Ci stiamo riprendendo un po’ alla volta dalla bellezza e dalla stanchezza del festival…
GRAZIE a tutti coloro con cui abbiamo condiviso assieme qualcosa di unico!
GRAZIE, per esserci stati, per aver partecipato, per starci vicini.
È STATO UN GRANDE FESTIVAL!!!
Ogni edizione è diversa ma in ognuna si ripete, anno dopo anno, qualcosa di speciale che rende unico il nostro impegno in musica e diritti umani a fianco di Amnesty International – Italia. I sorrisi e gli abbracci sono stati la cosa più bella, che abbiamo condiviso assieme. A noi sembra che i sorrisi di VxL in questi giorni abbiano fatto un rumore pazzesco, battevano a ritmo con la passione, la nostra. La passione per l’arte, la musica e i diritti umani.
Facciamo ogni anno una magia; anche se fa caldo, anche se litighiamo, anche se abbiamo sonno, anche se perdiamo le cose e poi le ritroviamo, rendiamo straordinario con la nostra normalità un microcosmo di azioni, parole, emozioni.
Ringraziamo di cuore tutti gli ospiti, gli artisti, i sostenitori, le associazioni e i volontari che hanno reso possibile questa edizione memorabile. La vostra dedizione e passione sono stati il cuore pulsante di questa manifestazione e siamo grati per il vostro impegno nel fare la differenza.
Ma veniamo al racconto di questi tre fantastici giorni di “Voci per la Libertà- Una canzone per Amnesty” che per il secondo anno è stato inserito nel cartellone della “Settimana dei diritti umani”, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura, che ha riempito la città dal 15 al 21 luglio con un fitto programma tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli. Il titolo della manifestazione era: “D(i)ritti al futuro”.
Venerdì 19 luglio
Si parte al pomeriggio con due appuntamenti in Piazzetta Annonaria. Alle 18.00 “IL CARCERE IN PIAZZA”, un reading tra musica e parole con la cantautrice Erica Mou e gli attori Giorgia Brandolese e Andrea Zanforlin. I tre artisti ci hanno emozionato alternando musica e letture sul tema del carcere. L’evento si è inserito all’interno del progetto “Dentro e fuori. Per un coordinamento delle attività di volontariato nella Casa Circondariale di Rovigo” finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con Comune di Rovigo, il Manto di Martino e il coinvolgimento del Coordinamento Volontari della Casa Circondariale di Rovigo.
Alle 19.30 l’aperitivo musicale “RADIO KAPPA TALKS”. Con gli speaker di Radio Kappa abbiamo conosciuto gli artisti di VxL che si si sono poi esibiti in serata sul palco principale di Piazza Vittorio Emanuele II. Assieme a loro abbiamo scoperto emozioni, curiosità e riflessioni dei brani che hanno portato in concorso alla XXVII edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty. Sono stati con noi: Matteo Faustini, Isotta, Emanuele Conte e i Turbospettro!
Sul palco principale di Piazza Vittorio Emanuele II dalle 21.30 la musica la fa da protagonista. Nella prima semifinale del Premio Amnesty International Italia Emergenti si sono confrontati: Turbospettro da Milano con “2030”, Matteo Faustini da Brescia con “Il girasole innamorato della luna”, Isotta da Siena con “Coming Out”, Emanuele Conte da Treviso con “Proiettile bambolina”. Come ospiti una serata al femminile con due delle più apprezzate cantautrici italiane: ERICA MOU, artista pugliese di grande talento, con all’attivo, nonostante la giovane età, oltre ottocento concerti in Italia e all’estero e sei album in studio. Nel 2012 ha partecipato al Festival di Sanremo nella categoria giovani vincendo il Premio della Critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv. A chiudere la serata PATRIZIA LAQUIDARA, veneto/siciliana considerata una tra le figure più poliedriche e brillanti della canzone d’autore di oggi, vincitrice di importanti premi come quello della critica tra i giovani a Sanremo 2003 e la Targa Tenco 2011 come miglior album in dialetto.
