonde le sonorità più dure della musica d’oltreoceano a quelle tradizionali siciliane, ha all’attivo l’album “Sicilia mia” (autoproduzione, 2012). Già autori di Felicia dedicata a Peppino Impastato, a #vxl15 hanno presentato “Zio Pino”, omaggio a Don Pino Puglisi.

Un grazie ai giurati di qualità che quest’anno si sono impegnati nel particolarmente arduo compito di selezione:
Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Alessandro Besselva Averame (Rumore), Antonio Marchesi (Amnesty International Italia), Carlo Tonelato (Rockit), Elisa Orlandotti (Amnesty International Italia), Gianluca Mura (Radio41), Giò Alajmo (giornalista), Giulio Magliulo (Freakout), Marco Cavalieri (RadioRock.to), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Michele Negrini (vincitore per due volte di Voci per la Libertà), Riccardo Pozzato (musicista).

Con ALESSANDRO MANNARINO si chiude l’intensa giornata di questa diciottesima edizione. La premiazione ufficiale avviene dalle mani del Presidente di Amnesty International Antonio Marchesi. Mannarino ci regala un set coinvolgente, con voce e chitarra che bastano per intonare Scendi giù – canzone Premio Amnesty International Italia 2015, scritta per dire un forte ‘no’ agli abusi perpetuati dalle forze dell’ordine e dallo stato ai danni di semplici cittadini – ed altri pezzi di repertorio che ormai vengono cantati a memoria dal pubblico in ogni città di’Italia.

 

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Eh, sì! Siamo giunti al nostro 18° compleanno! Per noi il festival è davvero diventato come un bambino, che, nato piccolo piccolo, un po’ alla volta è cresciuto ed è diventato maggiorenne. È stato proprio come allevare un figlio e ritrovarselo adulto, condividendo con lui gioie e dolori, sostenendolo nei momenti critici e lasciando che prenda parola di fronte a terzi quando si sente ormai pronto.

Riunioni su riunioni, contatti, telefonate ed e-mail, infiniti sbattimenti, liti e coordinamenti, comunicati stampa, ascolti ed amicizie, per vederlo infine realizzato. É che la bellezza delle idee ti può gelare nel momento, perchè arriva anche quello!, in cui sembra che siano irrealizzabili, impossibili; senti il lascito di ciò che è già stato fatto, senti l’ansia dell’aspettativa. Ma la Grande Macchina Organizzativa è in moto e le cose si sbloccano e si può procedere. Non abbiamo nessun dubbio: Voci per la Libertà è una delle cose più belle che il Polesine possa offrire; da concorsino-di-paese a festival di respiro nazionale.

Noi quello che facciamo lo promuoviamo con Amnesty International, un’Organizzazione Non Governativa, che quest’anno festeggia i sui 40 anni in Italia. Vogliamo dirlo: è proprio lei il nostro senso. Amnesty ci dà la responsabilità di migliorare, magari anche solo di poco, il mondo nel quale viviamo, perché questo non è solo un diritto ma anche un dovere.

Questo siamo noi, assieme a tutti quelli che sono stati e vorranno essere al nostro fianco.

 

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Nelle prossime settimane pubblicheremo il docufilm completo
dell’edizione 2015 di Voci per la Libertà
ma nel
frattempo vi lasciamo con questi tre frammenti di #vxl15

 

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18° Edizione Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty
Dalla terra più giovane d’Italia si alza il canto dei diritti umani
Rosolina Mare (RO) 16-19 Luglio 2015

 

 

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Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà / Amnesty International Italia / Pro Loco Rosolina / Comune di Rosolina / Provincia di Rovigo / Ente Parco Delta / Regione Veneto

 

Sponsor:
Barzanò & Zanardo / Coop Adriatica / Copma

 

Con il supporto di:
Mei – Audiocoop – Rete dei Festival / Centro Diritti Umani Università di Padova / RetEventi / Centro Servizi Volontariato Rovigo / Musica nelle aie / DeltArte / Deltablues / Alabianca / Studioartax / Grafiche Nuova Tipografia / OPS Group / Expo for Peace

 

Media partner:
Blob Agency / Freakout / Freequency / La scena / L’isola che non c’era / Expo for Peace/ RadioRock.to / Radio 41 / Rumore / Mescalina / Radio città del capo / Radio libera tutti / Radio Siani / REMweb / Rolling Stone / La Voce di Rovigo / Rovigo Oggi / Delta Radio / ViaVaiNet