w4r_rgb_600bis_La maratona “Write for Rights 2012” di Amnesty International è partita!

La maratona riparte! Corri con Amnesty?

 

Il 10 dicembre 2012 è l’anniversario della firma della Dichiarazione universale dei diritti umani che garantisce i diritti di tutte le persona in ogni angolo della terra. Per celebrare con noi questa importante giornata partecipa a “Write for Rights – una lettera per i diritti umani”, una maratona mondiale a cui ogni anno prendono parte milioni di persone in oltre 50 paesi nel mondo! Anche quest’anno tantissime persone scriveranno migliaia di lettere in favore di donne e uomini prigionieri di coscienza, torturati, maltrattati o in pericolo a causa del loro impegno pacifico per i diritti umani. Più di 30 Sezioni di Amnesty International nel mondo hanno già aderito. Unisciti a noi! Dal 3 al 16 dicembre invieremo il maggior numero possibile di lettere e raccoglieremo migliaia di firme in favore di attivisti e difensori dei diritti umani.

 

www.firmiamolitutti.it

 

ATTIVARSI PUÒ FARE LA DIFFERENZA IN ALCUNI CASI:

Nel 2009 migliaia di attivisti di Amnesty International hanno inviato appelli a sostegno di nove attiviste per i diritti delle donne in Nicaragua che stavano affrontando un ingiusto processo. Erano accusate di aver commesso un crimine per aver lavorato in difesa del diritto a servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva delle donne e delle ragazze. Il procedimento legale contro di loro è stato finalmente chiuso nel 2010.

 

…IN ALTRI CASI PUÒ RICORDARE ALLE PERSONE DI NON ESSERE SOLE:

La comunità di pace di San Josè de Apartado, che rifiuta di schierarsi all’interno del conflitto armato in Colombia e i cui membri sono in constante pericolo,ha ringraziato Amnesty International. I membri della comunità hanno detto che, grazie ai messaggi di solidarietà ricevuti da tutto il mondo, non si sentono soli nel combattere per le proprie convinzioni.

 

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Un anno fa insieme a centinaia di migliaia di persone nel mondo abbiamo partecipato alla maratona “Write for Rights – Una lettera per i i diritti umani”. Abbiamo raccolto 636.139 firme, di cui 89.027 solo in Italia.

 

Abbiamo chiesto il rispetto dei diritti umani di Mohammad Sadiq Kabudvand, Jean-Claude Roger Mbede, dei prigionieri politici del campo di Yodok, di Inés Fernández Ortega, Valentina Rosendo Cantú e Jabbar Savalan. Quest’ultimo anche grazie alla nostra firma è stato rilasciato il 26 dicembre 2011, pochi giorni dopo la fine della maratona.

 

Adesso hanno bisogno di noi Ales Bialiatski, Gao Zhisheng, Azza Hilal Ahmad Suleiman, María Isabel Franco e gli abitanti di Bodo. La maratona 2012 è dedicata a loro.

 

 

Fai sentire la tua voce, corri insieme ad Amnesty International!

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Attraverso la maratona “Write for Rights – una lettera per i diritti umani” speriamo di riuscire a

migliorare le condizioni di vita di cinque persone che vivono ogni giorno violazioni dei diritti umani:

 

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Ales Bialiatski – Bielorussia

Sono stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere perché ho utilizzato i miei conti correnti bancari all’estero per finanziare lamia organizzazione, Centro per i diritti umani Viasna, che le autorità del mio paese, la Bielorussia, non riconoscono formalmente. Da oltre un anno sono detenuto nel carcere di Babruisk.

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Gao Zhisheng – Cina

Sono un avvocato per i diritti umani. Sono stato arrestato, torturato e umiliato. La mia famiglia non ha avuto mie notizie per  diverso tempo, non sapevano nemmeno se ero vivo o morto. Mi trovo nella prigione della contea di Shaya, nel nord-ovest della Cina.

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Azza Hilal Ahmad Suleiman – Egitto

Stavo manifestando in piazza Tahrir, quando i soldati ci hanno attaccato. Mentre scappavo ho visto una ragazza a terra, la stavano spogliando e picchiando. Ho cercato di portarla via, ma mi hanno colpita selvaggiamente, provocandomi fratture al cranio. Ora voglio giustizia.

 

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María Isabel Franco – Guatemala

Mia figlia, María Isabel Franco, aveva 15 anni quando è stata violentata e uccisa barbaramente nel 2001. Mi sono scontrata con  l’indifferenza delle autorità, che non hanno indagato in modo adeguato. Da 11 anni porto avanti questa battaglia per la giustizia.

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Bodo – Nigeria

Dopo il 28 agosto del 2008, la nostra vita è cambiata drasticamente. La fuoriuscita di petrolio dagli oleodotti della Shell ha  inquinato la terra e le acque intorno a Bodo, ma non c’è stata bonifica. Siamo diventati ancora più poveri e la nostra salute è a rischio.

 


 

 

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