Sabato 20 luglio
Iniziamo alle 18.00 al Cinema Teatro Duomo di Rovigo con la proiezione del film “LIFE IS (NOT) A GAME”. Diretto da Antonio Valerio Spera, il film riepiloga gli ultimi tre anni d’attività “dell’attacchina” – o grafiters – Laika, la Bansky italiana esplosa via social grazie alla sua coraggiosa street art. La macchina da presa segue Laika nei blitz notturni, nel confinamento durante i duri mesi del lockdown, per poi accompagnarla in Bosnia all’inizio del 2021, quando l’artista decide di intraprendere il viaggio sulla rotta balcanica per denunciare le atroci condizioni di vita dei migranti; e infine in Polonia, al confine con l’Ucraina, nell’aprile del 2022. Assieme a noi c’è stata Laika, attivista, street artist e protagonista del film che al termine ha interagito con il pubblico. Alle 19.30 in Piazzetta Annonaria è tornato l’aperitivo musicale “RADIO KAPPA TALKS”. Con gli speaker di Radio Kappa abbiamo continuato a conoscere gli artisti di VxL che poi si sono esibiti in serata sul palco principale di Piazza Vittorio Emanuele II. Assieme a loro abbiamo scoperto emozioni, curiosità e riflessioni dei brani che hanno portano alla XXVII edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty. Sono stati con noi: Capone & BungtBangt, Giulia Mei, Motus, Babele e i Malvax!
Sul palco principale di Piazza Vittorio Emanuele II alle 21.30 la seconda serata del festival. Nella seconda semifinale del Premio Amnesty International Italia Emergenti si sono confrontati: Motus da Taranto con “Per fortuna ci sei tu”, Capone & BungtBangt da Napoli con “Capille luonghe”, Giulia Mei da Palermo con “Bandiera” e Babele da Messina con “Mediterraneo”. Come ospiti una serata rock con la giovanissima band modenese dei MALVAX, con il loro intrigante indie-pop italiano. A chiudere la serata OMAR PEDRINI. Una delle penne più influenti del panorama cantautorale italiano, che festeggia i 35 anni di carriera tornando sulle scene insieme alla Omar Pedrini Band con uno spettacolo che si rivelerà speciale, nostalgico e potente. È stata l’occasione per ascoltare i suoi successi, brani cult che hanno segnato la sua carriera, dai Timoria a oggi. Una band strepitosa ed un cantautore rock che non lesina le energie per un pubblico estasiato. A fine serata l’annuncio dei 5 finalisti che si contenderanno il Premio Amnesty International Italia sezione emergenti nella serata di domenica: Emanuele Conte, Giulia Mei, Matteo Faustini, Maurizio Capone e Motus.
Ad arricchire la serata il flashmob “CESSATE IL FUOCO” degli attivisti di Amnesty International che nel corso del week end hanno realizzato le giornate di attivismo e formazione degli intergruppi delle circoscrizioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Veneto e Trentino Alto Adige.
La street artist LAIKA, ospite eccezionale nella seconda serata ha realizzato dal vivo la performance “Fight for your rights”, legata alla campagna di Amnesty International “Proteggi la protesta”, che ha deciso di donare a Voci per la libertà finanziare le iniziative future dell’associazione. La performance è stata messa all’asta e sono stati ricavati 720€.
Domenica 21 luglio
Domenica 21 luglio il gran finale della XXVII edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty. Il primo importante appuntamento di questa giornata è stato alle ore 18.00 presso il Cinema Teatro Duomo dove si è tenuto l’atteso incontro con DIODATO, vincitore Premio Amnesty International Italia con il brano “La mia terra”. Il brano composto per il film “Palazzina LAF” di Michele Riondino è un omaggio alla città di Taranto: passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall’ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi. Dopo l’introduzione di Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la Libertà e di Valeria Cittadin, Sindaco di Rovigo, l’artista ha dialogato con pubblico e giornalisti assieme a Francesca Corbo, di Amnesty International Italia.
Queste le parole di Diodato: “Sono estremamente onorato di ricevere questo premio per il brano ‘La mia terra’. Questa canzone era dentro di me da tempo e la collaborazione con il mio caro amico e fratello Michele Riondino, che quest’anno ha esordito come regista con ‘Palazzina Laf’, mi ha permesso finalmente di darle forma. Ho capito subito che questa era un’occasione per farlo, per raccontare finalmente ciò che provo. Taranto mi ha donato tanto, ma ha anche scatenato una battaglia interiore a causa dei suoi contrasti. Molte delle mie canzoni fanno riferimento a questo, ma mai avevo scritto una canzone che esplicitamente affrontasse la cosa. È un viaggio che esplora la storia della fondazione della città, mescolando mito e contemporaneità.”.
“Questa edizione del festival ha confermato il potere della musica e dell’arte nel trasmettere i valori di Amnesty International e nel veicolare le campagne sui diritti umani”, dichiarato Francesca Corbo di Amnesty International Italia, “Il focus di quest’anno è stato il diritto di protesta pacifica, con un invito alle persone presenti a continuare a battersi per i propri diritti, che spesso sono frutto delle proteste di ieri”.
“Ringraziamo di cuore tutti gli artisti che sono stati al nostro fianco per credere nell’impegno che Voci per la libertà mette al servizio dei diritti umani assieme ad Amnesty International. – ha detto Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la libertà – In questa settimana abbiamo visto tanta bellezza e condivisione di valori che ci uniscono. Anche il folto pubblico che ha seguito tutti gli appuntamenti del festival ha respirato la magia che l’arte e la cultura possono trasmettere”.
Sul palco principale di Piazza Vittorio Emanuele II dalle 21.30 la finalissima della XXVII edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty. Migliaia di persone seguono la gara in trepida attesa del gran finale con Diodato. Si parte con i cinque migliori artisti del concorso che porterà alla proclamazione del vincitore del Premio Amnesty International Italia Emergenti, in ordine di esibizione: Emanuele Conte da Treviso con “Proiettile bambolina, Giulia Mei da Palermo con “Bandiera”, Matteo Faustini da Brescia con “Il girasole innamorato della luna”, Maurizio Capone da Napoli con “Capille luonghe” e Motus da Taranto con “Per fortuna ci sei tu”.
A seguire la giovane rodigina Gloria Rogato, cantautrice e musicista poliedrica con una passione profonda per la musica in ogni sua forma, davvero intensa la sua esibizione.
Spazio poi al momento più emozionante della serata con la consegna del Premio Amnesty International – sezione Big a DIODATO con il brano “La mia terra”.
Queste le bellissime parole di Diodato: “Il lavoro che Amnesty International Italia svolge è di fondamentale importanza, così come il nostro impegno collettivo nel portare alla luce le ingiustizie che ancora oggi siamo costretti a sopportare nel 2024. Ringrazio di cuore Amnesty International Italia e Voci per la Libertà per questo riconoscimento. Continuerò a utilizzare la mia musica come strumento di ricerca e crescita personale e per provare a raggiungere e diffondere consapevolezza e promuovere il cambiamento. Insieme, possiamo fare la differenza.” A seguire l’intenso live con una performance che ha fatto risuonare i cuori e le voci del numerosissimo pubblico che ha riempito l’intera piazza. Il suo set con l’amico Rodrigo D’Erasmo al violino è di quelli da conservare nel cervello e custodire nel cuore.
Finale di festival con la proclamazione dei vincitori del contest. Emanuele Conte vince a Rovigo la 27a edizione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti con “Proiettile bambolina”, un brano contro la guerra. A lui anche la Targa Mei, mentre a Giulia Mei con “Bandiera” è andato il premio della critica. Matteo Faustini con “Il girasole innamorato della luna” si è aggiudicato il premio della giuria popolare e Motus quello di Indieffusione in una finale che ha visto in finale anche Capone & BungtBangt con “Capille luonghe”.
Questa la giuria completa che nel corso dei tre giorni ha valutato gli artisti in concorso: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo (Spettakolo), Carolina Bruni (Amnesty International), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Corbo (Amnesty International), Maya Cordì (Fuori aula network), Chiara D’Ambros (giornalista e filmaker), Rodrigo d’Erasmo (musicista), Enrico Deregibus (giornalista operatore culturale), Elisa De Sandre (festival Arcella Bella), Daniela Esposito (ufficio stampa), Aldo Foschini (La musica nelle Aie), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Il Gazzettino), Samuele Massarenti (Radio Kappa), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Pozzato (musicista), Alessio Pozzobon (Dischi sotterranei), Silva Rotelli (Inalienabile, musica e diritti umani), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Giovanni Stefani (Amnesty International), Nuccia Venuto (Radiobluetu), Aldo Zaninello (Extreme Audio).
A condurre le serate con la loro energia, il loro carisma e la loro professionalità i nostri eccezionali presentatori Savino Zaba (Rai Radio1), Manola Borgato (Radio Kappa) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
La 27a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” è un’iniziativa dell’Associazione Voci per la Libertà in collaborazione con Amnesty International Italia.
Con il sostegno e il contributo di: Comune di Rovigo, Circoscrizione Veneto – Trentino Alto Adige di Amnesty International Italia, Centro servizi di Volontariato Padova e Rovigo, CGIL Rovigo, SPI Cgil Veneto, CISL Padova e Rovigo, CAF CISL, UIL Rovigo, ASM SET, Coop Alleanza 3.0, Banca Etica e Banca Annia.
Iniziativa sostenuta da: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con Fondazione Rovigo Cultura.
Media partnership ufficiale: Rai Radio1.
Media partner: OPS Group, FunnyVegan, ViaVaiNet, Noise Symphony, Indieffusione, Radio Popolare, Radio 41, Radio Elettrica, Radio BlueTu, Radio Kappa, Remweb.
Partner tecnici: APS Consulenza Formazione Sicurezza, ARS audio & light, Press4All, Mei – Meeting degli Indipendenti, Rete dei Festival, Studioartax, IdeeGrafiche, Musica nelle Aie, PeM festival – Parole e Musica in Monferrato.